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Voglio condividere alcuni fatti accaduti, che non dovrebbero accadere, ma purtroppo capitano, nella speranza di salvare qualche altro da una diagnosi eccessivamente tardiva evitabile.
Mia madre è morta pochi mesi fa per tumore del cieco (un tratto del colon, a destra).
Si sottoponeva regolarmente allo screening per il tumore del colon-retto che viene promosso attivamente dalle autorità sanitarie, cioè la ricerca del sangue occulto fecale dopo i 50 anni, per la diagnosi precoce di tale tumore.
Come molti test questo può avere dei falsi negativi, cioè la malattia è presente, ma l’esame non la rileva.
Inciso: ovviamente ci sono dei criteri da rispettare per sottoporre un test di screening a tutta la popolazione (economico, accettabile per il paziente, rischi bassi in rapporto ai benefici, attendibile e poter cambiare il decorso di una malattia), quindi per esempio non si può sottoporre tutti ogni anno a una colonscopia.
Purtroppo nel caso di mia madre questo test è risultato sempre, più volte, negativo, inoltre chi la seguiva riteneva di poter diagnosticare tramite una TAC fatta anni prima (che metteva in luce solo dei diverticoli, senza complicanze) e dolori in fossa iliaca sinistra una diverticolite, e quindi i suoi dolori addominali sono sempre stati attribuiti solo a questa, senza ulteriori indagini, per anni.
Nessuno le ha prescritto in tempo una colonscopia che avrebbe rilevato il tumore, cosa comunque indicata in una paziente con dolori addominali che si ripresentano da tempo.
Altro inciso: i medici hanno dei vincoli prescrittivi, legati all’appropriatezza e al non spreco di risorse della collettività e molto probabilmente quando arriva a dare dolori (e quindi lo scopri per quello) il tumore è già almeno localmente avanzato, ma magari non ha metastasi contigue o a distanza.
È un tumore che comunque ci mette anni, di solito, a svilupparsi, e quello di mia madre, diagnosticato all’ultimo stadio, sicuramente era tra questi.
Ora, nel caso, sicuramente sfortunato, incontriate qualche medico che per un qualunque motivo ritiene di non dover prescrivere una colonscopia in situazioni che magari lo richiederebbero, sappiate che esiste l’esenzione D04 che permette, dopo i 45 anni di prescrivere una colonscopia ogni 5 anni (oltre eventualmente a chiedere un secondo parere, se il caso lo richiede).
www.salute.gov.it
Per riassumere mia madre aveva una diverticolite a sinistra e intanto a destra cresceva un tumore del colon che aveva ormai, alla diagnosi, già metastasi epatiche, linfonodali, peritoneali e forse qualcuna polmonare (non confermata perché non biopsiata)
Buona fortuna.
Mia madre è morta pochi mesi fa per tumore del cieco (un tratto del colon, a destra).
Si sottoponeva regolarmente allo screening per il tumore del colon-retto che viene promosso attivamente dalle autorità sanitarie, cioè la ricerca del sangue occulto fecale dopo i 50 anni, per la diagnosi precoce di tale tumore.
Come molti test questo può avere dei falsi negativi, cioè la malattia è presente, ma l’esame non la rileva.
Inciso: ovviamente ci sono dei criteri da rispettare per sottoporre un test di screening a tutta la popolazione (economico, accettabile per il paziente, rischi bassi in rapporto ai benefici, attendibile e poter cambiare il decorso di una malattia), quindi per esempio non si può sottoporre tutti ogni anno a una colonscopia.
Purtroppo nel caso di mia madre questo test è risultato sempre, più volte, negativo, inoltre chi la seguiva riteneva di poter diagnosticare tramite una TAC fatta anni prima (che metteva in luce solo dei diverticoli, senza complicanze) e dolori in fossa iliaca sinistra una diverticolite, e quindi i suoi dolori addominali sono sempre stati attribuiti solo a questa, senza ulteriori indagini, per anni.
Nessuno le ha prescritto in tempo una colonscopia che avrebbe rilevato il tumore, cosa comunque indicata in una paziente con dolori addominali che si ripresentano da tempo.
Altro inciso: i medici hanno dei vincoli prescrittivi, legati all’appropriatezza e al non spreco di risorse della collettività e molto probabilmente quando arriva a dare dolori (e quindi lo scopri per quello) il tumore è già almeno localmente avanzato, ma magari non ha metastasi contigue o a distanza.
È un tumore che comunque ci mette anni, di solito, a svilupparsi, e quello di mia madre, diagnosticato all’ultimo stadio, sicuramente era tra questi.
Ora, nel caso, sicuramente sfortunato, incontriate qualche medico che per un qualunque motivo ritiene di non dover prescrivere una colonscopia in situazioni che magari lo richiederebbero, sappiate che esiste l’esenzione D04 che permette, dopo i 45 anni di prescrivere una colonscopia ogni 5 anni (oltre eventualmente a chiedere un secondo parere, se il caso lo richiede).
Esenzioni dal ticket
Sito tematico del Ministero della Salute dedicato a Esenzioni dal ticket
Per riassumere mia madre aveva una diverticolite a sinistra e intanto a destra cresceva un tumore del colon che aveva ormai, alla diagnosi, già metastasi epatiche, linfonodali, peritoneali e forse qualcuna polmonare (non confermata perché non biopsiata)
Buona fortuna.
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