Naja:hanno fatto bene a eliminarla?

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Io mai amato la naja, ma a differenza tua che è stata del tutto negativa da come ne parli, per me non lo è stato.
Hai pure detto che non hai fatto nulla per un anno...come questo sia positivo non lo capisco.
--- i due messaggi sono stati uniti ---
servirebbe a molti dei mocciosi che ci sono in giro oggi come oggi, parlo da padre di 54 anni
se ci fossero le persone di quando l'ho fatto io, nel 1988, credimi che raddrizzerebbero le ossa a molti bimbiminchia che ci sono in giro e che pensano di avere il mondo nelle loro mani ma non sanno nemmeno tenersi il loro pisello per pisci...
Se questa è l'idea di educazione tanto vale instituire nuovamente i collegi in stile ottocentesco con la prigione e le pene fisiche.
Io ho conosciuto anche militari di carriera "raddrizzati" come dite voi e finiti in scenari di guerra. Il risultato non è poi questo granchè francamente per non parlare di quanto l'esperienza di combattimento gli pesi ancora addosso psicologicamente.
Poi se per voi fare il militare è il maresciallo che aveva io che si grattava dalla mattina alla sera dicendo che non aspettava altro se non andare in pensione, quando gli mancavano ancora vent'anni...non so che tipo di raddrizzata parlate.
 
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servirebbe a molti dei mocciosi che ci sono in giro oggi come oggi, parlo da padre di 54 anni
se ci fossero le persone di quando l'ho fatto io, nel 1988, credimi che raddrizzerebbero le ossa a molti bimbiminchia che ci sono in giro e che pensano di avere il mondo nelle loro mani ma non sanno nemmeno tenersi il loro pisello per pisci...
Sono quasi un tuo coetaneo, ma non sono un padre, ma ti capisco. Infatti come ho detto lo farei fare solo ai bulli, ma non nonnismo, io mai incontrato, e mai lo augurerei, ma io lo farei fare per insegnargli un po' di disciplina. Oggi non hanno rispetto di nulla.

Hai pure detto che non hai fatto nulla per un anno...come questo sia positivo non lo capisco.
Non ho mai detto che è stato positivo quello, quando dico che non tutto è stato negativo mi riferisco anche alle amicizie che ho fatto e che sono durate per un po' anche dopo congedato.
 
Hai pure detto che non hai fatto nulla per un anno...come questo sia positivo non lo capisco.
--- i due messaggi sono stati uniti ---

Se questa è l'idea di educazione tanto vale instituire nuovamente i collegi in stile ottocentesco con la prigione e le pene fisiche.
probabilmente i genitori di molti dei mocciosi che vedo in giro io, non hanno avuto a loro volta l'educazione giusta quindi se hai un albero piegato e lo vuoi veder crescere dritto, devi seguirlo ed osservarlo per saper come correggerlo
 
Sono quasi un tuo coetaneo, ma non sono un padre, ma ti capisco. Infatti come ho detto lo farei fare solo ai bulli, ma non nonnismo, io mai incontrato, e mai lo augurerei, ma io lo farei fare per insegnargli un po' di disciplina. Oggi non hanno rispetto di nulla.

Frase che ho sentito dire da mio nonno a mio padre e mio padre ha detto a me...

Non ho mai detto che è stato positivo quello, quando dico che non tutto è stato negativo mi riferisco anche alle amicizie che ho fatto e che sono durate per un po' anche dopo congedato.
Scusa ma di alternative del genere e migliori ce ne sono a decine...
 
Sappiate che se qualcuno vi dà del maleducato, non offende voi ma i vostri genitori.
 
E che cosa c'entra questo? Io ho fatto amicizie quando ho fatto il militare, ma amici ne avevo anche prima e dopo ovviamente. Ma tu niente amicizie sotto la naja?
Visto che la prendete come percorso educativo ed "utile" ti dico che si possono fare amicizie in percorsi qualitativamente migliori e nettamente più utili. No, anzi quando non mi stavano sulle balle...li sopportavo a malapena.
 
E ma facendo così per forza è stato del tutto negativa, dovevi comunque cercare di fare amicizia. Ma in libera uscita che facevi, uscivi sempre da solo scusa?
 
