L’efficienza di un alimentatore è definita come il rapporto tra la potenza assorbita e quella a disposizione del computer. A parità di energia in uscita, l’efficienza di un gruppo di alimentazione migliora in modo inversamente proporzionale all’energia assorbita dalla presa.
Per misurare l’efficienza si utilizza una percentuale, che sta ad indicare quanta energia che entra si ritrova in uscita, il resto viene perso nella conversione e diventa calore, che poi viene dissipato.
Maggiore è l’efficienza, minore è il quantitativo di energia disperso durante il funzionamento dell’alimentatore; tutto ciò si traduce in un minore consumo di corrente e quindi in un maggior risparmio nella bolletta elettrica.
Ammettendo di avere una macchina performante che sta assorbendo 600 Watt, se il mio alimentatore ha un’efficienza dell’80% significa che il totale di energia prelevata dalla rete elettrica sarà di 750 Watt (vale a dire 600/0.8(80%) = 750). I 150 Watt in più dell'esempio si trasformano in calore, che a sua volta dovrà essere dissipato da ciò che abbiamo installato all’interno del mio case, vale a dire dissipatore, ventole ecc. che richiederanno altro consumo di energia. Ovviamente il consumo e la richiesta di energia non è costante, dipende dallo stato del sistema, e cioè se è sotto stress, oppure ha pochi processi aperti, oppure ancora è in idle (appena avviato).
Le specifiche che ho appena menzionato hanno l’obiettivo di individuare gli alimentatori di alta qualità, e soprattutto di alta efficienza, facendo una distinzione verso quelli meno performanti. Per ottenere questo tipo di certificazione ogni alimentatore di nuova produzione, prima di essere messo in commercio, viene sottoposto ad una serie di test e controlli che verificano la sua stabilità e le sue performance in fase di idle ed in fase di stress.
Uno degli indicatori più importanti dell'efficienza di un alimentatore è la conformità allo standard 80 Plus, che si applica principalmente agli alimentatori per computer, ed è riconosciuto in tutto il mondo.
Lo standard prevede cinque differenti livelli di efficienza, chiamati rispettivamente 80 plus, 80 plus bronze, 80 plus silver, 80 plus gold, 80 plus platinum.
La misurazione dell’efficienza viene effettuata a diversi livelli di carico dell’alimentatore in base alla potenza nominale dello stesso; per confrontare i risultati di tutti modelli il consorzio ha optato per tre differenti misure dell’efficienza, al 3%, al 50% al 100% del carico massimo.
Andando nella fascia alta si parla degli alimentatori migliori come quelli che vengono certificati come “Gold” o “Platinum”, ma oltre ad essere più efficienti, sono anche molto più complessi, di conseguenza il prezzo è più alto.
Un alimentatore quando è spento non è davvero spento, c’è un piccolo consumo in standby. Quando arresto il sistema, dopo la chiusura del pc, l’alimentatore non si spegne completamente, ma passa in standby, con un consumo veramente esiguo. Qualche tempo fa avevamo un consumo di qualche Watt durante il periodo di standby, ma con i nuovi gruppi di alimentazione abbiamo un consumo veramente esiguo, inferiore a 1 Watt. Inoltre se non abbiamo bisogno di controllare il computer da remoto, è sufficiente comprare una ciabatta elettrica e spegnerla con l’apposito pulsante dopo l’arresto del sistema.
Per calcolare l'effettivo consumo del vostro sistema vi rimando al:
http://www.tomshw.it/forum/supporto...nto-utile-cooler-master-power-calculator.html
Per misurare l’efficienza si utilizza una percentuale, che sta ad indicare quanta energia che entra si ritrova in uscita, il resto viene perso nella conversione e diventa calore, che poi viene dissipato.
Maggiore è l’efficienza, minore è il quantitativo di energia disperso durante il funzionamento dell’alimentatore; tutto ciò si traduce in un minore consumo di corrente e quindi in un maggior risparmio nella bolletta elettrica.
Ammettendo di avere una macchina performante che sta assorbendo 600 Watt, se il mio alimentatore ha un’efficienza dell’80% significa che il totale di energia prelevata dalla rete elettrica sarà di 750 Watt (vale a dire 600/0.8(80%) = 750). I 150 Watt in più dell'esempio si trasformano in calore, che a sua volta dovrà essere dissipato da ciò che abbiamo installato all’interno del mio case, vale a dire dissipatore, ventole ecc. che richiederanno altro consumo di energia. Ovviamente il consumo e la richiesta di energia non è costante, dipende dallo stato del sistema, e cioè se è sotto stress, oppure ha pochi processi aperti, oppure ancora è in idle (appena avviato).
Le specifiche che ho appena menzionato hanno l’obiettivo di individuare gli alimentatori di alta qualità, e soprattutto di alta efficienza, facendo una distinzione verso quelli meno performanti. Per ottenere questo tipo di certificazione ogni alimentatore di nuova produzione, prima di essere messo in commercio, viene sottoposto ad una serie di test e controlli che verificano la sua stabilità e le sue performance in fase di idle ed in fase di stress.
Uno degli indicatori più importanti dell'efficienza di un alimentatore è la conformità allo standard 80 Plus, che si applica principalmente agli alimentatori per computer, ed è riconosciuto in tutto il mondo.
Lo standard prevede cinque differenti livelli di efficienza, chiamati rispettivamente 80 plus, 80 plus bronze, 80 plus silver, 80 plus gold, 80 plus platinum.
La misurazione dell’efficienza viene effettuata a diversi livelli di carico dell’alimentatore in base alla potenza nominale dello stesso; per confrontare i risultati di tutti modelli il consorzio ha optato per tre differenti misure dell’efficienza, al 3%, al 50% al 100% del carico massimo.
Andando nella fascia alta si parla degli alimentatori migliori come quelli che vengono certificati come “Gold” o “Platinum”, ma oltre ad essere più efficienti, sono anche molto più complessi, di conseguenza il prezzo è più alto.
Un alimentatore quando è spento non è davvero spento, c’è un piccolo consumo in standby. Quando arresto il sistema, dopo la chiusura del pc, l’alimentatore non si spegne completamente, ma passa in standby, con un consumo veramente esiguo. Qualche tempo fa avevamo un consumo di qualche Watt durante il periodo di standby, ma con i nuovi gruppi di alimentazione abbiamo un consumo veramente esiguo, inferiore a 1 Watt. Inoltre se non abbiamo bisogno di controllare il computer da remoto, è sufficiente comprare una ciabatta elettrica e spegnerla con l’apposito pulsante dopo l’arresto del sistema.
Per calcolare l'effettivo consumo del vostro sistema vi rimando al:
http://www.tomshw.it/forum/supporto...nto-utile-cooler-master-power-calculator.html
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