PERIFERICHE WIRELESS - ONDE ELETTROMAGNETICHE -

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Forse niente, credo siano troppo deboli per provocare danni. Io ho notato un disturbo nel segnale wi-fi e non capisco da cosa è dovuto, non saprei cosa usare per verificare da dove arriva il disturbo.
Puoi usare un wifi scanner, tipo questo
WiFi Stumbler Scans Local Wi-Fi to Find an Interference-Free Channel
Utilizza l'antenna wifi del pc per vedere in quali canali riceve segnali, io lo ho usato per selezionare il canale del mio wifi, trovando quello con meno interferenza -- vivo in un condominio, sono circondato da segnali wifi :)

È normale che trasmettitori e ricevitori wireless in casa interferiscano tra loro, in quanto hanno antenne ottimizzate per quelle frequenze, in camera da letto il volume del telecomando della radio mi accende anche la tv! Ma il corpo umano è diverso, le sue "antenne" lavorano su frequenze molto più basse, le radiofrequenze sono solo capaci di "scaldare" le nostre cellule ma solo se la potenza è elevata, tipo i forni a microonde, ma quelli hanno potenze elevatissime e antenne direzionali!
 
A volte ho l'insonnia ma non ho ancora capito da cosa, il router e lontano dalla mia camera da letto e il segnale arriva debole, l'unica cosa che mi fa pensare sono delle nuove reti dei vicini e un ripetitore di cellulari a 300 metri dalla camera da letto.

Puoi usare un wifi scanner, tipo questo
WiFi Stumbler Scans Local Wi-Fi to Find an Interference-Free Channel
Utilizza l'antenna wifi del pc per vedere in quali canali riceve segnali, io lo ho usato per selezionare il canale del mio wifi, trovando quello con meno interferenza -- vivo in un condominio, sono circondato da segnali wifi :)
A me dice che non c'è nessuna rete o punti accesso: "0 access point" e "No network found".
wifistumbler.webp


Prima il segnale era sempre eccellente adesso e più basso anche all'interno della stanza del router ed è strano perché le reti dei vicini che sono distanti tutti oltre i 50 metri sono solo tre e le prende solo quando vado nelle stanze ad est, mentre la stanza del router si trova ovest ed è tutta campagna. A casa non c'è nessun elettrodomestico nuovo, mi viene il dubbio che qualche operatore telefonico abbia installato qualche ripetitore o potenziato quello che ho a 300 metri in linea d'aria, questo dubbio mi viene perché come ho scritto sopra a volte rimango qualche mese con l'insonnia e ho il dubbio che sia dovuto a qualche dispositivo. Ho fatto delle prove con altri router e il segnale è sempre debole.
 
Ultima modifica:
@vico, e' difficilissimo trovare le cause dell'insonnia (parlo per esperienza personale), ancora piu' difficile curarla. E comunque e' sempre esistita, molto prima dei router wifi :)
 
La differenza è che prima dormivo molto più di quanto lo faccia oggi, anche se a volte dormo si tratta sempre di un sonno molto leggero. Le uniche differenze sono il router wi-fi, il portatile (spento) e 2 mouse wireless a fianco del letto, e un enorme ripetitore per cellulari a 300 metri di fronte alla mia finestra. Che l'insonnia sia dovuto a svariati motivi lo so, ma alcuni studi hanno dimostrato che i dispositivi elettronici la favoriscono.
 
Ultima modifica:
uhm, di quali studi parli? Scusa sai, soffrendone anche io (da molti anni, nel mio caso e' pure un fattore genetico) e' un argomento che conosco bene.

L'insonnia non e' causata solo da cambiamenti "esterni", molto piu' e' il caso di fattori "interni" collegati al proprio tenore di vita, e poiche' a volte i cambiamenti sono "lenti" noi non ce ne rendiamo conto.

Starei attento a dare la colpa solo a componenti wireless e ripetitori (a parte poi chissa' quanti altri fattori "esterni" ci sono che tu non sappia)

Per esempio, domanda stupidissima: quanto caffe (o caffeina in genere) bevi al giorno, e quando durante la giornata? Potrei continuare a fare mille domande del genere, ma non dovremmo farlo in questo contesto. Anzi, non lo dovremmo fare affatto :) io non sono un esperto, so solo quello che ha aiutato me (e non e' il caffe) grazie ai miei dottori
 
