la decisione presa dal governo cinese è sostanzialmente giusta. In particolar modo per gli influencers che pretendono di saper trattare un argomento delicato come la medicina senza averla studiata. E questo limite andrebbe imposto anche in Italia.
Per quanto concerne il diritto, l'argomento potrebbe essere trattato anche da una persona non competente, a patto che ella si scelga e prepari anzitempo un argomento specifico e acquisisca le informazioni corrette a riguardo sui siti che trattano l'argomento con competenza. Tenendo presente che in caso di interpretazione errata potrebbe essere chiamata a risponderne.
Sull'argomento finanza chiunque, anche una persona competente, può indurre chi poi la ascolta in errore. Per malafede o per ottusità di chi segue tale argomento. Argomento che sarebbe meglio non trattare proprio, non in veste di influencer almeno.
Trovo strano invece richiedere una laurea a chi vuol parlare di istruzione. Molta differenza fa quale argomento si vuol trattare e poiché "istruzione" è quanto mai generico basterebbe escludere, per legge, gli argomenti più delicati (la già citata medicina, scienze complesse, legge e molto altro…) lasciando agli influencer libertà di trattare ad esempio l'insegnamento di una lingua straniera, arte, musica, cucina (a patto di non dire idiozie), grammatica italiana eccetera.