DOMANDA RAID 1 con SSD: quali sono i rischi da tenere presente se si decide di utilizzare questa tecnologia?

Lepre

Utente Èlite
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Ciao a tutti,

Sto valutando di aggiungere su un PC, due dischi SSD per fare un RAID 1. Ho già visto dei video su come creare il RAID 1 su YouTube ma ho ancora "qualche" domanda da porvi perché non capisco fisicamente come funziona la tecnologia.

1) Se si guasta un disco oppure se ne stacco uno, con il device che rimane, riesco ad accedere a tutti i dati senza ristabilire il RAID 1?
2) Se sposto uno dei 2 dischi su un altro PC e mi limito ad attaccare i cavi SATA e di corrente, oppure installo un disco di un RAID 1 dentro una custodia esterna USB, non appena apro Windows, Linux o Mac mi ritrovo tutti i dati disponibili?
3) Quando scelgo “add mirroring” fisicamente creo una partizione nuova su 2 dischi?
4) Dopo che ho deciso di fare un RAID 1 quali cambiamenti subisce il mio disco?
5) Che differenza c’è tra il RAID 1 che creo io con Windows 11 ed il RAID 1 che crea un sistema NAS?
6) Quali sono i rischi del RAID 1?
7) Se si guasta la scheda madre, il RAID 1 potrebbe compromettersi e potrei perdere i dati?
8) Di quanto è più lento in scrittura il RAID 1 su un SSD lento? Si percepisce nell’uso quotidiano? Io vorrei salvare tutti i dati sul RAID 1 (disco 1 e 2) e lavorare sui file presenti su esso e in C (disco 3) tenere solo i programmi ed ovviamente Windows 11.
9) Windows 11, quando uno dei 2 dischi muore, mi avverte in che modo?
10) Supponiamo che si guasti un disco. In quali casi potrei comunque perdere i dati presenti sul dispositivo integro?
11) I dischi sul RAID 1 sono sempre a rischio virus se il mio PC è connesso ad internet, giusto?
12) Ipotizziamo che io abbia 3 dischi, su uno ho Windows 10 e i programmi mentre sugli altri 2 un RAID 1. Supponiamo che decida di formattare C e di passare a Windows 11 oppure ad una versione di Linux. Dopo che ho cambiato OS sul mio PC cosa accade al RAID?
13) Ipotizziamo che io abbia 3 dischi, su uno ho Windows 10 e i programmi mentre sugli altri 2 un RAID 1. Supponiamo che si bruci il disco C. Cosa accade al RAID 1? Come risolvo?
14) Se aggiorno il BIOS della scheda madre cosa accade al RAID 1?
15) Qualcuno è "poco simpatizzante" al RAID 1 e perché?
16) Se si brucia un disco e lo sostituisco ma a metà sincronizzazione rimuovo il vecchio disco, in risorse del computer, su quello nuovo cosa trovo?
17) Durante la sincronizzazione e durante l'uso quotidiano la CPU viene stressata molto oppure non ci si deve preoccupare di questo dato? Con il RAID 1 si può usare una qualunque CPU? Ci sono differenze tra AMD ed Intel?
18) Cosa accade al RAID 1 se salta la corrente e c'è un forte sbalzo di corrente?
19) Se tolgo un disco da un RAID 1 e poi ne metto un altro, aspetto che si sincronizzi, aggiungo dei dati al RAID 1 e ne cancello alcuni, poi rimuovo il nuovo disco e rimetto quello vecchio. Cosa accade?
20) Quali operazioni devo compiere per mandare in tilt il RAID 1?
21) Se sostituisco un disco da un RAID 1, non aspetto il termine della sincronizzazione e tolgo il disco contenente il backup completo, poi metto dentro un disco nuovo e lo sincronizzo completamente con il backup parziale ed infine sostituisco uno dei 2 dischi con quello originario che conteneva il backup completo, cosa accade?
22) Se uno dei 2 dischi del RAID 1 si guasta e non lo sostituisco subito ma aspetto 1 anno e nel frattempo aggiungo dati o li cancello dal disco funzionante, quando ristabilisco il RAID 1 con un disco diverso cosa accade?
23) Se brucio il PC e monto i dischi su un nuovo computer cosa accade ai miei dati? Come risolvo?
24) So che non conviene ma in teoria posso fare un RAID 1 tra un disco attaccato alla scheda con un cavo SATA ed un disco esterno USB, oppure M2 con SATA, ecc...?
25) Se spengo un PC con un RAID 1, monto uno dei 2 dischi su un altro PC, modifico i dati e poi rimonto tutto sul PC originario. Non appena riaccendo il PC originario cosa accade ai miei dati?
26) C'è un principio di funzionamento che permette di capire cosa accade in ognuno di questi scenari ed altri non in elenco?

