Marco Galassi
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Non è la prima volta che uso arch, ma sul mio notebook ho problemi.
Ho provato prima ad installare arch su virtualbox e il D.E. gnome con display manager gdm non si avvia: mi appare il desktop di gnome e poi si riavvia.
Altro disagio che capita è inserire le credenziali utente e password e debbo sempre reinserire le credenziali.
Ho provato ad installare anche arch su macchina reale in dual boot con Debian, ma ho problemi perchè ho errore di /boot/Efi non esiste.
Ho creato anche manualmente il /boot/efi, ma facendo grub.cfg non risolvo nulla.
Vi allego i miei appunti per installare arch linux in modo avanzato e chiedo a voi se ci sono errori.
INSTALLAZIONE ARCH LINUX
Tastiera italiana:
# loadkeys it
Verificare partizione hard-driver
# cat /proc/partitions
# ls /dev/[s|x|v]d*
# lsblk
# fdisk –l
Creare partizioni
# cfdisk dev/sda
Strumenti da console:
Per creare un file system è sufficiente utilizzare mkfs, che altro non è che un front-end unificato per i differenti tool mkfs.fstype.
Esempio:
# mkfs -t ext4 /dev/partizione
Per creare un file di swap, utilizzare il comando mkswap:
# mkswap /dev/partitizione
Montare le partizioni separate:
Montare la partizione di root su /mnt.
Dopodichè si dovrebbero anche creare le directory per montare le altre partizioni (/mnt/boot, /mnt/home, ..) e attivare la partizione di "swap se si desidera che siano rilevate da "genfstab".
Sempre consigliato separare ogni singola directory da root in caso di ripristino di sistema.
Nell’esempio, si svolge una installazione semplice:in caso di sistemi Uefi, si crea un partizione adibita e collocata “mnt/boot”
Creazione /mnt # mount /dev/sda3/mnt
Creare partizione boot e collocare mnt
# mkdir /mnt/boot
# mount /dev/sda3 /mnt/boot
Partizione Home
# mkdir /mnt/home
# mount /dev/sda4 /mnt/home
Partizione Swap
# mkswap /dev/sda2
# swapon /dev/sda2
Creare partizione Efi e montarla:
#mkfs.fat -F32 /dev/sda1
#mount /dev/sda1 /mnt/boot
Connessione alla rete
Un servizio di DHCP è già abilitato per tutti i dispositivi disponibili.
Se è necessario impostare un indirizzo IP statico o utilizzare strumenti di gestione, come Netctl, si dovrebbe fermare in primo luogo di questo primo servizio: systemctl stop dhcpcd.service.
Wireless
Eseguire wifi-menu per impostare una connessione senza fili, per maggiori dettagli si leggano le pagine Configurazione Wireless e Netctl a riga di comando:
Verificare la scheda di rete: # iw dev
Verificare il collegamento di rete e attendere il collegamento wi-file: # iw dev wlan0 link
Attivazione interfaccia wi-file: # ip link set wlan0 up
Ricerca degli Access Points
Controllate quali access points sono disponibili: # iw dev wlan0 scan | less Comando alternativo: # iwlist wlan0 scanning | less Modalità di funzionamento (opzionale) # iw wlan0 set type ibss Nota: Prima di cambiare la modalità di funzionamento potrebbe essere necessario disattivare la scheda prima di procedere: #ip link set wlan0 down.
