Metodo affidabile e comprensibile per conoscere la salute dei propri dischi

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bbrun

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Salve, mi servirebbero un'informazione da parte vostra.
C'è una qualsiasi cosa che consenta a un utente "ignorante" nel termine autentico della parola, di poter sapere se i propri dischi sono in zona verde, gialla o rossa?
Premetto che ormai mi fido ben poco dei dati forniti da s.m.a.r.t., tempo fa ho avuto dei problemi con sfc /scannow che mi segnalava continuamente problemi.
I vari programmi di controllo dei dischi mi dicevano che tutto era a posto mentre io sospettavo sempre di più del disco che conteneva i file che risultavano danneggiati, lo ho sostituito con un altro e, guarda un pò, miracolosamente sfc /scannow non trovava più nulla.

L'interesse per i dischi è dovuto al fatto che da quasi un anno uso Macrium per il backup, è chiaro che se i dati contenuti nei dischi di partenza sono poco affidabili quelli di backup non possono essere migliori.

Ho ispezionato 2 dischi piuttosto datati (WD) ma credo di buona qualità con il programma fornito dal costruttore il quale ha riferito che è tutto a posto, ma la domanda è sempre la stessa, mi posso fidare?

Quindi mi ripeto: quale è il modo più affidabile (e facilmente comprensibile) per controllare la salute dei dischi?
 
C'è una qualsiasi cosa che consenta a un utente "ignorante" nel termine autentico della parola, di poter sapere se i propri dischi sono in zona verde, gialla o rossa?
Oltre al sistema SMART, nulla, e comunque lo SMART non è affidabile del tutto né implica che dopo poco il disco non possa morire

Infatti vanno fatti i backup e fatti bene


L'interesse per i dischi è dovuto al fatto che da quasi un anno uso Macrium per il backup, è chiaro che se i dati contenuti nei dischi di partenza sono poco affidabili quelli di backup non possono essere migliori.

Backup incrementali, magari con storicizzazione tipo mensile.
 
Nel senso di capiamoci qualcosa, anche se sono scettico? Bene.
Prendiamo quella che io chiamo "La Bibbia di Liupen" dove lui presenta la lettura smart di un disco.

I seguenti dati presi dalla colonna "Data" sono contrassegnati tutti in rosso.

(01) Raw read error rate: 0

(05) Reallocated sector count: 0

(07) Seek error rate: 0

(0B) Calibration retry count: 0

(C4) Reallocated event count: 0

(C5) Current pending sector: 0

(C6) Offline uncorrectable: 0

(C7) Ultra DMA CRC error count:0

(C8) Write error rate: 0

Sono tutti a zero, cosa vuol dire?
Che devono rimanere li altrimenti il disco è da buttare, oppure c'è una certa tolleranza?
A quanto ammonta questa tolleranza?

Appiccio CrystalDiskInfo e esamino due dischi presenti nel mio pc.

WDC WD2002FYPS-02W3B0, comprato il 13-01-2012 usato per il backup
Come comprare un disco buono?
Comprandone uno progettato per essere infilato nei NAS, se non sono buoni quelli.

(01) Read error rate: una sfilza di zeri (colonna Raw values) e un 9 all'ultimo.

(05) - (07) - (0B) - (C4) - (C5) - (C6) - (C7) - (C8): tutti zeri.

È da buttare per quel 9?

WDC WD1003FZEX-00K3CA0 comprato il 06-09-2017 usato come disco dati.
Siccome i dischi per NAS costano stavolta mi sono ristretto un po, come comprare un disco buono? Guardando la garanzia per un WD serie Red sono 5 anni, per gli altri 2 o 3.

(01) - (05) - (07) - (0B) - (C4) - (C5) - (C6): Tutti zeri.

(C7) finisce con un F431

(C8) Tutti zeri.

Anche qui, che vuol dire quel 00000000F431.