grazie
 

Liupen

SSD MAN
Utente Èlite
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Ciao.
Ti sconsiglio di utilizzare il disk manager integrato in windows per realizzare un RAID1.
Porta più problemi di quanto possa gestire una situazione di "continuità del servizio" e naturalmente "il RAID1 non si deve considerare un backup"!
Basta che su uno dei dischi vi sia un problema che... lo si vede replicato sul secondo.

Risposte ai quesiti, per quanto personalmente ho fatto delle prove su schede simil professionali ma non ho mai adottato dei raid1 se no su hardware appositi come i NAS:

1) Se si guasta un disco oppure se ne stacco uno, con il device che rimane, riesco ad accedere a tutti i dati senza ristabilire il RAID 1?
SI
2) Se sposto uno dei 2 dischi su un altro PC e mi limito ad attaccare i cavi SATA e di corrente, oppure installo un disco di un RAID 1 dentro una custodia esterna USB, non appena apro Windows, Linux o Mac mi ritrovo tutti i dati disponibili?
NO. Usando Windows non hai tutta questa compatibilità di file system.
3) Quando scelgo “add mirroring” fisicamente creo una partizione nuova su 2 dischi?
Aggiungi mirror, crea una partizione/volume speculare a quello selezionato (trasformando il disco di base in disco dinamico).
4) Dopo che ho deciso di fare un RAID 1 quali cambiamenti subisce il mio disco?
Dopo aver aggiornato un disco di base a disco dinamico, tutte le partizioni esistenti sul disco di base diventano volumi semplici (dinamici). Non è possibile ripristinare i volumi dinamici in partizioni. https://learn.microsoft.com/it-it/windows/win32/fileio/basic-and-dynamic-disks
5) Che differenza c’è tra il RAID 1 che creo io con Windows 11 ed il RAID 1 che crea un sistema NAS?
La stessa differenza tra adattare un mezzo inadatto a fare qualcosa e un hardware nato specificatamente per realizzare quel qualcosa.
Insomma, come scritto su: più problemi che vantaggi.
6) Quali sono i rischi del RAID 1?
Su un raid1 gestito da un controller specifico o su nas, pochi, su un raid1 gestito da windows, non so... già windows riesce a gestirsi a malapena da solo senza BSoD! ;)
7) Se si guasta la scheda madre, il RAID 1 potrebbe compromettersi e potrei perdere i dati?
Utilizzando Windows per creare un raid1, crei un raid software. Quindi la copia 1:1 avviene da quando Windows si accende, indipendentemente dalla scheda madre, o da qualsiasi parte hardware.
Se perdi windows in teoria hai i dischi dati integri. Se in RAID1 hai messo il sistema operativo, non c'è sicurezza. I dischi dinamici sono difficili da gestire in un sistema operativo diverso da quello che l'ha creato. Ma se prendi un virus sei comunque compromesso, come un qualsiasi raid1.
8) Di quanto è più lento in scrittura il RAID 1 su un SSD lento? Si percepisce nell’uso quotidiano? Io vorrei salvare tutti i dati sul RAID 1 (disco 1 e 2) e lavorare sui file presenti su esso e in C (disco 3) tenere solo i programmi ed ovviamente Windows 11.
Considera che andrai alla velocità del device più lento.
9) Windows 11, quando uno dei 2 dischi muore, mi avverte in che modo?
Non lo so.
10) Supponiamo che si guasti un disco. In quali casi potrei comunque perdere i dati presenti sul dispositivo integro?
Se la causa che ha generato la rottura del disco è comune ai due: alimentazione, virus, problemi di ram. Una cosa comunque comune in parte ai nas, per questo si dice RAID1 ok ma fai anche un backup esterno!
11) I dischi sul RAID 1 sono sempre a rischio virus se il mio PC è connesso ad internet, giusto?
