PROBLEMA WD MY BOOK 4TB: dati illeggibili! Come recuperarli?

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HybridGTI

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Ciao a tutti! Il disco in oggetto ha appena un anno e mezzo, usato poco, pieno solo al 13% e non riesco più a leggere alcuni dati. Vorrei poterli recuperare, ci sono due cartelli in special modo che non vengono letto in nessun modo.
Potete consigliarmi delle utility per la lettura/recupero forzato dei dati?
 
Ciao, puoi mostrarci lo stato smart del disco utilizzando CrystalDisk?
/65980/CrystalDiskInfo7_0_0-en.exe??????? - CrystalDiskInfo - OSDN

Posta qui la schermata degli attributi smart del disco in questione e poi ti sapremo di re qual è il miglio modo di procedere.
grazie in anticipo per la celere risposta! ecco qui il report
4TB.webp

se fosse possibile salvare almeno i dati! Due cartelle in particolare non vengono ne lette ne copiate, l'hdd si blocca e freeza il sistema, le utility di diagnostica ecc....
 
Ultima modifica:
Lo smart indica che ci sono tantissimi settori pendenti, quindi i piatti del tuo hdd hanno tanti settori danneggiati sulla superficie, per cui c'è poco che tu possa fare.
Forse hai delle possibilità di recuperare i dati che ti servono usando DDRescue in Linux che permette di clonare l'intera superficie del disco su un altro hdd senza interferenze da parte del sistema operativo.
Purtroppo Windows interferisce con il processo di clonazione e soprattutto quando si usa il semplice comando di copia perchè microsoft ha progettato i suoi S.O. in modo di avere pieno controllo sul controller ATA, quindi se ci sono problemi fisici sul disco si inchioda tutto. Linux invece lavora in modo diverso e lascia 'più libertà' al controller ATA in modo che i software di clonazione possano lavorare meglio.

Quindi io suggerisco di usare DDRescue in Linux per effettuare la clonazione, ovviamente ti servirà come destinazione un altro hdd di capacità almeno pari (o superiore), mi raccomando di non usare un hdd in cui ci sono dati salvati perchè la clonazione sovrascrive tutto quello che c'è sul disco destinatario.
Un'altra alternativa è clonare la superficie utilizzando programmi DOS (il vero dos, non il cmd di windows) come DMDE per dos.

Però, non è detto che il processo di clonazione non si possa interrompere per altri motivi; quando le testine durante il processo di clonazione passeranno sopra i settori danneggiati, l'hdd potrebbe cessare comunque di rispondere, inoltre c'è sempre il rischio che le testine si possano danneggiare quando passano sui settori danneggiati.
Il miglior modo di procedere in questi casi è quello di affidare l'hdd ad un professionista in recupero dati (camera bianca) in cui è possibile, tramite l'utilizzo di apparecchiature speciali, effettuare una clonazione di tipo hardware, cioè una clonazione che permette di avere pieno controllo sul disco anche a livello firmware e di testine per evitare che quest'ultime passino sui settori danneggiati (o per saltarli molto velocemente) in modo d'abbassare notevolmente i rischi che si danneggino o che possano graffiare i piatti.
Inoltre la clonazione HW permette di riavviare il disco in automatico quando questo smette di rispondere e di disabilitare il processo di riallocamento automatico dei settori danneggiati a livello firmware che spesso causa problemi durante la clonazione.

Come puoi vedere non dipende solo da windows, dipende anche dallo stato del disco. Se i dati sono molto importanti ti suggerisco di rivolgerti ad una ditta di recupero dati, ciao.

P.S.
La schermata smart che hai postato mostra che c'è anche un altro hdd che ha problemi, quindi occhio!

- - - Updated - - -

Dimenticavo....
Il tuo hdd è usb, quindi anche questo è un'ostacolo. Per rendere il disco danneggiato il più stabile possibile durante la clonazione sarebbe meglio collegarlo direttamente alla porta SATA della scheda madre, tra l'altro non so nemmeno se DDRescue e DMDE siano in grado di vedere le periferiche usb.
Il fatto però è che i tuoi dati potrebbero non essere più leggibili in chiaro se tiri fuori l'hdd dal suo box originale, spesso i My Book (il controller del box) effettuano una crittografia hardware dei dati al volo. Quindi se vai a collegare l'hdd direttamente alla porta SATA avrai il vantaggio di ottenere una comunicazione più stabile tra il disco e il controller della scheda madre, di contro però i settori che andrai a clonare potrebbero risultare tutti crittografati e quindi non riuscire ad accedere ai dati al termine del processo (a meno che non colleghi l'hdd clonato e crittografato alla schedina del box in cui è adesso collegato l'hdd guasto).
 
