Per me, il mercato dei giochi fisici non serve più a nulla

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Non sono d'accordo, il formato digitale è meno democratico; la regola è: una console, un gioco. non ci si può più passare i giochi tra amici come si è sempre fatto , rivenderlo o romperlo a metà se è brutto.
 
il punto è sempre sui soldi. perchè un gioco scaricato nello store deve costare come uno (finto) fisico nonostante il risparmio di " produrre milioni di dischi di plastica, inserirli in milioni di custodie di plastica, avvolgerli nel cellophane (altra plastica), imballarli in scatoloni, caricarli su camion, navi e aerei, trasportarli per migliaia di chilometri, stoccarli in magazzini riscaldati, farli guidare all'ultimo miglio da un corriere... solo per consegnare all'utente una chiave di licenza" ?
 
Sì, il digitale è comprare una licenza, non il prodotto stesso... Ma proprio perché non hai il gioco su un disco fisico sorgono problemi di aziende che cancellano giochi e tu resti con una licenza che non puoi usare perché il prodotto non esiste più
 
Sono un giocatore pc da quasi 30 anni.
Ho ancora la casa piena di giochi su disco avendone collezionati a centinaia tra cui collector's edition, giochi in scatola di cartone, giochi in formato dvd case, giochi regalati dalle varie riviste(che bei tempi) o in edizione budget(bei tempi anche quelli).
Ho smesso definitivamente di comprarne per questi motivi:
- Giochi fisici con contenuto extra praticamente inestistente. Disco + foglietto con codice e bom
- attivazione dei giochi via internet, iniziata con Half Life 2 ed il lancio di steam
- eliminazione dei giochi fisici per PC dai grandi magazzini della mia città(i negozi di PC erano già praticamente spariti tutti)
- sconti di Steam e acquisto di giochi tramite key o bundle tipo quelli dell'humble store
- giochi in regalo sui vari store digitali, su tutti Epic e quelli regalati da Amazon Prime

Di fatto l'attivazione una tantum del gioco via internet ha ucciso prima il mercato dell'usato e poi pure quello del nuovo essendosi spostato il mercato al 99% sugli acquisti online.
Si è perso tanto perché quando studiavo tanti giochi ce li prestavamo con gli amici, cosa adesso impossibile.
Ora dobbiamo solo pregare che i nostri giochi rimangano giocabili perché è già capitato che il gioco(The Crew) venisse di fatto rimosso dal publisher(Ubisoft) rendendo impossibile giocare al titolo anche alla sua modalità offline!
 
per quanto mi riguarda hai buttato li un po di roba senza pensarci troppo e/o senza fare delle ricerche.

1) "Il digitale ha vinto non solo per comodità, ma per onestà. Quando compro in digitale, so che sto comprando una licenza. Non c'è ipocrisia e non c'è spreco di plastica. Il gioco è lo stesso."
è comodo fino a quando la tua linea internet ti permette di scaricare 50 gb (o molti di più) in pochissimo tempo. che poi il gioco sia lo stesso ci mancherebbe altro.

2) mi fa morire il fatto che ti lamenti dell'inquinamento ambientale di plastiche e spedizioni varie quando scrivi per un sito che fa massiccio uso di intelligenza artificiale anche solo per mettere un immagine di dubbia qualità come anteprima di un articolo. l'ipocrisia sul giochino digitale forse non c'era ma qui probabilmente si.

3)vai su doesitplay punto org e scoprirai che almeno l' 87% (ottantasette. non otto virgola sette.) non ha bisogno di download aggiuntivi per essere giocato e completato, a netto di alcuni bug che comunque non inficiano sul risultato finale.