E ma facendo così per forza è stato del tutto negativa, dovevi comunque cercare di fare amicizia. Ma in libera uscita che facevi, uscivi sempre da solo scusa?
No si usciva insieme...ma non era "amicizia" era convivenza forzata.
Quando è finita nessuno ha sentito la necessità di tenere contatti anche perchè il sentimento di un anno buttato al cesso da dimenticare al più presto con tutto quello che gli era connesso non era solo il mio.
 
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Capito. No io rimasi in contatto con due persone, che erano poi quelli con cui uscivo quasi sempre. Poi dopo alcuni anni senza nessun motivo non ci siamo più sentiti e/o visti (abitavamo distanti km).
 
probabilmente i genitori di molti dei mocciosi che vedo in giro io, non hanno avuto a loro volta l'educazione giusta quindi se hai un albero piegato e lo vuoi veder crescere dritto, devi seguirlo ed osservarlo per saper come correggerlo
Non credo alla costrizione come metodo educativo. Credo nella convinzione, nelle scelte individuali e nei buoni esempi.
Mi sono dovuto alzare alle 3 di notte per un anno intero...ma questo non ha fatto di me una persona mattiniero...odio sempre alzarmi troppo presto se non c'è una necessità.
L'unica cosa che ho imparato nell'anno della naja è che sono fortemente allergico alle limitazioni della libertà individuale totalmente immotivata.
 
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Non credo alla costrizione come metodo educativo. Credo nella convinzione, nelle scelte individuali e nei buoni esempi.
Mi sono dovuto alzare alle 3 di notte per un anno intero...ma questo non ha fatto di me una persona mattiniero...odio sempre alzarmi troppo presto se non c'è una necessità.
L'unica cosa che ho imparato nell'anno della naja è che sono fortemente allergico alle limitazioni della libertà individuale totalmente immotivata.
non la vedo una costrizione, ma un passaggio di vita, avere a che fare con persone che in quel momento contano più di te a livello di formazione professionale, culturale, se hai un pò di testa la prendi come opportunità e non come privazione puoi imparare.
il non avere a volte è più educativo dell'avere tutto e subito, ti insegna a pensare con la tua testa a cosa vuoi e come poterlo ottenere, e per farlo devi ragionere con la tua di testa, poi ognuno ha punti di vista diversi e comunque rispettabili e ovvio.
 
non la vedo una costrizione, ma un passaggio di vita, avere a che fare con persone che in quel momento contano più di te a livello di formazione professionale, culturale, se hai un pò di testa la prendi come opportunità e non come privazione puoi imparare.
il non avere a volte è più educativo dell'avere tutto e subito, ti insegna a pensare con la tua testa a cosa vuoi e come poterlo ottenere, e per farlo devi ragionere con la tua di testa, poi ognuno ha punti di vista diversi e comunque rispettabili e ovvio.
Mica siamo negli anni '50...dove la leva obbligatoria era una delle poche occasioni per viaggiare in Italia, prendere la patente da camion, e fare esperienza formativa tra cui parlare italiano piuttosto che solo dialetto. Ai miei tempi quello che si faceva era piuttosto miserello...
Certo se parti da un livello culturale e sociale bassissimo hai vissuto in un paesino in culo alla luna, non ti sei mai mosso in vita tua forse ti serve a qualcosa fare il soldato di leva. Ma è roba che oggi è appena sopra quello che serve per avere il pollice opponibile...
Francamente queste meravigliose occasioni di formazione professionale e culturale non le ho viste.
Più che altro per non non morire di noia sono io che spesso ho insegnato qualcosa a molti di loro, aggratis, a cominciare dal civile che si occupava di gestire la rete informatica che passava tutto il giorno a giocare al solitario e io andavo a sistemare i pc quando serviva per non fare altri servizi. Non parliamo di livello culturale...a mala pena arrivavano a parlare l'italiano.
E cosa avrei dovuto imparare da loro? Come si dicono le parolacce in napoletano per imparare una terza lingua?
Poi come si fa a ragionare con la propria testa quando si è comandati da altri è un mistero glorioso.
Se poi invece parliamo arruolamento per accedere ai percorsi professionali nei vari corpi armati è un'altra cosa, ma non è la leva.
 
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