Di che studi si tratta e chi siano questi dottori non lo so, so solo di averne sempre sentito parlare:
"Che il Wi-Fi influenzasse negativamente la salute umana è stato reso noto chiaramente da noi medici per la prima volta nel 2002 con l’Appello di Friburgo. Sulla base delle nostre osservazioni ed esperienze ci opponiamo fortemente all’uso in tutto il mondo della comunicazione senza fili indipendentemente dal fatto che si usino campi elettromagnetici pulsati o meno. Nel corso degli ultimi anni abbiamo assistito ad un rapido aumento di connessioni wireless (WLAN o Wi-Fi) e questo ci preoccupa molto. Si trovano hot-spot wireless in molte case private, edifici pubblici (scuole, biblioteche, ospedali, alberghi, aeroporti, stazioni ferroviarie), internet caffè e nei luoghi pubblici delle grandi città. I treni passeggeri internazionali sono dotati di Wi-Fi. Le compagnie possono consentire ad altre compagnie o ad uffici di connettersi alla loro rete. In Germania le reti wireless operano ad una frequenza di circa 2450 MHz e si possono usare frequenze anche tra 5000 e 6000 MHz. In modalità standby, quando non si trasmettono dati, il segnale viene acceso e spento con una frequenza di 10 Hz. In questa stessa frequenza si trovano le onde alfa del cervello. La distanza media dell’utente dall’hot-spot negli ambienti esterni è generalmente di 300 metri, ma sebbene oppongano qualche attenuazione, le pareti lasciano comunque passare le radiazioni. Il livello di esposizione effettivo in un luogo dipende da vari fattori, compresa la distribuzione dei cosiddetti punti di accesso (trasmettitori), la caratteristiche dello spazio interno (per esempio: effetti di riflettenti o di schermatura delle strutture degli edifici) e la distanza da computer portatili. Sono stati misurati livelli allarmanti di radiazioni nelle vicinanze di router Wi-Fi, dei punti di accesso Wi-Fi e di computer portatili connessi al Wi-Fi: ad esempio a 2 m di distanza sono stati riportati da W. Maes[SUP]1[/SUP] livelli fino a 3.000 μW/m² , nel 2010 la Ecolog Institute[SUP]2[/SUP] ha riscontrato, a 0,2 m da un router Wi-Fi 8,8 V/m = 205,000 μW/m², da un punto di accesso Wi-Fi, 7,5 V/m = 149,000 μW / m²; lo studio IMST[SUP]3[/SUP] ha misurato 27,000 μW/m² a 0,5 m di distanza da un computer portatile. Secondo Le Linee Guida della Building Biology Evaluation[SUP] 4[/SUP], questi livelli (oltre 1.000 μW/m²) sono classificati come una “estrema preoccupazione.” In presenza di molti utenti (ad esempio, 20 studenti in una classe) i livelli di esposizione sono ancora più alti. La radiazione da Wi-Fi viene percepita come particolarmente stressante e non sono solo le persone elettrosensibili a dirlo, ma anche persone sane segnalano il loro disagio in presenza di Wi-Fi. Lamentano numerosi sintomi e problemi di salute, in particolare mal di testa, irregolarità cardiaca, difficoltà di concentrazione, nausea e vertigini, stanchezza. Come riportato nell’Appello di Friburgo possono verificarsi anche spasmi muscolari spontanei, astenia e altri sintomi. In considerazione della vasta letteratura scientifica sugli effetti non termici delle radiazioni da cellulare è sorprendente che ci siano solo pochi studi che trattano specificatamente delle radiazioni da Wi-Fi. Magda Havas: studio inedito 2010[SUP]5[/SUP] Papageorgiou, C.C. et al. (2011) hanno rilevato, in presenza di Wi-Fi[SUP]6[/SUP], ridotta attività elettrica e livello di attenzione nei giovani. Maganioti,A.E. et al. (2010) hanno osservato che l’attività dell’EEG in giovani donne esposte a radiazioni Wi-Fi si è modificata nel corso di test sulla abilità cognitiva.[SUP]7[/SUP] Avendano, C. et al. (2010) hanno dimostrato danni allo sperma quando è stato posto un portatile abilitato alla connessione Wi-Fi vicino ad un soggetto.[SUP]8[/SUP] Grigoriev, Y. (2011): dichiarazione generale sugli effetti dei dispositivi di comunicazione senza fili su bambini: in uno studio condotto su bambini di età compresa tra 7 e 12 anni si è osservata una diminuzione di segnali importanti delle loro prestazioni cerebrali.[SUP]9 [/SUP] Avvertenze sulle radiazioni da Wi-Fi sono state pronunciate da anni, ad esempio da : 2003: Swisscom ha sviluppato un dispositivo Wi-Fi che consente di disattivare il segnale ad impulsi di 10 Hz in modalità di attesa. Nel fascicolo di brevetto (pubblicato 2004), Swisscom ha indicato, come ragionevole, per la domanda di brevetto, che il materiale genetico può essere danneggiato a causa di effetti non termici.[SUP]10[/SUP] 2006: Il distretto scolastico di Francoforte sul Meno respinge l’uso di Wi-Fi nelle scuole su sollecitazione del Sindacato dei Lavoratori dell’Educazione e della Scienza.[SUP]11[/SUP] 2007: Il governo federale di Germania raccomanda di evitare l’uso di Wi-Fi.[SUP]12[/SUP] La Commissione della Pubblica Istruzione e protezione dei consumatori del Parlamento bavarese raccomanda che le scuole preferiscano le soluzioni cablate piuttosto che quelle wireless.[SUP]13[/SUP] 2007: La città di Parigi disattiva la connessione Wi-Fi appena installata nelle sue librerie dopo denunce presentate dagli impiegati.[SUP]14[/SUP] 2008: L’unione degli insegnanti nel Regno Unito mette in guardia contro l’installazione di Wi-Fi nelle scuole.[SUP]15[/SUP] 2009: L’Ufficio Federale per la Protezione dalle Radiazioni della Germania: “Le fonti più potenti di radiazioni elettromagnetiche in case private sono i telefoni cellulari, telefoni cordless DECT e Wi-Fi. Per motivi precauzionali, si raccomanda ai consumatori di usare il telefono cellulare il meno possibile e preferire il telefono fisso cablato.[SUP]16[/SUP] 2009: La città francese di Hérouville-St.Claire decide di rimuovere la connessione Wi-Fi dalle scuole; la decisione si basa sul principio di precauzione.[SUP]17[/SUP] Giugno 2012: Yuri Grigoriev del Comitato Nazionale Russo per Le Radiazioni Non Ionizzanti (RNCNIRP) dice che le radiazioni emesse dalle reti wireless, telefoni cellulari, e ripetitori sono un pericolo per la salute dei bambini; l’OMS e le agenzie sanitarie nazionali devono regolamentarle.[SUP]18[/SUP] Sono state emesse avvertenze sulle reti wireless e le richieste di persone esposte a queste radiazioni sono state accolte e le reti rimosse e non sono state etichettate, come spesso accade quando si segue la raccomandazione dell’OMS,[SUP]19[/SUP] come persone con problemi psicologici. Ci sono sufficienti prove scientifiche di ricercatori indipendenti che indicano gli effetti dannosi delle tecnologie wireless.[SUP]20[/SUP] Per motivi precauzionali, noi medici consigliamo vivamente di rinunciare all’uso delle applicazioni wireless. Sebbene spesso considerate innocue, tecnologie come la Power Line (PLC) o la dLAN non rappresentano delle alternative al Wi-Fi perché utilizzano la rete elettrica di un edificio per trasmettere dati e, così, l’intero cablaggio elettrico della casa con la rete di cavi, le lampade e tutte le altre apparecchiature elettroniche emetterà – a livelli di potenza inferiori di una rete Wi-Fi – delle onde radio e, nel campo vicino, ci saranno un campo elettrico e uno magnetico, alla cui esposizione gli occupanti dell’edificio non potranno sottrarsi.[SUP]21[/SUP] I bambini, le persone malate, i disabili, e gli anziani, sono particolarmente a rischio a causa dei campi elettromagnetici. I bambini, dal momento che i loro corpi e cervelli sono ancora in via di sviluppo, sono particolarmente sensibili alle condizioni ambientali non fisiologiche. Esplicando la loro gioia di scoprire e seguendo il loro istinto del gioco, i bambini percepiscono questi dispositivi elettronici senza fili come un attraente giocattolo, completamente ignari di qualsiasi rischio. Come genitori e tutori, abbiamo la responsabilità di tutelare i bambini che rappresentano il nostro futuro. Si consiglia pertanto di rinunciare all’uso del Wi-Fi scegliendo invece soluzioni cablate, sicuramente a casa così come nelle scuole e nelle scuole dell’infanzia, insomma, in tutti i luoghi in cui i bambini trascorrono lunghi periodi di tempo."
 
