PROBLEMA Problema con AIO 120

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Test e recensioni viste in rete, su siti affidabili, non il primo che passa. Se poi il test fosse stato fatto a caso, non lo so. Anche su questo forum, persone molto ma molto più esperte di me, lo sostengono.
Tendenzialmente tendo a fidarmi di chi ne sa più di me, tutto qui.
Se si tratta di comprare un dissipatore nuovo, gli AIO da 120mm in effetti possono non essere una buona scelta perché non economicamente convenienti. Questo perché oggi si trovano dei modelli validi da 240 mm sostanzialmente allo stesso prezzo (o addirittura a meno). Per questo un AIO da 120 oggi lo dovresti prendere solo se per problemi di spazio non riesci a sistemarci un 240.

Ben diverso il confronto con i sistemi ad aria... ma per quelli prima bisogna capire come funzionano gli AIO.
Semplificando molto ci sono due parti significative in un sistema a liquido: il radiatore e il waterblock
Le dimensioni del radiatore determinano la massima potenza CONTINUATIVA che l'AIO è in grado di dissipare.
Sottolineo continuativa perché quasi tutti i test vengono effettuati in condizioni di equilibrio e quindi con un carico di watt costante.
Più è ampio il radiatore maggiore sarà la sua capacità di trasferire all'aria il calore che riceve.
Il waterblock ovvero la parte a contatto con la CPU (parte identica per ciascuna famiglia di AIO a prescindere dalla misura del radiatore) determina invece la capacità di sottrarre il calore alla CPU.
In caso di potenza costante il bottleneck è principalmente nel radiatore (più è piccolo e più limiterà il sistema)
Al contrario, in condizioni più vicine a molti scenari di utilizzo reali (dove la CPU alterna picchi di utilizzo al 100% a momenti in cui il processore lavora a carico parziale) la differenza prestazionale tra dissipatori da 120, 240 o 360 mm diventa molto ridotta perché non è la potenza continuativa bensì la capacità istantanea di sottrarre calore alla CPU ad essere importante per evitare che si raggiungano, anche per pochi millisecondi, temperature che facciano scattare meccanismi di protezione.
Questa capacità dipende dal waterblock.
Il liquido nel circuito funge infatti da buffer che smussa e bilancia i momenti di grande calore generato con quelli meno "bollenti".

Nei sistemi ad aria non c'è un liquido che circola e il trasferimento del calore è integrato alla sua dissipazione con le heatpipes. Si tratta di un sistema autoregolante a cambiamento di stato ottimizzato per massimizzare la dissipazione nel lungo periodo.
Per questo non si comporta altrettanto bene con un utilizzo con picchi e pause rispetto ai sistemi a liquido (siano questi anche con radiatore da 120)
 
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