Si, un esempio un virus ransomware.
12) Ipotizziamo che io abbia 3 dischi, su uno ho Windows 10 e i programmi mentre sugli altri 2 un RAID 1. Supponiamo che decida di formattare C e di passare a Windows 11 oppure ad una versione di Linux. Dopo che ho cambiato OS sul mio PC cosa accade al RAID?
I dischi dinamici sono gestiti dal "quel" Windows 10 o 11. Togliendolo perdi il RAID1. I dischi risulteranno dischi dinamici accessibili da un altro windows con un certo margine di incertezza https://learn.microsoft.com/it-it/w...nt/change-a-dynamic-disk-back-to-a-basic-disk
13) Ipotizziamo che io abbia 3 dischi, su uno ho Windows 10 e i programmi mentre sugli altri 2 un RAID 1. Supponiamo che si bruci il disco C. Cosa accade al RAID 1? Come risolvo?
Stessa risposta.
14) Se aggiorno il BIOS della scheda madre cosa accade al RAID 1?
Se windows è ancora accessibile, nulla.
15) Qualcuno è "poco simpatizzante" al RAID 1 e perché?
A me stà simpatico, forse è un po ripetitivo, ma fà il suo.
16) Se si brucia un disco e lo sostituisco ma a metà sincronizzazione rimuovo il vecchio disco, in risorse del computer, su quello nuovo cosa trovo?
Minimo un casino... è Windows che ti aspetti!
17) Durante la sincronizzazione e durante l'uso quotidiano la CPU viene stressata molto oppure non ci si deve preoccupare di questo dato? Con il RAID 1 si può usare una qualunque CPU? Ci sono differenze tra AMD ed Intel?
Essendo un RAID software... la risposta è sopra.
18) Cosa accade al RAID 1 se salta la corrente e c'è un forte sbalzo di corrente?
Non ti preoccupare del raid1, in questo caso potrebbe scassarsi tutto.
19) Se tolgo un disco da un RAID 1 e poi ne metto un altro, aspetto che si sincronizzi, aggiungo dei dati al RAID 1 e ne cancello alcuni, poi rimuovo il nuovo disco e rimetto quello vecchio. Cosa accade?
Non si può fare. Ogni disco dinamico inserito viene innanzitutto formattato e copiato 1:1 sul disco di riferimento.
20) Quali operazioni devo compiere per mandare in tilt il RAID 1?
Dovrai solo aspettare che windows faccia un aggiornamento ;) (scherzo... quasi)
21) Se sostituisco un disco da un RAID 1, non aspetto il termine della sincronizzazione e tolgo il disco contenente il backup completo, poi metto dentro un disco nuovo e lo sincronizzo completamente con il backup parziale ed infine sostituisco uno dei 2 dischi con quello originario che conteneva il backup completo, cosa accade?
Già detto.
22) Se uno dei 2 dischi del RAID 1 si guasta e non lo sostituisco subito ma aspetto 1 anno e nel frattempo aggiungo dati o li cancello dal disco funzionante, quando ristabilisco il RAID 1 con un disco diverso cosa accade?
Che si crea la copia del disco di riferimento così com'é ...1 anno dopo.
23) Se brucio il PC e monto i dischi su un nuovo computer cosa accade ai miei dati? Come risolvo?
Risposta qualche punto sopra.
24) So che non conviene ma in teoria posso fare un RAID 1 tra un disco attaccato alla scheda con un cavo SATA ed un disco esterno USB, oppure M2 con SATA, ecc...?
Penso, ma vai a controllare, che windows gestisca solo dischi interni (no usb).
25) Se spengo un PC con un RAID 1, monto uno dei 2 dischi su un altro PC, modifico i dati e poi rimonto tutto sul PC originario. Non appena riaccendo il PC originario cosa accade ai miei dati?
Già risposto.
26) C'è un principio di funzionamento che permette di capire cosa accade in ognuno di questi scenari ed altri non in elenco?
Windows offre la possibilità di eseguire un RAID1 ma non è nato per questo. Dal punto di vista del controllo e gestione è carente.
 