Associazione
Nessuna crittazione: # iw dev wlan0 connect MyEssid
WEP con una chiave esadecimale: # iw wlan0 connect your_essid key 0:your_key Con una chiave ASCII, specificando la terza chiave come default (le chiavi sono contate a partire da 0): # iw wlan0 connect your_essid key d:2:your_key
WPA/WPA2: sarà necessario modificare il file /etc/wpa_supplicant.conf come descritto nella pagina WPA Supplicant. Quindi, eseguire il comando: # wpa_supplicant -i wlan0 -c /etc/wpa_supplicant.conf
Indipendentemente dal metodo , è possibile verificare associazione con: # iw dev wlan0 link
Infine,associate la vostra interfaccia di rete ad un indirizzo IP: # dhcpcd wlan0
Connessione wireless manuale al boot utilizzando systemd e dhcpcd Questo esempio utilizza "systemd” per l'avvio, dhcpcd e “WPA Supplicant” per la connessione. Si crei un servizio per systemd, ad esempio “/etc/systemd/system/network@.service”:
Si abiliti il servizio e lo si avvii, passandogli il nome dell'interfaccia: # systemctl enable network@wlp0s26f7u3.service # systemctl start network@wlp0s26f7u3.service
Assicurarsi che wpa_supplicant sia installato e creare il file /etc/wpa_supplicant.conf. Si crei un servizio di systemd: /etc/systemd/system/network@.service
Configurazione automatica: Installare, fra i vari tools, “Network-Manager-Applet” e successivamente: # systemctl start NetworkManager # systemctl enable NetworkManager Disabilitare servizio “dhcpcd”: # systemctl disable dhcpcd
INSTALLAZIONE SISTEMA
Selezionare mirror italiani: # nano /etc/pacman.d/mirrorlist
Impostare repository:
# nano etc/pacman.conf e spuntare “#” in: “[multilib]” e “include=/etc/pacman.d/mirrolist”
Installazione sistema base: # pacstrap /mnt base base-devel
Si potrebbe aggiungere anche “linux linux-firmware” #pacstrap /mnt base base-devel linux linux firmware, ma potrebbe creare conflitto con il firmware hardware, quindi è suggerito inserirlo dopo l’installazione.
Configurare il sistema
Generare un file fstab con il seguente comando: # genfstab -U -p /mnt >> /mnt/etc/fstab
Visualizza fstab configurato:
# cat mnt/etc/fstab
Effettuare un chroot : # arch-chroot /mnt
Locale:
- nano /etc/locale.gen (spuntare it IT.UTF-8 e it-IT ISO XXX)
- locale-gen
- echo LANG=it IT.UTF-8 > /etc/locale.conf
Scrivere il proprio hostname: # nano /etc/hostname o echo “nomepc” > /etc/hostname
Impostare orario:
Creare un link simbolico di “/usr/share/zoneinfo/Zone/SubZone” in “/etc/localtime”
Rimpiazzare Zone e Subzone (# ln -s /usr/share/zoneinfo/Europe/Rome /etc/localtime)
Verifica servizio sincronizzazione orario:
Attivare il servizio di sincronizzazione: “timedatectl set-ntp true”
Disabilitare servizio di sincronizzazione: " timedatectl set-ntp false"
La verifica del servizio: timedatectl status.
Il paragrafo da controllare è "Network time on" se “yes” o “no”
Riconfigurare pacman.conf
#nano etc/pacman.conf
Spuntare: # [multilib]
[include = / etc/pacman.d/mirrorlist
Aggiornare sistema e repository
#pacman -Syu
Password di root:
Impostare una password di root: #passwd.
Installare bootloader:
Sistemi Uefi: #pacman -S grub (c’è ne sono altri, ma grub è il migliore) Aggiunta per sistemi Uefi (il tipo di installazione, dipende da aggiornamenti): #pacman -S grub efibootmgr dosfstools os-prober mtools #grub-install --efi-directory=/boot
#grub-mkconfig -o boot/grub/grub.cfg
Oppure: #mkdir boot/efi, o mkdir /boot/EFI
#mount dev/sda1 boot/efi, o #mount dev/sda1 boot/EFI
#grub-mkconfig -o boot/grub/grub.cfg
#grub-install –target=x86_64-efi --efi-directory=/boot/efi --bootloader-id=GRUB
alternativa
#grub-install –target=x86_64-efi –bootloader-id=grub_uefi –recheck
Sistemi BIOS: #grub-install /dev/sda
#grub-mkconfig -o /boot/grub/grub.cfg
Nota: Ricordarsi di rigenerare il file di configurazione dopo qualsiasi cambiamento ad /etc/default/grub
Configurare nuovamente la rete:
#ip link
#ip link set “numero scheda eth”
