Se sta a cuore i diritti dei lavoratori e la sostenibilita', direi che Primark non e' certo un esempio. Capisco comunque che alcune persone non possono spendere di piu' e che nelle produzioni asiatiche i lavoratori sono considerati meno di zero.
Questo è un problema comune.
Per esempio Armani produce in Romania. Lo stipendio è sotto i 300 euro quindi sotto lo stipendio minimo, per quei 300 ore si lavora 6 giorni 10/12 ore. Si lavora 7 giorni 12 ore quando c'è una mega richiesta, senza straordinari o qualcosa in più, lavori per tenerti il posto ecco.
Buona marca? Usa buoni materiali? Senza dubbio ma tutto sfruttando.
Chi produce e lavora aglio lo coltiva anche, solo che la produzione italiana va in Germania mentre quello cinese viene lavorato e messo nel in parte sul mercato italiano. L'aglio italiano viene lavorato e raccolto in nero con una paga che varia dai 4 ai 7 euro, in stagione si fanno 12 ore per raccogliere in tempo.
Le arance italiane vengono schiacciate e buttate o al massimo si fa il succo, nei supermercati compriamo arance spagnole dove in media gli operai vengono pagati 5 euro l'ora. In realtà vale per il 90% dei frutti.
Se guardiamo Primark bisogna anche guardare Newyorker hm ovs Jack and Jones ed il 90% dei negozi, comprano tutti dal Asia basandosi sullo sfruttamento.
Considerando questo ti farò l'esempio più eclatante. Cintura a 3.90euro presa a Primark, la stessa identica cintura con la stessa eticheta e stesso luogo di produzione al C&A ( che fa solo pubblicità anti sfruttamento, amica della natura ecc ecc) sta a 19 euro in sconto o 25 euro prezzo pieno. Farei la pancia grossa al proprietario della C&A acquistando da lui così.
Ho anche buoni vestiti, sia per il lavoro, sia per uscire, sia momenti importanti. Pensi che siano fatti da persone pagate dignitosamente ? No... Cambia solo il materiale però la manodopera è sfruttata dai vestiti economici a quelli costosi. Pensi che se compri 180euro di Nike gli operai siano retribuiti dignitosamente? Al contrario, vengono sfruttati come schiavi e oltretutto in quei 180 euro la metà del costo è la pubblicità, buona parte guadagno, un po' i materiali e gli operai ultimi e ben sfruttati.
Hai idea quanto costa vestirsi da Armani? Ecco chi ha i soldi partecipa allo sfruttamento, vale pure per gli altri marchi di questo calibro.
Come morale non è questione di spendere di più. Solo di non pagare un logo. I vestiti che userò per correre o palestra saranno maltrattati.
Tu che puoi spendere di più andrai a prendere la cintura da C&A che parla solo del salvare il pianeta e dei diritti dei laboratori, io andrò da Primark a pagarla 1/5 del prezzo. Stessa cintura, stessi operai, stessa fabbrica.
Le boutique nel mio paesino in Italia vendono a prezzo assurdi, produzione Asia. Semplicemente scelgono modelli che difficilmente trovi nei centri commerciali. Vale la pena pagare un esagerazione quando alla base c'è lo sfruttamento e oltretutto è merce normale quindi niente fatto in Italia da operai retribuiti bene?
Comunque, puoi pensare che "made in Italy" per esempio sia fatto da italiani per esempio dove ci sono dei diritti. I cinesi che sfruttano cinesi ma hanno la fabbrica in Italia mettono Made in Italia perché davvero è prodotto in Italia. Poi le 14 ore al giorno sono un altro discorso a 2 3euro l'ora.
Purtroppo non basta spendere di più per non sfruttare.