L'hard disk si spegne/riaccende... hard disk rotto o problemi di alimentazione?

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gjespo85

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Ciao a tutti,

su un pc aggiornato a febbraio capita, solitamente nel normale utilizzo in fasi di copia/trasferimento dati, che l'hard disk si "fermi" con il classico rumore che si sente quando si toglie e ridà alimentazione... questo mi causa la classica perdita di dati fino al punto che dopo un ultimo tentativo di ripristino del sistema si è bloccato tutto. Devo dire che, sebbene abbia aggiornato tutti i componenti, ho mantenuto un vecchio alimentatore da 450W che in teoria dovrebbe supportare l'hardware che ho installato (sulla carta, ma in realtà non ne sono certo). Il problema però è capitato da giugno in poi, dopo un periodo di caldo torrido (che potrebbe anche aver fatto aumentare le temperature senza che me ne accorgessi).

MB ASUS M5A97 LE
CPU AMD FX6300 X6
RAM 4Gb CRUCIAL DDR3
HD Seagate SATA3 1TB
GPU MSI R7 260X 2Gb

Ho provato a metterci su un altro HD ma non riesco a riprodurre il problema, ed al contempo quando ho collegato l'HD Seagate al mio portatile per fare il backup di quello che era rimasto, non sembra aver avuto più lo stesso problema... inoltre un test dell'hard disk non ha riscontrato problemi evidenti.

Non capisco se il problema è l'hard disk che quando va sotto sforzo si pianta, oppure se il problema è causato dall'alimentatore che non riesce a star dietro a tutto e quindi fa mancare alimentazione all'HD...

Mi date un consiglio?
 
Quando un hard disk è sotto sforzo (= con grande carico di richieste di I/O) non si spegne, semplicemente diminuisce il suo rendimento perché le testine devono evadere un numero maggiore di richieste, quindi i trasferimenti dei file richiedono maggior tempo.

Se nel tuo PC quando messo sotto carico il disco si spegne mentre collegato esternamente no, il problema è evidentemente dell'alimentatore del tuo computer, che non riesce a reggere il consumo della periferica quando questa è sotto carico (maggior lavoro delle testine = maggior richiesta di corrente). Oppure del connettore di alimentazione, che è inserito male nell'hard disk o è danneggiato, e le vibrazioni delle testine che lavorano gli fanno interrompere ripetutamente il contatto elettrico. Verifica che il connettore sia inserito bene ed eventualmente usane un altro, e vedi se il problema si risolve.

Se anche dopo la verifica e l'eventuale cambio di connettore di alimentazione il problema non si risolve, allora a questo punto il principale indiziato è proprio l'alimentatore. Poi dici che il tutto succede dopo che il tuo PC ha attraversato un periodo di caldo torrido, che avrà sicuramente fatto aumentare le temperature all'interno del case, quindi il sospetto di un danno degenerativo all'alimentatore è fondato. Adesso il tuo alimentatore non riesce a reggere il carico dell'hard disk, in futuro può darsi che comincerà ad aver problemi ad alimentare correttamente anche tutto il resto.

Fai una prova con un altro alimentatore, se riesci a procurartene uno di fortuna di potenza almeno uguale a quello in tuo possesso. Se il problema si risolve, sostituisci immediatamente il tuo alimentatore attuale, prima che salti e nel farlo magari bruci qualche componente a valle (non sarebbe la prima volta che succede una cosa del genere, specie se l'alimentatore è uno di quelli primo prezzo).
 
Ultima modifica:
Spegni il pc e non accenderlo più finchè non sostituirai l'alimentatore.
Se continui ad utilizzare il pc con un alimentatore in perdita di potenza rischi di causare dei seri danni agli hdd, ammesso che non si sia già danneggiato (questo tipo di problemi degli alimentatori sono la causa principale di head stuck sui Seagate).

450 W sono davvero una miseria, ti consiglio di prenderne uno nuovo da 800 W (possibilmente modulare)
 
Ultima modifica:
Innanzitutto grazie millemila per la pronta risposta!

Avevo pensato anche io al difetto sul connettore di alimentazione ed ho già fatto la prova utilizzandone un altro. Il problema dopo un po' si è ripresentato. Successivamente ho pensato che il problema potesse essere causato da un qualche problema sul controller SATA sulla scheda madre... può essere o è più facile che il Seagate abbia dato forfait?

P.S: visto che tutto è ancora in garanzia potrei anche andare a cambiare l'hd e acquistare un alimentatore nuovo... cosa ne dite?
 