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Utente Èlite
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RISPOSTA RAPIDA:
Evita qualunque forma di RAID in schede madri consumer, piuttosto imposta una valida strategia di backup


Detto ciò:

Ciao a tutti,
1) Se si guasta un disco oppure se ne stacco uno, con il device che rimane, riesco ad accedere a tutti i dati senza ristabilire il RAID 1?
Sì, ma rimangono dischi legati al volume RAID della scheda madre che potrebbero non essere più riconosciuti se si guastasse la scheda madre, con un valido bacup invece sei al sicuro da ogni tipo di guasto


2) Se sposto uno dei 2 dischi su un altro PC e mi limito ad attaccare i cavi SATA e di corrente, oppure installo un disco di un RAID 1 dentro una custodia esterna USB, non appena apro Windows, Linux o Mac mi ritrovo tutti i dati disponibili?
Non è detto


4) Dopo che ho deciso di fare un RAID 1 quali cambiamenti subisce il mio disco?
Vengono cambiate alcune informazioni di metadata sul disco per tenere traccia della struttura del RAID

5) Che differenza c’è tra il RAID 1 che creo io con Windows 11 ed il RAID 1 che crea un sistema NAS?
Dipende dal NAS, ma un NAS valido usa o un hardware dedicato per il RAID o usa dei RAID specializzati su Linux, molto più performanti e funzionali rispetto a quello di Windows


6) Quali sono i rischi del RAID 1?
Rischi nessuno, solo che ti si dimezza la velocità di scrittura (dovendo scrivere su due dischi) e che ti protegge solo dalla rottura di un disco, non ti protegge da:
- guasti elettrici
- incendio
- furto
- cancellazione accidentale di dati
ecc
Per questo meglio un valido backup con strategia 3-2-1


7) Se si guasta la scheda madre, il RAID 1 potrebbe compromettersi e potrei perdere i dati?
In alcuni casì sì


8) Di quanto è più lento in scrittura il RAID 1 su un SSD lento?
Deve scrivere in contemporanea su due dispositivi e attendere la conferma di sync da entrambi... non dico che sia la metà ma perdi sicuramente in prestazioni, per avere quali vantaggi? Se prendi un SSD affidabile il rischio guasto è MOLTO labile, e per quel caso ci sono i backup.
Il RAID serve su macchine server dedicate con dischi hotswap per garantire continuità operativa, su PC consumer non serve a niente




9) Windows 11, quando uno dei 2 dischi muore, mi avverte in che modo?
Non fare raid da windows, per il tuo bene



10) Supponiamo che si guasti un disco. In quali casi potrei comunque perdere i dati presenti sul dispositivo integro?
Incendio
Furto
Fenomeno elettrico
Cancellazione accidentale
Ransomware

Il RAID non fa nulla contro tutto ciò, al contrario un backup ti mette al sicuro dal guasto del disco e da questi altri problemi



11) I dischi sul RAID 1 sono sempre a rischio virus se il mio PC è connesso ad internet, giusto?
Certo,