Dei due dottori, una e' una psichiatra e l'altra una nutrizionista :)
In quell'articolo hanno presentato una serie di referenze di articoli di studi che non sono stati certificati come definitivi. Ossia, ci sono persone che studiano il fenomeno (per fortuna) ma nessuna ricerca ha dato risultati preoccupanti.
 
Secondo me fa più male il cellulare, dopo 5 minuti di seguito al telefono inizio a sentire disagio, mai avuto problemi con il wi-fi.
 
io credo che faccia decisamente più male il cellulare, le pochissime volte che faccio una chiamata di durata apprezzabilmente lunga noto una specie di sensazione di calore al orecchio
 
io credo che faccia decisamente più male il cellulare, le pochissime volte che faccio una chiamata di durata apprezzabilmente lunga noto una specie di sensazione di calore al orecchio

Fosse solo calore non sarebbe poi così male: d'estate i microprocessori ARM degli smartphone scaldano parecchio, soprattutto se quad-core :)
 
Fosse solo calore ...
A quelle frequenze, gli effetti delle radiofrequenze sono quelli di scaldare le cellule del corpo, lo stesso effetto del forno a micro onde. Ma dubito che il calore che si potrebbe sentire sia provocato dalle radiazione, visto le minuscole potenze in gioco, piuttosto dal calore stesso del cellulare, poiché durante la chiamata consuma parecchia energia, la batteria lavora di più e quindi il cellulare si scalda.
 
Fosse solo calore non sarebbe poi così male: d'estate i microprocessori ARM degli smartphone scaldano parecchio, soprattutto se quad-core :)
ho uno smartphone single core arm v6 a 800mhz:utonto: qualcomm msm7227t

scalda solo se lo uso mentre si ricarica, altrimenti è sui 30 gradi d' estate
Ma dubito che il calore che si potrebbe sentire sia provocato dalle radiazione
la sensazione è quella, anche perchè non appoggio mai il telefono al viso durante la chiamata e il mio smartphone (scrauso:asd:) non scalda molto
 
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