nxnje
Utente Èlite
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INTRODUZIONE
Ciao a tutti,
oggi vi presento un mouse del quale ho sentito parlare bene online e del quale in Italia si conosce solo il nome attraverso alcuni canali di offerte, che appunto lo consigliano in base all'ottimo sensore utilizzato (che da specifiche risulta essere un PMW 3360 di Pixart): il Lioncast LM50
Ho deciso quindi di contattare Lioncast, in quanto ero davvero curioso di provare un mouse cosí economico che montasse anche un sensore performante come il 3360, e l'azienda ha accettato di inviarmi un sample gratuito da recensire qui sul forum. Provvederó ovviamente anche a tradurre la recensione in inglese e postarla su Reddit, dato che ci sono alcuni subreddit in cui molti volevano un parere al riguardo e credo per adesso di essere tra i pochi a recensirlo, e forse l'unico in Italia (correggetemi se sbaglio).
Potete acquistare il Lioncast LM50 (al momento della recensione) al modico prezzo di 32 Euro, con spedizione gratuita da Amazon.
Lo trovate a questo LINK.
SI RINGRAZIA LIONCAST PER AVER INVIATO UN SAMPLE GRATUITO DA RECENSIRE
Ringraziandovi in anticipo per l'enorme fiducia e supporto che molti di voi mi hanno gia' dato in passato sia qua sul forum che altrove, evito di allungare ancora l'introduzione, ormai gia' abbastanza lunga.
Per cui "bando alle ciance" e vediamo insieme come Lioncast ha lavorato su questo LM50, che la stessa azienda promuove come eSports Gaming Mouse.
PACKAGING
Il packaging consiste in una scatola di cartone con apertura a finestra, che ci consente di vedere il mouse sollevando la paratia frontale.
Sulla parte frontale della scatola si leggono ovviamente il nome del marchio, il modello del mouse ed alcune altre informazioni, come ad esempio i DPI massimi, il peso, il tipo di sensore, mentre sul retro vengono specificati il tipo di sensore (il famoso Pixart PMW 3360 in questo caso), i DPI minimi e massimi, le dimensioni del mouse e via dicendo.
All'interno troviamo il mouse e null'altro: certo, il contenuto vi sembrerá piuttosto povero data l'assenza di pesetti, skates di ricambio e via dicendo, ma stiamo sempre parlando di un mouse che costa la metá dei mouse che molto gli assomigliano su fasce di prezzo piú alte.
QUALITÁ COSTRUTTIVA
Che dire della qualita' costruttiva.. avendo provato ed avuto parecchi mouse in passato, non posso che essere "stupito" dalla solidita' del Lioncast LM50. Il mouse è infatti costruito meglio di altri mouse piú discussi e consigliati sul web, e la cosa non mi stupisce dato che moltissimi prodotti "famosi" da me provati non mi hanno affatto colpito in termini di qualitá costruttiva.
I tasti principali (mouse1 e mouse2) hanno un buon feedback, non sono tra i piu' leggeri in circolazione ma non sono neanche faticosi per lunghe sessioni. Hanno una tensione piú alta rispetto a quella di mouse come il G403 ad esempio, che si avvicina al LM50 in termini di dimensioni e forma, per cui risulteranno meno leggeri da premere, ma anche piú difficili da cliccare erroneamente. Data poi la colorazione nera opaca, rimangono parecchie ditate sulla scocca e sui tsati, per cui nelle foto noterete come il mouse sia poco "pulito" da questo punto di vista.
I tasti laterali sono sicuramente validi, ma quello piú vicino all'hump del mouse sembra essere leggermente piu' rumoroso e presenta una corsa leggermente superiore man mano che ci si sposta nella parte posteriore del tasto (qualcosa di quasi inavvertibile, e devo dire che comunque mi fa piacere vedere che alcuni brand riescono a produrre mouse con tasti laterali decenti, dato che gli ultimi provati su mouse come il Divina S2 di Zowie presentavano una corsa davvero infinita e un click poco soddisfacente e reattivo).
