La sicurezza si è sempre evoluta, anche tramite hardware sin dal 90, senza bisogno di forzature
Vero, hardware e software avanzano mano nella mano. Non significa che il software vada limitato all'hardware moderno.
Io lo avevo anticipato, ti è cresciuto il naso rosso
Partendo con il fatto che di home banking dal pc ci faccio davvero poco, non è il TPM a salvarmi la vita in quelle occasioni.
Serve a storare delle chiavi sicure se non sbaglio, in gener quando salviamo credenziali. Ora, a parte che io di credenziali in genere non ne salvo, se con un virus un malintenzionato prende l'accesso del computer attraverso l'OS, penso abbia tranquillamente accesso a tutto dato che s'identifica come il proprietario.
In quei casi 2FA e scansioni biometriche e passkey salvano le chiappe 100 volte di più e non li vedo certamente come requisiti forzati per l'installazione di windows 11.
Nessuno dice il contrario, è la forzatura il problema. Come detto, l'hardware avanza, ed è normale che macchine più recenti siano più sicure. Per esempio l'impronta digitale ormai sta su molti laptop moderni, anche se solo su quelli di alcuni anni fa non c'era.
E no, non è oggettivamente necessario. Specie fino al 2025 in cui gente senza TPM utilizzerà il proprio pc con windows 10 in sicurezza senza problemi.
E non solo: pure dopo il 2025 se paghi Microsoft. Non penso ti installino un TPM a distanza e sono loro ad assicurare i livelli di sicurezza, altrimenti piani del genere non ci sarebbero.
Ripeto, la sicurezza dell'utente è un effetto collaterale di una scelta da cui beneficia l'azienda.