Ritornando al semaforo,ma anche alle batterie da 12 volt delle auto che quando sono così così ti mollano all'improvviso non si sa quando e dove, mentre quelle buone presentano al mattino difficoltà ad all'avvio ma poi partono come i dischi buoni, come si interpretano quei dati per sapere se è acceso il verde o il giallo o il rosso.
 
Ultima modifica da un moderatore:
"Infatti vanno fatti i backup e fatti bene"

@r3dl4nce
È proprio per quello che sto cercando di capirci qualcosa, ma se non so come interpretare dei dati non so nemmeno come comportarmi.

"Backup incrementali, magari con storicizzazione tipo mensile."

Preferisco il differenziale, con gli incrementali se te ne perdi uno perdi poco o tanto a seconda della sua posizione temporale, con i differenziali se li conservi tutti per avere grossi danni devi perderne più di uno.
Certo dipende sempre dalla posizione temporale dei file persi ma, a parer mio, è più sicuro il differenziale.
L'incrementale è più rapido, ma la sicurezza ha il suo prezzo, anche come tempo.
 
Ultima modifica:
Quindi mi ripeto: quale è il modo più affidabile (e facilmente comprensibile) per controllare la salute dei dischi?
Ho letto questa tua domanda e ti stò scrivendo senza aver letto in mezzo cosa hanno scritto i miei amici BAT e r3dl4nce ....vediamo se la linea è quella.
La risposta per me è: lo smart può essere inaffidabile, quindi il solo metodo per tenere sotto controllo i dischi o ssd è quello di non trovarsi in una situazione di emergenza, creando dei backup.
 
La Bibbia di Liupen
moises-diez-manadamientos-moses.gif
Sono tutti a zero, cosa vuol dire?
Ti dico per gli hard disk, perchè magari le voci cambiano per un ssd...

Questa è l'immagine che ti raffigura come memorizza un hdd.
Sono tracce concentriche su un piattello in plastica rivestito di un materiale ferromagnetico (materiale che si magnetizza secondo due versi)
La formattazione determina quanto è grande ogni blocco che memorizza.
Quì sotto ad esempio è raffigurata la formattazione di 512 byte. Formattare in 4K significa che il blocco è grande come tutta la striscia (512 x 8).
Un blocco contiene quindi il suo indirizzo identificativo - il valore binario 1 o 0 - dati di recupero ECC

1732393502825.webp

L'hard disk ha anche dei blocchi di sostituzione (sempre sulla superficie dei piattelli) e li usa per sostituire quelli eventualmente danneggiati.
Questa operazione è detta riallocazione o di riallocazione.
Tipo una squadra di calcio e la sostituzione di un giocatore infortunato.

Quando invece alla scrittura di un dato viene fatta una verifica (perchè viene fatta sempre) che restituisce un valore diverso, l'errore che si genera è detto CRC.
Tipo quando salvi un file di word e quando lo apri i caratteri sono incomprensibili.

Seek, cioè ricerca riguarda un dato cercato che non viene trovato perchè i braccetto non viene posizionato sopra di esso ma da un altra parte.
Come quando cerchi al centro commerciale l'auto parcheggiata e con carrello della spesa ti infili nella corsia sbagliata.

Calibration, calibrazione ..il braccetto viene riportato alla base e tenta nuovamente di trovare il dato che cerca.
Come dire.. ok raga è la fila sbagliata torniamo indietro e riproviamo.

Pending o pendente è riferito ad un blocco che è in qualche modo in errore per una causa che il disco ignora. Vengono fatti vari tentativi di lettura a più livelli (l'hdd sembra bloccarsi). Non sempre il firmware del disco risolve l'errore (riallocando il blocco) o togliendo dai blocchi scrivibili quello in errore. Quindi tra gli errori è quello potenzialmente dannoso per la fruizione del disco.

Write o scrittura, sono naturalmente blocchi segnalati come bad block, indicano sicuramente un problema grave al piattello cui appartengono.

