Università, facolta di informatica

Pubblicità
il politecnico di torino è buono, io ho fatto l'insubria a Varese, ed ora sto facendo una telematica per la magistrale... Giusto per prendere qualcosa in più
 
ed ora sto facendo una telematica per la magistrale.
Non è la prima volta che lo scrivi quì sul forum, io me l'ero "memorizzato" e avevo intenzione di chiederti qualcosa in più, prima o poi. xD

Penso che comunque sia in tema con quanto richiesto dall'altro raggazzo, per cui potrebbero essere info che tornano utili anche a lui.
Provo a chiederti qua?

Come mai?
Mi spiego meglio: sei un senior dev, hai maturato parecchia esperienza sul campo (un decennio, no?), hai praticametne tutte le conoscenze e le competenze (e molte di più) che avrebbe uno laureato magistrale.
Quindi perché tu senti la necessità di fare la magistrale?

Ora, hai già scritto che ci sarebbe lo scatto di stipendio, quindi già da questo si evince che "il pezzo di carta" è ancora molto valutato.
Ma al di là di questo, pensi di ottenerci qualcosa in più in termini di conoscenze (quindi oltre al pezzo di carta che paga meglio)?
 
Aggiungo un parere personale probabilmente molto "forte".

Penso che studiare in un corso Universitario sia utile per formazione personale, conoscenze trasversali ed essere in grado di spaziare in svariati ambiti nel settore informatico (insomma, parlando di informatica ovviamente).

Questo significa che da laureato in informatica potenzialmente sei in grado di fare il dev front-end come fa uno diplomato (o non diplomato) e specializzarti - studiando questioni specifiche - in campi differenti come ML.

Va da sè che IN TEORIA a mio avviso tutti, indipendentemente dalla laurea o no e dal tipo di laurea (eg. ci sono anche fisici e matematici che fanno gli informatici, spesse volte), dovrebbero conoscere almeno le basi di algoritmi, strutturi dati e ottimizzazioni varie (ad iniziare da quelle più ad alto livello). Almeno saperle comprendere e sapere che esistono... Poi il mondo reale è molto diverso da quello pratico.

Senza girarci attorno se metto assieme tutte le esperienze delle persone con cui ho parlato (personalmente, non sul forum o per via telematica) la gran parte è stata in posti grandi (non faccio nomi, dico solo grandi ma non enormi come le Big) e spesse volte dentro si trova di tutto: i progetti spesso sono fatti un pò a c****o per via dei tempi e per chi decide (che spesso ha molteplici pressioni da dover gestire).

Quindi la laurea è utile? Non avendola, penso proprio di si, ma come percorso "personale" e non esattamente per "fare il bel lavoro". Fare l'uni in un certo tipo di sicuro ti apre le porte anche in aziende grandi, ma il livello delle aziende grandi non è sicuramente il laureato medio, parliamoci chiaro. E spesso chi entra in aziende grandi ci sta il tempo necessario per farsi CV e imparare qualcosa da usare altrove.

Ho fatto un sacco di colloqui in passato, buona parte dei quali senza poi voler proseguire (o senza che mi facessero proseguire). In nessuno di questi posti (grandi, uno anche dei famosi Big) mi è stato detto che avrei dovuto avere una laurea (anche perchè chi mi ha contattato ha visto che non ne avevo).

Penso sia utile in contesti molto specifici, compresi i concorsi. Penso sia molto importante come dicevo sopra per avere competenze trasversali: dovessi finire in un team che - la dico male - fa IA, penso che nella migliore delle ipotesi dovrei studiare per diversi mesi per cercare di mettermi al passo (senza nemmeno sapere se sarò in grado, ma, SPOILER, non è un campo che mi interessa, proprio per nulla).

Un altro esempio dove penso siano importanti le competenze matematiche, e quindi probabilmente con una laurea in informatica e ancora di più in matematica o fisica si farebbe molta meno fatica? Sviluppo dei compilatori. Per contribuire allo sviluppo quelle competenze sono necessarie; così come lo sono in altre parti, magari meno gettonate: file system(s) e scheduler degli OS, per citarne due.