Mi sono rotto di rispondere a domande che hanno tutte la stessa risposta:
non fare RAID su PC consumer, imposta dei validi backup 3-2-1 su dischi esterni USB, cloud, ecc
 

Lepre

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Grazie per le info. Se è come scrivete il RAID non fa per me. Sono molto colpito dalla risposta nr. 2, siete sicuri di quello che scrivete? Mi sembra strano che togliendo un disco SSD da un RAID1 qualsiasi (Windows o NAS) e piazzandolo su un hard disk esterno non sia possibile recuperare i dati con un OS qualsiasi. Ovviamente mi sto riferendo ad un disco con un file system leggibile. Per esempio ExFAT, se non erro, è il file system leggibile da tutti e 3 i sistemi operativi con un limite di 1 milione di TB per file.
 
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Grazie per le info. Se è come scrivete il RAID non fa per me. Sono molto colpito dalla risposta nr. 2, siete sicuri di quello che scrivete? Mi sembra strano che togliendo un disco SSD da un RAID1 qualsiasi (Windows o NAS) e piazzandolo su un hard disk esterno non sia possibile recuperare i dati con un OS qualsiasi. Ovviamente mi sto riferendo ad un disco con un file system leggibile. Per esempio ExFAT, se non erro, è il file system leggibile da tutti e 3 i sistemi operativi con un limite di 1 milione di TB per file.
Sperando di non dire fesserie, il problema del RAID è che per accede ai dischi che fanno parte del pool occorre prima ricostruire la struttura del RAID per poter leggere il filesystem e quindi i dati scritti nel disco

Questo ad esempio è il problema più grande qualora si danneggi, anziché i dischi, il controller che gestisce il RAID
In azienda ci capitò con un NAS dual bay configurato in RAID1: dischi perfetti, ma rottura del nas e dati inaccessibili

Ed è anche il motivo principale per cui si sconsiglia sempre il RAID da BIOS della mobo (se si dovesse guastare la scheda madre sarebbe problematico)
Nel caso del RAID software di cui parli te però il "controller" diventa direttamente la cpu e la gestione della struttura è demandata al s.o. per cui dovrebbe essere più "facile" ricostruirla su un'altra macchina e quindi accedere ai dischi
Tuttavia non basta comunque collegarlo ad un altro pc per avere tutto leggibile come se fosse un normale disco


Il RAID serve solo a cercare di garantire la continuità del servizio, non è un backup e non protegge i dati
Quindi devi capire quale è il tuo scopo:

- ti serve che la macchina possa accedere ai dati anche in caso di rottura di un disco? Se sì allora il RAID1 è giusto, ma forse più che farlo software su windows conviene prendere un controller serio dedicato o un NAS se ti interessa anche l'accessibilità di rete facendo comunque dei backup per la protezione dei dati

- ti interessa solo avere doppia copia dei dati? Si realizza con software di backup in maniera molto più semplice
 

Liupen

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Sono molto colpito dalla risposta nr. 2, siete sicuri di quello che scrivete? Mi sembra strano che togliendo un disco SSD da un RAID1 qualsiasi (Windows o NAS) e piazzandolo su un hard disk esterno non sia possibile recuperare i dati con un OS qualsiasi.
Io non stò facendo un discorso generale ma calato su quello che proponi, ovvero un RAID1 software su Windows.
Certo che un NAS che nasce per quello e con un software di gestione Linux, il RAID può essere ricostruito, anzi è il punto di forza, ma soprattutto è una copia 1:1.
Windows, prima di tutto gestisce in RAID solo file system ReFS e NTFS, mi pare, e come spiegato su, la creazione del RAID da Windows comporta la trasformazione in un disco dinamico che è fortemente dipendente dal Windows che lo gestisce.
La risposta è proprio quella che ti abbiamo dato: può essere che il disco tolto dal raid in formato dinamico, non possa essere letto una volta smontato il raid.
Per ovviare dovresti fare un raid con la scheda madre, quindi gestita dal chipset se il RAID1 è per il disco di sistema, mentre se come hai descritto, il raid1 riguarda un disco dati, la soluzione migliore è una scheda raid pcie oppure al giorno d'oggi, un box usb con funzione raid o, se ti servono le funzionalità integrati di backup (consiglio), un nas (consiglio synology).
 