Ma, se il disco fisso funziona quando collegato altrove ed analogamente un altro disco collegato al suo posto non da problemi, non è il tuo Seagate ad aver dato forfait ne la mainboard ad aver problemi, ma è proprio l'alimentatore del PC il componente incriminato. Evidentemente non riesce a reggere il carico di corrente richiesto quando il Seagate viene messo sotto torchio. L'altro disco che hai provato si vede che assorbiva meno corrente e l'alimentatore riusciva a tenerlo acceso.

Comunque se il disco funziona di certo non te lo cambiano in garanzia, prima di mandarlo in fabbrica sicuramente lo provano e se vedono che è tutto a posto te lo ridanno indietro, e fai attenzione che potrebbero pure farti pagare il costo dell'intervento di verifica. Prima di rimandare indietro un componente per la sostituzione in garanzia bisogna essere certi che sia difettoso.
 
Ma, se il disco fisso funziona quando collegato altrove ed analogamente un altro disco collegato al suo posto non da problemi, non è il tuo Seagate ad aver dato forfait ne la mainboard ad aver problemi, ma è proprio l'alimentatore del PC il componente incriminato. Evidentemente non riesce a reggere il carico di corrente richiesto quando il Seagate viene messo sotto torchio. L'altro disco che hai provato si vede che assorbiva meno corrente e l'alimentatore riusciva a tenerlo acceso.

Comunque se il disco funziona di certo non te lo cambiano in garanzia, prima di mandarlo in fabbrica sicuramente lo provano e se vedono che è tutto a posto te lo ridanno indietro, e fai attenzione che potrebbero pure farti pagare il costo dell'intervento di verifica. Prima di rimandare indietro un componente per la sostituzione in garanzia bisogna essere certi che sia difettoso.

Ben detto, in tutto per tutto.
 
Spegni il pc e non accenderlo più finchè non sostituirai l'alimentatore.
Se continui ad utilizzare il pc con un alimentatore in perdita di potenza rischi di causare dei seri danni agli hdd, ammesso che non si sia già danneggiato (questo tipo di problemi degli alimentatori sono la causa principale di head stuck sui Seagate).

450 W sono davvero una miseria, ti consiglio di prenderne uno nuovo da 800 W (possibilmente modulare)

800w?

Direi che 450w per quella config andrebbero benissimo se l'alimentatore fosse di buona fattura! Sicuramente sarà qualche cinesata da pochi spiccioli che se ne sta andando all'altro mondo...

Io consiglierei un 500-550w, dai un'occhiata qua --> http://www.tomshw.it/forum/case-e-alimentatori/456560-guida-agli-alimentatori-2015-a.html
 
Gli alimentatori perdono potenza con il passare del tempo, se ne prende uno di potenza maggiore gli durerà più a lungo.
Non esistono alimentatori di buona fattura, nell'insieme la componentistica all'interno è sempre molto simile e sono tutti assemblati in Cina e dintorni.
 
Ultima modifica:
Gli alimentatori perdono potenza con il passare del tempo, se ne prende uno di potenza maggiore gli durerà più a lungo.
Non esistono alimentatori di buona fattura, nell'insieme la componentistica all'interno è sempre molto simile e sono tutti assemblati in Cina e dintorni.

Potrei sbagliarmi ma.... meglio chiamare @Falco75 :asd:
 
Gli alimentatori perdono potenza con il passare del tempo, se ne prende uno di potenza maggiore gli durerà più a lungo.
Non esistono alimentatori di buona fattura, nell'insieme la componentistica all'interno è sempre molto simile e sono tutti assemblati in Cina e dintorni.

A parte che 800 watt per quella configurazione sono senza senso, poi modulare... Meglio prima guardare la qualità alla modularità.
In quanto agli ali cinesi...
Oddio ci saranno anche quelli di qualità assemblati in cina e dintorni, ma i veri cinesi sono senza protezioni e PERICOLOSI sia per l'hardware che per la salite umana. Mai da consigliare e mai da prendere, nemmeno per accedere un led da 3 watt! :D;)
 
Allora:

partiamo dall'inizio.

Le parti di potenza di un alimentatore (regolatori, DC output) sono basati su transistor schottky o mosfet e NON tendono a perdere potenza con l'eta.

Le parti che subiscono invecchiamento e possono far questo effetto sono principalmente i condensatori (il famoso "capacitor aging" dei psu calculator, che moltissimi non capivano molto).