La cosa importante da tenere presente è che lo SMART segna errori legati ai dati scritti o letti, ma non può sapere altre cose come, difetti di alimentazione, problemi elettronici nelle componenti della pcb, problemi meccanici a braccetto o piattelli o mandrino, ecc.

Questa panoramica ti spiega le principali voci comprese quelle citate



Il valore zero alle voci che hai elencato vuol dire che non sono stati rilevati errori dal software riferiti ai dati scritti o letti.


È da buttare per quel 9?
No certo, ma lo devi attenzionare, non deve aumentare.

Guarda la figura sopra, è come se la testina di lettura ricerchi il dato dentro lo spazio verde e non capisse in prima battuta che dato è.
Lo smart segna 1 errore (il tuo disco ne ha 9) ma questo non vuol dire che, mediante la lettura dei metadati in coda (area azzurra), la lettura sia avvenuta con successo negli step successivi.
Questo è (o dovrebbe) essere avvenuto, visto che non sono rilevati altri errori.
La causa che ha prodotto questi errori è nel campo delle ipotesi, può essere il blocco o dall'altra parte può essere la testina di lettura meno sensibile o che ha ricevuto interferenze. Un professionista potrebbe con un analisi fisica escludere delle ipotesi a favore di altre.

(C7) finisce con un F431
F431 in esadecimale sono 62513 errori CRC

1732397861260.webp

Quindi un buon numero, tanti.. troppi.
E' un interferenza dovuta all'interfaccia: casualità è da escludere (ma avviene) quindi, cavetto sata, ossidazione, insomma, pulisci con alcool e cambia i cavetti di collegamento.
Se il numero continua a salire preoccupati.

Come comprare un disco buono?
Chiedi quì.
Sia perchè è una giungla sia perchè l'esperienza degli altri è la miglior garanzia statistica.
Definisci, grandezza e uso e vedrai che sarai consigliato per il meglio.
come si interpretano quei dati per sapere se è acceso il verde o il giallo o il rosso
Zero (nei valori grezzi.. gli ultimi della riga) è un VERDE.
Settori pendenti ed errori di scrittura, riallocazione, sono ROSSO
Errori di lettura, CRC, Seek, ecc, sono il GIALLO, se salgono, bloccati e sostituisci immediatamente il disco.
 
Salve Liupen, speravo proprio che intervenissi tu.
Si, scherzosamente ma non troppo l'ho chiamata Bibbia, a noi non tecnici serve proprio una guida che ci dica "se è stato superato questo punto cambia il disco".

Ti faccio un esempio, i settori, roba di cui ho letto tanto tempo e mi ritorna in mente ora.

Mi compro un disco nuovo i settori sono, mettiamo, 1100 di cui 1000 operativi e 100 di "scorta".

Con il tempo il disco si usura e i settori usurati vengono sostituiti da quelli di scorta, basterebbe che un programmino o lo stesso sistema operativo ti dicessero "sei a 75, 50 o 25 settori di scorta disponibili" e tu sapresti chiaramente se devi sostituire il disco, da X a Y a seconda dell'importanza dei dati in esso contenuti.
O l'incertezza del tutto (scommessa) è dovuta ai soliti caxxari dei costruttori a cui non interessa un tubo mettersi d'accordo per scrivere uno standard (mi sa che ho vinto).
In Crystaldisk ci sono le colonne Current(Attuale), Worst (Peggiore), Threshold (Soglia) come vanno lette, sono peggio in salita o in discesa?

Perché nel WD Red quel F431 equivale a un Worst=1 (appena sopra lo zero) e in quello per NAS il 9 equivale a un Worst=200 (pari al Current), e quel Threshold è la soglia di che?

O quei valori sono numeri al vento e ogni mese dovremo chiedere in un forum "Dottore come stanno i miei dischi?"

Per chiudere quel 9 e quel F431 fino a dove possono arrivare?