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Grazie per le info. Se è come scrivete il RAID non fa per me. Sono molto colpito dalla risposta nr. 2, siete sicuri di quello che scrivete? Mi sembra strano che togliendo un disco SSD da un RAID1 qualsiasi (Windows o NAS) e piazzandolo su un hard disk esterno non sia possibile recuperare i dati con un OS qualsiasi. Ovviamente mi sto riferendo ad un disco con un file system leggibile. Per esempio ExFAT, se non erro, è il file system leggibile da tutti e 3 i sistemi operativi con un limite di 1 milione di TB per file.
Il RAID aggiunge dei metadati proprio affinché sia riconoscibile che il disco non è singolo ma fa parte di un volume RAID.
Ora, il RAID-1 è un RAID molto semplice, per cui aldilà dei metadati, la struttura all'interno del disco rimane abbastanza standard (al contrario di RAID-5/6. RAID0, RAID10, ecc)
La questione però diventa sull'effettivo utilizzo:
- Usi il fakeraid di alcuni chipset, scarica tutto il lavoro sulla cpu, ok che è un lavoro banale e a una cpu attuale non gli pesa, ma è comunque legato al chipset, inoltre il driver raid deve essere riconosciuto dal sistema operativo, quindi non diventa un'installazione standard di windows
- Usi il RAID di Windows 10/11. OK, sei un temerario, posso solo augurarti buona fortuna, negli anni ho avuto solo esperienze negative, inoltre mi pare che i volumi dinamici si leggano solo da Windows, che proprio non è che brilli come qualità nella gestione dei file system (i file system attualmente più robusti sono su *nix e sono ext4 e ZFS)

Sopratutto, ma ti serve davvero? Se hai un backup immagine su disco USB 3 e si rompe il disco fisso, in mezz'ora ripristini l'intero backup sul nuovo disco, davvero non puoi permetterti questo tempo di attesa? In tal caso vuol dire che sei un'azienda con procedure mission-critical, quindi devi pensare a server ridondanti, file system distribuito, HA e disaster recovery.... Altrimenti non ti serve il RAID...
 
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Corsair K100 RGB: Mechanical Switch OPX - Opto-Meccanica - AXON Hyper-Processing 8.000 Hz + Corsair Darkstar Wireless RGB - Sensore Ottico Marksman 26.000 DPI
Un altro consiglio e' quello di disattivare l'indicizzazione, perche' riduce notevolmente la vita di un SSD.



Buona giornata.
 
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Direttamente da 10 anni fa...


No guarda che l'indicizzazione riduce anche oggi la vita degli SSD.



Buona serata.
Post unito automaticamente:



Trollone a chi scusa? Invece di fare il Guru della domenica mancata a tempo perso, se li legga gli articoli visto che ce ne stava anche uno di Tom's Hardware che ne parlava a riguardo. E visto che si trova impari anche la buona educazione, intanto la segnalo cosi vediamo se impara un po' l'educazione, perche' di certo io e lei non abbiamo mangiato assieme per permettersi di chiamarmi Trollone.

Da qui l'articolo dove ancora oggi e' valido per gli SSD Sata: Articolo di Tom's sull'indicizzazione.



Buona serata e lettura.
 
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Hai scritto una cosa che non c'entra nulla con la discussione...
L'utente chiede delucidazione su sistemi RAID, cosa ci incastra l'indicizzazione?


Rientrava nei consigli per assicurarsi una longevita' degli SSD, comunque tu gia' ti sei posto diversamente in modo educato, rispetto a chi invece si permette di chiamare un altro utente Trollone. Il mio consiglio anche se non riguarda con la discussione e' sempre un consiglio da seguire se si vuole avere una longevita' degli SSD. C'e' modo e modo di rispondere, in maniera educata.