4) "Custodie di plastica blu o verde prodotte in serie, con copertine stampate al risparmio (spesso senza nemmeno l'art interna), che contengono dischi che non funzionano senza un server?"
attualmente ho 22 giochi fisici tra ps4 e ps5 che funzionano senza "un server". sto discorso del server ha senso solo se prendi roba che è fortemente focalizzata sul multiplayer. sta critica (?) poi "senza nemmeno l'art interna" lascia il tempo che trova.

per quanto mi riguarda tra 15 o 20 anni quando vorrò rigiocarmi ancora dead space remake su ps5 so che avrò il mio disco col gioco completo pronto per essere giocato. ti auguro invece un grande in bocca al lupo quando dovrai riscaricarti la tua fantastica "licenza" senza i server funzionanti.
 
Questo articolo è una sciocchezza ed anche disinformativo.
Io testo giochi fisici per Does it Play e posso confermare che il 90% degli attuali giochi fisici ha i dati del gioco su disco che garantiscono il funzionamento offline fino ai titoli di coda. Sono inoltre installabili offline e contengono oltretutto il firmware necessario per girare, senza connettere la console in rete. Parlo specialmente di PS5.
Insomma, la sciocchezza dell'articolo è far intendere che tutti i giochi fisici moderni hanno download obbligatorio, quando in realtà non è così. Di norma si possiedono ugualmente ai titoli PS1.
 
per quanto mi riguarda hai buttato li un po di roba senza pensarci troppo e/o senza fare delle ricerche.

1) "Il digitale ha vinto non solo per comodità, ma per onestà. Quando compro in digitale, so che sto comprando una licenza. Non c'è ipocrisia e non c'è spreco di plastica. Il gioco è lo stesso."
è comodo fino a quando la tua linea internet ti permette di scaricare 50 gb (o molti di più) in pochissimo tempo. che poi il gioco sia lo stesso ci mancherebbe altro.

2) mi fa morire il fatto che ti lamenti dell'inquinamento ambientale di plastiche e spedizioni varie quando scrivi per un sito che fa massiccio uso di intelligenza artificiale anche solo per mettere un immagine di dubbia qualità come anteprima di un articolo. l'ipocrisia sul giochino digitale forse non c'era ma qui probabilmente si.

3)vai su doesitplay punto org e scoprirai che almeno l' 87% (ottantasette. non otto virgola sette.) non ha bisogno di download aggiuntivi per essere giocato e completato, a netto di alcuni bug che comunque non inficiano sul risultato finale.

4) "Custodie di plastica blu o verde prodotte in serie, con copertine stampate al risparmio (spesso senza nemmeno l'art interna), che contengono dischi che non funzionano senza un server?"
attualmente ho 22 giochi fisici tra ps4 e ps5 che funzionano senza "un server". sto discorso del server ha senso solo se prendi roba che è fortemente focalizzata sul multiplayer. sta critica (?) poi "senza nemmeno l'art interna" lascia il tempo che trova.

per quanto mi riguarda tra 15 o 20 anni quando vorrò rigiocarmi ancora dead space remake su ps5 so che avrò il mio disco col gioco completo pronto per essere giocato. ti auguro invece un grande in bocca al lupo quando dovrai riscaricarti la tua fantastica "licenza" senza i server funzionanti.
Ti rispondo per punti:

1)In Italia le connessioni internet stanno migliorando e nonostante siamo ancora sotto la media europea, bene o male la situazione non sarà più così fra 5/6 anni.

2)Questo è veramente un commento senza senso, non vale nemmeno il tempo di una risposta. Davvero.

3)Nessuno ha detto o scritto che TUTTI i giochi hanno bisogno di download. 87% non è un valore così basso ed è tra l'altro un valore atto a diminuire. Sono piuttosto certo che prossimo anni già calerà.

4)Stesso discorso di sopra. Ora la situazione è questa, ma considerando quanto il mercato del fisico stia crollando e quanto i publisher siano propensi alle licenze, penso proprio che i 22 giochi di oggi saranno la metà un domani.

Dubito altamente che avremo server non funzionanti per rigiocare giochi come Dead Space.
 
