DOMANDA Macchina fotografica nuova o…altro?

  • Autore discussione Autore discussione Utente 400265
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Visto l’uso che ne fai, mi pare che uno smartphone con una fotocamera e software avanzato sia il meglio, in quanto per le tue foto avere un HDR (high dynamic range) mi pare la funzione ottimale. Un nuovo obiettivo non cambia nulla.
 
Tu usi la modalita' automatica. Che fa cagare di base. Non importa quanto tempo passi a cambiare angolazione. Perche' la modalita' automatica non ti fa cambiare l'iso o l'apertura o altro. Quello che sceglie il software in automatico come settaggi non vuol dire che lo siano anche per te.

Fare una foto decente in modalita' pro ci metti 30 secondi.
 
Se aumenti troppo l'iso poi si crea rumore nella foto. Dovresti tenere l'iso al minimo o alzarlo pochissimo ma pero' smanettare la shutter speed ed il bilanciamento dei bianchi nel range 5500k-8000k. Se 5500 rappresenta la luce solare senza nuvole, 8000 rappresenta la zona d'ombra.

Preferibilmente scatti in formato raw. E se la foto ha illuminazione che devi correggere, lo fai con Lightroom per Android in 10 secondi..
 
Su Lightroom, appena carichi la tua foto, nella barra orizzontale in fondo hai una voce chiamata "AUTO". Ci clicchi li. Perche' AUTO non e' altro che l'algoritmo di Lightroom che cerca di migliorare in automatico la tua foto sistemando cose come illuminazione e colori che lui ritiene errati e rendendola anche piu' piacevole da vedere. Secondo i suoi gusti. Che non e' detto siano pure i tuoi. E se la correzione automatica non ti piace, smanetti tu le varie singole voci. Le foto raw ti danno estrema versatilita' di modifica della foto stessa oltre a trattenere moltissimi piu' dettagli interni che nella jpeg non vengono mostrati, mentre le jpeg la capacita' di modifica te la danno molto limitata.

Se la foto deve finire su un sito web o forum, la foto poi va esportata come JPG qualita' 100% e ancora piu' fondamentale con lo spazio colore sRGB. Per esportare una foto hai l'icona in alto con i 3 pallini a triangolo e da li scegli "ESPORTA COME" .

Poi sempre li dentro setti nitidezza output "SCHERMO" e fattore "STANDARD".

Se invece la foto non deve essere messa su internet o social media, ma solo stampata su carta o altro e con un gamut di colori molto piu' ampio rispetto a sRGB, allora al posto di sRGB setti su Adobe RGB o ProPhoto quest'ultimo tra i tre ha il gamut di colori piu' largo.

1658182597109.png

Ovviamente per stampare in Adobe RGB e Prophoto avrai bisogno di stampanti professionali.

I settaggi di esportazione si salvano una volta modificati. Quindi per la volta dopo non avrai bisogno di rismanettare manualmente sRGB e compagnia bella.


Tutto questo ti sembrera' complesso all'inizio. Ma dopo poco tempo ti verra' tutto in maniera rapida e automatica. Roba di 2-3 minuti massimo.
 
Si ma attento, il formato raw ti permette di mantenere tutti i dettagli che la foto è stata capace di catturare usando i settaggi selezionati (manualmente o in automatico). Se la foto non è esposta correttamente, o non è a fuoco, non c’è post-processing che tenga, come si dice in gergo “garbage in, garbage out”.
In casi come quello della foto pubblicata come esempio, ossia immagini con Alta dinamica, l’unico soluzione è usare il auto-bracketing e HDR, che sono ormai comuni in quasi tutte le fotocamere ma sono implementati bene o male. Per questo ho consigliato uno smartphone flagship, il HDR è automatico e quasi sempre i nuovi smartphone hanno una potenza di calcolo che fa impallidire quella delle fotocamere (anche professionali) per cui non si ha bisogno di nessun post-processing. Che prende sempre tempo; va bene per ritoccare una foto o due, ma rende la vita impossibile a un professionista che fa dozzine di foto per giorno.
 
la 600D rimane tutt'ora una ottima fotocamera, ma il modello successivo, la 650, e' enormemente meglio, puoi trovare QUI una recensione (e' il mio sito di riferimento per componenti fotografici). E rimani in casa Canon, che ormai conosci bene.
Ma visto che ti serve per lavoro, perche' non andare in qualcosa di più recente tipo la Canon EOS R7 (e' una mirrorless con un sensore APS-C da 32MP)
 
Sono modelli recenti, non li conosco.
Non penso siano sprecate se usate solo in automatico, ormai hanno processori in grado di fare un buon lavoro, io sono solo un amatore e scatto normalmente in automatico, solo quando vedo che le condizioni sono difficili vado in manuale.
 
L’esempio che hai postato è un caso standard di Dynamic Range. La macchina è capace di rendere solo un certo numero di stop catturando dettagli, al di fuori di questo range le aree poco illuminate tendono al nero, quelle molto illuminate al bianco. Il caso estremo, detto clipping, è quando hai aree di perfetto nero o perfetto bianco dove il dettaglio è assolutamente zero.