Buona serata.
 
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No guarda che l'indicizzazione riduce anche oggi la vita degli SSD.



Buona serata.
Post unito automaticamente:




Trollone a chi scusa? Invece di fare il Guru della domenica mancata a tempo perso, se li legga gli articoli visto che ce ne stava anche uno di Tom's Hardware che ne parlava a riguardo. E visto che si trova impari anche la buona educazione, intanto la segnalo cosi vediamo se impara un po' l'educazione, perche' di certo io e lei non abbiamo mangiato assieme per permettersi di chiamarmi Trollone.

Da qui l'articolo dove ancora oggi e' valido per gli SSD Sata: Articolo di Tom's sull'indicizzazione.



Buona serata e lettura.



Hai notato la data dell'articolo che hai linkato?

1692297470872.png

Anche più di 10 anni fa.
Ad oggi, un SSD attuale e decente, magari abbastanza capiente da avere varie celle libere da far usare al controller, probabilmente sopravvive al cambio di 2-3 computer, con reinstallazioni, indicizzazioni, scaricamenti, file temporanei, cache di browser e quanto altro ci vuoi mettere...

Suvvia...



AGGIORNAMENTO.
So che è off-topic, ma spero possa interessare sia l'OP che altri...

Mettiamo un po' di dati, un Samsung 860 Evo (neppure un Pro) che ho su un server da un po' di anni, in RAID-1 con un altro SSD uguale, acceso 24h/24

Codice:
smartctl 7.2 2020-12-30 r5155 [x86_64-linux-5.4.203-1-pve] (local build)
Copyright (C) 2002-20, Bruce Allen, Christian Franke, www.smartmontools.org

=== START OF INFORMATION SECTION ===
Model Family:     Samsung based SSDs
Device Model:     Samsung SSD 860 EVO 1TB
Serial Number:    S4X6NF0N113670L
LU WWN Device Id: 5 002538 e90103551
Firmware Version: RVT04B6Q
User Capacity:    1,000,204,886,016 bytes [1.00 TB]
Sector Size:      512 bytes logical/physical
Rotation Rate:    Solid State Device
Form Factor:      2.5 inches
TRIM Command:     Available, deterministic, zeroed


SSD da 1TB, sector size 512 bytes (ci servirà dopo), neppure un SSD enterprise grade...

Codice:
ID# ATTRIBUTE_NAME          FLAG     VALUE WORST THRESH TYPE      UPDATED  WHEN_FAILED RAW_VALUE
  9 Power_On_Hours          0x0032   095   095   000    Old_age   Always       -       25041

25mila ore non sono poche, gira da più di 1000 giorni, quasi 3 anni, acceso 24h/24 7 giorni su 7 con uso 6 giorni a settimana, la notte fa i backup incrementali, la domenica i completi, ma tanto è sola lettura, ci importa poco, diciamo che il carico ce l'ha 6 giorni su 7.

Vediamo quante scritture ha fatto


Codice:
ID# ATTRIBUTE_NAME          FLAG     VALUE WORST THRESH TYPE      UPDATED  WHEN_FAILED RAW_VALUE
241 Total_LBAs_Written      0x0032   099   099   000    Old_age   Always       -       435634740397
convertendo quel bel numerone per il sector size si ha 223TB

1692298762231.png




Questo simpaticone ha già scritto 223 volte il suo spazio totale... E non è un ssd enterprise grade... Pensi che un uso casalingo arrivi in 3 anni scrivere così tanto, con indicizzazione e quant'altro?

Ma vediamo, secondo sempre lo SMART del SSD, il Wear levelling


Codice:
ID# ATTRIBUTE_NAME          FLAG     VALUE WORST THRESH TYPE      UPDATED  WHEN_FAILED RAW_VALUE
177 Wear_Leveling_Count     0x0013   043   043   000    Pre-fail  Always       -       1022

Secondo come imposta il valore Samsung, quel SSD ha una vita rimasta al 43% e di media ogni blocco ha avuto 1022 cicli P/E (Program/Erase)

Per aver scritto 223TB acceso 24/24 a me non sembra male, difficile che l'uso casalingo possa avvicinarsi a questo utilizzo.



