Dopo circa 2 settimane di utilizzo come smartphone principale, sono pronto a dirvi la mia in merito al Mi Mix 3 di Xiaomi. La versione che ho ricevuto in prova è quella italiana, per cui con ROM Global basata su Android 9 personalizzato con MIUI 10. Ho appena pubblicato la recensione su Tom's Hardware, la trovate a questo link https://bit.ly/2BvyCDI per tutti i dettagli approfonditi su questo dispositivo.
Parto dall'aspetto che ha destato maggiore curiosità attorno al Mi Mix 3, ovvero il meccanismo a slitta. Secondo me, si ama o si odia, senza mezze misure, e personalmente non l'ho amato. Intendiamoci, Xiaomi ha realizzato un capolavoro costruttivo, ma con lo slider operazioni come lo sblocco con il volto o lo scatto di un selfie perdono inevitabilmente di immediatezza. Nonostante sia costruito a regola d'arte (metallo e ceramica per la scocca) e non sia particolarmente scivoloso, come soluzione estetica per accantonare il notch ho preferito di gran lunga quella del foro sullo schermo, in stile Honor View 20 per intenderci. Inoltre, il meccanismo a slitta ha fatto salire lo spessore a 8,5 mm e il peso a 218 grammi, che si sentono tutti nell'utilizzo quotidiano.
Poco da dire sulle prestazioni, un fulmine, uno degli smartphone in cui lo Snapdragon 845 riesce a dare il meglio di sé, al pari del OnePlus 6T. Intelligente secondo me la scelta di fermarsi al Full-HD+ per quanto riguarda la risoluzione del display: il pannello è infatti assolutamente godibile, i contrasti sono buoni come da tradizione per i Super AMOLED così come la visibilità all'aperto; di contro però non appesantisce troppo la piattaforma hardware e in più ha riflessi positivi anche sull'autonomia. A tal proposito, come il mio utilizzo stress (ampiamente descritto nella recensione), ho toccato le 27 ore continue lontane dalla presa elettrica a fronte di 4 ore di schermo acceso. Un buon risultato, non è certamente lo smartphone con cui poter coprire due giornate lavorative, ma anche il singolo giorno particolarmente intenso lo porta a casa senza grossi problemi.
Infine, comparto fotografico. In quest'ambito, secondo me, ancora si percepisce il distacco rispetto ad alcuni brand. I passi in avanti sono comunque stati notevoli, le foto in notturna del Mi Mix 3 sono certamente migliori rispetto a quelle dei modelli precedenti. Ancora di più per quanto riguarda i video, che tra l'altro possono essere girati fino alla risoluzione 4K a 60 fps. Ho inoltre apprezzato la presenza del flash anche per le fotocamere anteriori, un dettaglio che può fare la differenza in notturna.
Insomma, questo smartphone mi è piaciuto. Resto a vostra disposizione per qualsiasi dubbio, domanda o curiosità.
Parto dall'aspetto che ha destato maggiore curiosità attorno al Mi Mix 3, ovvero il meccanismo a slitta. Secondo me, si ama o si odia, senza mezze misure, e personalmente non l'ho amato. Intendiamoci, Xiaomi ha realizzato un capolavoro costruttivo, ma con lo slider operazioni come lo sblocco con il volto o lo scatto di un selfie perdono inevitabilmente di immediatezza. Nonostante sia costruito a regola d'arte (metallo e ceramica per la scocca) e non sia particolarmente scivoloso, come soluzione estetica per accantonare il notch ho preferito di gran lunga quella del foro sullo schermo, in stile Honor View 20 per intenderci. Inoltre, il meccanismo a slitta ha fatto salire lo spessore a 8,5 mm e il peso a 218 grammi, che si sentono tutti nell'utilizzo quotidiano.
Poco da dire sulle prestazioni, un fulmine, uno degli smartphone in cui lo Snapdragon 845 riesce a dare il meglio di sé, al pari del OnePlus 6T. Intelligente secondo me la scelta di fermarsi al Full-HD+ per quanto riguarda la risoluzione del display: il pannello è infatti assolutamente godibile, i contrasti sono buoni come da tradizione per i Super AMOLED così come la visibilità all'aperto; di contro però non appesantisce troppo la piattaforma hardware e in più ha riflessi positivi anche sull'autonomia. A tal proposito, come il mio utilizzo stress (ampiamente descritto nella recensione), ho toccato le 27 ore continue lontane dalla presa elettrica a fronte di 4 ore di schermo acceso. Un buon risultato, non è certamente lo smartphone con cui poter coprire due giornate lavorative, ma anche il singolo giorno particolarmente intenso lo porta a casa senza grossi problemi.
Infine, comparto fotografico. In quest'ambito, secondo me, ancora si percepisce il distacco rispetto ad alcuni brand. I passi in avanti sono comunque stati notevoli, le foto in notturna del Mi Mix 3 sono certamente migliori rispetto a quelle dei modelli precedenti. Ancora di più per quanto riguarda i video, che tra l'altro possono essere girati fino alla risoluzione 4K a 60 fps. Ho inoltre apprezzato la presenza del flash anche per le fotocamere anteriori, un dettaglio che può fare la differenza in notturna.
Insomma, questo smartphone mi è piaciuto. Resto a vostra disposizione per qualsiasi dubbio, domanda o curiosità.