Questo accade in alcuni casi, mentre in altri non succede.
Per esempio, se prendiamo alimentatori che anche si avvicinano ai loro dieci anni di eta', ma che sono sempre stati usati con un'ottima ventilazione e hanno all'interno condensatori di ottima qualita' (Nippon Chemi-con, Rubycon, eccetera) tipicamente non subiscono effetti del genere.

Mentre se parliamo di alimentatori che erano gia' pessimi alla nascita, ovvero le classiche cinesate, e' ovvio che se facevan schifo prima fanno ancora piu' schifo dopo: montando condensatori tipicamente di pessima qualita' (Asia'X, Fuhyjju, Canicon, eccetera), e molto spesso pesantemente undersized (quasi sempre quelle schifezze montano ad esempio condensatori al primario da 200V 85 gradi, un vero toccasana usandoli con la nostra 230V), chiaramente l'elettrolita evapora, il condensatore si gonfia, e il tutto perde potenza, per poi finire per rompersi.

In questo caso un OTTIMO alimentatore da 450w, per quella config, sarebbe anche bastato sebbene un po' piccolo,
ma quando leggo

"ho mantenuto un vecchio alimentatore da 450W che in teoria dovrebbe supportare l'hardware che ho installato"

Mi viene da pensare che sfortunatamente quello non sara' affatto un ottimo alimentatore. E tipicamente avra' una potenza dai 200 ai 250w reali. Indi per cui, il tuo hardware sta per fargli fare un lungo viaggio verso l'abisso, e con un po' di sfortuna, potrebbe anche accompagnarcelo.

Vediamo l'etichetta, cosi' mi tolgo il dubbio,
e gia' che ci siamo vediamo anche il budget per - probabilmente - sostituirlo con un buon 500-550w.


 
La qualità degli elettrolitici dipende molto dalla ESR (quindi dalle correnti parassite che vi transitano), più è alta la ESR e maggiori saranno le correnti parassite che si generano nel condensatore.
Idealmente la ESR dovrebbe avere un valore di 0 ohm ma nella modellizzazione reale il condensatore ha sempre degli elementi reattivi per cui la ESR non è mai zero, un buon elettrolitico comunque nella realtà dovrebbe avere una ESR di pochi milli ohm.


Gli effetti reattivi aumentano se l'elettrolitico è di bassa qualità (quindi se la ESR è elevata), bisognerebbe sapere qual è la marca degli elettrolitici presenti nell'alimentatore per poter consultarne i relativi datasheet e conoscerne quindi le caratteristiche ma quando si acquista un alimentatore non si può sapere cosa si troverà dentro.
Gli alimentatori in commercio al giorno d'oggi sono di tipo 'switching', cioè hanno uno stadio di commutazione che oscilla a diversi kilohertz (KHz), a causa di questa elevata frequenza aumentano gli effetti reattivi all'interno, per questo è molto importante avere una bassissima ESR negli alimentatori (in caso contrario la vita degli elettrolitici si accorcia notevolmente e quindi anche la vita dello stesso alimentatore).


Altri parametri molto importanti sono la tensione nominale dell'elettrolitico, la temperatura nominale e la capacità.
I produttori sotto-dimensionano le caratteristiche dei componenti per risparmiare (il prezzo per ogni pezzo si alza con l'aumentare dei valori di questi parametri), pensate che all'interno di un alimentatore ci possono essere diverse decine di elettrolitici.
Ad esempio ci potrebbero essere diversi elettrolitici con tensione nominale di 6,3V su cui circolano tensioni leggermente più basse, il che teoricamente andrebbe bene ma in realtà è bene che il valore nominale sia un pò più alto (esempio 10 V), la vita degli elettrolitici risulta più corta se la tensione nominale per cui sono stati progettati risulta essere molto vicina a quella effettiva di lavoro.
Lo stesso vale per la temperatura (meglio usare un elettrolitico da 105º C piuttosto che uno da 85º C) , mentre per quanto riguarda la capacità è meglio rimanere sullo stesso valore (o pochino di più) rispetto al valore previsto dai progettisti.
I produttori non hanno alcun interesse nel sovra-dimensionare i valori della componentistica per aumentare la durata dei loro prodotti.

Quindi man mano che gli elettrolitici invecchiano (soprattutto quelli sullo stadio finale di potenza) l'alimentatore perderà di potenza!

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Le parti di potenza di un alimentatore (regolatori, DC output) sono basati su transistor schottky o mosfet e NON tendono a perdere potenza con l'eta.

Questi semiconduttori non tendono a perdere potenza ma se si guastano producono dei malfunzionamenti netti e immediati, cioè l'alimentatore smette di funzionare completamente (o quasi) sin dal momento del cedimento di questi.
 
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