- Messaggi
- 20,406
- Reazioni
- 11,049
- Punteggio
- 214
Premessa: tutto ciò che vuoi fare, in ambito domestico o piccola/media impresa, lo reputo sicuramente sovradimensionato. Dai faiolver di questo tipo li andrei a considerare solo in data center o per ambiti mision critical.
Detto ciò, la richiesta si articola in due macro aree:
- ridondanza accesso internet
- ridondanza apparati di rete
La ridondanza dall'accesso a internet sempre più spesso viene richiesta, dato che non esiste sistema di connessione che garantisca uptime del 100% (cavo fibra danneggiato, problemi apparati isp, ecc). Per la prima parte della ridondanza accesso internet sei già coperto, ovvero avere due connessione con trasporto diverso, e te hai FTTH + 4G da quel che capisco. Bene. Generalmente i router che forniscono gli operatori non hanno funzionalità di multi-wan, quindi hai giustamente dovuto mettere un apparato che gestisca il multi-wan, quello che te chiami erroneamente "load balancer" dato che la tua configurazione dovrebbe essere puramente active/backup ovvero solo una delle due connessioni viene utilizzata, la FTTH come primaria, e in caso di guasto passa in automatico sulla SIM 4G. Se questo apparato si guasta, però, l'accesso ad internet si ferma. Come fare quindi? Servono due apparati che gestiscano il multi-wan e che siano in grado di "parlarsi" tra di sè per stabilire chi è attivo e chi invece è in standby. Dato che non sappiano nulla di questo apparato che te chiami "load balancer" marca, modelli, funzioni, ecc parto dal presupposto che non supporti funzionalità avanzate, per cui hai due possibilità che ti vado a specificare.
Requisito FONDAMENTALE: i due router devono avere due interfacce di rete entrambi.
Possibilità 1: pfSense / OpnSense. sono due distro basate su *nix pensate per fare firewall L3, con tante funzionalità aggiuntive e molto intuitive, possono gestire più router WAN sia in configurazione load balancing (ovvero pacchetti smistati simultaneamente su entrambe le connessioni) sia in modalità active/backup ovvero una o più connessioni primarie e una o più connessioni di backup, attive solo se la primaria non fa traffico dati (down). Possono essere acquistate già delle hardware appliance oppure possono essere installate su hardware generico. Le consiglio perché molto facili e intuitive da configurare, chiaramente a te ne servirebbero due, ognuna con 4 schede di rete: WAN1, WAN2, CARP, LAN. Il sistema CARP è quello che gestisce la ridondanza, preoccupandosi di tenere sincronizzato non solo l'ip virtuale (l'ip che i tuoi dispositivi in rete vedranno come ip di gateway) ma anche tenere sincronizzate le configurazioni e le tabelle di stato del NAT, così che se uno dei due va in down, l'altro è già pronto e attivo e non perdi neppure un pacchetto
Possibilità 2: due apparati router/firewal con possibilità di gestione protocollo VRRP, questo è un protocollo standard che consente di gestire un IP virtuale tra più apparati, tramite il protocollo VRRP solo uno sarà stabilito come apparato attivo e sarà quello che in un dato momento avrà attivo l'IP che gli apparati in rete vedranno come gateway. Esempio si possono usare due Mikrotik RB4011 o le nuove RB5009 per gestire il multi-WAN e il VRRP. In questo caso però le configurazioni non sono sincronizzate quindi devi manualmente replicare le configurazioni (esempio port forwarding, ecc) tra uno e l'altro
La ridondanza degli apparati di rete è molto più complessa e molto meno banale. Intanto non tutti gli apparati che collegherai in rete necessitano di ridondanza, inoltre solo apparati con più interfacce di rete posso avere questa funzionalità dato che devono essere collegati a più switch. Esistono varie possibilità, esempio Linux consente il bonding di più schede di rete in modalità active/backup per cui solo una sarà attiva in un dato momento. Con switch di classe enterprise puoi gestire il path cost delle varie interfacce, per cui si può risolvere un loop esempio più percorsi di rete tramite switch replicati, facendo arrivare i pacchetti solo sulle interfacce con patch cost minore, ecc ecc
Ma qua si va su funzionalità abbastanza particolari da gestire con particolare conoscenza L2 / L3 delle infrastrutture di rete
In generale quindi spero di averti chiarito la situazione.
