azi_muth
Utente Èlite
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Infatti se indaghi in particolare sulle stampanti professionali fotografiche il "clogging" è una delle preoccupazioni maggiori.Non penso che un fotografo o uno studio grafico in cui si utilizza una imagePROGRAF PRO-300 da quasi 1000€ rischi di rimanere con la testina secca perchè il personale se ne va in vacanza un paio di settimane oppure è in trasferta all'estero per effettuare delle foto da stampare poi ritornati in ufficio.
Idem per la serie MAXIFY GX o altre stampanti di HP ed Epson.
Le meno inclini ad avere problemi probabilmente sono le Canon perchè hanno delle routine che fanno pulizia in automatico.
In particolare proprio la pro300 ha delle routine che agitano i serbatoi e fanno una routine di pulizia ogni 60 ore se non viene utilizzata. Il rovescio della medaglia è il consumo dell'inchiostro. Ma non tutte le stampanti lo fanno e non tutte le stampanti rimangono accese H24...in particolare in abito domestico. E anche su Canon ci sono utenti che utilizzano proprio le versioni più costose votate alla stampa fotografica che se devono andare in vacanza sostituiscono l'inchiostro delle testine con il liquido di pulizia oppure impostano delle routine di stampa automatizzata con script o software appositi.
Poi chiaramente è un discorso generale che varia moltissimo in funzione dei modelli, delle marche ( per esempio con Epson starei un po' più attento), dell'inchiostro usato, del clima, della qualità richiesta. In ambiente caldo e secco mi preoccuperei, con il clima attuale per esempio gli intervalli possono essere più lunghi e infatti c'è chi non ha un nessun problema a lasciare la stampante per mesi senza stampare e altri che invece si trovano la stampante con le testine otturate dopo poco.
Se si vuole andare sul sicuro direi che con una stampa a settimana si potrà sempre avere una qualità eccellente.
Con un frequenza minore magari non butti la stampante ma qualche stampata " a strisce esce fuori, passabile in ambito ufficio, ma non accettabile in ambito grafico.
Poi se si sa come operare molte stampanti possono essere recuperate anche se totalmente otturate, ma è un po' una spada di damocle su questa tecnologia.
--- i due messaggi sono stati uniti ---
E' un concetto adatto per chi stampa veramente poco e vuole fare per qualche ragione delle copie a colori ma il costo copia non è così eccezionale. Alla fine in ambito domestico nel 90% basta stampare in bn e il costo copia di una laser con il compatibile è imbattibile.si prende una stampante inkjet con testina incorporata con abbonamento inchiostri e così non rischia nulla e stampa secondo necessità. Semplice e più pratico di dover andare in copisteria o negozio (non tutti hanno queste comodità sotto casa).
Per esempio sulla mia canon la cartuccia costa 12 euro e fa 3000 copie sono 0,004 di euro a copia e non ci si deve mai preoccupare di fare nodi al fazzoletto. Con gli abbonamenti bene che vada il costo copia è 10 volte superiore.
Chiaro che non fa differenza se uno stampa pochissimo e vince la comodità ma in altri ambiti non è il massimo.
Direi che non è il massimo anche a livello ambientale considerando la movimentazione delle cartucce e i rifiuti prodotti.
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