Il tasto per il cambio on-the-go dei DPI sembra davvero solido e il click é immediato, con una corsa brevissima ed una risposta davvero veloce.
La rotellina ha una qualitá migliore di quella trovata sul mio G305, gli step sono facili da distinguere sotto le dita e la pressione della stessa rotellina é agevole, in quanto quest'ultima non presenta molta tensione e non risulta dura da premere.
Dovessi essere pignolo, ho notato un lieve difettuccio della rotellina sul mio sample, che consiste nel fatto che se la rotellina viene mossa SOLO verso l'alto in maniera molto molto lenta e senza esercitare un minimo di pressione (che si esercita solitamente durante lo scrolling) a volte non si sente uno step e sembra quasi che la rotellina "scivoli" senza marcare uno step, che peró viene registrato. Nulla di grave a mio avviso in quanto per replicare questo fenomeno ho dovuto davvero concentrarmi e muovere le dita in un certo modo. Durante le sessioni di gaming, infatti, non ho avuto alcun problemino, neanche di poco conto, per cui é un fenomeno replicabile solo se ci si impegna davvero per replicarlo (ed ovviamente io l'ho scoperto proprio mentre facevo alcuni test alla rotellina).
Scuotendo il mouse, si sente un leggerissimo rattle all'interno, ma e' davvero qualcosa di lieve e non preoccupante (ci sono mouse ben piu' costosi di brand blasonati che fanno parecchio rumore quando scossi).
Gli skates sono come quelli del G403 ad occhio (non ho piu' il G403 sotto mano ma posso dire di ricordarmeli quasi identici) e volendo, se un giorno si consumassero, Corepad vende gli skates di ricambio appositamente creati per il LM50.
Qui sotto, dopo le immagini, allego un video nel quale mostro il click dei tasti e il feedback della rotellina, scusandomi dell'audio nel caso in cui non fosse di alta qualita', dato che e' stato registrato con uno smartphone.
PESO, FORMA E DIMENSIONI
Il peso non e' dei piu' contenuti, ma non siamo neanche in presenza di un mattone: 90gr sono proprio comparabili con il peso del G403, a mio avviso il mouse perfetto per un confronto con questo LM50. Chi e' abituato a mouse da 50-60 gr, di certo troverá nel LM50 un mouse piu' difficile e pesante da gestire, mentre coloro che sono ai primi mouse probabilmente non riscontreranno alcun problema nell'utilizzare una periferica da 90gr circa, specie se si considera che gran parte degli utilizzatori di mouse da gioco economici utilizza sensibilitá in-game o DPI medio-alti.
Il peso é abbastanza bilanciato, ma tende maggiormente verso la parte anteriore del mouse, ovvero la parte sotto i tasti mouse1 e mouse2 (e da questo punto di vista, forse il G403, lasciando la possiblitá di inserire un pesetto che va ad aggiungere carico sulla parte posteriore del mouse, risulta leggermente piú bilanciato).
Anche la forma é comparabile ad altri mouse: sembra infatti un ibrido pensato sulla base della serie EC di Zowie e del G403 di Logitech.
Siamo in presenza di forma che non disdegna alcun tipo di grip dato l'equilibro tra forma e dimensioni. Queste ultime, infatti, come da specifiche riportate sopra, sono di 12.5cm in lunghezza, 6.7cm in larghezza e 4.2cm in altezza, rendendolo un mouse molto meno estremo anche in termini di forma rispetto ad altri mouse sul mercato, con un corretto bilanciamento tra le varie dimensioni che lo rendono utilizzabile un po' da tutta l'utenza con una mano di medie dimensioni e con qualsiasi tipo di grip.