Ultima modifica:
Lo smart indica che ci sono tantissimi settori pendenti, quindi i piatti del tuo hdd hanno tanti settori danneggiati sulla superficie, per cui c'è poco che tu possa fare.
Forse hai delle possibilità di recuperare i dati che ti servono usando DDRescue in Linux che permette di clonare l'intera superficie del disco su un altro hdd senza interferenze da parte del sistema operativo.
Purtroppo Windows interferisce con il processo di clonazione e soprattutto quando si usa il semplice comando di copia perchè microsoft ha progettato i suoi S.O. in modo di avere pieno controllo sul controller ATA, quindi se ci sono problemi fisici sul disco si inchioda tutto. Linux invece lavora in modo diverso e lascia 'più libertà' al controller ATA in modo che i software di clonazione possano lavorare meglio.

Quindi io suggerisco di usare DDRescue in Linux per effettuare la clonazione, ovviamente ti servirà come destinazione un altro hdd di capacità almeno pari (o superiore), mi raccomando di non usare un hdd in cui ci sono dati salvati perchè la clonazione sovrascrive tutto quello che c'è sul disco destinatario.
Un'altra alternativa è clonare la superficie utilizzando programmi DOS (il vero dos, non il cmd di windows) come DMDE per dos.

Però, non è detto che il processo di clonazione non si possa interrompere per altri motivi; quando le testine durante il processo di clonazione passeranno sopra i settori danneggiati, l'hdd potrebbe cessare comunque di rispondere, inoltre c'è sempre il rischio che le testine si possano danneggiare quando passano sui settori danneggiati.
Il miglior modo di procedere in questi casi è quello di affidare l'hdd ad un professionista in recupero dati (camera bianca) in cui è possibile, tramite l'utilizzo di apparecchiature speciali, effettuare una clonazione di tipo hardware, cioè una clonazione che permette di avere pieno controllo sul disco anche a livello firmware e di testine per evitare che quest'ultime passino sui settori danneggiati (o per saltarli molto velocemente) in modo d'abbassare notevolmente i rischi che si danneggino o che possano graffiare i piatti.
Inoltre la clonazione HW permette di riavviare il disco in automatico quando questo smette di rispondere e di disabilitare il processo di riallocamento automatico dei settori danneggiati a livello firmware che spesso causa problemi durante la clonazione.

Come puoi vedere non dipende solo da windows, dipende anche dallo stato del disco. Se i dati sono molto importanti ti suggerisco di rivolgerti ad una ditta di recupero dati, ciao.

P.S.
La schermata smart che hai postato mostra che c'è anche un altro hdd che ha problemi, quindi occhio!

- - - Updated - - -

Dimenticavo....
Il tuo hdd è usb, quindi anche questo è un'ostacolo. Per rendere il disco danneggiato il più stabile possibile durante la clonazione sarebbe meglio collegarlo direttamente alla porta SATA della scheda madre, tra l'altro non so nemmeno se DDRescue e DMDE siano in grado di vedere le periferiche usb.
Il fatto però è che i tuoi dati potrebbero non essere più leggibili in chiaro se tiri fuori l'hdd dal suo box originale, spesso i My Book (il controller del box) effettuano una crittografia hardware dei dati al volo. Quindi se vai a collegare l'hdd direttamente alla porta SATA avrai il vantaggio di ottenere una comunicazione più stabile tra il disco e il controller della scheda madre, di contro però i settori che andrai a clonare potrebbero risultare tutti crittografati e quindi non riuscire ad accedere ai dati al termine del processo (a meno che non colleghi l'hdd clonato e crittografato alla schedina del box in cui è adesso collegato l'hdd guasto).
che dire? Sei fantastico! Sono anni che non ricevevo una risposta così tecnica, dettagliata e repentina! GRAZIE! Detto questo:
-l'HDD non è mio, prima di perderci dietro tutte le sera della precedente settimana avevo consigliato al mio amico di spedirlo in camera bianca....nada. Ma sai com'è la gente! Così io mi prenderò lo stesso una manciata di euri per il disturbo e il recupero che ho fatto è parziale
- sempre per il motivo sopra non lo apro; inoltre è ancora in garanzia fino a ottobre. Alchè sorge una domanda: gli possono sostituire l'hdd danneggiato (ancora in garanzia)
-visto che ha ancora la pellicola su e non presenta segni di cadute/rotture?
Lo smart indica che ci sono tantissimi settori pendenti, quindi i piatti del tuo hdd hanno tanti settori danneggiati sulla superficie, per cui c'è poco che tu possa fare.
non sono un esperto, ma dove vedi (curiosità) che sono tantissimi?
ovviamente ti servirà come destinazione un altro hdd di capacità almeno pari (o superiore)
è proprio obbligatorio? Visto che i dati sono circa 600gb non posso usarne uno da 1TB (perchè non ne ho da 4TB>=)
Quindi io suggerisco di usare DDRescue in Linux per effettuare la clonazione,
ho il nuovo XPS con linux ma è un portatile. Dici che funziona lo stesso o brucio il portatile (immagino che il processo durera più di un giorno-4TB!) Visto che ho HDD REGENERATOR va bene lo stesso o quello che mi hai consigliato tu è meglio?
 
