Tecnicamente, bisognerebbe fare una formattazione completa per impedire effettivamente che i dati non vengano recuperati da qualcuno, ma stai tranquillo che la WD non andrà a vedere i dati contenuti se non lo formatti, con tutti gli hdd guasti che gli arrivano non possono permettersi di perdere tempo in questo modo e poi sarebbe una violazione della privacy.
Ma i settori pendenti non sono quelli in attesa di decisione da parte del disco se considerarli danneggiati oppure no? So che talvolta con una formattazione low level alcuni scompaiono (o comunque vengono ridimensionati)
Non è esattamente così!
Quando vengono scovati dei settori danneggiati, il firmware del disco è predisposto per tentare di riallocarli (cioè nasconderli in modo che non possano più essere utilizzati), per far ciò però è necessario che i dati contenuti in tali settori vengano in qualche modo letti e poi copiati in automatico su dei settori di riserva (spare area), una volta fatto ciò il firmware fa in modo che venga utilizzato il relativo settore di riserva al posto di quello riallocato.
Il riallocamento di un settore danneggiato è possibile solo se le testine riescono in qualche modo a leggere il contenuto di tale settore (effettuando diversi tentativi), ma se quel settore è troppo danneggiato non è possibile copiarne il contenuto in spare area, quindi non può essere riallocato (cioè rimane pendente).
Troppi settori pendenti in giro sono un vero problema per la salute delle testine perchè queste costantemente provano a riallocarli e quindi vengono stressate moltissimo con rischio di rottura delle stesse o addirittura di graffi sulla superficie, per questo prima di cominciare la clonazione il tecnico di recupero dati modifica alcuni parametri del firmware in modo da disabilitare il riallocamento automatico, ciò permette anche di ottimizzare il processo di clonazione che altrimenti risulterebbe molto più lento (o addirittura impossibile).
Con una formattazione 'low level' non si fa altro che sovrascrivere i settori (normalmente con degli zero).
Quando i settori pendenti vengono sovrascritti durante la formattazione, possono tornare a funzionare correttamente ma per breve tempo (quindi dallo smart si vedrebbe la riduzione del numero dei settori pendenti), io non lo consiglio mai perchè tanto di solito questi settori tornano danneggiati peggio di prima e in brevissimo tempo.
Solo a volte può servire (cioè quando i settori non sono danneggiati a livello fisico ma soltanto a livello logico), se quindi si è solo corrotto il CRC e/o l'ECC di un certo settore allora questo tornerà a funzionare correttamente dopo la formattazione, ma è impossibile stabilire in che modo siano danneggiati, quindi non conviene.
In genere, te lo dico per esperienza, quando ci sono così tanti settori danneggiati puoi stare quasi certo che il danno è a livello fisico.
di quali rischi parli dal momento che ormai il disco è compromesso? Oppure ti riferisci al disco di destinazione e/o l'hardware che lo supporta? Se ad esempio io mi procuro un hdd da 4 tb non è che questo processo lo rovina? (scusa la mia ignoranza ma clonandolo non copia esattamente anche i dati danneggiati dei settori compromessi?)
I rischi di cui parlo li ho già menzionati sopra, cioè la possibile rottura delle testine e/o la formazione di graffi sui piatti. Se si graffiano i piatti nemmeno in camera bianca si potranno più recuperare i dati perchè i graffi non farebbero altro che distruggere il nuovo set di testine all'istante.
L'hdd di destinazione non c'entra nulla e non c'è motivo per cui si debba rovinare durante la clonazione. Tramite la clonazione hardware è possibile copiare il contenuto anche dei settori danneggiati sul nuovo hdd, ma se non fosse possibile perchè troppo compromessi allora il contenuto di tali settori non verrebbe copiato sul hdd di destinazione. Per cui l'hdd di destinazione rimane intatto, solo che dopo la clonazione, i files che risiedevano sui settori danneggiati risulterano corrotti una volta avviato l'hdd destinatario nel sistema operativo.
i rischi sono sempre legati al disco compromesso giusto? Ma a questo punto, visto che il proprietario non vuole affidarsi ad un centro di recupero dati, cosa si viene a perdere (a parte il tempo)? Mi sono scaricato l'ultima ver di ddrescue (che è free per fortuna); basta solo installarla su ubuntu, collegare l'hdd incriminato più uno vergine e avviare la procedura? All'incirca hai una vaga idea o un parametro per stimare il tempo dell'operazione (tipo 50mb/s ad esempio)?
Scusa per tutte queste domande, sei stato gentilissimo e preparato. Grazie ancora!
Si, i rischi a cui mi riferisco sono legati al disco danneggiato (sorgente). Se il proprietario non vuole affidarsi ad un centro di recupero dati, a parte il tempo potrebbe perdere definitivamente la possibilità di recuperare i suoi dati (o di rendere il recupero molto più complesso e costoso nel caso decidesse successivamente di rivolgersi in camera bianca).
Riguardo DDRescue mi ricordo pochissimo, l'ho usato tanti anni fa ma adesso non ne ho più bisogno perchè utilizzo apparecchiature professionali per la clonazione, tra l'altro dall'ultima volta che utilizzai DDRescue immagino che saranno usciti vari aggiornamenti, quindi qualcosa potrebbe essere cambiato nel tool (io non lo so).
Cmq in linea generale bisogna impostare l'hdd guasto da clonare come sorgente mentre quello nuovo va impostato come destinatario, poi variare i paramentri di lettura in modo che i settori danneggiati vengano saltati velocemente per diminuire i rischi che le testine possano insistere troppo sulle zone danneggiate, poi al termine del processo, se necessario, si può effettuare una seconda passata (o più passate) per tentare di clonare anche i settori saltati. E' molto importante tenere accesa la mappatura dei settori (log) per fare in modo di riprendere la clonazione nel punto in cui si era interrotta o per proseguire con le altre passate.
P.S.
Considerando l'elevato numero dei settori pendenti, è possibile che ci siano una o più testine danneggiate / deboli, in tal caso sarebbe necessario effettuare un 'head map su ram' per disattivare quelle guaste per poter clonare almeno le superfici relative alle testine sane, cosa che non è possibile fare con DDRescue.
Con la clonazione hardware è possibile, comunque ho letto un pò di tempo fa che è uscito una nuova distro per linux che è in grado di fare l'head map (che serve per saltare molto velocemente i settori delle superfici relative alla testine danneggiate), il tool si chiama HDD Super clone:
HDDSuperClone - SD Computing Service
Non so quanto sia efficace, non l'ho mai provato e non mi interessa, sicuramente non potrà mai funzionare bene quanto i clonatori hardware.