Nel mio caso, purtroppo, le misure non sono dalla mia parte per quanto riguarda la mia mano: ho una mano di 17.5cm x 10.5cm (lunghezza e largezza rispettivamente) e con una presa claw lo sento poco "estremo" per come sono abituato a giocare. Ci gioco bene, miro bene, ma sento che non é un mouse adatto a me, in particolare per la larghezza dato che ho una mano piuttosto piccolina ed é proprio la larghezza del mouse quella che determina la performance in-game piú che la lunghezza, in quanto influenza il modo con cui viene spostato e grippato il mouse.
CAVO
Il cavo é una parte del mouse MOLTO sottovalutata, e causa nella gran parte dei casi un aumento del peso generale della periferica. In questo caso abbiamo un cavo in corda vecchio stile: per rendere l'idea, non il cavo che siamo ormai abituati a trovare su mouse come il Model O, come l'Ultralight 2 e simili mouse nati per essere ultraleggeri.
Nonostante non si tratti di un cavo in paracord e simili, quest'ultimo non compromette l'utilizzo del mouse, che non soffre affatto del cavo in corda e non si sposta minimamente anche quando il cavo viene piegato o lasciato in posizioni poco comode.
Il connettore e' un classico USB placcato in oro.
SENSORE
Il sensore utilizzato nel LM50 é il famosissimo Pixart PMW 3360, sensore top di gamma montato anche su moltissimi altri top mouse (la stessa serie Zowie EC Divina monta il 3360 e lo stesso si puó dire della variante Prodigy del G403, che da specifiche menziona il 3366, ovvero una versione modificata da Logitech del 3360) del quale tutti ormai si fidano dato l'ottimo feedback della community.
Specifico che il sensore non é perfettamente centrato, anzi, risulta leggermente piú basso rispetto al centro del mouse prendendo come riferimento la lunghezza, come si vede dalle foto (non é un problema, ma é giusto specificare piú dettagli possibile)
L'implementazione del sensore potrebbe essere migliore: grazie a "pzogel", reviewer di TechPowerUp, ho avuto modo di fare alcuni test accurati e ho raccolto alcune misurazioni. Dai test, risulta che e' presente un po' di MCU smoothing, in quanto viene mostrata una latenza 1ms in media, che non ritengo giustificata. Per chi non sapesse di cosa si tratti, e' un fenomeno per cui l'input viene inviato leggermente in ritardo per correggere il jitter del mouse. Alcuni altri mouse in passato avevano questo piccolo problemino, che puo' pero' essere fixato con un semplice aggiornamento del firmware del mouse, per cui spero Lioncast tenga conto di questa possibilita'.
Il jittering non e' un problema man mano che si sale coi DPI, ma questo e' direttamente collegato al MCU smoothing: circa 1ms e' il compromesso per prevenire il jittering, ed infatti viene difficile dire che questo sensore sia "flawless" (a differenza del quasi perfetto 3366 di Logitech, che nei grafici del G403 mostra un'implementazione davvero spettacolare), in quanto non dovrebbe correggere il tracking del sensore.
TUTTI I TEST SONO STATI ESEGUITI CON POLLING RATE A 1000HZ.
SOFTWARE
Molto interessante la parte software, grazie al software di personalizzazione del mouse offerto dalla casa, che presenta funzioni che anche se basiche sono apprezzabili.
Troviamo infatti sia la personalizzazione del colore del logo RGB sul mouse, sia la personalizzazione del LED della rotellina.
Ci sono inoltre alcune funzioni come l'angle snapping, la possibilita' di incrementare la LOD (lift-off distance), la possibilita' di invertire i tasti principali e via dicendo. I settaggi dei DPI possono arrivare ad un massimo di 5 per profilo, per cui si possono impostare 5 step di DPI differenti per cambiarli durante le sessioni di gioco.
Dico per profilo proprio perche' questo mouse ha dei profili personalizzabili ed ognuno puo' essere personalizzato con differenti combinazioni di DPI, funzioni e colori dei LED.