Sempre se vi va eh, che mi sembra di stare a parlare della politica italiana, è così aleatoria che non si sa nemmeno dove stanno l'inizio e la fine.

Un'ultima cosa, se il disco di partenza se ne andasse Macrium mi direbbe che non posso fare il backup.
Questo si verificherebbe anche se ad andarsene il disco di arrivo, dove il backup viene fatto?
Visto che il disco WD Red è più grave del WD Nas sarei propenso a cambiarlo per l'altro, male che vada, ci sarebbe comunque la garanzia del backup in triplice copia.

La scheda madre del mio pc è una Asus Tuf Gaming B550 Plus che può gestire anche dischi M2, i prezzi di un disco per i dati di buona qualità Sata e M2 sono simili?
Non è che il fatto di essere posizionato nella scheda madre comporta un riscaldamento maggiore?
Che differenze ci sono tra un Sata e un M2?

Grazie.
 
Con il tempo il disco si usura e i settori usurati vengono sostituiti da quelli di scorta, basterebbe che un programmino o lo stesso sistema operativo ti dicessero "sei a 75, 50 o 25 settori di scorta disponibili" e tu sapresti chiaramente se devi sostituire il disco, da X a Y a seconda dell'importanza dei dati in esso contenuti.
O l'incertezza del tutto (scommessa) è dovuta ai soliti caxxari dei costruttori a cui non interessa un tubo mettersi d'accordo per scrivere uno standard (mi sa che ho vinto).
In Crystaldisk ci sono le colonne Current(Attuale), Worst (Peggiore), Threshold (Soglia) come vanno lette, sono peggio in salita o in discesa?
Il disco (o l'ssd) registra solo il dato grezzo (solitamente l'ultimo della fila).
Una certa standardizzazione c'è, ma non completa.
Visto che il compito dei software di monitoraggio sarebbe quello di fare proprio quello che chiedi, lo fanno. Degli esempi:

1732464388905.webp 1732464439952.webp


Perché nel WD Red quel F431 equivale a un Worst=1 (appena sopra lo zero) e in quello per NAS il 9 equivale a un Worst=200 (pari al Current), e quel Threshold è la soglia di che?
I dati di soglia sono preimpostati dal singolo software e possono anche variare.
Per chiudere quel 9 e quel F431 fino a dove possono arrivare?
Sono GIALLI, ok?
Sono una spia fastidiosa che puoi anche ignorare (salgono ogni volta che si ripresenta un errore) ma che magari sono sintomo di altro (altro che come ti ho scritto prima, il software dell'hdd può non avere controllo... non è una AI)
Un'ultima cosa, se il disco di partenza se ne andasse Macrium mi direbbe che non posso fare il backup.
Questo si verificherebbe anche se ad andarsene il disco di arrivo, dove il backup viene fatto?
L'importante è che uno dei due sia integro. I dati non vanno comunque persi (o non sono persi fino alla data del backup).
Visto che il disco WD Red è più grave del WD Nas sarei propenso a cambiarlo per l'altro, male che vada, ci sarebbe comunque la garanzia del backup in triplice copia.
Nessuno dei due hdd ha una situazione grave..
Controlla che non aumenti l'errore in uno e pulisci i contatti (anche una gomma da cancellare va bene) e/o cambia cavetto nell'altro.
La scheda madre del mio pc è una Asus Tuf Gaming B550 Plus che può gestire anche dischi M2, i prezzi di un disco per i dati di buona qualità Sata e M2 sono simili?
Non è che il fatto di essere posizionato nella scheda madre comporta un riscaldamento maggiore?
Che differenze ci sono tra un Sata e un M2?
Attualmente stanno diventando più convenienti gli m.2 nvme rispetto agli ssd sata (2,5"). Quindi se puoi sfrutta almeno lo slot m.2 per avere il sistema operativo su ssd.
Gli m.2 sono provvisti di sistemi di dissipazione passiva e solitamente non hanno problemi di temperatura.
L'ssd sata (formato 2,5") ha le dimensioni e la connessione degli hdd da 2,5" (quelli da notebook per intenderci). Le prestazioni sono sicuramente migliori di quelle dell'hdd.
Un ssd nvme (formato M.2) sono realizzati con le stesse componenti ma hanno un interfaccia pcie, quindi più veloce, e sfruttano meglio il parallelismi di operazioni simultanee che non un sata.
La latenza che dipende dalla tecnologia delle nand flash è invece simile, per cui un sistema operativo sarà reattivo allo stesso modo.
 