Confronto con un SSD enterprise grade, il Dell MZ7L3480HCHQAD3 ovvero Samsung PM893

Codice:
smartctl 7.2 2020-12-30 r5155 [x86_64-linux-5.15.108-1-pve] (local build)
Copyright (C) 2002-20, Bruce Allen, Christian Franke, www.smartmontools.org

=== START OF INFORMATION SECTION ===
Device Model:     MZ7L3480HCHQAD3
Serial Number:    S6NANE0T404098
LU WWN Device Id: 5 002538 f024225a4
Add. Product Id:  DELL(tm)
Firmware Version: HJ53
User Capacity:    480,103,981,056 bytes [480 GB]
Sector Sizes:     512 bytes logical, 4096 bytes physical
Rotation Rate:    Solid State Device
Form Factor:      2.5 inches
TRIM Command:     Available, deterministic, zeroed


Dalla tabella SMART lascio le righe interessanti


Codice:
ID# ATTRIBUTE_NAME          FLAG     VALUE WORST THRESH TYPE      UPDATED  WHEN_FAILED RAW_VALUE

  9 Power_On_Hours          0x0032   098   098   000    Old_age   Always       -       9491

177 Wear_Leveling_Count     0x0013   098   098   005    Pre-fail  Always       -       125


241 Total_LBAs_Written      0x0032   100   100   000    Old_age   Always       -       28017721600
242 Total_LBAs_Read         0x0032   099   099   000    Old_age   Always       -       3393351736

Il disco ha girato poco più di un anno, sempre su un server, sempre 24h/24 7 giorni su 7, ha scritto circa 14 TB ed è al 98% di salute, roba che muoio prima io di questo SSD... E qui comunque si vede la bella differenza tra un SSD enterprise grade e un consumer SSD.


In ogni caso, direi che i miei server non fanno statistica, questo è chiaro, ma visti questi numeri, un SSD attuale, non ha il minimo problema nel normale uso casalingo, non c'è bisogno di spippettarsi con rimuovi quello, quell'altro, quell'altro ancora e così via....
 
Ultima modifica:

Liupen

SSD MAN
Utente Èlite
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Trollone a chi scusa? Invece di fare il Guru della domenica mancata a tempo perso, se li legga gli articoli visto che ce ne stava anche uno di Tom's Hardware che ne parlava a riguardo. E visto che si trova impari anche la buona educazione, intanto la segnalo cosi vediamo se impara un po' l'educazione, perche' di certo io e lei non abbiamo mangiato assieme per permettersi di chiamarmi Trollone.

Da qui l'articolo dove ancora oggi e' valido per gli SSD Sata: Articolo di Tom's sull'indicizzazione.



Buona serata e lettura.

Non ti ho mancato di rispetto ne offeso; semplicemente il tuo commento era talmente fuori discussione che ho pensato fosse una decontestualizzazione atta a provocare chi partecipava alla discussione costruttivamente.
Chiedo scusa per il fraintendimento.
Il consiglio dato, benchè non centri con questa discussione, era in auge circa 10 anni fà quando le scritture di indicizzazione, su degli ssd di dimensioni assai più piccole, potevano in effetti togliere % di vita. Ora che gli ssd sono di dimostrata longevità e di taglio notevolmente più grande (ma anche di costo inferiore, e forse è questo alla base di tutto), togliere le scritture per un servizio di windows come: indicizzazione, file di paging, file di ibernazione, precaricamento, è abbastanza inutile.

Definirmi "Guru della domenica mancata a tempo perso" è invero un po offensivo, ma capisco che ho fatto l'errore di non aver aggiunto la faccina scherzosa denotante il tono scherzoso.
 

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