Quando scegliere non è facile...

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grayfox

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Frequento l'ultimo anno di liceo classico..ho 17 anni.
Nella mia vita sono sempre stato un indeciso cronico.. in ogni caso sno arrivato al punto di scegliere per il mio futuro.
La scelta universitarià è una scelta difficile... soprattutto per un tipo come me. Ho scelto di scrivere in questa sezione del forum perchè forse è l'unica in cui sarei stato preso sul serio...
Sono in un periodo della mia vita (che dura da un po' cmq) in cui mi chiedo che senso ha vivere. Ho perso la fede nella chiesa pur rimanendo credente, ma su una base più razionale. Diciamo che è un po' come la scommessa di Pascal.
Alcune cose mi fanno pensare che una vita è degna di essere vissuta solo se dedicata agli altri, penso che non di sia una un senso perciso. Questa linea di pensiero mi blocca un po' nella mia scelta universitaria. Mio padre è farmacista.. farmacista di un paese con 40000 abitanti in provincia di Caserta. Guadagna moltooooo bene tanto da permetterci 3 auto, presto 4, una bella villa con giardino e tutto quello che desideriamo... Scegliere la facoltà di farmacia significherebbe avere un bel posto di lavoro da padrone insieme a mio fratello (che è al 3 anno di farmacia) e guadagnare anche 5/6000 euro al mese a 24 anni.. contro però c'è il fatto che rimarrei in un paesino di periferia e tutto il resto. Dall'altra parte però non c'è una scelta stabile. Come ho detto mi piacerebbe fare qualcosa per questo mondo. Mi piacerebbe fare giurisprudenza, magari diventare magistrato, oppure un grande medico.. non ho cmq una forte predisposizione e questo mi frena ancor di più, e non ho certezze.. potrei anche diventare un avvocatuncolo di un paesino ancor più piccolo per come funzionano le cose nei ranghi alti della società (chi ha detto nepotismo). Però nel caso di riuscita farei davvero qualcosa di utile magari in una bella città come Roma!! (che visitato qualche giorno fa). Scusate per le masturbazioni mentali di un adolescente che sto qui ad esporvi.

P.S.
Un saluto a tutto il forum visto che è da molto che non scrivo anche se continuo a seguirvi!!
 
L'unica cosa che mi sento di consigliarti è "fai ciò che ti senti più portato a fare", senza pensare al posto di lavoro assicurato nella farmacia di tuo padre, a meno che nn ti piaccia quel tipo di lavoro... nn c'è niente di più soddisfacente che fare ciò che più ti piace, anche xkè si tratta del tuo futuro... e poi nella vita nn si può mai sapere... ;)
 
che dire.. posto sicuro o scelta priva di certezze? l'unica cosa che ti posso dire è quella di ascoltarti.. se senti di voler intraprendere una strada piuttosto che un'altra, prendila e percorrila fino in fondo, senza pensare alle predisposizioni che hai o ai soldi sicuri che ti potevano aspettare magari da un'altra parte.. fai quello che senti di dover fare e ciò che ti piace di più.. come dici anche tu: don't dream it. be it!
 
nn cè qualcosa che veramente ti piace?????

io conosco gente che dopo 3 anni di superiori si è accorta che nn èra la scuola che fa per loro ............................hanno lasciato e ricominciato dal 1° .....pero facendo una cosa che veramente gli piaceva!!!!
 
Ovviamente la cosa che noi tutti ti possiamo consigliare, secondo me, è fare quello che ti senti...ma se vuoi stare al sicuro, avendo un lavoro con ampi margini di guadagno assicurato, dare anche un futuro ad una tua possibile famiglia, io ti consiglio di continuare l'attività di tuo padre...

So che saresti un pò costretto in quella città, ma almeno con i soldi che guadagni potrai toglierti tutti gli sfizi...viaggi, auto, vacanze, pc...

PS.
E io che devo dire che vivo in un paese di 10mila abitanti...?
Io spero di andare fuori...casomai anche all'estero, se resisto lontano da casa...
 
Oddio, se avessi avuto un padre farmacista, non avrei avuto dubbi sulla strada da seguire.. :sisi:

Comunque la scelta è tua... :) Fai quello che ti senti di fare o che vorresti realizzare... ;)
 
Io posso dirti che secondo me la strada da seguire è quella per cui ti senti più portato. Però posso anche dirti che al mondo di oggi non è facile riuscire nella vita, per cui se non ti senti di intraprendere una strada incerta per lasciarne una certa (la farmacia di tuo padre), allora pensaci bene. Tutto sommato non è detto che fare il farmacista ti possa precludere altre cose nella vita. Dato che la condivideresti con tuo fratello potresti benissimo dedicarti anche ad altre cose, che siano iniziative lavorative, hobby, attività volte alla soddisfazione altrui (che non sia il pappone).

Io personalmente avrei scelto di continuare l'attività di famiglia. A conti fatti ti ritrovi a meno di 20 anni con una certezza per il tuo futuro.
 
La prima regola generale è sempre la stessa... Fai quello che ti piace di più...
Essere un grande medico o un avvocato di fama (se ti capita un caso come quello di cogne, ne hai abbastanza da pensionare te e i tuoi figli) puoi guadagnare tanto o più di quanto puoi ricavare facendo il farmacista... Tieni presente che anche tuo fratello sta studiando farmacia per cui, a meno che non siate già molto d'accordo, potreste sempre entrare un pochino in conflitto...
Poi, anche se dovessi iniziare in una piccola città, mettendo un po' di soldi da parte, potrai aprire una farmacia/studio legale/ospedale in una città più importante, per far fronte ad una mole di persone più grande...
 
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