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1. INTRODUZIONE
- Avvertenze
- Obiettivi
- Hardware necessario o consigliabile
- Software Radeon
2. OVERCLOCK PROCESSORE GRAFICO
- Efficacia
- Scelta frequenza
- Scelta tensione
- Aumento potenza
3. OVERCLOCK MEMORIA
- Efficacia
- Scelta frequenza e timings
4. IMPOSTAZIONI UTILI
- Smart Access Memory
- Radeon Sharpening
5. CONTROLLO TEMPERATURA
- Undervolt
- Curva delle ventole
- Interfacce di scambio termico
- Limite di potenza
6. HALL OF FAME: PUNTEGGI UTENTI
- Regolamento
- Hall of fame
1- INTRODUZIONE
Avvertenze
È importante ricordare a quanti si approccino a questa pratica che l’overclock è un campo ignoto da esplorare a spese della possibile perdita di longevità o funzionalità del componente cavia. Chi decidesse di passare all’azione dovrà tenere bene a mente che lo farà a proprio rischio, fuori dalla garanzia del produttore e senza alcun tipo di sicurezza estrapolabile in nessun modo da quanto segue.
Obiettivi
Il focus della discussione si concentrerà sull’overclock “daily”, cioè pensato per essere mantenuto quotidianamente, tralasciando pertanto gli aspetti dell’overclock “hardcore”.
In chiusura si proporrà una raccolta dei risultati ottenuti da chiunque volesse condividerli.
Nei commenti ci sarà spazio per le curiosità, lo scambio di informazioni ed eventuali suggerimenti per l’integrazione di questo testo.
Hardware necessario o consigliabile
Gli alimentatori non necessitano di maggiorazioni di taglia se già dimensionati in modo appropriato ed (ovviamente) di buona qualità.
Abbinamenti appropriati tra schede e potenze degli alimentatori possono essere:
-> 6700xt - 600w
-> 6800 - 650w
-> 6800xt - 700w
-> 6900xt - 800w
Tali valori possono apparire eccessivamente conservativi considerando gli assorbimenti medi delle schede, tuttavia l'analisi dei picchi di tensione rilevabili sotto stress e con overclock conferma l'appropriatezza degli stessi.
I dissipatori non necessariamente debbono essere sovradimensionati purché in grado di mantenere sotto controllo le temperature delle schede. Ciò detto, è risaputo che temperature più basse inducono una maggiore stabilità sui diversi componenti (principalmente chip grafico e memorie) pertanto, sebbene non indispensabili, dissipatori migliori possono incrementare le prestazioni raggiungibili con l'overclock.
L' alimentazione della scheda grafica, qualora possibile, è preferibile avvenga tramite l'utilizzo di due distinti connettori derivanti dall'alimentatore evitando qundi l'impiego di cavo singoli sdoppiati a monte.
Software radeon
Il software radeon è sviluppato dal produttore stesso delle schede AMD. Esso offre un controllo (quasi totale) sui principali parametri di overclock e viene installato in concomitanza ai drivers pertanto chi stesse già usando una scheda Amd Radeon non dovrà scaricare alcun programma di terze parti.
Di seguito ci si concentrerà sulla schermata "Ottimizzazione" che, una volta abilitata la gestione manuale ed attivati tutti i controlli, appare come segue:
Come evidenziato nell'immagine, la schermata è divisa nelle principali sottosezioni relative a: processore grafico, memorie ram, gestione ventole, limite di potenza. Tali compartimenti verranno esaminati nei relativi capitoli che seguono.
2- OVERCLOCK PROCESSORE GRAFICO
Efficacia
L'overclock del processore grafico è spesso la via più diretta ed efficace per incrementare le prestazioni della scheda video che spesso seguono proporzionalmente gli incrementi di frequenza.
Ciò detto, a seconda dei carichi di lavoro, una scheda video può essere limitata da altri fattori estranei alla potenza del chip grafico (ad esempio limitazioni di potenza o della velocità di trasferimento dati della memoria). In questi casi l'aumento di frequenza produce effetti limitati (se non nulli) sulle prestazioni finali.
NOTA: Tramite la voce "asic quality" di HWinfo è possibile ottenere un rapido giudizio sulla qualità della propria scheda. Valori più elevati segnalano la sufficienza di tensioni (e consumi) inferiori alla media a parità di prestazioni standard. La qualità della scheda può dipendere non solo dal binning del processore grafico ma anche dalla dissipazione, qualità dei vrm e delle memorie.
Scelta frequenza
Tramite l'applicazione Radeon è possibile selezionare frequenza massima e minima del processore grafico. Entrambe le frequenze sono forzate a mantenere una distanza minima di 100Mhz.
Tra le due, la frequenza massima è la responsabile della quasi totalità delle prestazioni raggiungibili dalla scheda pertanto è quest'ultima quella che si dovrà massimizzare nei limiti della stabilità del sistema.
La frequenza minima, sebbene utile per massimizzare i punteggi ottenuti nei benchmark, non influisce significativamente sulle performance in-game. Non solo, una frequenza minima troppo elevata preclude la possibilità della scheda di rallentare quando la massima potenza di elaborazione non è ritenuta necessaria (ad es. per via di un limite ai fotogrammi per secondo) e questo può indurre non solo temperature più elevate ma anche una (seppur lieve) maggiore instabilità dell'overclock. Per questi motivi risulta consigliabile lasciare la frequenza minima "bassa".
La ricerca "formale" della frequenza massima prevede di:
-> testare la stabilità del sistema tramite uno stress test*
-> incrementare la frequenza massima
-> ripetere dall'inizio finché la stabilità è mantenuta
Una ricerca più rapida, almeno inizialmente, può essere invece attuata lasciando operativa, preferibilmente in modalità "in finestra", una applicazione 3d come Heaven Benchmark, osservandone il comportamento mentre contemporaneamente si aumenta progressivamente la frequenza. Questo permette un feedback istantaneo rispetto invece al completamento di un test di stabilità.
Non appena venissero notati artefatti o crash, si dovrà ridurre la frequenza massima e ritestare la stabilità del sistema questa vola con uno o più stress test completi.
Alcuni stress test utili per testare la stabilità sono:
-> Stress test integrato nel software radeon
-> 3d Mark - Time Spy
Scelta tensione
Banalmente, la tensione determina le frequenze massime raggiungibili senza perdite di stabilità.
Tramite il software Radeon è possibile variare la tensione massima che verrà applicata alla scheda durante l'utilizzo intenso della stessa.
In presenza di carichi parziali o quasi nulli, la tensione viene autonomamente ridotta assieme alla frequenza. Allo stato attuale, il software descritto permette di intervenire su questo tipo di processo che comunque resta pressoché irrilevante dal punto di vista delle massime prestazioni raggiungibili.
In assenza di informazioni sicure, è consigliabile non eccedere con questo parametro rispetto ai valori di default.
Aumento potenza
E' possibile aumentare il limite di potenza imposto alla scheda fino ad un +10%.
Tale pratica si traduce in un incremento prestazionale solo nel caso in cui la scheda fosse limitata dal proprio limite di potenza di default. Qualora invece la scheda fosse limitata da altri fattori (ad esempio un limite di frequenza stabile), aumentare la potenza disponibile non otterrebbe alcun effetto poiché non verrebbe sfruttata.
Se quindi si può e si decide di sfruttare l'aumento questo parametro è buona pratica accertarsi che il proprio psu sia compatibile con il relativo incremento di assorbimento e soprattutto che il dissipatore della scheda sia in grado di gestire l'aumento nel calore generato tramite opportuni stress test.
Undrevolt
L'undervolt contribuisce a rendere la scheda più efficiente, permettendo di raggiungere frequenze più elevate a parità di tensione e potenza utilizzate.
Si consideri ad esempio un processore grafico gestito dalla mappatura seguente:
(1,0v-4,0Ghz) - (1,1v-4,1Ghz) - (1,2v-4,2Ghz) - (1,3v-4,3Ghz)
Applicando un undervolt di -0,1v si oterrà:
(0,9v-2,0Ghz) - (1,0v-2,1Ghz) - (1,1v-2,2Ghz) - (1,2v-2,3Ghz)
Ma corrispondenze identiche si possono ottenere anche aumentando di 0,1Ghz le frequenze delle coppie iniziali:
(1,0v-2,1Ghz) - (1,1v-2,2Ghz) - (1,2v-2,3Ghz) - (1,3v-2,4Ghz)
L'undervolt può quindi essere inteso (in senso generale) come un overclock della mappatura tensione-frequenza.