Controllare il risultato con “ip addr show dev “numero periferica (eth0)”
Esecuzione manuale del Demone Client DHCP:
#Dhcpcd (oppure dhcpcd “numero scheda”, o “numero interfaccia di rete”)
Uscire: #exit
Smontare le partizioni create precedentemente con umont -R, ad esempio:
#umont -R /mnt/boot
#umont -R /mnt
#umount -R /mnt/home
Oppure: #umount -a
oppure se non vogliamo “montare” separatamente la home da root, non eseguire “mount /dev/sdaX /mnt/home”:
# useradd -d /home/marco marco
#mkdir /home/marco
#chown marco:marco /home/marco
#passwd marco “xxxx”
Riavviare: #reboot
Aggiungere un utente: # useradd -m -G wheel -s /bin/bash “nome utente”
Aggiungere gruppo utenti: # useradd -m -g users -G wheel -s /bin/bash “nome utente”
Password utente: #passwd “nome utente”
Password utente gruppo: # gpasswd --add nome_utente gruppo
Creare la password utente, digitare: # passwd nomeutente
Per contrassegnare la password di un utente come scaduta, imponendo loro di crearne una nuova la prima volta che effettuano il log-in, digitare: # chage -d 0 username
Gli account utente possono essere rimossi tramite il comando userdel. # userdel -r nomeutente
Gestione dei gruppi
Nel directory “/etc/group” sono definiti i gruppi presenti sul sistema
Per visualizzare l'appartenenza ai gruppi con il comando groups: # groups [user]
Se
il parametro “user”
è omesso, verranno mostrate i gruppi a cui appartiene l'utente
corrente.
Il
comando “id”
fornisce informazioni aggiuntive, come l'UID dell'utente ed i GID
associati:
# id [user]
Per elencare tutti i gruppi del sistema: # cat /etc/group
Per creare un nuovo gruppo usare il comando groupadd: # groupadd [group]
Aggiungere un utente ad un gruppo con il comando gpasswd: # gpasswd -a [user] [group]
Per eliminare un gruppo esistente: # groupdel [group]
Per rimuovere un utente da un gruppo: # gpasswd -d [user] [group]
Sistema systemd: Systemd è il sistema base e tutti i comandi per rilevare errori di sistema, unità sono reperibili dal wiki
Analizzare lo stato del sistema
#systemctl
#systemctl start dhcpcd
#systemctl enable dhcpcd
Installare audio:
Arch utilizza “alsamixer”, quindi installare anche pacchetti “alsa-utils”
#pacman -S alsa-utils
Interfaccia utente:
Installare ambiente Xorg-server e desktop environment
# pacman -Syu xorg-server xorg-apps
I desktop compatibili sono reperibile dal wiki:
#pacman -S mate
#system enable xorg.service
ps: Xorg può essere configurato da “nano /etc/X11/xorg.conf”
Installazione dei Driver video:
identificazione: # lspci | grep "VGA", o # lspci | grep -e VGA -e 3D
Reperire dal wiki i pacchetti driver e installarli.
Installati i driver proprietari, “nano /etc/X11/xorg.conf.d/10-evdev.conf “, cambiare driver “nouveau” con “nvidia”.
Installazione driver generico (vesa): # pacman -Ss xf86-video; pacman -S xf86-video-vesa
Display manager lightdm
# pacman -S lightdm-gtk-greeter
# systemctl enable lightdm
# systemctl enable lightdm.service
# systemctl enable accounts-daemon
AVVIARE AUTOMATICAMENTE RETE INTERNET
installare “Network-Manager-Applet” e successivamente:
# systemctl start NetworkManager
# systemctl enable NetworkManager
Disabilitare servizio DHCPCD
#systemctl disable dhcpcd
MULTI-BOOT CON ALTRI SISTEMI
installare “OS-PROBER”, o eventualmente reinstallare il bootloder seguendo i passaggi precedenti:
# grub-mkconfig -o /boot/grub/grub.cfg
ACCESSO AUTOMATICO UTENTE CON DISPLAY MANAGER GDM
#nano /etc/gdm/custom.conf #nano /etc/gdm/custom.conf
#Enable automatic login for user [daemon]
[daemon] TimeloginEnable=true
AutomaticLogin=username Timelogin=username
AutomaticloginEnable=True TimeloginDelay=1
www.archlinux.org
IMPOSTARE LINGUE ITALIANA NELL’AMBIENTE DESKOPT
localectl set-locale LANG=”it-IT.UTF8”
locale-gen
Ho provato prima ad installare arch su virtualbox e il D.E. gnome con display manager gdm non si avvia: mi appare il desktop di gnome e poi si riavvia.
