Neo2
Utente Èlite
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Reato umiliare moglie con pulizie
Cassazione condanna uomo di Torino
Obbligare la moglie a umilianti pulizie di casa è reato. Lo ha stabilito la Corte di Cassazione condannando definitivamente Mario C., marito di Torino che "umiliava" e "vessava" la moglie Mirca costringendola a pulire il pavimento in ginocchio come punizione della insufficiente cura che secondo lui la donna dedicava ai lavori domestici.
Esasperata dall'atteggiamento del consorte, la donna lo aveva lasciato ed era tornata a vivere con il figlio dai genitori denunciando il marito per maltrattamenti.
L'uomo era già stato condannato dalla Corte d'Appello di Torino, nell'aprile 2005, per maltrattamenti alla moglie e per aver fatto mancare i mezzi di sussistenza per 14 mesi al figlio minorenne. Contro quella condanna Mario C. aveva fatto ricorso in Cassazione sostenendo che, come unica prova del reato del marito, la donna adduceva solamente l'abbandono del domicilio domestico.
I togati della sesta sezione penale, tuttavia, con la sentenza n.24746, hanno respinto le sue obiezioni e tenuto conto del fatto che Marica fosse talmente esasperata da uscire di casa, per non farvi più ritorno, senza neppure vestirsi completamente e senza portare con sé denaro tanto che un militare mosso a compassione dal suo stato le pagò il biglietto ferroviario. Oltre alla condanna penale, Mario C. dovrà versare 2.500 euro per le spese processuali della moglie in Cassazione.
Fonte: Tgcom :ok:
uomini e donne sono allo stesso livello..perche' non le faceva lui le pulizie?? sembra di essere nell'800! :nono:
Cassazione condanna uomo di Torino
Obbligare la moglie a umilianti pulizie di casa è reato. Lo ha stabilito la Corte di Cassazione condannando definitivamente Mario C., marito di Torino che "umiliava" e "vessava" la moglie Mirca costringendola a pulire il pavimento in ginocchio come punizione della insufficiente cura che secondo lui la donna dedicava ai lavori domestici.
Esasperata dall'atteggiamento del consorte, la donna lo aveva lasciato ed era tornata a vivere con il figlio dai genitori denunciando il marito per maltrattamenti.
L'uomo era già stato condannato dalla Corte d'Appello di Torino, nell'aprile 2005, per maltrattamenti alla moglie e per aver fatto mancare i mezzi di sussistenza per 14 mesi al figlio minorenne. Contro quella condanna Mario C. aveva fatto ricorso in Cassazione sostenendo che, come unica prova del reato del marito, la donna adduceva solamente l'abbandono del domicilio domestico.
I togati della sesta sezione penale, tuttavia, con la sentenza n.24746, hanno respinto le sue obiezioni e tenuto conto del fatto che Marica fosse talmente esasperata da uscire di casa, per non farvi più ritorno, senza neppure vestirsi completamente e senza portare con sé denaro tanto che un militare mosso a compassione dal suo stato le pagò il biglietto ferroviario. Oltre alla condanna penale, Mario C. dovrà versare 2.500 euro per le spese processuali della moglie in Cassazione.
Fonte: Tgcom :ok:
uomini e donne sono allo stesso livello..perche' non le faceva lui le pulizie?? sembra di essere nell'800! :nono: