DOMANDA Telecamera wifi

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Max000

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Buongiorno,
Mi chiedevo :-
Ho comprato una telecamera wifi interna,
Ho scaricato l'app specifica,e devo inserire la password della mia linea internet all'interno dell'app per collegarla,
- è un sistema sicuro? Ovvero come attacco esterno equivale a scoprire la password della linea,
ma come applicazione al suo interno tutela la privacy,non vi possono entrare?

Seconda domanda,
- ho provato a cancellare l'account dell'applicazione e appena rientro mi compila automaticamente password e mail, i miei dati della connessione di casa,non mi sembra normale,
se io avessi fatto il reso,si sarebbero ritrovati con la mia password privata,
C'è qualcuno che si intende di telecamera wifi che può farmi ben presente le cose?che rischi ci sono,e se queste telecamere con app sono sicure, in specifico se potere rispondere anche alle mie due domande,Sennò non la uso sta telecamera ?
Grazie mille
 
Chiedi nozioni sulla sicurezza e poi prendi una cam sconosciuta, con gestione tramite app proprietaria e via cloud.
Sicurezza? Zero.

Se vuoi una videocamera di videosorveglianza sicura devi prendere modelli validi, devi collegarla cablata (non wifi), disabilitare ogni funzione cloud e accederci dall'esterno solo tramite vpn creata sulla tua rete (esempio sul router) e tramite protocollo standard ONVIF
 
Chiedi nozioni sulla sicurezza e poi prendi una cam sconosciuta, con gestione tramite app proprietaria e via cloud.
Sicurezza? Zero.

Se vuoi una videocamera di videosorveglianza sicura devi prendere modelli validi, devi collegarla cablata (non wifi), disabilitare ogni funzione cloud e accederci dall'esterno solo tramite vpn creata sulla tua rete (esempio sul router) e tramite protocollo standard ONVIF

Chiedi nozioni sulla sicurezza e poi prendi una cam sconosciuta, con gestione tramite app proprietaria e via cloud.
Sicurezza? Zero.

Se vuoi una videocamera di videosorveglianza sicura devi prendere modelli validi, devi collegarla cablata (non wifi), disabilitare ogni funzione cloud e accederci dall'esterno solo tramite vpn creata sulla tua rete (esempio sul router) e tramite protocollo standard ONVIF
queste telecamere da interno sono ovunque in commercio,hanno tutte le applicazioni sul PlayStore Aldilà della marca,i prezzi sono tutti sui 20-30 quindi per me una valeva l'altra, mi sono posto come non esperto e ho chiesto,
Non serve sindacare sulla scelta,
basta rispondere al problema,
ok le telecamere interne wifi che tutti consigliano ,con sd (e Cloud che non uso) vanno evitate capisco.
 
Più che altro da un prodotto su quella fascia di prezzo puoi pretendere poco, per carità, se uno vuole perdere poco tempo a impostare e configurare possono andare bene, vanno in wireless, vanno via cloud senza fare nessuna configurazione particolare, alcune sono alimentate da usb quindi si potrebbe anche non avere alimentazione direttamente ma usare un powerbank che verrà periodicamente ricaricato.
Ecco, però semplicemente, per 30 euro, io mi chiederei come fanno a garantirti sicurezza e qualità vista la cifra irrisoria. Una buona telecamera di videosorveglianza parte da 150-200 euro minimo. Ottica varifocale con sensori validi, illuminatori infrarossi seri e WDR per una visione notturna eccellente, cablata e con PoE, protocollo standard ONVIF, gestione in totale sicurezza, ecc. Chiaro che sono prodotti di una fascia diversa e chiaramente rispondono e richieste e esigenze diverse.
Con 30 euro, prendi la "cinesata"
 
Ci sono anche prodotti economici che sono diciamo piú "sicuri" delle cinesate, ho letto delle prove di hacking sulla camera TPLink che attualmente hanno risolto delle falle di sicurezza e supportano app come Smat Life molto conosciuta.

Non sono il top del top come sicurezza, ma almeno devono rispettare deteminati standard che garantiscono una certa reputazione del marchio, almeno lato privacy dei propri dati (argomento spinoso per le grosse aziende).