Altro disagio che capita è inserire le credenziali utente e password e debbo sempre reinserire le credenziali.
Ho provato ad installare anche arch su macchina reale in dual boot con Debian, ma ho problemi perchè ho errore di /boot/Efi non esiste.
Ho creato anche manualmente il /boot/efi, ma facendo grub.cfg non risolvo nulla.
Vi allego i miei appunti per installare arch linux in modo avanzato e chiedo a voi se ci sono errori.
INSTALLAZIONE ARCH LINUX
Tastiera italiana:
# loadkeys it
Verificare partizione hard-driver
# cat /proc/partitions
# ls /dev/[s|x|v]d*
# lsblk
# fdisk –l
Creare partizioni
# cfdisk dev/sda
Strumenti da console:
Per creare un file system è sufficiente utilizzare mkfs, che altro non è che un front-end unificato per i differenti tool mkfs.fstype.
Esempio:
# mkfs -t ext4 /dev/partizione
Per creare un file di swap, utilizzare il comando mkswap:
# mkswap /dev/partitizione
Montare le partizioni separate:
Montare la partizione di root su /mnt.
Dopodichè si dovrebbero anche creare le directory per montare le altre partizioni (/mnt/boot, /mnt/home, ..) e attivare la partizione di "swap se si desidera che siano rilevate da "genfstab".
Sempre consigliato separare ogni singola directory da root in caso di ripristino di sistema.
Nell’esempio, si svolge una installazione semplice:in caso di sistemi Uefi, si crea un partizione adibita e collocata “mnt/boot”
Creazione /mnt # mount /dev/sda3/mnt
Creare partizione boot e collocare mnt
# mkdir /mnt/boot
# mount /dev/sda3 /mnt/boot
Partizione Home
# mkdir /mnt/home
# mount /dev/sda4 /mnt/home
Partizione Swap
# mkswap /dev/sda2
# swapon /dev/sda2
Creare partizione Efi e montarla:
#mkfs.fat -F32 /dev/sda1
#mount /dev/sda1 /mnt/boot
Connessione alla rete
Un servizio di DHCP è già abilitato per tutti i dispositivi disponibili.
Se è necessario impostare un indirizzo IP statico o utilizzare strumenti di gestione, come Netctl, si dovrebbe fermare in primo luogo di questo primo servizio: systemctl stop dhcpcd.service.
Wireless
Eseguire wifi-menu per impostare una connessione senza fili, per maggiori dettagli si leggano le pagine Configurazione Wireless e Netctl a riga di comando:
Verificare la scheda di rete: # iw dev
Verificare il collegamento di rete e attendere il collegamento wi-file: # iw dev wlan0 link
Attivazione interfaccia wi-file: # ip link set wlan0 up
Ricerca degli Access Points
Controllate quali access points sono disponibili: # iw dev wlan0 scan | less Comando alternativo: # iwlist wlan0 scanning | less Modalità di funzionamento (opzionale) # iw wlan0 set type ibss Nota: Prima di cambiare la modalità di funzionamento potrebbe essere necessario disattivare la scheda prima di procedere: #ip link set wlan0 down.
