Forse calcolando il fatto che con così tanti aggiornamenti deve costantemente scaricare file (scrittura), scompattare l'aggiornamento (altra scrittura), cancellare i file del pacchetto di aggiornamento (tramite TRIM, sono comunque altre scritture/cancellazioni per liberare le celle), arrivare a quel quantitativo di scritture iniziali ci può anche stare. Per quanto riguarda il discorso dei punti di ripristino, dipende dal tuo uso del sistema:
se installi tanti programmi per provarli, molti freeware, giochini, etc, lascia attivi i punti di ripristino, così nel caso qualcosa vada in conflitto/crash, hai una soluzione relativamente veloce per risistemare il tutto;
se invece usi un numero abbastanza ristretto di programmi, e non ti interessa installare tanta fuffa, disabilita pure i punti di ripristino, dato che è difficile che tu ne abbia un bisogno su un sistema "statico".
Ora che sono al pc ti posso anche dare un parametro di confronto diretto, così puoi giudicare tu: ho un ssd OCZ Vector da 128 GB in uso come unità di boot con Windows 8.1, precedemente con Windows 7, in uso da 2 anni. Principalmente uso il pc per gaming, navigazione in Internet, visione di film, scaricamento di... roba varia... xD

Ha ancora il 96% di uso rimanente delle celle di memoria (stimato dal calcolo del controller interno per le riscritture effettuate sulle celle) dopo aver scritto 8,09 TB di dati. Se in due anni di uso quotidiano ed anche intensivo a tratti ha "perso" appena un 4% di vita, penso di dormire sonni tranquilli e beati. Trai tu le tue considerazioni per l'uso che ne fai/farai.