Come detto già nel precedente articolo ovvero l’unboxing, ringrazio l’azienda Artillery per avermi dato la possibilità di recensire questa macchina. Infatti oggi dopo averla studiata attentamente e fatto delle prove posso iniziare a tirare delle somme. Sicuramente non sarà l’ultimo articolo che parlerà di questa macchina, sarà una lunga serie !!
Inizio col dire che la struttura e il suo relativo assemblaggio è molto molto buono, profilati di alluminio più grandi del normale, stabile anche sull’asse Z anche se alta è stabile sicuramente ha delle oscillazioni ma con le modifiche apportate già dalla casa costruttrice non si hanno problemi sulla stampa. Inoltre è anche dotata di doppio motore per l’asse Z dotato di driver singolo per ogni motore e sincronizzato da una cinghia all’estremità.
Per quanto riguarda l’asse X con il relativo gruppo estrusore nulla da dire anche qui, impeccabile con anche estrusore direct drive, tipo volcano con una maggior estensibilità per ugelli maggiori di 0.4 ! Le caratteristiche sono state già elencate nel precedente articolo.
Per l’asse Y ovvero il bed, c’è un piccolo particolare, aspetto negativo ovvero che può capitare di essere concavo o convesso, facilmente risolvibile aggiungendo un piano in vetro oppure un BLTocuh ! Il riscaldamento sia del Bed (alimentato a 220 v) che dell’hotend è molto molto rapido !
Al disotto del piatto troviamo oltre alla zona riscaldante del piatto, che può presentare dei piccoli problemi di differenze di temp. vincono alle viti, troviamo il case con molto spazio dove è presente la parte elettronica (foto allegate nel precedente articolo) la scheda MKS Gen L e i suoi driver TMC silenziosi raffreddati a loro volta da una ventola anch’essa molto silenziosa, in sostanza tutta la macchina è molto silenziosa, le regolazioni ben poche da effettuare perché arriva pressoché perfetta nella maggior parte delle volte !
In questo lasso di tempo ho potuto anche fare dei piccoli test di stampa con risultati molto soddisfacenti, stampati con layer 0.2 e materiale PLA+ Sunlu. La differenza la farà sicuramente anche il materiale ma la macchina è da anche il suo grande contributo ! Vi lascio delle foto per tirare anche le vostre considerazioni, premetto che queste sono prove e con layer 0.2 !
In soldoni questa macchina che poi continueremo a parlarne nei prossimi articoli, a parer mio è molto eccellente su tutti i fronti sia esteticamente con l’ausilio di cavi flat, meccanicamente con driver, elettronica, motori etc.. molto performanti, costruttivamente di buona fattura, al passo con i tempi. Quindi è sicuramente una macchina che vale ed è adatta sia a coloro che sono alle prime armi, e sia per esperti offrendo anche generosi dimensioni di stampa, altrimenti in commercio come la X1 vi è la Genius con piatto più piccolo con le stesse caratteristiche !
Qui di seguito vi lascio il link del gruppo Facebook di utenti che hanno acquistato o la X1 o la Genius dove c’è anche un gruppo Telegram dove potersi aiutare e confrontare, il tutto ideato da Davide Conca responsabile Artillery Italia: https://www.facebook.com/groups/465304914096730/permalink/586326198661267/
Pagina Facebook Artillery : https://www.facebook.com/artillery3d/
Vi lascio una buona continuazione e restate sintonizzati che ci saranno altri articoli molto interessanti !
Inizio col dire che la struttura e il suo relativo assemblaggio è molto molto buono, profilati di alluminio più grandi del normale, stabile anche sull’asse Z anche se alta è stabile sicuramente ha delle oscillazioni ma con le modifiche apportate già dalla casa costruttrice non si hanno problemi sulla stampa. Inoltre è anche dotata di doppio motore per l’asse Z dotato di driver singolo per ogni motore e sincronizzato da una cinghia all’estremità.
Per quanto riguarda l’asse X con il relativo gruppo estrusore nulla da dire anche qui, impeccabile con anche estrusore direct drive, tipo volcano con una maggior estensibilità per ugelli maggiori di 0.4 ! Le caratteristiche sono state già elencate nel precedente articolo.
Per l’asse Y ovvero il bed, c’è un piccolo particolare, aspetto negativo ovvero che può capitare di essere concavo o convesso, facilmente risolvibile aggiungendo un piano in vetro oppure un BLTocuh ! Il riscaldamento sia del Bed (alimentato a 220 v) che dell’hotend è molto molto rapido !
Al disotto del piatto troviamo oltre alla zona riscaldante del piatto, che può presentare dei piccoli problemi di differenze di temp. vincono alle viti, troviamo il case con molto spazio dove è presente la parte elettronica (foto allegate nel precedente articolo) la scheda MKS Gen L e i suoi driver TMC silenziosi raffreddati a loro volta da una ventola anch’essa molto silenziosa, in sostanza tutta la macchina è molto silenziosa, le regolazioni ben poche da effettuare perché arriva pressoché perfetta nella maggior parte delle volte !
In questo lasso di tempo ho potuto anche fare dei piccoli test di stampa con risultati molto soddisfacenti, stampati con layer 0.2 e materiale PLA+ Sunlu. La differenza la farà sicuramente anche il materiale ma la macchina è da anche il suo grande contributo ! Vi lascio delle foto per tirare anche le vostre considerazioni, premetto che queste sono prove e con layer 0.2 !
In soldoni questa macchina che poi continueremo a parlarne nei prossimi articoli, a parer mio è molto eccellente su tutti i fronti sia esteticamente con l’ausilio di cavi flat, meccanicamente con driver, elettronica, motori etc.. molto performanti, costruttivamente di buona fattura, al passo con i tempi. Quindi è sicuramente una macchina che vale ed è adatta sia a coloro che sono alle prime armi, e sia per esperti offrendo anche generosi dimensioni di stampa, altrimenti in commercio come la X1 vi è la Genius con piatto più piccolo con le stesse caratteristiche !
Qui di seguito vi lascio il link del gruppo Facebook di utenti che hanno acquistato o la X1 o la Genius dove c’è anche un gruppo Telegram dove potersi aiutare e confrontare, il tutto ideato da Davide Conca responsabile Artillery Italia: https://www.facebook.com/groups/465304914096730/permalink/586326198661267/
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