DOMANDA Problema Technics su- 7200

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Dave86a05

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Ciao a tutti. Mi è capitato di comprare un amplificatore Technics SU- 7200, un vero disastro. Purtroppo il canale destro non suona, apro l'ampli e trovo il finale destro scoppiato! Più vari componenti fulminati tra cui resistenze e condensatori. Ora, siccome sono molto testardo ho acquistato il tutto per sistemarlo. Ho però un gran problema, qualcuno aveva già cambiato i finali mettendone uno che arrivava a 600 volt e quindi ha fatto saltare tutto. Ora, il problema è che le piste della scheda madre dei transistor sono tutte rovinate da chi aveva saldato prima, in più l'ampli è degli anni 70. Qualcuno ha qualche consiglio su come sistemare le piste? Io avevo pensato con dei cavi che partono dai transistori e vanno diretti alle piste. Vi allego foto. Grazie a chi avrà voglia di aiutarmi.
 

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Ciao a tutti. Mi è capitato di comprare un amplificatore Technics SU- 7200, un vero disastro. Purtroppo il canale destro non suona, apro l'ampli e trovo il finale destro scoppiato! Più vari componenti fulminati tra cui resistenze e condensatori. Ora, siccome sono molto testardo ho acquistato il tutto per sistemarlo. Ho però un gran problema, qualcuno aveva già cambiato i finali mettendone uno che arrivava a 600 volt e quindi ha fatto saltare tutto. Ora, il problema è che le piste della scheda madre dei transistor sono tutte rovinate da chi aveva saldato prima, in più l'ampli è degli anni 70. Qualcuno ha qualche consiglio su come sistemare le piste? Io avevo pensato con dei cavi che partono dai transistori e vanno diretti alle piste. Vi allego foto. Grazie a chi avrà voglia di aiutarmi.
L'unica è collegare con filo isolato le piazzole corrispondenti limitando al max le lunghezze e seguendo il più possibile i percorsi delle piste originali. Non vedo alternative. Spero che riesci a ricostruire correttamente i percorsi.
 
L'unica è collegare con filo isolato le piazzole corrispondenti limitando al max le lunghezze e seguendo il più possibile i percorsi delle piste originali. Non vedo alternative. Spero che riesci a ricostruire correttamente i percorsi.
L'ho pensato anch'io. Filo di rame singolo non andrebbe bene vero? Perché non schermato?!
--- i due messaggi sono stati uniti ---
La mia idea era prendere del singolo filo di rame del diametro di 1mm e appiattirlo con il martello e poi saldarlo sulle piste, come dici tu seguendole e facendoli più corti possibile. Dimmi se secondo te può funzionare, se no utilizzo il filo schermato. Grazie
 
Ultima modifica:
Ho visto la foto, certo il danno è notevole e fa pensare che parecchi altri componenti siano danneggiati anche se a occhio non sembrano. Poiché il danno è nella sezione finale, il filo schermato non serve, piuttosto devi usare in cavo spesso (un millimetro non basta) che è difficile da saldare su piste del stampato che sono già danneggiate. Insomma, mi spiace dirlo ma la vedo dura, è comunque un interessante progetto DIY se sei incline a passarci un sacco di tempo.
La buona (e cattiva) notizia è che non è un ampli di eccelsa qualità, è un economico di quel tempo, basso prezzo e bassa qualità, bassa potenza e alta distorsione armonica, quindi anche se la riparazione non andasse a posto non perdi molto. Potresti invece considerare di usare solo la parte preampli, aggiungendo una uscita a basso livello e abbinare un finale di potenza magari in classe D.
Hai comunque bisogno della schematica sia del circuito che del stampato (se cerchi abbastanza le puoi trovare in rete), un tester per accertarsi l’integrità dei componenti e della tensione di alimentazione, e un oscilloscopio per validare il segnale, è possibile (anzi probabile) che il danno abbia mandato i transistor fuori polarizzazione. I condensatori elettrolitici sono tutti da sostituire, anche se non danneggiati sono ormai troppo vecchi.
 