In conclusione, la trovo molto importante, ma non indispensabile per la gran parte delle cose. Specie se si finisce a fare il web dev, nella stragrande maggioranza dei casi, non serve a un ficus (in buona parte dei casi si fa consulenza e si ha a che fare con software gestionali). Di certo e lo ripeto ancora, serve studiare molto, che sia con o senza Uni (senza ancor di più), e poi specializzarsi in qualcosa preferibilmente, altrimenti diventa dura.
 
Sì, si fa un corso di 6cfu di analisi matematica, che come programma corrisponde al programma di un liceo scientifico o di un istituto tecnico
ho fatto nalisi matematica 1 e 2 corrispondenti a 12 CFU CIASCUNO (!) e analisi 1 aveva un terzo del corso che corrsipondeva approssimativamente all'utlimo anno dello scientifico, e poi tutta roba nuova, non parliamo di analisi 2.
Poi sono state fatte le riforme 3+2 ed hanno cambiato le cose, comunque cambia parecchio da facoltà a facoltà, io l'ho fatto a Scienze Matematiche ora le cose sono un po' cambiate
tanto per informazione: a Roma la facoltà di _Matematica ha attiva il corso di laurea in "Matematica per l'intelligenza artificiale"... ti lascio immaginare i corsi come sono!
 
tanto per informazione: a roma la facoltà di _Matematica ha attiva il corso di laurea in "Matematica per l'intelligenza artificiale"... ti lascio immaginare i corsi come sono!
E mi fermerò a questo :asd
Di logica computazionale io ho fatto solo un corso (a scelta) da 3cfu ed è stato uno dei corsi che più ho schifato.
Quello che è stato più che sufficiente per dire "IA? logica? no grazie". E' stato il mio trauma! xD
 
solo sulla carta
ti manca il confronto con gli altri, non puoi chiedere e ricevere spiegazioni da un professore (che nei corsi universitari di informatica è SEMPRE un esperto, con progetti, collaborazioni e pubblicazioni alle spalle); ci sono parecchi studi che dimostrano che perfino con corsi di laurea on-line la preparazione che ha uno che "si laurea" non è comparabile

questa è una fesseria, e pure bella grossa:
l'unica differenza reale tra Italia ed estero è che all'estero è più probabile ricevere una paga che sia commisurata all'esperienza maturata (nel caso non si abbia la luerea) e/o al titolo che presenti, mentre qui cercano solo di sfruttarti a basso costo,
Presentati all'estero con una laurea in informatica presa in Italia... si sfregano le mani perché già sanno che el conoscenze teoriche INDISPENSABILI le hai tutte, alla pratica ci pensano loro;
presentati qui in italia nelle milioni di aziende e aziendine magna-magna e cercano solo di pagarti il meno possibile. che tu abbia la laurea oppure no O, in altre parole, all'estero (poi dipende dove, mica ovunque), ti pagano di più.

Qui, nel forum, ho notato, che c'è la diffusa convinzione che la laurea in informatica e la programmazione siano la stessa cosa...🤣
nulla di più sbagliato, in informatica si fa matematica, logica, teoria e pratica di algoritmi, di database, di tecniche di programmazione e questo solo per cominciare! tutte cose che sono necessarie per accedere a determinati tipi di lavori di alto livello (solitamente dentro grosse multinazionali);
per fare il programmatore non serve la laurea, basta un diploma e spesso neanche quello
Tra l'altro solitamente all'estero (EU almeno) la vita costa di più
 
Io sto finendo la laurea e non conosco i design pattern, o meglio ne conosco uno (MVC) e pure superficialmente.
Dove lo abbiamo visto (l'insegnamento si chiamava Ing del Software) l'esame l'ho superato pure bene: con 28.
Pensa, c'era da fare anche il progetto ma non era richiesto e nemmeno previsto nei requisit usarlo.
L'abbiamo visto in teoria (ecco perché dicevo superficialmente), l'ho studiato in teoria e ho preso quel voto lì (complessivo della parte di teoria e del progetto).

E' vero, l'università ti da le basi, l'avevo scritto anche io, il problema è che ti da solo quello. Fin troppe basi (so già che quì vi strapperete i capelli).

Sui dev incapaci, ne trovi a bizzeffe pure di laureati (i neolaureati appunto).
Non nego che ce ce possano essere anche tra quelli "esperienziati".
In linea di principio però è gente che o ha avuto poco tempo per maturare esperienza, oppure ha avuto poca voglia di impegnarsi e imparare dalla propria esperienza.