Questo articolo è una sciocchezza ed anche disinformativo.
Io testo giochi fisici per Does it Play e posso confermare che il 90% degli attuali giochi fisici ha i dati del gioco su disco che garantiscono il funzionamento offline fino ai titoli di coda. Sono inoltre installabili offline e contengono oltretutto il firmware necessario per girare, senza connettere la console in rete. Parlo specialmente di PS5.
Insomma, la sciocchezza dell'articolo è far intendere che tutti i giochi fisici moderni hanno download obbligatorio, quando in realtà non è così. Di norma si possiedono ugualmente ai titoli PS1.
Non c'è scritto da nessuna parte che "tutti i giochi fisici moderni hanno download obbligatorio". Al massimo lascia intendere che in futuro sarà probabilmente così. Il che è oggettivo, la strada è quella.
 
Non condivido per nulla.
Il gioco a meno di handshake online o gioco always online è tuo ancjhe adesso, ovviamente va scaricato e tenuto installato, possono anche buttare giù server o servizi come Live o PSN, ma nulla ti vieterà di giocare interamente la parte offline, non si tratta di pura licenza, come le controparti digitali,ma di vero possesso.
Ha poco valore di rivendibilità, probabilmente, ha perso tutto il romanticismo del passato, sicuramente.
Ma per una moltitudine di giochi non è cambiato nulla, chi dice il contrario vuole solo forzare un futuro che probabilmente sarà inevitabile, vedi lato pc è già il presente, ma non è ancora qui almeno per le console.
Ci sta il non condividere, altrimenti che senso avrebbe un pezzo di opinione?
Come dici tu è un futuro inevitabile e penso proprio che arriverà già a partire dalla prossima generazione.
 
Non sono d'accordo, il formato digitale è meno democratico; la regola è: una console, un gioco. non ci si può più passare i giochi tra amici come si è sempre fatto , rivenderlo o romperlo a metà se è brutto.
Nessuno sta difendendo il formato digitale. Il concetto dell'articolo è che il formato fisico sta morendo ed è una verità piuttosto oggettiva. Credo anche sia meno democratico, ma a conti fatti abbiamo la possibilità di condividere la licenza e comunque "acquistarlo" a scontistiche piuttosto importanti in brevi periodi.
 
Mi spiace ma sbagli di grosso: se per te è un intento ecologico per me rappresenta la massima malafede al limite con la truffa. Punto primo la copia che ho comperato a prezzi folli rimane MIA, punto. Punto secondo le software house devono finirla di con le micro transazioni che non so neanche se a livello UE sono state regolamentate. Inoltre non è che noi acquirenti siamo nati con l'anello al naso facendoci pagare la copia "digitale" per poi farla sparire anche dalla modalità single player, ma veramente? E perché poi? Solo ingordigia visto la montagna di € che questi "tizi" si fanno anche sulle spalle, poco protette giuridicamente, dei programmatori. Ma la cosa più aberrante è che ora con la "fantomatica IA" stì tizi pensano alla grande di fo.. rub... mangiare a quattro ganasce l'impossibile da noi poveri polli pubblicando giochi MONNEZZA, prova ne sia il defunto Call of Duty, hanno fatto una vera porcheria. Ma contento tu, io non compro manco REGALATO.
Ok, ma tu hai fatto un miscuglio di concetti poco sensati ahah. Le microtransazioni sono presenti anche nei giochi retail, mica solo nel DD. Inoltre la copia che rimane tua... beh, dipenda dal gioco. In realtà ogni titolo moderno è di fatto una licenza.
 
assolutamente in disaccordo, la copia fisica per chi ci tiene, ha il suo perche considerando che col tempo, per chi collezione, la copia fisica nel circuito dei collezionisti acquista anche valore
Ma infatti è scritto nel pezzo questo. Mica dobbiamo gettare la copia fisica dalla finestra o mica non mi piace più. Inoltre rimane un'opinione personale.
 
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