Ho visto la foto, certo il danno è notevole e fa pensare che parecchi altri componenti siano danneggiati anche se a occhio non sembrano. Poiché il danno è nella sezione finale, il filo schermato non serve, piuttosto devi usare in cavo spesso (un millimetro non basta) che è difficile da saldare su piste del stampato che sono già danneggiate. Insomma, mi spiace dirlo ma la vedo dura, è comunque un interessante progetto DIY se sei incline a passarci un sacco di tempo.
La buona (e cattiva) notizia è che non è un ampli di eccelsa qualità, è un economico di quel tempo, basso prezzo e bassa qualità, bassa potenza e alta distorsione armonica, quindi anche se la riparazione non andasse a posto non perdi molto. Potresti invece considerare di usare solo la parte preampli, aggiungendo una uscita a basso livello e abbinare un finale di potenza magari in classe D.
Hai comunque bisogno della schematica sia del circuito che del stampato (se cerchi abbastanza le puoi trovare in rete), un tester per accertarsi l’integrità dei componenti e della tensione di alimentazione, e un oscilloscopio per validare il segnale, è possibile (anzi probabile) che il danno abbia mandato i transistor fuori polarizzazione. I condensatori elettrolitici sono tutti da sostituire, anche se non danneggiati sono ormai troppo vecchi.
Grazie per la risposta, spero invece di riuscire a riportarlo in vita. Quando l'ho acceso i canali di sinistra funzionavano, il problema è che qualche "disgraziato" ci ha messo le mani e ha sostituito un finale da 150 volt con uno da 600 volt. Non ti dico cos'ho trovato quando l'ho aperto, resistenze e condensatori bruciati. Ora già oggi ho sostituito un bel po' di parti e sono ostinato a farlo "cantare" come un tempo, anche se non è il top dei modelli. Ora avrei una domanda da porvi, ho ordinato le resistenze ma mi trovo anche avendo davanti lo schema originale dell'amplificatore (con tutto il datasheet) davanti a un dilemma sul fatto che le resistenze che mi sono procurato sono più piccole di quelle del sistema. Secondo te è un problema? Io ho ordinato seguendo le indicazioni del libretto manutenzione ma ad esempio una resistenza all'interno dell'ampli che sembra pari a 1 watt per grandezza mi è arrivata più piccola da 1/4 oppure 1/8, secondo te è un problema? Ti ringrazio intanto per la risposta.
 
Ah certo, devi usare resistenze di opportuna potenza altrimenti le friggi. Se non sei sicuro, raddoppia la potenza, meglio andare sul sicuro.
Purtroppo solo resistenze con potenza superiore a 2W hanno la potenza scritta sul contenitore (che è in genere un parallelepipedo invece di un cilindro)
Facci sapere del progresso , sono curioso.
 
Sono molto preso da questo progetto e spero non sia un flop.. ho già montato 4 resistori in ceramica da 5 watt che uno era saltato, un fusibile, un condensatore e altre 4 resistenze appunto che ho ordinato ma sembrano più piccole delle originali.. più i 4 transistori di potenza. Mò incrocio le dita! Vi farò sicuramente sapere, chissà che mi portiate un po' di fortuna 😂
 
Ti devo chiedere, hai dimestichezza e/o conoscenza con circuiti elettronici? Questo non è un lavoro banale. Va fatto a passi, uno stadio per volta, occorre prima provare l’alimentazione, poi il pre e infine il finale. Non montare tutti i componenti e aspettare la fine prima di accendere il tutto. Le schematiche dovrebbero avere “punti di controllo” dove misurare la tensione.
disclaimer, sono un fisico specializzato in elettronica e informatica, e ho un diploma di elettronica dalle vecchie scuole, ho montato non so quanti componenti a suo tempo incluso un finale da 60W (lasciamo da parte i valvolari… la dice lunga sulla mia età)
 