Per un uso che ne devo fare io, solo per le ferie estive, ci sta una camere economica ma di marca conosciuta e con un minimo di protocolli di sicurezza e criptografia dei dati in rete.

Il malintenzionato cmq deve mettersi di impegno per craccarla, non lo fa di certo in 5 minuti fuori casa tua, ma tutto dipende anche da un certo interesse e probabilitá.
 
Più che altro da un prodotto su quella fascia di prezzo puoi pretendere poco, per carità, se uno vuole perdere poco tempo a impostare e configurare possono andare bene, vanno in wireless, vanno via cloud senza fare nessuna configurazione particolare, alcune sono alimentate da usb quindi si potrebbe anche non avere alimentazione direttamente ma usare un powerbank che verrà periodicamente ricaricato.
Ecco, però semplicemente, per 30 euro, io mi chiederei come fanno a garantirti sicurezza e qualità vista la cifra irrisoria. Una buona telecamera di videosorveglianza parte da 150-200 euro minimo. Ottica varifocale con sensori validi, illuminatori infrarossi seri e WDR per una visione notturna eccellente, cablata e con PoE, protocollo standard ONVIF, gestione in totale sicurezza, ecc. Chiaro che sono prodotti di una fascia diversa e chiaramente rispondono e richieste e esigenze diverse.
Con 30 euro, prendi la "cinesata"
Ma si capisco, per il budget ti spiego il mio uso, semplicemente l'ho presa per metterla sia fuori( che è coperto)per avvisarmi quando ci sono corrieri,sia dentro in quelle rare volte in cui mi serve,l'uso è blando non ho esigenza di monitorare,per questo non avevo interesse a spenderci,
Quindi Ho visto qualche recensione famosa,dove non parlavano di sicurezza se non di quella attiva che fornisce la telecamera,pensavo erano più riservate,
in offerta ne ho presa una, ed una volta allacciata alla linea ho visto cose strane,come i dati che permangono ecc, ovviamente poi le domande me le sono fatte, se è facile accedervi in automatico ed è perennemente attaccata al mio telefono, che ha gli stessi dati perché è la stessa linea allora no,grazie della delucidazione.
--- i due messaggi sono stati uniti ---
Ci sono anche prodotti economici che sono diciamo piú "sicuri" delle cinesate, ho letto delle prove di hacking sulla camera TPLink che attualmente hanno risolto delle falle di sicurezza e supportano app come Smat Life molto conosciuta.

Non sono il top del top come sicurezza, ma almeno devono rispettare deteminati standard che garantiscono una certa reputazione del marchio, almeno lato privacy dei propri dati (argomento spinoso per le grosse aziende).

Per un uso che ne devo fare io, solo per le ferie estive, ci sta una camere economica ma di marca conosciuta e con un minimo di protocolli di sicurezza e criptografia dei dati in rete.

Il malintenzionato cmq deve mettersi di impegno per craccarla, non lo fa di certo in 5 minuti fuori casa tua, ma tutto dipende anche da un certo interesse e probabilitá.
La mia paura per esempio non è tanto che l'hacker veda dalla telecamera,ma che essendoci i dati della linea entri nel PC e smartphone
 
È li il problema principale, le maggiori falle trovate nei dispositivi cinesi é appunto la scarsa protezione dei dati della linea ed eventuali password, sono state trovate anche app proprietatarie che inviavano in chiaro le password ai server cinesi senza nessuna protezione.
 
