Secondo voi cambia qualcosa in termini di sfruttamento attivando Prime di Amazon?

[Andretti60]

I braccialetti funzionano così:
-hai un ordine per un caricabatterie, il braccialetto ti dà 15 secondi (anche meno) per trovarlo con tanto di effetti sonori, effetti più intensi quando mancano gli ultimi 5 secondi. Se non lo trovi nel tempo scatta un "reclamo". Ogni 3 reclami arriva un superiore a maltratarti psicologicamente minacciandoti col licenziamento.

Dove lo hai letto, perché in giro ci sono un sacco di rumori a proposito generati dal fatto che Amazon nel 2018 ottenne un brevetto per un braccialetto che “guida” la mano dell’operatore verso la direzione dove è locato il prodotto da spedire. Tale braccialetto ha riscosso le ire di molte organizzazioni per i diritti dei lavoratori, non è mai stato implementato (e non è facile da fare) eppure si “legge “ in rete addirittura che i lavoratori abbiano un “collare che dà una scossa elettrica quando l’operatore è inattivo”
Le condizioni di lavoro ad Amazon (non in tutti i magazzini) sono comunque orribili, ma non mettiamo in giro certe dicerie per favore.

 

[Unreal6777]

Qualche amico ha lavorato nel periodo della chiusura ristoranti/bar/hotel.

Il braccialetto non ti guida ma semplicemente ti dice il prodotto, dove si trova dandoti un tempo per scannerizzarlo oltre che disporlo nella giusta scatola o banda. Se vai fuori tempo 3 volte ti prendi parole da qualche superiore.

Il braccialetto è poco usato se non assente, solo che questa cosa la fa il "tablet" o come si chiama quel aggeggio tascabile. Per aggirare la storia dei bracciali usano il "tablet" a questo scopo.
Quindi bracciale o tablet.... Siamo sempre lì.

Il brevetto era un conto, questo è solo uno scanner con display perfettamente legale e consentito.

Questo aggeggio conta anche quante volte vai in bagno e ti vengono scalati 15 minuti come pausa. Sarebbe anche bello se non fosse che se vai 2 volte al giorno in bagno spesso perdi il posto. Quindi è consentito andare in bagno però la paura tiene gli operai in riga. Diffati legalmente nessuno ti vieta di andarci, solo che....

Per quanto riguarda le conoscenze mi hanno consigliato di elemosinare piuttosto che lavorare la. Magari è diverso per chi lavora nel area clienti e reparto It, la parte manovale è un inferno così come fare le consegne.

 

[Andretti60]

…

Questo aggeggio conta anche quante volte vai in bagno e ti vengono scalati 15 minuti come pausa. …

Beh, ti rendi conto che quello hai detto adesso è molto diverso da quello che hai detto precedentemente.

A parte, ripeto, le condizioni di lavoro ad Amazon, chiunque lavori in una catena di produzione ha orari di lavoro e pause ben stabiliti, che sono scritti nel contratto, si è liberi di accettare o meno. Lo è sempre stato. Lo è anche dove lavoro io. Io pure che come impiegato “staff” (sono ingegnere) non ho turni devo pur sempre avere un intervallo di tempo durante la giornata in cui devo essere presente e disponibile (chiamato “core hours”), per esempio devo iniziare almeno alle 8 del mattino per potere collaborare con colleghi che non lavorano nello stesso fuso orario (e sono la maggior parte).
Se si vuole orari di lavoro più flessibili, si deve scegliere un altro tipo di lavoro.

 

[Unreal6777]

È la stessa cosa.

Da contratto hai pause e diritti poi a fatti è diverso.

Chi fa consegne ha un contratto di 8 ore. Certo questo in un mondo perfetto perché invece dei 50 pacchi ne ricevi 60 80 e durante le feste e saldi pure 100. Ora se tu con troppe consegne ti fai 9 11 ore sono affari tuoi, per loro non sei stato in grado. Non tengono conto di strade semafori traffico e consegne impossibili. A volte neanche un drone potrebbe fare in tempo.

Chi è addetto allo smistamento col tablet/coso al polso ha una richiesta dietro l'altra con tempi prestabiliti, non può lasciare il posto per 8 ore altrimenti blocca la catena. Vale lo stesso sulle bande, se uno va in bagno si inceppa il meccanismo. Non esiste un tasto pausa, ti esce scritto "cavo USB e hai 8 secondi, "alimentatoare PC xxx 9 secondi" "VGA rtx 11 secondi" ecc ecc in continuo. Se vai in bagno scattano i ritardi. 3 ritardi e arriva un superiore... Succede un paio di volte e sei senza lavoro.

Quindi il contratto è carta straccia, chi usa le pause e va in bagno perde il lavoro e questo è proprio un dato di fatto. Il contratto ti da le pause, se le usi in poco tempo

Semplicemente alcuni non hanno altra scelta e restano per forza maggiore. Uno che sta perdendo la casa e ha famiglia neanche si sogna di dire "voglio i miei diritti" o "ora cerco altro. Cosa diversa per un architetto che dice "mmm no dai questo progetto non mi interessa".
Un pizzaiolo non ha scelta, un programmatore trova altro.

Grazie alla crisi c'è sempre più gente disperata. Un cuoco o un cameriere non ha altra scelta se vengono chiusi i ristoranti 1 anno per esempio, di certo non li vedi lavorare nel IT.

Oltrettutto in Italia sono consentiti i contratti da 6 mesi a casaccio e ripetutamente, quindi i dipendenti vivono con l'ansia alla gola continuamente.