L’SSD è messo bene come salute, anche se alcuni valori mi fanno un po’ pensare bene (per esempio il fatto che il sistema operativo abbia scritto 9000+ GB quando ha solo fatto 15 cicli P/E l’SSD); tuttavia, penso che la causa sia l’SSD stesso, o meglio, la sua architettura interna: è un DRAM-less, magari con un determinato carico di lavoro incomincia a fare microstuttering e incomincia a faticare molto. Cosa ne pensi
@Liupen?
Sono d'accordo con te. Purtroppo si tratta di un SSD non molto buono ed in questo caso è stato bombardato di dati in poco tempo; probabile che debba ancora eseguire alcuni aggiustamenti e la tabella FTL aggiornata di frequente è il punto debole degli SSD senza DRAM.
Consideriamo anche che i BX500 da 1TB sono QLC 96L non TLC.
...però fortuna che c'è
@Kelion che sa fare sempre la cosa giusta.
Hai (avevi) come vedi, un problema al file system (file modificati/corrotti); questo e probabilmente un sistema operativo ormai "sporco", causa (ma è comune a molti) il rallentamento del sistema operativo rispetto alla condizione iniziale in cui avevi la massima reattività.
Il problema maggiore sembra il sistema operativo. Unito poi ad un SSD che si rivela poco reattivo, ecco che ottieni quello che ti succede.
Assicurati di non avere software inutili che partono all'avvio e ti tolgono risorse, e segui le indicazioni:
La cosa più semplice per svuotare il disco dai file inutili è avviare Pulizia disco come amministratore in modo da cancellare la cache di windows update e degli aggiornamenti di windows che sono vari giga di dati inutili. Andare anche in pulizia file di sistema e cancellare tutti i punti di ripristino eccetto l'ultimo e le copie shadow.
Fate attenzione al test di CrystalDiskMark, dove viene mostrato che l’SSD è pieno all’87%. Magari è quello il problema.
@Lizerino prova a svuotare un po’ l’SSD, è sempre consigliato di lasciare almeno un 20% libero per via dell’over-provisioning (OP) dinamico. Se dopo aver fatto questo noti ancora rallentamenti, andrei diretto con un secure erase.
Il 20% di 1000GB sono troppi!
120GB sono molto più che sufficienti.
Ecco
@Lizerino con la grandezza dei giochi di oggi, ti consiglierei di non installarne altri e di passare ad altro device; l'idea del SSD NVMe è ottima...scegli bene ;)
“Il
secure erase è un comando ATA che viene eseguito a basso livello e che permette di far inviare dei comandi dal firmware al controller dell’SSD per impostare tutte le celle flash nelle NAND come “vuote”, riportandole allo stato di fabbrica. Diciamo che può essere vista come una formattazione, ma molto più aggressiva rispetto a quella “normale”.
Il secure erase cancella i dati di “mappatura” dell’unità mentre il suo "disinfettante (dall’inglese “sanitize”) allo stesso tempo lo fa e cancella inoltre i blocchi. Per una corretta pulizia di un’unità è meglio eseguire una disinfezione (sanitize) o un secure erase seguito dall’inattività dell’unità.
È consigliato di effettuare un secure erase in casi di “emergenza” (solo quando necessario, magari nel sospetto della presenza di un bug) e non per casi “banali”. Per effettuare un secure erase si può utilizzare il software che l’azienda prodruttice dell’SSD offre, sempre nel caso ci fosse. Nel caso l’azienda non offrisse alcun software per effettuare un secure erase si può utilizzare quello del BIOS della scheda madre.
Naturalmente, dopo un secure erase è impossibile recuperare i dati cancellati, proprio perché le celle vengono completamente ripristinate e vengono fatte tornare al loro stato di fabbrica.”
Fonte:
https://morethantech.it/pubblicazioni/403_ssd-cos-e-e-come-funziona-guida-completa
Ti ho evidenziato quello che per me è errato.
So che hai copiato il testo dal faq di Western Digital / Sandisk, ma le cagate le possono dire anche loro (specie se vogliono semplificare in due parole, concetti più complessi - questa è la spiegazione buona - oppure se vogliono dare una connotazione "solo noi ce l'abbiamo" al loro software per rendere più appetibile il prodotto - ovviamente questa è la motivazione alla base).
Alcuni dei vecchi SSD che supportano solo la specifica SATA 3.0 non supportano SANITIZE, quindi Security Erase è il metodo preferito. Sui nuovi SSD che supportano SATA 3.1 e versioni successive, l'SSD supporta sia i comandi Secure Erase che Sanitize.