Ti devo chiedere, hai dimestichezza e/o conoscenza con circuiti elettronici? Questo non è un lavoro banale. Va fatto a passi, uno stadio per volta, occorre prima provare l’alimentazione, poi il pre e infine il finale. Non montare tutti i componenti e aspettare la fine prima di accendere il tutto. Le schematiche dovrebbero avere “punti di controllo” dove misurare la tensione.
disclaimer, sono un fisico specializzato in elettronica e informatica, e ho un diploma di elettronica dalle vecchie scuole, ho montato non so quanti componenti a suo tempo incluso un finale da 60W (lasciamo da parte i valvolari… la dice lunga sulla mia età)
Sto studiando elettronica da autodidatta da poco. Questo è il primo progetto che vorrei realizzare e ne sono molto preso. Non credo ne di aver perso denaro ne tempo. Ho molta voglia di imparare e sinceramente vorrei uscire vincitore con questo progetto 😁. Accetto molto volentieri consigli da chi ne sa più di me, quindi se ti va di aiutarmi ben venga! Ne sarei felice.
 
Sto studiando elettronica da autodidatta da poco. Questo è il primo progetto che vorrei realizzare e ne sono molto preso. Non credo ne di aver perso denaro ne tempo. Ho molta voglia di imparare e sinceramente vorrei uscire vincitore con questo progetto . Accetto molto volentieri consigli da chi ne sa più di me, quindi se ti va di aiutarmi ben venga! Ne sarei felice.
Non ti scoraggiare. La pazienza è alleata nei lavori di questo tipo. Per quanto riguarda le resistenze tieni presente che le resistenze a carbone sono più grosse di quelle a strato metallico quindi oltre al valore è necessario sapere il tipo della resistenza presente sul circuito a parità di potenza.

Inviato dal mio Redmi Note 8T utilizzando Tapatalk
 
Non ti scoraggiare. La pazienza è alleata nei lavori di questo tipo. Per quanto riguarda le resistenze tieni presente che le resistenze a carbone sono più grosse di quelle a strato metallico quindi oltre al valore è necessario sapere il tipo della resistenza presente sul circuito a parità di potenza.

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Grazie del consiglio! Oggi ho fatto una nuova scoperta, ho trovato un fusibile ancora intatto purtroppo e dico purtroppo perché avrebbe potuto salvare il canale destro, hanno messo questo fusibile da 2 Ampere invece dell'originale che era da 800 mha. Quindi credo proprio di aver risolto il dilemma. Ora staremo a vedere se tutto ritornerà a funzionare. 🤞🏻
 
Ciao a tutti. Torno sull'argomento perché ho cambiato tutte le parti bruciate e oggi ho fatto la prova d'accensione ma purtroppo è andata male, avevo il voltaggio impostato su 240 volt e il fusibile da 800 mha a valle dell'alimentatore è scoppiato. Poi ho provato ad abbassare i volt a 220 ma niente, bruciato lo stesso fusibile a sinistra della foto. Poi ho provato ad abbassare ancora a 110 volt ed è saltato l'altro fusibile da 1.6 ampere. Ora non so veramente che fare. Ci ho speso qualcosina nel progetto e mi serve aiuto. Ve ne sarei grato!
 
Ciao a tutti. Torno sull'argomento perché ho cambiato tutte le parti bruciate e oggi ho fatto la prova d'accensione ma purtroppo è andata male, avevo il voltaggio impostato su 240 volt e il fusibile da 800 mha a valle dell'alimentatore è scoppiato. Poi ho provato ad abbassare i volt a 220 ma niente, bruciato lo stesso fusibile a sinistra della foto. Poi ho provato ad abbassare ancora a 110 volt ed è saltato l'altro fusibile da 1.6 ampere. Ora non so veramente che fare. Ci ho speso qualcosina nel progetto e mi serve aiuto. Ve ne sarei grato!
Devi sezionare l'amplificatore verificando prima lo stadio di alimentazione poi preamplificatore e poi finale verificando mano mano le tensioni nei punti di test. Per evitare di bruciare tutto l'alimentazione dovrebbe essere fornita piano piano. Io uso un variac con un trasformatore di isolamento mettendo in serie all'alimentazione una lampadina da 40-60W. Se la lampada si accende c'è un corto ma non salta nulla. Controlla prima di tutto le tensioni all'uscita del trasformatore di alimentazione e i due doppi diodi D301 e D302 con i condensatori di livellamento, il ripple filter attorno al transistor TR301 e cosi avanti.
 
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