bistecca
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Telecom Italia, in relazione a diversi articoli apparsi su organi di informazione e a notizie diffuse a mezzo stampa, smentisce l'esistenza di un apparato di intercettazione denominato "Amanda" o "Super Amanda".
Il gruppo, tramite una nota, precisa che non è mai esistita "una megacentrale di ascolto e di intercettazione telefonica", né un apparato di tal genere è mai stato per entrare o, addirittura, è entrato in funzione. Il cosiddetto progetto Amanda non è mai stato sviluppato dal Gruppo Telecom Italia. Non può dunque, neanche indirettamente, prosegue la nota, essere adombrato che il Gruppo Telecom Italia abbia effettuato, al di là di quanto stabilito dalle norme vigenti (e quindi agendo esclusivamente su diretto input dell'Autorità Giudiziaria), attività di intercettazione telefonica o di ascolto. Telecom aggiunge inoltre di aver sempre fornito la massima collaborazione all'Autorità Giudiziaria, consegnando tutto quanto dalla medesima richiesto e operando, attraverso apposite strutture tecniche, nel rispetto della legge e degli ordini dell'Autorità, e dunque informando sempre il proprio comportamento alla massima trasparenza e rispetto istituzionale.
Per quanto riguarda il lavoro svolto in favore della Giustizia, nel settore delle intercettazioni richieste dall'Autorità Giudiziaria, si legge sempre nella nota, il fatturato del Gruppo, è di poco superiore a 15 milioni di euro su base annua, circa il 5% dell'intero mercato delle intercettazioni, il cui valore, secondo stime apparse su alcuni organi di stampa, si aggira presumibilmente intorno ai 300 milioni l'anno.
http://finanza.repubblica.it/script...o_news.tpl&del=20050802&fonte=TLB&codnews=688
Il gruppo, tramite una nota, precisa che non è mai esistita "una megacentrale di ascolto e di intercettazione telefonica", né un apparato di tal genere è mai stato per entrare o, addirittura, è entrato in funzione. Il cosiddetto progetto Amanda non è mai stato sviluppato dal Gruppo Telecom Italia. Non può dunque, neanche indirettamente, prosegue la nota, essere adombrato che il Gruppo Telecom Italia abbia effettuato, al di là di quanto stabilito dalle norme vigenti (e quindi agendo esclusivamente su diretto input dell'Autorità Giudiziaria), attività di intercettazione telefonica o di ascolto. Telecom aggiunge inoltre di aver sempre fornito la massima collaborazione all'Autorità Giudiziaria, consegnando tutto quanto dalla medesima richiesto e operando, attraverso apposite strutture tecniche, nel rispetto della legge e degli ordini dell'Autorità, e dunque informando sempre il proprio comportamento alla massima trasparenza e rispetto istituzionale.
Per quanto riguarda il lavoro svolto in favore della Giustizia, nel settore delle intercettazioni richieste dall'Autorità Giudiziaria, si legge sempre nella nota, il fatturato del Gruppo, è di poco superiore a 15 milioni di euro su base annua, circa il 5% dell'intero mercato delle intercettazioni, il cui valore, secondo stime apparse su alcuni organi di stampa, si aggira presumibilmente intorno ai 300 milioni l'anno.
http://finanza.repubblica.it/script...o_news.tpl&del=20050802&fonte=TLB&codnews=688