Associazione
Nessuna crittazione: # iw dev wlan0 connect MyEssid
WEP con una chiave esadecimale: # iw wlan0 connect your_essid key 0:your_key Con una chiave ASCII, specificando la terza chiave come default (le chiavi sono contate a partire da 0): # iw wlan0 connect your_essid key d:2:your_key
WPA/WPA2: sarà necessario modificare il file /etc/wpa_supplicant.conf come descritto nella pagina WPA Supplicant. Quindi, eseguire il comando: # wpa_supplicant -i wlan0 -c /etc/wpa_supplicant.conf
Indipendentemente dal metodo , è possibile verificare associazione con: # iw dev wlan0 link
Infine,associate la vostra interfaccia di rete ad un indirizzo IP: # dhcpcd wlan0
Connessione wireless manuale al boot utilizzando systemd e dhcpcd Questo esempio utilizza "systemd” per l'avvio, dhcpcd e “WPA Supplicant” per la connessione. Si crei un servizio per systemd, ad esempio “/etc/systemd/system/network@.service”:
Si abiliti il servizio e lo si avvii, passandogli il nome dell'interfaccia: # systemctl enable network@wlp0s26f7u3.service # systemctl start network@wlp0s26f7u3.service
Assicurarsi che wpa_supplicant sia installato e creare il file /etc/wpa_supplicant.conf. Si crei un servizio di systemd: /etc/systemd/system/network@.service
Configurazione automatica: Installare, fra i vari tools, “Network-Manager-Applet” e successivamente: # systemctl start NetworkManager # systemctl enable NetworkManager Disabilitare servizio “dhcpcd”: # systemctl disable dhcpcd
INSTALLAZIONE SISTEMA
Selezionare mirror italiani: # nano /etc/pacman.d/mirrorlist
Impostare repository:
# nano etc/pacman.conf e spuntare “#” in: “[multilib]” e “include=/etc/pacman.d/mirrolist”
Installazione sistema base: # pacstrap /mnt base base-devel
Si potrebbe aggiungere anche “linux linux-firmware” #pacstrap /mnt base base-devel linux linux firmware, ma potrebbe creare conflitto con il firmware hardware, quindi è suggerito inserirlo dopo l’installazione.
Configurare il sistema
Generare un file fstab con il seguente comando: # genfstab -U -p /mnt >> /mnt/etc/fstab
Visualizza fstab configurato:
# cat mnt/etc/fstab
Effettuare un chroot : # arch-chroot /mnt
Locale:
- nano /etc/locale.gen (spuntare it IT.UTF-8 e it-IT ISO XXX)
- locale-gen
- echo LANG=it IT.UTF-8 > /etc/locale.conf
-
- export LANG=it_IT.UTF-8
Scrivere il proprio hostname: # nano /etc/hostname o echo “nomepc” > /etc/hostname
Impostare orario:
Creare un link simbolico di “/usr/share/zoneinfo/Zone/SubZone” in “/etc/localtime”
Rimpiazzare Zone e Subzone (# ln -s /usr/share/zoneinfo/Europe/Rome /etc/localtime)
Verifica servizio sincronizzazione orario:
Attivare il servizio di sincronizzazione: “timedatectl set-ntp true”
Disabilitare servizio di sincronizzazione: " timedatectl set-ntp false"
La verifica del servizio: timedatectl status.
Il paragrafo da controllare è "Network time on" se “yes” o “no”
Riconfigurare pacman.conf
#nano etc/pacman.conf
Spuntare: # [multilib]
[include = / etc/pacman.d/mirrorlist
Aggiornare sistema e repository
#pacman -Syu
Password di root:
Impostare una password di root: #passwd.
Installare bootloader:
Sistemi Uefi: #pacman -S grub (c’è ne sono altri, ma grub è il migliore) Aggiunta per sistemi Uefi (il tipo di installazione, dipende da aggiornamenti): #pacman -S grub efibootmgr dosfstools os-prober mtools #grub-install --efi-directory=/boot
#grub-mkconfig -o boot/grub/grub.cfg
Oppure: #mkdir boot/efi, o mkdir /boot/EFI
#mount dev/sda1 boot/efi, o #mount dev/sda1 boot/EFI
#grub-mkconfig -o boot/grub/grub.cfg
#grub-install –target=x86_64-efi --efi-directory=/boot/efi --bootloader-id=GRUB
alternativa
#grub-install –target=x86_64-efi –bootloader-id=grub_uefi –recheck
Sistemi BIOS: #grub-install /dev/sda
#grub-mkconfig -o /boot/grub/grub.cfg
Nota: Ricordarsi di rigenerare il file di configurazione dopo qualsiasi cambiamento ad /etc/default/grub
