Ciao,
Non so alla fine se hai riscontrato qualche miglioramento. In effetti il "collasso" della percentuale della batteria quando essa è quasi scarica non è un fenomeno nuovo: riguarda alcuni telefoni e portatili da anni.
Non va sottovalutato perchè potrebbe indicare uno stato di sofferenza da parte della batteria, ma potrebbe anche essere dovuto ad altri fattori (soprattutto su dispositivi nuovi o quasi).
Ti spiego un attimo come funziona la determinazione dello stato di carica della batteria. Noi siamo abituati a vedere una percentuale e quindi a pensare che si possa sapere quanto una batteria è carica in modo esatto o comunque con un'ottima precisione: beh, non è così... La percentuale che vediamo è una stima che ha un margine di incertezza più o meno grande, ma in generale è sicuramente superiore all'1% (di conseguenza la percentuale è un po' fuorviante).
E' impossibile determinare lo stato di carica di una batteria al litio in modo diretto perchè la tensione di cella, mentre essa si scarica, varia pochissimo, soprattutto nella parte "centrale" della curva di scarica (diciamo tra il 20 e l'80% dell'energia totale immagazzinabile). Inoltre la tensione di cella varia a seconda del carico applicato e di conseguenza, anche ammettendo di poterla misurare in modo molto preciso, non può essere univocamente associata a uno stato di carica a meno che la cella non sia a vuoto (quindi dispositivo spento).
Di conseguenza è indispensabile, per poter stimare correttamente lo stato di carica, tenere traccia di tutta l'energia che è entrata ed è uscita dalla batteria. Questa stima viene fatta misurando la corrente che esce dalla cella nel corso del tempo. Ad esempio, ogni secondo si misura la corrente in uscita dalla batteria, la tensione della batteria, le si moltiplica e poi moltiplicando anche per il tempo si ottiene un'energia, ovvero l'energia erogata dalla batteria in quel determinato secondo.
Questo procedimento, in pratica, è condizionato da diverse approssimazioni: la misura della corrente e della tensione non può essere esatta e la discretizzazione (nel nostro esempio fatta a passi di un secondo) introduce un ulteriore errore, dovuto al fatto che la corrente in realtà non è mai costante.
Per questi motivi, l'energia in uscita (o entrata) dalla batteria può essere misurata ma con un certo errore. L'errore può ingannare lo stimatore della carica facendogli credere che la batteria sia più carica (o più scarica) rispetto alla realtà.
Poi succede che, quando la batteria inizia a scaricarsi molto, la tensione inizia a calare in modo pronunciato. A questo punto lo stimatore si accorge che in realtà la batteria è più scarica di quanto si aspetterebbe e inizia a ridurre la stima per cercare di inseguire il valore reale: per questo si ha l'impressione di una scarica molto più rapida di quanto effettivamente avviene nella realtà. In realtà è un illusione: semplicemente la percentuale riportata in precedenza era stata sovrastimata.
Lo spegnimento improvviso può essere dovuto al fatto che la batteria ha raggiunto la tensione minima di cut off e, per il motivo spiegato in precedenza, questo può avvenire prima di quanto il sistema preveda. Considera che la tensione si riduce, oltre che per effetto dello scaricarsi della cella, anche per il carico applicato: di conseguenza applicare un carico (es. un picco di richiesta da parte del processore) a una cellla già scarica può portare sotto il valore di cut off e mandare il sistema in protezione.
Poi c'è anche l'altro rovescio della medaglia. Per determinare una percentuale ovviamente c'è bisogno di conoscere quanta energia venga immagazzinata nella batteria (come abbiamo visto), ma anche qual'è la capacità della batteria (la percentuale è relativa dopotutto).
La capacità della batteria viene anch'essa stimata da un algoritmo più complicato che tiene conto di vari parametri: l'esatto algoritmo usato dipende dal produttore e può anche essere basato sul degrado (riduzione di capacità) che in passato si è registrato su batterie simili. Comunque anche questa stima può essere fallace: in particolare, se la stima della capacità è sbagliata per eccesso, si ha di nuovo una percentuale di carica stimata maggiore rispetto a quella reale.
Esempio: una batteria è completamente carica (100%) e si stima che abbia una capacità di 5000mAh. In realtà la cella però ne contiene solo 4500. La batteria inizia a scaricarsi e l'algoritmo che stima lo stato di carica aggiorna la percentuale. Facciamo finta che in questo caso si possa tenere traccia in modo esatto di tutta l'energia uscita dalla cella. Quando hai prelevato 4500mAh dalla batteria, lo stimatore dello stato di carica penserà che essa sia al 10% (500mAh rimanenti su 5000 complesssivi), ma in realtà, siccome la cella aveva meno capacità rispetto alle previsioni, essa è già scarica. Di conseguenza, ancora una volta, si arriva alla tensione di cut off e il sistema si spegne.
In breve, ci sono due stime: una tiene conto dell'energia che la batteria contiene, l'altra della sua capacità. Entrambe possono sbagliare.
Se sbaglia la prima, pace: l'unico inconveniente è che il telefono si spegnerà un po' prima del tempo. Ma un errore della seconda può essere dovuto al fatto che la cella stia degradando a un ritmo molto superiore al preventivato e di conseguenza che sia difettosa.
Quindi il consiglio finale è: tienila monitorata. Se il telefono è nuovo hai tutto il tempo per riportare eventuali difetti (anche se è sempre difficile farseli riconoscere se riguardano la batteria).
Conviene sicuramente provare la cosiddetta "calibrazione", che consiste semplicemente nel fare un ciclo di scarica profondo (es fino al 10%) e poi nel ricaricare la batteria totalmente: non basta che arrivi al 100%, va lasciata sotto carica almeno un'altra mezz'ora (meglio 1 ora). Difatti il 100% nei telefoni moderni spesso non corrisponde al vero "massimo" della batteria, ma a un valore un poco inferiore.
Questa procedura può aiutare a migliorare le stime di capacità e di stato di carica e quindi anche l'affidabilità della percentuale. Tuttavia non è detto che sia una soluzione definitiva.
Comunque se la batteria è difettosa e sta degradando molto rapidamente noterai ben presto un calo vistoso di autonomia proprio nell'uso comune.