A livello hardware, Sanitize e Secure Erase eseguono la stessa operazione. Solo i comandi dell'interfaccia sono diversi.
Sia che l'operazione di sanificazione venga eseguita utilizzando SANITIZE BLOCK ERASE o il comando legacy SECURITY ERASE UNIT, l'operazione a livello di unità è la stessa.
Per eseguire una cancellazione di sicurezza oltre a implementare i comandi SECURITY ERASE PREPARE seguiti dai comandi SECURITY ERASE UNIT (come descritto nello standard di interfaccia pubblicato dal set di comandi ATA, disponibile su t13.org), il comando da seguire per SANITIZE è ENHANCED SECURITY ERASE UNIT, come implementato su SSD Micron, WD, Corsair, Crucial, ecc che abilita Cryptographic Erase.
In breve, per non rendere il discorso troppo prolisso, dopo anni che gli SSD hanno preso piede anche nel mondo professionale, è arrivata l'esigenza a livello forense di normalizzare la procedura di cancellazione di un hard drive. Per gli SSD è stata codificato il SANITIZE: ATA Command Set (ACS) - National Institute of Standards and Technology (NIST, USA).
Il firmware proprietario del produttore indica al controller SSD di inviare un comando BLOCK ERASE a tutti i dispositivi NAND sull'unità,
incluso lo spazio NAND riservato per l'overprovisioning e i blocchi ritirati, aree inaccessibili dal computer host o dall'utente.
Ecco la differenza, una cosa che risponde ai requisiti di legge (USA) e rende i dati dell'SSD maggiormente non ripristinabili...neanche parzialmente).
La cancellazione delle celle NAND Flash avviene sempre nello stesso modo ma è fondamentale che capiate come si scrive prima di descriverlo.
Ad esempio prendiamo il BX500 in oggetto con celle QLC. Quindi ogni cella può contenere 4 valori.
Il valore è di solo due tipi: I oppure 0 (binario).
La cella è un superconduttore al silicio di pochi micron. Dando energia (bassa...molto bassa) tra una parte all'altra della superficie si staccano elettroni che sono raccolti su (in questo caso) 4 livelli.
Il primo livello ha la maggior parte degli elettroni che si staccano, il secondo un po meno.. l'ultimo di pochi elettroni rimasti.
Immaginate però una cosa incredibile, ovvero che si riesca, immettendo più o meno energia, a stabilire esattamente al primo strato, al secondo, al terzo o al quarto, quanti elettroni depositarvi (centinaio più/centinaio meno).
Ogni strato ha un lettore di tensione (sotto un certo range il valore è I, sopra un certo range il valore è interpretato 0).
Ecco che una singola cella QLC può contenere 4 diversi valori.
Quando devo scrivere nuovamente una cella (che ha già un valore) devo per forza prima cancellarla (sugli hdd posso sovrascrivere, sugli ssd - come avete capito dalla complessità del meccanismo - no).
Come si cancella? Faccio in modo che tutti gli elettroni tornino alla base, cioè al superconduttore. Quindi uso una corrente messa non di lato (come quella che uso per scrivere la cella) ma dall'alto al basso verso il silicio.
Gli strati vi svuotano in un attimo e la cella è pronta per una nuova scrittura.
Secure Erase fa si che ogni cella subisca la cancellazione nello stesso momento.
La spiegazione sopra, un po lunga, ma spero comprensibile, dimostra:
1 - secure erase non cancella i dati di mappatura, perche la mappatura (l'associazione tra blocchi fisici dell'ssd e blocchi logici del sistema operativo), in questo contesto non centrano una xega! Si cancellano i blocchi? Bene! Di conseguenza la tabella si azzera (all'unisono). Questo avviene sia per Secure Erase che per Sanitize.
2 - la differenza vera tra Secure Erase e Sanitize è evidenziata sopra.
3 - l'inattività dell'unità dopo un SE o S, non è necessaria perchè il tutto avviene in pochi secondi compreso l'aggiornamento della FTL, dunque si azzerano eventuali Garbage Collection o operazioni interne di spostamento dei blocchi scritti (appunto...ora sono vuoti). Rimangono attive alcune funzioni del controller come il wear leveling? Probabilmente se l'ssd e DRAM less, neanche quelle. Tutto viene piallato. Ma ciò vuol dire che l'SSD è pronto (no inattività).