Se l'hdd non è caduto, non è mai stato aperto e tutti i sigilli sono integri e al loro posto allora potrà essere sostituito in garanzia (RMA) con uno ricondizionato, ma i dati contenuti andranno persi perchè quelli non sono coperti dalla garanzia.
Se invece il tuo dubbio è se lo cambiano in garanzia dopo che è stato aperto da una ditta di recupero dati, allora non saprei darti una risposta precisa perchè dipende da come viene aperto e da cosa è riportato sulle clausole del produttore per poter usufruire del servizio RMA (per più info chiedi alla Western Digital).

Se guardi la schermata dello smart. puoi osservare il valore grezzo di '739' (HEX) relativo all'attributo C5, quel valore in decimale corrisponde a 1849. Quindi ci sono 1849 settori danneggiati (ma questi sono solo quelli riportati), per esperienza ti posso dire che sono sempre molti di più i settori danneggiati rispetto a quelli riportati dallo smart come pendenti, perchè semplicemente gli altri non sono ancora stati presi in considerazione.

Per effettuare una clonazione, cioè una copia esatta del disco 1:1 (in cui vengono copiati tutti i settori della superficie del disco guasto sulla superficie del disco di destinazione in modo che l'indirizzo LBA di ogni settore del destinatario corrisponda con quello del sorgente), è necessario un hdd di capacità almeno pari o superiore a quello sorgente altrimenti non è possibile.
Se hai un hdd da 1 TB soltanto non puoi effettuare una clonazione, al massimo puoi fare una copia dei dati presenti sul disco che non è la stessa cosa perchè durante la normale copia non è possibile impostare i parametri per gestire i settori danneggiati come ad esempio un adeguato salto di un certo numero di settori non appena le testine passano su una zona del disco danneggiata o il salto veloce abbassando i timing di lettura.
Per impostare questi parametri bisogna per forza clonare usando i SW indicati, ovviamente sempre con i dovuti rischi...
Rammento che il miglior modo di gestire i settori danneggiati è effettuare una clonazione hardware usufruendo di specifiche apparecchiature che solo i tecnici di recupero dati hanno.

Se proprio vuoi tentare il copia e incolla prova direttamente in Linux (ci sono dei rischi come ti ho detto), magari funzionerà se sei fortunato, ma se vedi che s'impianta o fa rumori strani allora fermati subito.
Stai alla larga da HDD Regenerator, non solo azzera i dati contenuti nei settori danneggiati ma poi distrugge molto velocemente anche le testine!

Il processo di clonazione/copia potrebbe anche non terminare mai e bloccarsi su un certo settore danneggiato con conseguenze disastrose per l'hdd, non certo per il tuo portatile.
 
