per essere precisi: il 10 / 12 /2015 h12:42 mi sono offerto di restituirti la somma, dal tuo pm del 10/12/2015 13:44 con tono diciamo "autoritario" rifiutavi il rimborso pretendevi il prodotto! pm che io non ho letto (la mia vita non è davanti al pc, o con il cellulare incollato alla mano). il gg 11/12 hai aperto la contestazione.
ora chiudiamo ed evitiamo di fare ulteriori commenti soloper fare vedere chi c'è la più lungo.
Guardi, non concedere la risposta non è corretto.
Secondo le norme di legge e del codice civile, quindi non qualcosa che invento io, lei non ha il potere di decidere se adempiere o no, a fronte del suo stesso ritard, Tale potere spetta a me, acquirente, che posso decidere se chiedere la restituzione dei soldi o l'adempimento tardivo dell'obbligazione. Lei non mi ha offerto il rimborso, lei ha detto "le rimborso i soldi" e poi non mi ha risposto più per tre giorni, a sottolineare come lei ha preso una decisione che non le spettava, senza neanch chiedere se io preferivo ricevere lo stesso l'oggetto più tardi. Lei se ne è lavato le mani, si disinteressato completamente della questione.
Ma le sembra un modo corretto prendere l'impegno di consegnare un bene, far aspettare 14 giorni e poi asserire di restituire i soldi senza neanche chiedere se per me ciò andava bene, se io non avessi comunque interesse a ricevere l'oggetto?
Ho chiesto l'adempimento quindi, ignorando legittimamente la sua asserzione, e aperto la contestazione perché, nonostante lei dica di essere serissimo, a fronte del suo disinteresse io ho perseguito il mio interesse, ed era mia intenzione dirle che avrei accettato, nonostante il ritardo, un adempimento tardivo.
Ma lei si è disinteressato completamente, e passa un giorno, due giorni, tre giorni, allora rinuncio, come è nelle mie facoltà, all'adempimento tardivo e chiedo la restituzione della somma.
Tutto ciò per farle capire che decidere unilateralmente di restituire i soldi non è una cosa che come venditore può fare! Una volta accettato il pagamento, lei, a costo di rimetterci, deve adempiere! Sarò io consumatore, a fronte del suo ritardo decidere se accettare la prestazione tardiva o risolvere il contratto.
Non è che solo perché si svolge su un mercatino allora diventa il far west, ognuno fa come gli pare, ci tengo a sottolinearlo.
E non metta in mezzo le questioni personali, perché gli impegni ce li abbiamo tutti, di certo non sono questi uno scriminante della scorrettezza.