Il software, oltre a permettere appunto cio' che e' appena descritto, non e' inutilmente riempito da cavolate che pesano solamente e non rendono "leggero" un semplice applicativo per la personalizzazione del mouse, risultando facile da utilizzare, un po' spartano in termini grafici ma allo stesso tempo snello a livello di spazio sul disco.
CONCLUSIONI
A questo prezzo, penserete, perché dovrebbe valere la pena comprare un Logitech G403 o uno Zowie EC "Divina"? Preferenze in base al brand probabilmente, e nel caso di Zowie per la colorazione o per le due diverse misure disponibili, ma se dovessimo parlare della pura differenza in termini di qualita' costruttiva, il prezzo non giustificherebbe l'acquisto.
Lioncast propone un mouse costruito bene, con una forma ibrida tra un G403 e uno Zowie mouse della serie EC e quindi una presa piuttosto sicura, ad un prezzo molto allettante e su un grosso distributore online come Amazon. Credo vivamente che il nome poco conosciuto di questo brand in alcune parti del globo non sia meritato, dato che con circa 30 euro ci si porta a casa un sensore top di gamma montato su un mouse solido e costruito meglio di alcuni prodotti venduti da aziende ben piu' famose, il tutto accompagnato da un software snello e con una buona personalizzazione (considerando, tra l'altro, l'ingiusta ombra che oscura questi brand per dare spazio ad altri marchi che purtroppo, a volte, fanno strapagare prodotti che non valgono un terzo di quel che costano).
D'altra parte, pero', il sensore ha ancora qualche pecca e c'e' bisogno di una migliore implementazione che sono convinto Lioncast migliorera'. Per adesso mi posso limitare a parlare BENISSIMO del resto, mentre per il sensore mi riservo di modificare la recensione qualora Lioncast agisse sul firmware e sistemasse il tutto per bene, le potenzialita' per diventare un best buy nella sua fascia di prezzo ci sono davvero.
Sono contento di aver provato un mouse con un rapporto qualitá-prezzo cosí elevato e sono convinto che ci saranno occasioni per consigliare il LM50 a molte persone qua sul forum.
Ciao a tutti,
oggi vi presento un mouse del quale ho sentito parlare bene online e del quale in Italia si conosce solo il nome attraverso alcuni canali di offerte, che appunto lo consigliano in base all'ottimo sensore utilizzato (che da specifiche risulta essere un PMW 3360 di Pixart): il Lioncast LM50
Ho deciso quindi di contattare Lioncast, in quanto ero davvero curioso di provare un mouse cosí economico che montasse anche un sensore performante come il 3360, e l'azienda ha accettato di inviarmi un sample gratuito da recensire qui sul forum. Provvederó ovviamente anche a tradurre la recensione in inglese e postarla su Reddit, dato che ci sono alcuni subreddit in cui molti volevano un parere al riguardo e credo per adesso di essere tra i pochi a recensirlo, e forse l'unico in Italia (correggetemi se sbaglio).
Potete acquistare il Lioncast LM50 (al momento della recensione) al modico prezzo di 32 Euro, con spedizione gratuita da Amazon.
Lo trovate a questo LINK.
SI RINGRAZIA LIONCAST PER AVER INVIATO UN SAMPLE GRATUITO DA RECENSIRE
Ringraziandovi in anticipo per l'enorme fiducia e supporto che molti di voi mi hanno gia' dato in passato sia qua sul forum che altrove, evito di allungare ancora l'introduzione, ormai gia' abbastanza lunga.
Per cui "bando alle ciance" e vediamo insieme come Lioncast ha lavorato su questo LM50, che la stessa azienda promuove come eSports Gaming Mouse.
PACKAGING
Il packaging consiste in una scatola di cartone con apertura a finestra, che ci consente di vedere il mouse sollevando la paratia frontale.
Sulla parte frontale della scatola si leggono ovviamente il nome del marchio, il modello del mouse ed alcune altre informazioni, come ad esempio i DPI massimi, il peso, il tipo di sensore, mentre sul retro vengono specificati il tipo di sensore (il famoso Pixart PMW 3360 in questo caso), i DPI minimi e massimi, le dimensioni del mouse e via dicendo.