Ultima modifica:
potrà essere sostituito in garanzia (RMA) con uno ricondizionato
prima di restituirlo ha senso formattarlo per cancellarne i dati sensibili o tanto non serve perchè se vogliono li vedono lo stesso?
Se guardi la schermata dello smart. puoi osservare il valore grezzo di '739' (HEX) relativo all'attributo C5, quel valore in decimale corrisponde a 1849. Quindi ci sono 1849 settori danneggiati (ma questi sono solo quelli riportati), per esperienza ti posso dire che sono sempre molti di più i settori danneggiati rispetto a quelli riportati dallo smart come pendenti, perchè semplicemente gli altri non sono ancora stati presi in considerazione.
interessante! Ma i settori pendenti non sono quelli in attesa di decisione da parte del disco se considerarli danneggiati oppure no? So che talvolta con una formattazione low level alcuni scompaiono (o comunque vengono ridimensionati)
Per impostare questi parametri bisogna per forza clonare usando i SW indicati, ovviamente sempre con i dovuti rischi...
Rammento che il miglior modo di gestire i settori danneggiati è effettuare una clonazione hardware usufruendo di specifiche apparecchiature che solo i tecnici di recupero dati hanno.
di quali rischi parli dal momento che ormai il disco è compromesso? Oppure ti riferisci al disco di destinazione e/o l'hardware che lo supporta? Se ad esempio io mi procuro un hdd da 4 tb non è che questo processo lo rovina? (scusa la mia ignoranza ma clonandolo non copia esattamente anche i dati danneggiati dei settori compromessi?)
Se proprio vuoi tentare il copia e incolla prova direttamente in Linux (ci sono dei rischi come ti ho detto), magari funzionerà se sei fortunato, ma se vedi che s'impianta o fa rumori strani allora fermati subito.
Stai alla larga da HDD Regenerator, non solo azzera i dati contenuti nei settori danneggiati ma poi distrugge molto velocemente anche le testine!

Il processo di clonazione/copia potrebbe anche non terminare mai e bloccarsi su un certo settore danneggiato con conseguenze disastrose per l'hdd, non certo per il tuo portatile
i rischi sono sempre legati al disco compromesso giusto? Ma a questo punto, visto che il proprietario non vuole affidarsi ad un centro di recupero dati, cosa si viene a perdere (a parte il tempo)? Mi sono scaricato l'ultima ver di ddrescue (che è free per fortuna); basta solo installarla su ubuntu, collegare l'hdd incriminato più uno vergine e avviare la procedura? All'incirca hai una vaga idea o un parametro per stimare il tempo dell'operazione (tipo 50mb/s ad esempio)?
Scusa per tutte queste domande, sei stato gentilissimo e preparato. Grazie ancora!
 
Tecnicamente, bisognerebbe fare una formattazione completa per impedire effettivamente che i dati non vengano recuperati da qualcuno, ma stai tranquillo che la WD non andrà a vedere i dati contenuti se non lo formatti, con tutti gli hdd guasti che gli arrivano non possono permettersi di perdere tempo in questo modo e poi sarebbe una violazione della privacy.

Ma i settori pendenti non sono quelli in attesa di decisione da parte del disco se considerarli danneggiati oppure no? So che talvolta con una formattazione low level alcuni scompaiono (o comunque vengono ridimensionati)
Non è esattamente così!
Quando vengono scovati dei settori danneggiati, il firmware del disco è predisposto per tentare di riallocarli (cioè nasconderli in modo che non possano più essere utilizzati), per far ciò però è necessario che i dati contenuti in tali settori vengano in qualche modo letti e poi copiati in automatico su dei settori di riserva (spare area), una volta fatto ciò il firmware fa in modo che venga utilizzato il relativo settore di riserva al posto di quello riallocato.
Il riallocamento di un settore danneggiato è possibile solo se le testine riescono in qualche modo a leggere il contenuto di tale settore (effettuando diversi tentativi), ma se quel settore è troppo danneggiato non è possibile copiarne il contenuto in spare area, quindi non può essere riallocato (cioè rimane pendente).
Troppi settori pendenti in giro sono un vero problema per la salute delle testine perchè queste costantemente provano a riallocarli e quindi vengono stressate moltissimo con rischio di rottura delle stesse o addirittura di graffi sulla superficie, per questo prima di cominciare la clonazione il tecnico di recupero dati modifica alcuni parametri del firmware in modo da disabilitare il riallocamento automatico, ciò permette anche di ottimizzare il processo di clonazione che altrimenti risulterebbe molto più lento (o addirittura impossibile).

Con una formattazione 'low level' non si fa altro che sovrascrivere i settori (normalmente con degli zero).
Quando i settori pendenti vengono sovrascritti durante la formattazione, possono tornare a funzionare correttamente ma per breve tempo (quindi dallo smart si vedrebbe la riduzione del numero dei settori pendenti), io non lo consiglio mai perchè tanto di solito questi settori tornano danneggiati peggio di prima e in brevissimo tempo.
Solo a volte può servire (cioè quando i settori non sono danneggiati a livello fisico ma soltanto a livello logico), se quindi si è solo corrotto il CRC e/o l'ECC di un certo settore allora questo tornerà a funzionare correttamente dopo la formattazione, ma è impossibile stabilire in che modo siano danneggiati, quindi non conviene.
In genere, te lo dico per esperienza, quando ci sono così tanti settori danneggiati puoi stare quasi certo che il danno è a livello fisico.

di quali rischi parli dal momento che ormai il disco è compromesso? Oppure ti riferisci al disco di destinazione e/o l'hardware che lo supporta? Se ad esempio io mi procuro un hdd da 4 tb non è che questo processo lo rovina? (scusa la mia ignoranza ma clonandolo non copia esattamente anche i dati danneggiati dei settori compromessi?)
I rischi di cui parlo li ho già menzionati sopra, cioè la possibile rottura delle testine e/o la formazione di graffi sui piatti. Se si graffiano i piatti nemmeno in camera bianca si potranno più recuperare i dati perchè i graffi non farebbero altro che distruggere il nuovo set di testine all'istante.
L'hdd di destinazione non c'entra nulla e non c'è motivo per cui si debba rovinare durante la clonazione. Tramite la clonazione hardware è possibile copiare il contenuto anche dei settori danneggiati sul nuovo hdd, ma se non fosse possibile perchè troppo compromessi allora il contenuto di tali settori non verrebbe copiato sul hdd di destinazione. Per cui l'hdd di destinazione rimane intatto, solo che dopo la clonazione, i files che risiedevano sui settori danneggiati risulterano corrotti una volta avviato l'hdd destinatario nel sistema operativo.

i rischi sono sempre legati al disco compromesso giusto? Ma a questo punto, visto che il proprietario non vuole affidarsi ad un centro di recupero dati, cosa si viene a perdere (a parte il tempo)? Mi sono scaricato l'ultima ver di ddrescue (che è free per fortuna); basta solo installarla su ubuntu, collegare l'hdd incriminato più uno vergine e avviare la procedura? All'incirca hai una vaga idea o un parametro per stimare il tempo dell'operazione (tipo 50mb/s ad esempio)?
Scusa per tutte queste domande, sei stato gentilissimo e preparato. Grazie ancora!
Si, i rischi a cui mi riferisco sono legati al disco danneggiato (sorgente). Se il proprietario non vuole affidarsi ad un centro di recupero dati, a parte il tempo potrebbe perdere definitivamente la possibilità di recuperare i suoi dati (o di rendere il recupero molto più complesso e costoso nel caso decidesse successivamente di rivolgersi in camera bianca).
Riguardo DDRescue mi ricordo pochissimo, l'ho usato tanti anni fa ma adesso non ne ho più bisogno perchè utilizzo apparecchiature professionali per la clonazione, tra l'altro dall'ultima volta che utilizzai DDRescue immagino che saranno usciti vari aggiornamenti, quindi qualcosa potrebbe essere cambiato nel tool (io non lo so).
Cmq in linea generale bisogna impostare l'hdd guasto da clonare come sorgente mentre quello nuovo va impostato come destinatario, poi variare i paramentri di lettura in modo che i settori danneggiati vengano saltati velocemente per diminuire i rischi che le testine possano insistere troppo sulle zone danneggiate, poi al termine del processo, se necessario, si può effettuare una seconda passata (o più passate) per tentare di clonare anche i settori saltati. E' molto importante tenere accesa la mappatura dei settori (log) per fare in modo di riprendere la clonazione nel punto in cui si era interrotta o per proseguire con le altre passate.

P.S.
Considerando l'elevato numero dei settori pendenti, è possibile che ci siano una o più testine danneggiate / deboli, in tal caso sarebbe necessario effettuare un 'head map su ram' per disattivare quelle guaste per poter clonare almeno le superfici relative alle testine sane, cosa che non è possibile fare con DDRescue.
Con la clonazione hardware è possibile, comunque ho letto un pò di tempo fa che è uscito una nuova distro per linux che è in grado di fare l'head map (che serve per saltare molto velocemente i settori delle superfici relative alla testine danneggiate), il tool si chiama HDD Super clone:
HDDSuperClone - SD Computing Service

Non so quanto sia efficace, non l'ho mai provato e non mi interessa, sicuramente non potrà mai funzionare bene quanto i clonatori hardware.
 
che dire a sto punto? Grazie infinte...ma per caso lavori in una camera bianca?:vv:
Siccome mi interessa recuperare i dati di due cartelle e comunque il disco lo vuole buttare, proverò quanti hai detto con il primo programma per linux. Il secondo che hai citato è solo "Please note that the free version of HDDSuperClone is command line only" e già ho capito poco di quello che mi hai spiegato sulla head map...quindi senza interfaccia grafica capirò ancor meno! In caso sfrutterò ancora la tua conoscenza per romperti con qualche domanda appena mi arriva il 4tb per fare la copia
 
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