---/

Ora una precisazione, quando dicevo che puoi fare da solo, intendevo semplicemente senza un titolo di laurea, non senza alcun tipo di titolo/certificato. Ce ne sono di molto validi che ti formano su un campo specifico, in maniera verticale.
E quei titoli valgono molto all'estero. @BAT
D'acordo con te invece sul discorso di "confronto" quotidiano con professori. Infatti è uno dei vantaggi che ti offre un corso di laurea.
L'altro vantaggio, che è anche uno dei motivi per cui la laurea viene richiesta dal mondo del lavoro, è che specialmente se la finisci in tempo, impari e dimostri di saper gestire i tuoi tempi, di saper gestire un grosso carico di lavoro e di stress. Per uno studente neolaureato questi sono tutti fattori oggettivi, e come tali vengono valutati positivamente.
Nello studio individuale invece ti detti da solo i tuoi tempi e ti spalmi il carico di lavoro come ti pare e piace.
Insomma te la prendi con comodo e non impari a lavorare "sotto pressione". Il concetto è questo.

Riguardo invece al "confondere la laurea di informatica con il lavoro di programmatore" diciamo che è senz'altro sbagliata sul lungo periodo, ma nell'immediato un laureato in informatico, a meno che non sia una cima, va a fare proprio quello di lavoro: il programmatore. Non va a fare il progettista. Se hai da ridire anche su questo sono tutt'orecchie.


Sì, si fa un corso di 6cfu di analisi matematica, che come programma corrisponde al programma di un liceo scientifico o di un istituto tecnico. Ma hey, lo stai facendo all'università = l'università ti da anche conoscenze di matematica.
Poi si fanno 6-9 cfu di prob & statistica e 6cfu di fisica o di chimica (caxxo c'entrano la fisica e la chimica con l'informatica).
Sempre programmi già fatti e strafatti alle superiori. Quando parlavo di "troppe basi"...

Sempre in confronto al programma svolto in 5 anni di un ITIS, ti sporchi le mani con codice molto di più lì di quanto hai la possibilità di farlo all'università perché le ore effettive di laboratorio vengono costantemente tagliate.
Insomma il pogramma di teoria te lo facciamo tutto, ti facciamo tipo due ore a settimana di laboratorio (in cui mettere in pratica quello che ti abbiamo spiegato in tutta la settimana), il resto te lo fai a casa. Peccato che uno studente ha come priorità quella di finire gli esami in tempo, non di diventare una cima in tutto ciò che gli si propone.
Non sto facendo di tutta l'erba un fascio ma questa è stata la mia esperienza all'università.


Su questo posso solo farti un plauso, hai praticamente scritto lo stesso che scriverei io.
Pensi quello che penso io. Purtroppo la realtà è questa.
Poi a dire "eh ma i laureati fuggono tutti dall'Italia", ma meno male, beato chi può farlo!
Senti scusami, siccome ho capito che sei uno studente mi chiedevo ma nel tuo percorso hai mai avuto obblighi di frequenza relativi magari a laboratori o robe varie?
 
obblighi di frequenza relativi magari a laboratori o robe varie?
L'obbligo di frequenza nelle università pubbliche italiane non c'è, che si tratti di laboratorio o di lezioni frontali di teoria. *
Io però ho sempre seguito tutto quello che ho potuto. Anche perché, se hai la possibilità di farlo perché non sfruttare l'occasione. In presenza si impara molto di più che "a distanza", e si fatica anche di meno. Se però uno lavora anche, allora non ha molta scelta..

* O per lo meno, non c'è per quanto riguarda le facoltà di informatica, credo che il discorso sia diverso per le facoltà mediche ad esempio.
 
L'obbligo di frequenza nelle università pubbliche italiane non c'è, che si tratti di laboratorio o di lezioni frontali di teoria. *
Io però ho sempre seguito tutto quello che ho potuto. Anche perché, se hai la possibilità di farlo perché non sfruttare l'occasione. In presenza si impara molto di più che "a distanza", e si fatica anche di meno. Se però uno lavora anche, allora non ha molta scelta..

* O per lo meno, non c'è per quanto riguarda le facoltà di informatica, credo che il discorso sia diverso per le facoltà mediche ad esempio.
Esatto a medicina è sempre obbligatorio ad esempio.
 
Pubblicità
Pubblicità
Indietro
Top