Tanto per evidenziare il problema delle telecamere di sorveglianza cinesi. "Report ha condotto un esperimento sulle telecamere del circuito chiuso della Rai. Queste ultime sono fornite da un colosso cinese della videosorveglianza, Hikvision. La scoperta è stata abbastanza interessante. I giornalisti di Report si sono avvalsi della consulenza di un esperto informatico, Francesco Zorzi che ha la sua specializzazione nel campo della cybersicurezza, che ha simulato – di fatto – un attacco informatico man in the middle. Il risultato è stato quello di scoprire che le telecamere e i sistemi di computer ai quali erano collegate arrivavano a comunicare con alcuni IP cinesi. Di conseguenza, ripercorrendo questo sistema di IP, le immagini filmate dalle telecamere – con tutti i relativi dati biometrici delle persone riprese – erano potenzialmente a disposizione di chi si trovava dall’altro capo dell’indirizzo IP stesso. «Sostanzialmente – spiega il giornalista nel servizio – le telecamere tra di loro si inviano i dati, e poi c’è qualcuno che da fuori cerca di interrogarle. Anzi, in realtà sono loro che stanno dicendo all’esterno “io ci sono”, con la conseguenza che poi si arriva all’apertura della connessione. In questo modo, chi di default provava a comunicare (si notavano all’inizio del servizio degli indirizzi IP cinesi che comparivano nella schermata utilizzata), adesso comunica effettivamente». Interpellati gli installatori hanno riferito di aver usato le impostazioni raccomandate dal costruttore. Se questo è il quadro...
 
di fatto, qualunque dispositivo che si connette alla rete WiFi e' potenzialmente a rischio di un attacco cibernetico. Non solo quindi telecamere quindi, ma anche stampanti WiFi o la chiavetta USB connessa alla tv per streaming, Per funzionare deve memorizzare internamente il nome della rete e la password, e alcuni di tali dispositivi o non li proteggono (mediante encrypt) o hanno falle che permettono facili attacchi cibernetica, i produttori maggiori mettono a disposizione aggiornamenti firmware quando tali falle vengono trovate, la maggior parte non se ne preoccupano nemmeno. Quando un hacker riesce ad entrare in una rete Wifi, il resto della protezione e' a carico dei singoli computer (o dispositivi collegati). E trovare falle e' facilissimo, basta vedere che componente e' collegato alla rete e fare una ricerca google.
 
È anche vero che non bisogna essere troppo paranoici, ma neppure troppo alla "carlona".

Di fatto per entrare in un rete wifi, se si usano i giusti protocolli, non é tanto semplice, chi di fatto ha interesse a craccare una camera interna sará cmq mosso da motivazioni valide e dai soldi ipotetici che ci trova al suo interno.

La maggior parte dei furti in casa sono fatti da persone che al massimo sanno usare un piede di porco e al minimo allarme scappano.
 
È anche vero che non bisogna essere troppo paranoici, ma neppure troppo alla "carlona".

Di fatto per entrare in un rete wifi, se si usano i giusti protocolli, non é tanto semplice, chi di fatto ha interesse a craccare una camera interna sará cmq mosso da motivazioni valide e dai soldi ipotetici che ci trova al suo interno.

La maggior parte dei furti in casa sono fatti da persone che al massimo sanno usare un piede di porco e al minimo allarme scappano.
Verissimo. Quando ho chiesto a un poliziotto della mia città perché le auto più comunemente rubate sono modelli vecchi mi rispose che sono quelle più facili da aprire e mettere in moto. Ovvio che il ladro professionista non abbia problemi a rubare un Mercedes ultimo modello, ma la maggior parte preferisce una Toyota di dieci anni fa.
Chi entra in una rete Wi-Fi, se si usa un minimo di protezione, al massimo lo fa per utilizzare il nostro internet provider a scrocco.
 
Ultima modifica:
Verissimo. Quando ho chiesto a un poliziotto della mia città perché le auto più comunemente rubate sono modelli vecchi mi rispose che sono quelle più facili da aprire e mettere in moto. Ovvio che il ladro professionista non abbia problemi a rubare un Mercedes ultimo modello, ma la maggior parte preferisce una Toyota di dieci anni fa.
Chi entra in una rete Wi-Fi, se si usa un minimo di protezione, al massimo lo fa per utilizzare il nostro internet provider a scrocco.
figuriamoci se le impostazioni rimangono memorizzate automatiche appena si scarica l'app,nonostante cancellato l'account,per questo mi ero allarmato, altrimenti non ho particolare timore degli hacker,invece l'altra cosa che mi chiedevo era se l'app stessa, cioè i programmatori e l'azienda,potevano usare all'interno dell'app i dati
 
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