G
greengio
Ospite
In Gran Bretagna genitori in rivolta
Polemica in Gran Bretagna per un videogioco in uscita che permette ai giocatori di uccidere i peggiori terroristi come Osama Bin Laden o Saddam Hussein. L'ondata di sdegno è dovuta anche alla tragedia di qualche giorno fa, quando a Leichester un ragazzo ha massacrato un coetaneo affermando di aver preso ispirazione dal videogame Manhunt. Omicidio che in realtà nascondeva questioni di droga.
Così, viene aspramente criticata la violenza gratuita del nuovo videogame in cui il giocatore è un killer del governo americano che dà la caccia a terroristi e tiranni come Osama e Saddam Hussein con grandi spargimenti di sangue e di corpi smembrati quando "vince". L'alzata di scudi viene dall'associazione Kidscape che protesta con i fabbricanti di giochi che incitano alla guerra e alla violenza. Per l'azienda americana che produce il videogioco si tratta invece di una sfida patriottica entusiasmante. Ancora polemiche, quindi, tra censori e censiti. Polemiche che potrebbero essere supreflue, considerando che i giochi in questione non dovrebbero mai finire nelle mani di bambini o ragazzi, visto che sono bollati con divieti per i minori, troppo spesso non rispettati.
Polemica in Gran Bretagna per un videogioco in uscita che permette ai giocatori di uccidere i peggiori terroristi come Osama Bin Laden o Saddam Hussein. L'ondata di sdegno è dovuta anche alla tragedia di qualche giorno fa, quando a Leichester un ragazzo ha massacrato un coetaneo affermando di aver preso ispirazione dal videogame Manhunt. Omicidio che in realtà nascondeva questioni di droga.
Così, viene aspramente criticata la violenza gratuita del nuovo videogame in cui il giocatore è un killer del governo americano che dà la caccia a terroristi e tiranni come Osama e Saddam Hussein con grandi spargimenti di sangue e di corpi smembrati quando "vince". L'alzata di scudi viene dall'associazione Kidscape che protesta con i fabbricanti di giochi che incitano alla guerra e alla violenza. Per l'azienda americana che produce il videogioco si tratta invece di una sfida patriottica entusiasmante. Ancora polemiche, quindi, tra censori e censiti. Polemiche che potrebbero essere supreflue, considerando che i giochi in questione non dovrebbero mai finire nelle mani di bambini o ragazzi, visto che sono bollati con divieti per i minori, troppo spesso non rispettati.