All'interno troviamo il mouse e null'altro: certo, il contenuto vi sembrerá piuttosto povero data l'assenza di pesetti, skates di ricambio e via dicendo, ma stiamo sempre parlando di un mouse che costa la metá dei mouse che molto gli assomigliano su fasce di prezzo piú alte.
QUALITÁ COSTRUTTIVA
Che dire della qualita' costruttiva.. avendo provato ed avuto parecchi mouse in passato, non posso che essere "stupito" dalla solidita' del Lioncast LM50. Il mouse è infatti costruito meglio di altri mouse piú discussi e consigliati sul web, e la cosa non mi stupisce dato che moltissimi prodotti "famosi" da me provati non mi hanno affatto colpito in termini di qualitá costruttiva.
I tasti principali (mouse1 e mouse2) hanno un buon feedback, non sono tra i piu' leggeri in circolazione ma non sono neanche faticosi per lunghe sessioni. Hanno una tensione piú alta rispetto a quella di mouse come il G403 ad esempio, che si avvicina al LM50 in termini di dimensioni e forma, per cui risulteranno meno leggeri da premere, ma anche piú difficili da cliccare erroneamente. Data poi la colorazione nera opaca, rimangono parecchie ditate sulla scocca e sui tsati, per cui nelle foto noterete come il mouse sia poco "pulito" da questo punto di vista.
I tasti laterali sono sicuramente validi, ma quello piú vicino all'hump del mouse sembra essere leggermente piu' rumoroso e presenta una corsa leggermente superiore man mano che ci si sposta nella parte posteriore del tasto (qualcosa di quasi inavvertibile, e devo dire che comunque mi fa piacere vedere che alcuni brand riescono a produrre mouse con tasti laterali decenti, dato che gli ultimi provati su mouse come il Divina S2 di Zowie presentavano una corsa davvero infinita e un click poco soddisfacente e reattivo).
Il tasto per il cambio on-the-go dei DPI sembra davvero solido e il click é immediato, con una corsa brevissima ed una risposta davvero veloce.
La rotellina ha una qualitá migliore di quella trovata sul mio G305, gli step sono facili da distinguere sotto le dita e la pressione della stessa rotellina é agevole, in quanto quest'ultima non presenta molta tensione e non risulta dura da premere.
Dovessi essere pignolo, ho notato un lieve difettuccio della rotellina sul mio sample, che consiste nel fatto che se la rotellina viene mossa SOLO verso l'alto in maniera molto molto lenta e senza esercitare un minimo di pressione (che si esercita solitamente durante lo scrolling) a volte non si sente uno step e sembra quasi che la rotellina "scivoli" senza marcare uno step, che peró viene registrato. Nulla di grave a mio avviso in quanto per replicare questo fenomeno ho dovuto davvero concentrarmi e muovere le dita in un certo modo. Durante le sessioni di gaming, infatti, non ho avuto alcun problemino, neanche di poco conto, per cui é un fenomeno replicabile solo se ci si impegna davvero per replicarlo (ed ovviamente io l'ho scoperto proprio mentre facevo alcuni test alla rotellina).
Scuotendo il mouse, si sente un leggerissimo rattle all'interno, ma e' davvero qualcosa di lieve e non preoccupante (ci sono mouse ben piu' costosi di brand blasonati che fanno parecchio rumore quando scossi).
Gli skates sono come quelli del G403 ad occhio (non ho piu' il G403 sotto mano ma posso dire di ricordarmeli quasi identici) e volendo, se un giorno si consumassero, Corepad vende gli skates di ricambio appositamente creati per il LM50.
Qui sotto, dopo le immagini, allego un video nel quale mostro il click dei tasti e il feedback della rotellina, scusandomi dell'audio nel caso in cui non fosse di alta qualita', dato che e' stato registrato con uno smartphone.
