Giusti i consigli sui cavi ethernet in ogni stanza, ma bisogna ragionare sul protocollo da utilizzare.
Limitarei il wifi:
1) E' un protocollo energivoro ( e se installi 40 o 50 ha un suo peso visto che un interruttore wifi succhia almeno 1 watt in idle)
2) Proprio perchè è energivoro non va bene per i sensori che di solito usano protocolli diversi per poter essere alimentati a batteria e avere maggiore liberta d'installazione.
3) Vai a ingolfare il router, una casa domotica a regime puo' avere centinaia di dispositivi attivi.
4) La maggior parte dei dispositivi wifi richiede il cloud per funzionare in qualche modo, mentre è meglio gestire tutto in locale per ovvi motivi.
Di solito si usano standard come Zigbee o Zwave. La mia preferenza va allo Zigbee per l'enorme quantità di dispositivi disponili ed il fatto che essendo un protocollo libero non paga royalties e il costo degli apparecchi è inferiore.
Lo Zigbee ha però una portata limitata che va estesa costruendo una rete mesh: ogni apparecchio alimentato diventa un ripetitore o router. Quindi bisognerebbe intanto pensare di installare un hub in posizione centrale alla casa e poi prevedere una serie di dispositivi alimentati ( per lo più switch o relais intelligenti) che possano fungere da repeater.
Ma qui casca l'asino: per poter essere dei repeater la maggior parte di questi relais DEVE essere alimentato con fase e neutro, mentre normalmente gli interruttori interrompono solo la fase, quindi nei vecchi impianti spesso è necessario ricablare per far arrivare all'interruttore una fase per poter sfruttare lo switch come repeater.
Altra cosa da stabilire da subito è dove porre i sensori di presenza nelle stanze dove si vuole domotizzare le luci. I modelli più avanzati a microonda hanno bisogno di una alimentazione continua a 5 watt e sono quelli che permettono di tenere le luci accese fintanto che si è una stanza e di spegnerle appena si lascia la stanza senza incorrere nel problema che hanno i rilevatori passivi a infrarosso che richiedono movimenti ampi per riconoscere la presenza. Scomodi se si sta fermi per lungo tempo.