Configurare nuovamente la rete:
#ip link
#ip link set “numero scheda eth”
Controllare il risultato con “ip addr show dev “numero periferica (eth0)”
Esecuzione manuale del Demone Client DHCP:
#Dhcpcd (oppure dhcpcd “numero scheda”, o “numero interfaccia di rete”)
Uscire: #exit
Smontare le partizioni create precedentemente con umont -R, ad esempio:
#umont -R /mnt/boot
#umont -R /mnt
#umount -R /mnt/home
Oppure: #umount -a
oppure se non vogliamo “montare” separatamente la home da root, non eseguire “mount /dev/sdaX /mnt/home”:
# useradd -d /home/marco marco
#mkdir /home/marco
#chown marco:marco /home/marco
#passwd marco “xxxx”
Riavviare: #reboot
Aggiungere un utente: # useradd -m -G wheel -s /bin/bash “nome utente”
Aggiungere gruppo utenti: # useradd -m -g users -G wheel -s /bin/bash “nome utente”
Password utente: #passwd “nome utente”
Password utente gruppo: # gpasswd --add nome_utente gruppo
Creare la password utente, digitare: # passwd nomeutente
Per contrassegnare la password di un utente come scaduta, imponendo loro di crearne una nuova la prima volta che effettuano il log-in, digitare: # chage -d 0 username
Gli account utente possono essere rimossi tramite il comando userdel. # userdel -r nomeutente
Gestione dei gruppi
Nel directory “/etc/group” sono definiti i gruppi presenti sul sistema
Per visualizzare l'appartenenza ai gruppi con il comando groups: # groups [user]
Se
il parametro “user”
è omesso, verranno mostrate i gruppi a cui appartiene l'utente
corrente.
Il
comando “id”
fornisce informazioni aggiuntive, come l'UID dell'utente ed i GID
associati:
# id [user]
Per elencare tutti i gruppi del sistema: # cat /etc/group
Per creare un nuovo gruppo usare il comando groupadd: # groupadd [group]
Aggiungere un utente ad un gruppo con il comando gpasswd: # gpasswd -a [user] [group]
Per eliminare un gruppo esistente: # groupdel [group]
Per rimuovere un utente da un gruppo: # gpasswd -d [user] [group]
Sistema systemd: Systemd è il sistema base e tutti i comandi per rilevare errori di sistema, unità sono reperibili dal wiki
Analizzare lo stato del sistema
#systemctl
#systemctl start dhcpcd
#systemctl enable dhcpcd
Installare audio:
Arch utilizza “alsamixer”, quindi installare anche pacchetti “alsa-utils”
#pacman -S alsa-utils
Interfaccia utente:
Installare ambiente Xorg-server e desktop environment
# pacman -Syu xorg-server xorg-apps
I desktop compatibili sono reperibile dal wiki:
#pacman -S mate
#system enable xorg.service
ps: Xorg può essere configurato da “nano /etc/X11/xorg.conf”
Installazione dei Driver video:
identificazione: # lspci | grep "VGA", o # lspci | grep -e VGA -e 3D
Reperire dal wiki i pacchetti driver e installarli.
Installati i driver proprietari, “nano /etc/X11/xorg.conf.d/10-evdev.conf “, cambiare driver “nouveau” con “nvidia”.
Installazione driver generico (vesa): # pacman -Ss xf86-video; pacman -S xf86-video-vesa
Display manager lightdm
# pacman -S lightdm-gtk-greeter
# systemctl enable lightdm
# systemctl enable lightdm.service
# systemctl enable accounts-daemon
AVVIARE AUTOMATICAMENTE RETE INTERNET
installare “Network-Manager-Applet” e successivamente:
# systemctl start NetworkManager
# systemctl enable NetworkManager
Disabilitare servizio DHCPCD
#systemctl disable dhcpcd
MULTI-BOOT CON ALTRI SISTEMI
installare “OS-PROBER”, o eventualmente reinstallare il bootloder seguendo i passaggi precedenti:
# grub-mkconfig -o /boot/grub/grub.cfg
ACCESSO AUTOMATICO UTENTE CON DISPLAY MANAGER GDM
#nano /etc/gdm/custom.conf #nano /etc/gdm/custom.conf
#Enable automatic login for user [daemon]
[daemon] TimeloginEnable=true
AutomaticLogin=username Timelogin=username
AutomaticloginEnable=True TimeloginDelay=1
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IMPOSTARE LINGUE ITALIANA NELL’AMBIENTE DESKOPT
localectl set-locale LANG=”it-IT.UTF8”
locale-gen