3- OVERCLOCK MEMORIA
Efficacia
L'overclock della memoria si dimostra efficace per incrementare le prestazioni della scheda video quando essa rappresenta il principale fattore limitante.
A seconda dei carichi di lavoro, una scheda video può essere limitata da altri fattori esterni alle memorie (ad esempio limitazioni di potenza elettrica o computazionale). In questi casi l'aumento di frequenza delle memorie produce effetti limitati (se non nulli) sulle prestazioni finali.
Scelta frequenza e timings
Tramite il software radeon è possibile aumentare la frequenza della memoria e ridurne i relativi timings (sebbene in maniera globale e non specifica).
Tra le due opzioni, la frequenza è la variabile da privilegiare allo scopo di massimizzare le prestazioni. In seconda battuta, è possibile tentare anche di impostare timings più rapidi.
La metodologia per la ricerca e il test della frequenza massima raggiungibile è la medesima di quella esposta nella sezione precedente riguardo alla frequenza del chip grafico e viene riproposta di seguito.
La ricerca "formale" della frequenza massima (per le memorie) prevede di:
-> testare la stabilità del sistema tramite uno stress test*
-> incrementare la frequenza massima
-> ripetere dall'inizio finché la stabilità è mantenuta
Una ricerca più rapida, almeno inizialmente, può essere invece attuata lasciando operativa, preferibilmente in modalità "in finestra", una applicazione 3d come Heaven Benchmark, osservandone il comportamento mentre contemporaneamente si aumenta progressivamente la frequenza. Questo permette un feedback istantaneo rispetto invece al completamento di un test di stabilità.
Non appena venissero notati artefatti o crash, si dovrà ridurre la frequenza massima e ritestare la stabilità del sistema questa vola con uno o più stress test completi.
Alcuni stress test utili per testare la stabilità sono lo "stress test integrato" nel software radeon oppure il test "time spy" di 3d Mark.
4- IMPOSTAZIONI UTILI
Fidelity FX Super Resolution (FSR)
FSR è una teconologia che permette di aumentare gli fps di una scheda video renderizzando i videogiochi ad una risoluzione inferiore e compensandone la perdita di dettaglio tramite un opportuno algoritmo di upscaling.
A seconda delle impostazioni i risultati possono essere pressoché indistinguibili nell'esperienza d'uso comune.
La compatibilità è prevista con le grafiche amd:
- RADEON RX 460/470/480
- RADEON serie 500 e 500M
- RADEON serie Vega
- RADEON VII
- RADEON serie 5000 e 5000M
- RADEON serie 6000 e 6000M
- Grafica integrata nei processori Ryzen (desktop e mobile)
E con le grafiche di nvidia:
- NVIDIA serie 1000
- NVIDIA serie 1600
- NVIDIA serie 2000
- NVIDIA serie 3000
Quattro livelli di bilanciamento tra qualità e prestazioni permettono di scegliere quale dei due aspetti privilegiare:
MODALITA' | RISOLUZIONE RENDER | QUALITA' RISPETTO IMMAGINE NATIVA | INCREMENTO FPS |
ULTRA QUALITY | 1.3 volte inferiore per dimensione (1) | virtualmente indistinguibile | fino a +60% |
QUALITY | 1.5 volte inferiore per dimensione (1) | paragonabile | fino a +100% |
BALANCED | 1.7 volte inferiore per dimensione (1) | leggermente inferiore | fino a +150% |
PERFORMANCE (2) | 2.0 volte inferiore per dimensione (1) | visibilmente inferiore | fino a +200% |
NOTA1: Con dimensione si intende l'altezza e la larghezza in pixel delle immagini. Ad esempio una risoluzione di 4000x2000 con un fattore di riduzione 2 verrà convertita a 2000x1000.
NOTA2: Amd specifica come la modalità performance impatti visibilmente la qualità dell'immagine e ne consiglia l'utilizzo solamente nelle situazioni in cui il guadagno di fps risulta critico.
Le perdite di dettaglio sono maggiori al diminuire della risoluzione. Alcuni particolari infatti non appaiono proprio alle risoluzioni più basse e pertanto non possono in alcun modo essere ricostruiti dall'algoritmo di upscaling.
Dai primi test reperibili risulta preferibile privilegiare le seguenti combinazioni:
-> 2160p (4k) - Ultra quality - Quality - Balanced
-> 1440p (2k) - Ultra quality - Quality
-> 1080p - Ultra quality
Smart access memory
Questa funzione, abbreviata in SAM permette alla cpu di accedere contemporaneamente alla totalità della memoria video della scheda grafica invece che a limitati blocchi di 256Mb per volta.
I requisiti minimi per sfruttare questa tecnologia prevedono l'impiego di una scheda madre con chipset b550 o x570, di una cpu ryzen 5000 e di una scheda grafica radeon 6000.
Per abilitare questa funzione è necessario entrare nel bios* di sistema, accedere ad "impostazione avanzate" (o voce simile), ed abilitare le funzioni "above 4g deconding" e "Re-Size BAR Support". Infine, è sufficiente abilitare l'opzione nella scheda prestazione del software radeon:
*NOTA: E' necessario avviare il bios in modalità UEFI con modalità CMS disattivata. In caso contrario non sarà possibile attivare SAM dal software radeon.
I vantaggi nell'utilizzo di questa funzione variano da un +0% fino ad un +10% a seconda dei titoli.
Radeon sharpening
Questa funzione, tramite un algoritmo, aumenta la nitidezza dell'immagine in relazione al contrasto della stessa. L'intensità di tale filtro può essere regolata dall'utente.
Il risultato finale è solitamente molto buono poiché restituisce una immagine più nitida e definita nei dettagli che quindi emergono con più chiarezza come si può notare da questo confronto:
Tale funzione può essere anche utilizzata abbinata ad una riduzione della risoluzione (ad esempio impostata al 90-95%).
In questo modo si può godere dell'incremento di prestazioni in termini di fps dovuto al lieve abbassamento di risoluzione mitigando in buona parte (o completamente) la conseguente perdita di dettaglio dell'immagine.
Questa tecnica è in estrema approssimazione il metodo impiegato nella tecnologia FSR. Pertanto si consiglia di prediligere quest'ultima quando presente e di utilizzare la prima solo in sua assenza.
Radeon anti-lag
Questa funzione permette di ridurre l'imput lag cioè la distanza temporale tra l'invio di un comando (es. click del mouse) e la risposta visibile a schermo (es. il fucile spara) fino al 30%.
Ciò viene ottenuto andando a sincronizzare il lavoro di CPU e GPU e restituisce una esperienza di gioco più "pronta" o "scattante" nei controlli.
Redeon chill
Questa funzione è orientata al risparmio energetico ed implicitamente al controllo della temperatura.
Essa prevede una gestione dinamica degli fps entro un intervallo definibile dall'utente.
Durante la visualizzazione di immagini stazionarie (o quasi) il limite agli fps viene ridotto poiché, in tale caso, questo non inficia l'esperienza finale.
Viceversa, durante la riproduzione di immagini in movimento il limite degli fps viene mantenuto elevato dal momento che in questo caso essi influenzano pesantemente l'esperienza finale.
Radeon boost
Questa funzione si propone di incrementare le prestazioni riducendo la risoluzione quando questo non comporta visibili perdite di qualità nel risultato finale.
Tramite l'utilizzo di una risoluzione variabile, un algoritmo analizza ciò che viene rappresentato regolando la risoluzione su valori massimi (100%) durante scene stazionarie e riducendola durante le scene in movimento.
Questa funzione produce un impatto contenuto sulla qualità dell'immagine.
La totalità degli schermi, infatti, perde qualità nella resa di immagini in movimento (a causa dei fisiologici tempi di risposta dei pannelli).
Pertanto, in queste situazioni, è possibile abbassare la risoluzione dell'immagine senza notare perdite di qualità nel risultato finale, permettendo in questo modo di incrementare il framerate e/o ridurre il carico sulla gpu.
