E 30€, infatti, per me è la cifra corretta.
Vedila in questo modo, il valore del rame è sempre quello, di ingegnerizzazione dietro c'è poco o niente, il resto è tutto marketing (o truffa). Troverai chi ti parlerà, sia per i cavi di segnale che di potenza, di concetti "chiave" quali l'impedenza, la capacità e l'induttanza dei cavi, di intrecciature magiche e oggi, su un altro forum, una pera cotta sosteneva che conta anche il numero di fili che compongono il cavo :muro:, ma parlando di un conduttore molto buono come il rame su una lunghezza media di mezzo metro per i cavi di segnale e un metro e mezzo, due metri massimo per i cavi di potenza, quanto pensi possa variare il segnale in transito al variare di quelle caratteristiche?
Guarda qui:
Sono tutte variazioni al più infinitesimali, siamo nell'ordine dei pico Farad (10^-12) e dei micro Henry (10^-6), riguardo la capacità siamo almeno circa 6 ordini di grandezza inferiori rispetto ad un normale condensatore di piccola capacità, mentre l'induttanza, non vorrei dire una cavolata, in caso un elettrotecnico si senta libero di correggermi, non avendo spire è irrilevante, ha solo un piccolo contributo per l'impedenza finale.
Infatti troverai anche chi ti mostrerà diagrammi sull'andamento dell'impedenza, capacità, etc..., troverai fior fiori di discussioni su come variano queste grandezze al variare di un segnale elettrico, ma nessuno ti mostrerà mai,
e sottolineo mai, un diagramma su come varia la risposta in frequenza tra un cavo e l'altro perché anche ammesso che esista un tale fenomeno, è talmente irrilevante e ininfluente che è impossibile da registrare e documentare, infatti
TUTTI i cavofili basano le loro opinioni sulle sensazioni di ascolto e nessuno su differenze facilmente percepibili e sopratutto documentabili.
Per dirla in un altro modo, è solo psicoacustica.
Per dirla in un altro modo ancora, sono tutte minchiate.