Nele Murasame
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Buonasera a tutti, premessa doverosa: non è il solito post di come si aprono le porte, né una richiesta di una guida che potrei trovare premendo il tasto cerca bensì un confronto con altri utenti che magari si sono ritrovati nella stessa situazione.
In breve dispongo (da mio cognato, non casa mia) di un router nexxt fastweb (in comodato d'uso) che lavora con la sottorete 192.168.1.xxx e il suo indirizzo interno classico 192.168.1.254, ha un indirizzo IP pubblico già aperto all'accesso da remoto e ha la porta 5279 aperta sia in tcp che udp per l'indirizzo IP 192.168.1.51, riservato sul dhcp tramite mac address ad un router D-Link (modello DIR-605L)
Il router D-link tramite porta wan si collega ad internet, settato staticamente all'indirizzo 192.168.1.51 e come gateway 192.168.1.254 l'ip del modem/router fastweb.
Il suo ip interno personale è 192.168.0.1 e la sua sottorete è 192.168.0.xx difatti, il dhcp parte da 50.
Il router ha poi la porta 5279 aperta per l'indirizzo 192.168.0.2 sia un tcp che udp, l'ip interno è riservato ad una chiavetta per monitoraggio remoto di un inverter growatt.
Come avrete già immaginato la porta risulta chiusa e non si riesce a collegarsi da remoto al monitoraggio.
Ho provato più volte la configurazione senza successo, dunque sentendomi particolarmente scemo, arrivato a casa un po' nervoso, ho banalmente creato un mini server virtuale sul cellulare, con la porta a caso 9247 tcp in ascolto, ho collegato il mio telefono al modem fastweb che ho a casa mia (non è il nexxt, è la versione fastgate della askey, sempre in comodato) aperto la porta 9247 dell'ip del mio cellulare 192.168.1.94 (in dhcp) e puff pinga e risulta aperta.
Non contento ho resumato un vecchio access point della tplink (TL-WR841ND) collegato tramite wifi il cellulare alla nuova rete con subnet 192.168.0.x e connesso in wan alla rete principale, aperto sempre la porta 9247 per l'indirizzo 192.168.0.2 per il mio cellulare, poi sul router fastweb aperto la porta 9247 per l'indirizzo 192.168.1.169 (l'indirizzo in dhcp assegnato al router wan della tp-link) e ovviamente funziona correttamente, pinga e risulta aperta la porta.
Così rincuorato che non sono invecchiato male e non ho dimenticato le basi, mi è sorto un dubbio sostanziale che domani verificherò in prima persona: ma sto modem/router fastweb, ha davvero l'ip pubblico aperto dopo la richiesta (è passata una settimana quindi tecnicamente avranno già fatto) come mi assicura il servizio clienti? io penso di sì, quello che mi preoccupa invece (motivo per cui ho aperto il topic, che doveva essere breve lo giuro) è se sto d-link dir605L non faccia così schifo da farmi sfuggire qualche impostazione e/o casellina da abilitare (inutile dire che tra un test e l'altro ho riavviato tutto, a casa mia invece non ho riavviato nulla e ha funzionato tutto direttamente e senza problemi)
Allego 3 screen della configurazione
Qualcuno di voi ha affronto simili diavoli e magari ha avuto modo di capire che sbagliava una cavolata? Grazie per chi leggerà e mi dirà la sua, grazie anche a chi mi insulterà nel dubbio per il pippone che ho scritto.
Emanuele
In breve dispongo (da mio cognato, non casa mia) di un router nexxt fastweb (in comodato d'uso) che lavora con la sottorete 192.168.1.xxx e il suo indirizzo interno classico 192.168.1.254, ha un indirizzo IP pubblico già aperto all'accesso da remoto e ha la porta 5279 aperta sia in tcp che udp per l'indirizzo IP 192.168.1.51, riservato sul dhcp tramite mac address ad un router D-Link (modello DIR-605L)
Il router D-link tramite porta wan si collega ad internet, settato staticamente all'indirizzo 192.168.1.51 e come gateway 192.168.1.254 l'ip del modem/router fastweb.
Il suo ip interno personale è 192.168.0.1 e la sua sottorete è 192.168.0.xx difatti, il dhcp parte da 50.
Il router ha poi la porta 5279 aperta per l'indirizzo 192.168.0.2 sia un tcp che udp, l'ip interno è riservato ad una chiavetta per monitoraggio remoto di un inverter growatt.
Come avrete già immaginato la porta risulta chiusa e non si riesce a collegarsi da remoto al monitoraggio.
Ho provato più volte la configurazione senza successo, dunque sentendomi particolarmente scemo, arrivato a casa un po' nervoso, ho banalmente creato un mini server virtuale sul cellulare, con la porta a caso 9247 tcp in ascolto, ho collegato il mio telefono al modem fastweb che ho a casa mia (non è il nexxt, è la versione fastgate della askey, sempre in comodato) aperto la porta 9247 dell'ip del mio cellulare 192.168.1.94 (in dhcp) e puff pinga e risulta aperta.
Non contento ho resumato un vecchio access point della tplink (TL-WR841ND) collegato tramite wifi il cellulare alla nuova rete con subnet 192.168.0.x e connesso in wan alla rete principale, aperto sempre la porta 9247 per l'indirizzo 192.168.0.2 per il mio cellulare, poi sul router fastweb aperto la porta 9247 per l'indirizzo 192.168.1.169 (l'indirizzo in dhcp assegnato al router wan della tp-link) e ovviamente funziona correttamente, pinga e risulta aperta la porta.
Così rincuorato che non sono invecchiato male e non ho dimenticato le basi, mi è sorto un dubbio sostanziale che domani verificherò in prima persona: ma sto modem/router fastweb, ha davvero l'ip pubblico aperto dopo la richiesta (è passata una settimana quindi tecnicamente avranno già fatto) come mi assicura il servizio clienti? io penso di sì, quello che mi preoccupa invece (motivo per cui ho aperto il topic, che doveva essere breve lo giuro) è se sto d-link dir605L non faccia così schifo da farmi sfuggire qualche impostazione e/o casellina da abilitare (inutile dire che tra un test e l'altro ho riavviato tutto, a casa mia invece non ho riavviato nulla e ha funzionato tutto direttamente e senza problemi)
Allego 3 screen della configurazione
Qualcuno di voi ha affronto simili diavoli e magari ha avuto modo di capire che sbagliava una cavolata? Grazie per chi leggerà e mi dirà la sua, grazie anche a chi mi insulterà nel dubbio per il pippone che ho scritto.
Emanuele