Liupen scrive:
"Il disco (o l'ssd) registra solo il dato grezzo (solitamente l'ultimo della fila).
Una certa standardizzazione c'è, ma non completa.
Visto che il compito dei software di monitoraggio sarebbe quello di fare proprio quello che chiedi, lo fanno. Degli esempi:"

Se è per questo Crystal disk (e credo anche gli altri) mi da un bel blu su ambedue i dischi, il fatto è che ho poca fiducia in questi programmi, a meno che nel frattempo non ne sia uscito uno nuovo che si comporti proprio da s-t-r-o-n-z-o.

Liupen scrive:
"I dati di soglia sono preimpostati dal singolo software e possono anche variare."

Come detto prima, quale è il più "esse" di tutti?

Liupen scrive:
"Nessuno dei due hdd ha una situazione grave.."

Si, ma visto che non mi piace stare in ansia...

Liupen scrive:
Attualmente stanno diventando più convenienti gli m.2 nvme rispetto agli ssd sata (2,5"). Quindi se puoi sfrutta almeno lo slot m.2 per avere il sistema operativo su ssd.

... mi dai una lista dei migliori (per l'uso casalingo che ne faccio) Sata e m.2 nvme ben rinfrescati da 1 tera disponibili, si trovano a meno di 100 € o bisogna salire?

M2 e Nvme insieme? Credevo fossero 2 nuovi tipi di dischi, che cosa è uno e cosa è l'altro?

Grazie Liupen.
 
Direi che Crystaldiskinfo e HD Sentinel sono i più usati dunque aggiornati e con un ampio DB.

Se hai un backup l'ansia la puoi eliminare, no?

Ti faccio scrivere dei modelli di nvme (tu hai slot pcie 3.0 x4) che hanno il miglior rapporto qualità/prezzo da @BAT che ha più conoscenze di cosa offre amazon attualmente.

M.2 è il formato a scheda di questi ssd contrapposto al formato da 2,5" (che sono ssd solo sata).

Ci sono M.2 sia sata che nvme (o pcie).
Quindi è più giusto dire: m.2 sata o/e m.2 nvme

Gli nvme a seconda della velocità si distinguono in: pcie 3.0 / pcie 4.0 / pcie 5.0 ....x4
I due slot della tua scheda madre sono pcie 3.0 ma ssd di classe superiore saranno compatibili, anche se la loro velocità risulterà da pcie 3.0
Avanzando la tecnologia molti m.2 nvme pcie 4.0 che vedrai consigliati, costano attualmente al pari degli pcie 3.0 quindi è meglio come "future-proofing".
 
mi dai una lista dei migliori (per l'uso casalingo che ne faccio) Sata e m.2 nvme ben rinfrescati da 1 tera disponibili, si trovano a meno di 100 € o bisogna salire?
ti do solo SSD con DRAM cache a bordo, io i DRAMless non li posso soffrire; sono tutte versioni PCIe 4x4, inutile prendere lo standard precedente, costano praticamente uguali:
Invece questi sono tagli da 2 TB convenienti:
 
Buongiorno Bat, quella copertura che vedo sul P41 Platinum nelle foto su Amazon sarebbe il dissipatore?
Ma che è un modello uscito di produzione, nel sito del fabbricante non lo trovo?
 
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