Detto ciò, la richiesta si articola in due macro aree:
- ridondanza accesso internet
- ridondanza apparati di rete
La ridondanza dall'accesso a internet sempre più spesso viene richiesta, dato che non esiste sistema di connessione che garantisca uptime del 100% (cavo fibra danneggiato, problemi apparati isp, ecc). Per la prima parte della ridondanza accesso internet sei già coperto, ovvero avere due connessione con trasporto diverso, e te hai FTTH + 4G da quel che capisco. Bene. Generalmente i router che forniscono gli operatori non hanno funzionalità di multi-wan, quindi hai giustamente dovuto mettere un apparato che gestisca il multi-wan, quello che te chiami erroneamente "load balancer" dato che la tua configurazione dovrebbe essere puramente active/backup ovvero solo una delle due connessioni viene utilizzata, la FTTH come primaria, e in caso di guasto passa in automatico sulla SIM 4G. Se questo apparato si guasta, però, l'accesso ad internet si ferma. Come fare quindi? Servono due apparati che gestiscano il multi-wan e che siano in grado di "parlarsi" tra di sè per stabilire chi è attivo e chi invece è in standby. Dato che non sappiano nulla di questo apparato che te chiami "load balancer" marca, modelli, funzioni, ecc parto dal presupposto che non supporti funzionalità avanzate, per cui hai due possibilità che ti vado a specificare.
Requisito FONDAMENTALE: i due router devono avere due interfacce di rete entrambi.
Possibilità 1: pfSense / OpnSense. sono due distro basate su *nix pensate per fare firewall L3, con tante funzionalità aggiuntive e molto intuitive, possono gestire più router WAN sia in configurazione load balancing (ovvero pacchetti smistati simultaneamente su entrambe le connessioni) sia in modalità active/backup ovvero una o più connessioni primarie e una o più connessioni di backup, attive solo se la primaria non fa traffico dati (down). Possono essere acquistate già delle hardware appliance oppure possono essere installate su hardware generico. Le consiglio perché molto facili e intuitive da configurare, chiaramente a te ne servirebbero due, ognuna con 4 schede di rete: WAN1, WAN2, CARP, LAN. Il sistema CARP è quello che gestisce la ridondanza, preoccupandosi di tenere sincronizzato non solo l'ip virtuale (l'ip che i tuoi dispositivi in rete vedranno come ip di gateway) ma anche tenere sincronizzate le configurazioni e le tabelle di stato del NAT, così che se uno dei due va in down, l'altro è già pronto e attivo e non perdi neppure un pacchetto
Possibilità 2: due apparati router/firewal con possibilità di gestione protocollo VRRP, questo è un protocollo standard che consente di gestire un IP virtuale tra più apparati, tramite il protocollo VRRP solo uno sarà stabilito come apparato attivo e sarà quello che in un dato momento avrà attivo l'IP che gli apparati in rete vedranno come gateway. Esempio si possono usare due Mikrotik RB4011 o le nuove RB5009 per gestire il multi-WAN e il VRRP. In questo caso però le configurazioni non sono sincronizzate quindi devi manualmente replicare le configurazioni (esempio port forwarding, ecc) tra uno e l'altro
La ridondanza degli apparati di rete è molto più complessa e molto meno banale. Intanto non tutti gli apparati che collegherai in rete necessitano di ridondanza, inoltre solo apparati con più interfacce di rete posso avere questa funzionalità dato che devono essere collegati a più switch. Esistono varie possibilità, esempio Linux consente il bonding di più schede di rete in modalità active/backup per cui solo una sarà attiva in un dato momento. Con switch di classe enterprise puoi gestire il path cost delle varie interfacce, per cui si può risolvere un loop esempio più percorsi di rete tramite switch replicati, facendo arrivare i pacchetti solo sulle interfacce con patch cost minore, ecc ecc
Ma qua si va su funzionalità abbastanza particolari da gestire con particolare conoscenza L2 / L3 delle infrastrutture di rete
In generale quindi spero di averti chiarito la situazione.