Sincronizzazione ottimizzata radeon
Essa permette di prevenire problemi di tearing (immagini tagliate) in assenza di freesync
(permangono dubbi su quest'ultima funzione, chiarimenti sono bene accetti se la conoscete meglio)
5- CONTROLLO TEMPERATURA
Undervolt
Efficacia buona nel mantenere le prestazioni stock della scheda riducendone contemporaneamente i consumi e quindi il calore prodotto.
L'undervolt prevede di abbassare il più possibile la tensione applicata al processore grafico.
Il margine di riduzione dipende dalla frequenza massima che si intende mantenere.
Solitamente alle schede viene applicata una discreta maggiorazione della tensione di esercizio allo scopo di garantirne la stabilità nel tempo. Per questo motivo, su una scheda nuova, è spesso possibile ridurre la tensione di una discreta quantità mantenendo la frequenza massima di default. Qualora l'undervolt ricavato non fosse sufficente, è possibile ottenere margini più ampi abbassando anche la frequenza massima del processore grafico (con conseguente perdita prestazionale).
La ricerca del valore minimo di tensione sufficiente a garantire la stabilità va ricercato in modo analogo a quanto descritto in precedenza:
-> testare la stabilità del sistema tramite uno stress test*
- se il sistema è instabile, retrocedere sull'undervolt e fermarsi oppure ridurre la frequenza
- se il sistema è stabile, ridurre ulteriormente la tensione
-> ripetere dall'inizio.
Curva delle ventole
Efficacia buona nel gestire contemporaneamente temperatura e rumore della scheda.
Una curva parabolica è la più efficace per garantire (quando possibile) un buon livello di silenziosità senza lasciare surriscaldare la scheda. Essa infatti dovrebbe partire bassa ed orizzontale per garantire il massimo silenzio alle temperature più basse ed impennarsi progressivamente con l'aumentare della temperatura sino a raggiungere rapidamente i valori massimi di velocità delle ventole in corrispondenza delle temperature massime ritenute accettabili.
A tale scopo il software radeon permette di visualizzare il grafico di tale curva e di regolarla tramite gli appositi ed intuitivi controlli sottostanti.
Interfacce di scambio termico
Efficacia discreta solo su schede datate (almeno un paio d'anni) sulle quali, a seconda dello stato di degradazione della pasta o dei pad termici, si può assistere a buone riduzioni di temperatura (anche dell'ordine di 4-5 gradi nei casi più fortunati).
Per quanto riguarda memorie ram è possibile sostituire i relativi pad termici, con prodotti di spessore equivalente.
Per quanto concerne il processore grafico è possibile sostituire la pasta termica originale.
Limite di potenza
Efficacia buona per contenere la temperatura ma forse la più deleteria dal punto di vista delle performance.
Tramite il controllo di potenza illustrato in precedenza è possibile ridurre la potenza fruibile dalla scheda sino ad un -10%.
I risultati non sono necessariamente univoci:
-> talvolta la scheda già in partenza non sfrutta il 100% della potenza disponibile, quindi ridurla può non comportare alcuna variazione significativa.
-> qualora invece la scheda fosse effettivamente limitata da tale riduzione di potenza, sarebbe costretta a contenere tensioni e frequenze operative con un diretto impatto negativo sulle prestazioni. Per questo motivo è consigliabile evitare questo metodo.
5- HALL OF FAME: PUNTEGGI UTENTI
Regolamento
Salvo suggerimenti migliori, si è deciso di utilizzare il benchmark "Time Spy" di 3D Mark ed in particolare il valore graphics score.
Per condividere un punteggio è sufficiente postare uno screen del punteggio grafico ottenuto nel suddetto benchmark specificando la propria gpu.
Hall of fame
TIME SPY - GRAPHICS SCORES: |
|
Avets.
RINGRAZIAMENTI:
Tutti gli utenti in classifica - condivisione dei loro risultati.
@lzeppelin - asic quality.
Se volte condividere la guida (tutta o parti), per me non c'è problema vi chiedo soltanto di includere le due righe che seguono dove si esplicita l'autore e questo stesso messsaggio. Grazie.
GUIDA A CURA DI:
@Avets (from forum.tomshw.it)
GUIDA A CURA DI:
@Avets (from forum.tomshw.it)
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