PESO, FORMA E DIMENSIONI
Il peso non e' dei piu' contenuti, ma non siamo neanche in presenza di un mattone: 90gr sono proprio comparabili con il peso del G403, a mio avviso il mouse perfetto per un confronto con questo LM50. Chi e' abituato a mouse da 50-60 gr, di certo troverá nel LM50 un mouse piu' difficile e pesante da gestire, mentre coloro che sono ai primi mouse probabilmente non riscontreranno alcun problema nell'utilizzare una periferica da 90gr circa, specie se si considera che gran parte degli utilizzatori di mouse da gioco economici utilizza sensibilitá in-game o DPI medio-alti.
Il peso é abbastanza bilanciato, ma tende maggiormente verso la parte anteriore del mouse, ovvero la parte sotto i tasti mouse1 e mouse2 (e da questo punto di vista, forse il G403, lasciando la possiblitá di inserire un pesetto che va ad aggiungere carico sulla parte posteriore del mouse, risulta leggermente piú bilanciato).
Anche la forma é comparabile ad altri mouse: sembra infatti un ibrido pensato sulla base della serie EC di Zowie e del G403 di Logitech.
Siamo in presenza di forma che non disdegna alcun tipo di grip dato l'equilibro tra forma e dimensioni. Queste ultime, infatti, come da specifiche riportate sopra, sono di 12.5cm in lunghezza, 6.7cm in larghezza e 4.2cm in altezza, rendendolo un mouse molto meno estremo anche in termini di forma rispetto ad altri mouse sul mercato, con un corretto bilanciamento tra le varie dimensioni che lo rendono utilizzabile un po' da tutta l'utenza con una mano di medie dimensioni e con qualsiasi tipo di grip.
Nel mio caso, purtroppo, le misure non sono dalla mia parte per quanto riguarda la mia mano: ho una mano di 17.5cm x 10.5cm (lunghezza e largezza rispettivamente) e con una presa claw lo sento poco "estremo" per come sono abituato a giocare. Ci gioco bene, miro bene, ma sento che non é un mouse adatto a me, in particolare per la larghezza dato che ho una mano piuttosto piccolina ed é proprio la larghezza del mouse quella che determina la performance in-game piú che la lunghezza, in quanto influenza il modo con cui viene spostato e grippato il mouse.
CAVO
Il cavo é una parte del mouse MOLTO sottovalutata, e causa nella gran parte dei casi un aumento del peso generale della periferica. In questo caso abbiamo un cavo in corda vecchio stile: per rendere l'idea, non il cavo che siamo ormai abituati a trovare su mouse come il Model O, come l'Ultralight 2 e simili mouse nati per essere ultraleggeri.
Nonostante non si tratti di un cavo in paracord e simili, quest'ultimo non compromette l'utilizzo del mouse, che non soffre affatto del cavo in corda e non si sposta minimamente anche quando il cavo viene piegato o lasciato in posizioni poco comode.
Il connettore e' un classico USB placcato in oro.
SENSORE
Il sensore utilizzato nel LM50 é il famosissimo Pixart PMW 3360, sensore top di gamma montato anche su moltissimi altri top mouse (la stessa serie Zowie EC Divina monta il 3360 e lo stesso si puó dire della variante Prodigy del G403, che da specifiche menziona il 3366, ovvero una versione modificata da Logitech del 3360) del quale tutti ormai si fidano dato l'ottimo feedback della community.
Specifico che il sensore non é perfettamente centrato, anzi, risulta leggermente piú basso rispetto al centro del mouse prendendo come riferimento la lunghezza, come si vede dalle foto (non é un problema, ma é giusto specificare piú dettagli possibile)
L'implementazione del sensore potrebbe essere migliore: grazie a "pzogel", reviewer di TechPowerUp, ho avuto modo di fare alcuni test accurati e ho raccolto alcune misurazioni. Dai test, risulta che e' presente un po' di MCU smoothing, in quanto viene mostrata una latenza 1ms in media, che non ritengo giustificata. Per chi non sapesse di cosa si tratti, e' un fenomeno per cui l'input viene inviato leggermente in ritardo per correggere il jitter del mouse. Alcuni altri mouse in passato avevano questo piccolo problemino, che puo' pero' essere fixato con un semplice aggiornamento del firmware del mouse, per cui spero Lioncast tenga conto di questa possibilita'.