L’occhio umano ha un range dinamico molto ampio, noi in guardando quel camion percepiamo dettagli sia nelle zone buie che nel cielo illuminato a giorno.

Se quella foto è esemplificativa del problema che hai, posso darti due consigli:
- ci sono modi per usare meglio il range che hai già
- usare lo strumento con più range dinamico fra quelli che hai

Ti faccio qualche esempio:
- gestendo tu l’esposizione, scattando in una modalità meno automatica o anche solo usando lo spot metering e misurando l’esposizione nella zona buia anziché su tutto il fotogramma, avresti potuto sacrificare il cielo (ai tuoi fini e’ inutile) sovraesponendolo per catturare più dettaglio sotto.
- potresti provare il bracketing.
Invece di una foto con esposizione media, la macchina te ne scatta anche una sovraesposta di uno stop, una sovraesposta di due stop, una sottoesposta di uno stop e una sottoesposta di due.

I fotogrammi sovraesposti ti avrebbero perso il cielo, ma preso dettaglio nelle ombre. I fotogrammi sottoesposti ti avrebbero perso del tutto le ombre ma preservato il cielo.

Col bracketing puoi o scegliere quale delle n esposizioni funziona meglio ai tuoi fini, oppure fare un blending degli n scatti (una sorta di hdr) dove il risultato ha una gamma dinamica “espansa”.
- in generale sensori più moderni e grandi hanno range dinamico più ampio. Un corpo ff di ultima gen, ad esempio, anche in modo automatico e con il metering su tutto il fotogramma ti avrebbe reso un po’ più di dettaglio in basso. Ma già la tua attuale reflex avrebbe fatto di meglio, perché i sensori dei cell sono i più piccoli.
- scattando in raw puoi correggere l’esposizione, ad esempio correggendo le ombre per tirare fuori più dettaglio.
In questi processo si produce sempre un po’ di rumore aggiuntivo nelle zone che stai “alzando”. Sensori più moderni e più grandi, tollerano correzioni maggiori prima che il rumore diventi inaccettabile.

Per darti una idea, io uso sia m43 che FF, il sensore m43 è grande un quarto del ff, e nel mio caso il sensore ff è anche più moderno. Con la prima, in una correzione di 1 stop su delle ombre ottengo già molto rumore e devo utilizzare dei de-noising particolari. Con la macchina FF riesco a correggere ombre anche a due o tre stop senza che il rumore diventi fastidioso.

Tanta carne al fuoco, spero che si capisca qualcosa:)
 
però ho notato che il Find X5 Pro quando scatti una foto in raw ne fa automaticamente una uguale in jpg e in quelle in jpg i dettagli messi in evidenza nelle foto con esposizione modificata hanno una definizione migliore rispetto a quelli delle foto in raw.
Perche' le foto raw sono come un diamante grezzo che va lavorato e che a prima vista puo' sembrare meh. Ma una volta lavorato il meh diventa wow.
 
Perche' le foto raw sono come un diamante grezzo che va lavorato e che a prima vista puo' sembrare meh. Ma una volta lavorato il meh diventa wow.
Il file raw, semplicemente non è visualizzabile, è un dump accuratissimo di quanto registrato dal sensore. Quando "visualizziamo un raw", stiamo in realtà visualizzando una jpg che viene creata al volo con parametri di default per permettere di mettere qualcosa a schermo.
--- i due messaggi sono stati uniti ---
con la reflex è un po' più difficile farlo perché per mantenere la stessa posizione e inquadratura servirebbe un supporto fisso tipo trepiede altrimenti quando tolgo l'occhio dal mirino per modificare gli stop e poi ripunto, non riesco a rimanere nella stessa identica posizione.
semplicemente, non è bracketing. Imposti la fotocamera, le dici quanti scatti vuoi che faccia, le dici lo scarto in termini di esposizione che vuoi fra i vari scatti, e poi le spara gli n fotogrammi in rapida sequenza. Non ci sta nessun armeggio da fare fra un fotogramma e l'altro.
 
Il file raw, semplicemente non è visualizzabile, è un dump accuratissimo di quanto registrato dal sensore. Quando "visualizziamo un raw", stiamo in realtà visualizzando una jpg che viene creata al volo con parametri di default per permettere di mettere qualcosa a schermo.
--- i due messaggi sono stati uniti ---

semplicemente, non è bracketing. Imposti la fotocamera, le dici quanti scatti vuoi che faccia, le dici lo scarto in termini di esposizione che vuoi fra i vari scatti, e poi le spara gli n fotogrammi in rapida sequenza. Non ci sta nessun armeggio da fare fra un fotogramma e l'altro.
Il raw e' un grosso involucro che contiene dati loseless non compressi a 12 o 16 bit catturati dal sensore al momento dello scatto. E questo involucro non e' niente come formato. Ma che puo' diventare quel che ti pare una volta che lo rimuovi dal suo stato grezzo e lo esporti. E' come il pongo che il bambino plasma come gli pare e puo' prendere qualsiasi forma.
 
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