Il jittering non e' un problema man mano che si sale coi DPI, ma questo e' direttamente collegato al MCU smoothing: circa 1ms e' il compromesso per prevenire il jittering, ed infatti viene difficile dire che questo sensore sia "flawless" (a differenza del quasi perfetto 3366 di Logitech, che nei grafici del G403 mostra un'implementazione davvero spettacolare), in quanto non dovrebbe correggere il tracking del sensore.
TUTTI I TEST SONO STATI ESEGUITI CON POLLING RATE A 1000HZ.
SOFTWARE
Molto interessante la parte software, grazie al software di personalizzazione del mouse offerto dalla casa, che presenta funzioni che anche se basiche sono apprezzabili.
Troviamo infatti sia la personalizzazione del colore del logo RGB sul mouse, sia la personalizzazione del LED della rotellina.
Ci sono inoltre alcune funzioni come l'angle snapping, la possibilita' di incrementare la LOD (lift-off distance), la possibilita' di invertire i tasti principali e via dicendo. I settaggi dei DPI possono arrivare ad un massimo di 5 per profilo, per cui si possono impostare 5 step di DPI differenti per cambiarli durante le sessioni di gioco.
Dico per profilo proprio perche' questo mouse ha dei profili personalizzabili ed ognuno puo' essere personalizzato con differenti combinazioni di DPI, funzioni e colori dei LED.
Il software, oltre a permettere appunto cio' che e' appena descritto, non e' inutilmente riempito da cavolate che pesano solamente e non rendono "leggero" un semplice applicativo per la personalizzazione del mouse, risultando facile da utilizzare, un po' spartano in termini grafici ma allo stesso tempo snello a livello di spazio sul disco.
CONCLUSIONI
A questo prezzo, penserete, perché dovrebbe valere la pena comprare un Logitech G403 o uno Zowie EC "Divina"? Preferenze in base al brand probabilmente, e nel caso di Zowie per la colorazione o per le due diverse misure disponibili, ma se dovessimo parlare della pura differenza in termini di qualita' costruttiva, il prezzo non giustificherebbe l'acquisto.
Lioncast propone un mouse costruito bene, con una forma ibrida tra un G403 e uno Zowie mouse della serie EC e quindi una presa piuttosto sicura, ad un prezzo molto allettante e su un grosso distributore online come Amazon. Credo vivamente che il nome poco conosciuto di questo brand in alcune parti del globo non sia meritato, dato che con circa 30 euro ci si porta a casa un sensore top di gamma montato su un mouse solido e costruito meglio di alcuni prodotti venduti da aziende ben piu' famose, il tutto accompagnato da un software snello e con una buona personalizzazione (considerando, tra l'altro, l'ingiusta ombra che oscura questi brand per dare spazio ad altri marchi che purtroppo, a volte, fanno strapagare prodotti che non valgono un terzo di quel che costano).
D'altra parte, pero', il sensore ha ancora qualche pecca e c'e' bisogno di una migliore implementazione che sono convinto Lioncast migliorera'. Per adesso mi posso limitare a parlare BENISSIMO del resto, mentre per il sensore mi riservo di modificare la recensione qualora Lioncast agisse sul firmware e sistemasse il tutto per bene, le potenzialita' per diventare un best buy nella sua fascia di prezzo ci sono davvero.
Sono contento di aver provato un mouse con un rapporto qualitá-prezzo cosí elevato e sono convinto che ci saranno occasioni per consigliare il LM50 a molte persone qua sul forum.