La buona scuola

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Non rispondo puntualmente che ho anche da lavorare.
MA, visto che ora, dopo 20 anni di smantellamento operato da Berlusconi, la scuola pubblica non funziona bene che facciamo?
La chiudiamo del tutto e diamo il monopolio dell'istruzione ai privati?
Della serie: buttiamo il bambino con l'acqua sporca!!!
Io sono fuori dal mondo della scuola da oltre 20 anni... ma non è che allora fosse tutto rose e fiori.
I pc erano vecchi anche allora (per gli standard di allora), ma la disciplina c'era e si faceva rispettare anche nella scuola pubblica (dove poi non ci si doveva portare la carta igenica da casa).
Se adesso professori sono pagati si girano dal'altra parte quando capitano magagne, forse non è tutta colpa loro.
Chi glielo fà fare di rischiare un'aggressione quanto meno verbale da parte dei genitori del somaro o del bullo di turno?
Poi, la scuola privata come già detto è un'impresa.
E come tale non credo proprio lavori per la gloria ed in perdita.
Veramente credete che il privato possa risolvere i problemi dell'istruzione italiana?
AUGURI!!!

Io : sono stato insultato da un alunno e gli ho messo un rapporto. Ho rimproverato un'alunna perché ha dato uno schiaffo ad un suo compagno, non le ho messo un rapporto solo perché era brava. Questo alunno mi dice che se lei che è sempre brava si è ribellata ad un suo compagno vuol dire che un motivo c'era e gli ho detto che non lo riguardava poi dopo una lunga discussione che lui riprendeva ogni volta che passavo gli ho prima detto di finirla e poi mi ha insultato. Poi a volte gli alunni fanno delle provocazioni che è meglio lasciar perdere, altrimenti continuano e si distraggono anche di più. Se è detta una tantum ignori e amen, ad esempio un alunno mi chiese se volevo partecipare ad un concerto all'aria aperta (non me lo presentò come rave inizialmente) e io gli risposi di pensare al documento excel di informatica la seconda volta mi disse che era un rave e non gli ho risposto. Se avesse insistito avrebbe preso un rapporto.

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Aggiungo che in Giappone la scuola privata è quella in cui vai se non hai le capacità per essere ammesso in quella pubblica, dove entrano solo i più meritevoli.
Lì è lo Stato che ha deciso di puntare solo sui migliori, lasciando il privato ad occuparsi dei meno capaci, così da far "fruttare" al massimo l'investimento pubblico.

E se uno non ha i soldi per andare alla scuola privata? Che cosa fa? Rimane senza istruzione?

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Fortunatamente @The_FoX avevo anche una classe "dei miei tempi", in cui se spiegavi gli alunni stavano zitti e sembrava di essere all'Università (per lo meno al primo anno).
 
Io :


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E se uno non ha i soldi per andare alla scuola privata? Che cosa fa? Rimane senza istruzione?


Non voglio fare di tutta l'era un fascio.
Le eccezioni ci sono e ne conosco personalmente alcune.
Però già il fatto che siano eccezioni ci dice che la situazione non è buona.
Per il discorso della scuola in Giappone...
Lì lo Stato investe e molto nell'istruzione (basti pensare al fatto che la maggioranza delle scuole ha la piscina... e pure campi da baseball!!!).
Ma l'accesso alla scuola pubblica è regolato da esami molto difficili e severi, fatti per selezionare i più meritevoli.
La scuola privata non è necessariamente un ripiego.
Ci sono scuole private dello stesso livello di quelle pubbliche (che però sono comunque considerate le migliori del paese), ma sono ovviamente costose e per pochi.
Chi non ha le capacità (intellettuali o economiche) ha cmq un'offerta di scuole private a costi accessibili, ma sono paragonabili (se non peggio) alla peggiore scuola pubblica nostrana... stile CEPU o giù di lì...
Forse la loro è una meritocrazia spinta all'estremo (o all'eccesso), ma da loro funziona.
Il rovescio della medaglia è lo stress a cui sono sottoposti gli studenti, che porta a frequenti e pesanti fenomeni di bullismo, nonché ad esaurimenti ed anche a suicidi.
 
... parliamo della bontà degli insegnanti ITA.
come facciamo per migliorare la qualità degli insegnanti ITA, che è scadente?
...
Non so come sia in media, ma non direi che sia proprio così scadente. Abbiamo buoni insegnanti così come ne abbiamo di cattivi.
Il problema è che molti italiani si danno all'insegnamento come se fosse un "lavoro", mentre in realtà è una missione che richiede qualità particolari che non tutti hanno. E i concorsi di ammissione all'insegnamento guardano più alle conoscenza della persona che alle sue doti di "maestro". Forse bisognerebbe cominciare a cambiare quello.
 
Io non ritengo che la scuola privata sia la soluzione. Ho solo espresso le mie impressioni e le mie idee maturate durante il mio travagliato cammino scolastico ;)
 
Non so come sia in media, ma non direi che sia proprio così scadente. Abbiamo buoni insegnanti così come ne abbiamo di cattivi.
se ti dicessi che è più scadente di quanto pensi?

ammissione, selezione, aggiornamento e mantenimento del personale docente fanno.. ridere. imho.

ovviamente sono realtà complesse che vanno affrontate con calma e serenità d'animo, ma io sostengo che qualcosa vada fatto, che la scuola vada "toccata" eccome.
 
Ultima modifica:
se ti dicessi che è più scadente di quanto pensi?

ammissione, selezione, aggiornamento e mantenimento del personale docente fanno.. ridere. imho.
Questo anche (ma non solo, ok) per i pochi investimenti nella scuola.
Che selezione, aggiornamento e mantenimento del corpo docente puoi fare se non hai i fondi necessari?
 
Io : sono stato insultato da un alunno e gli ho messo un rapporto. Ho rimproverato un'alunna perché ha dato uno schiaffo ad un suo compagno, non le ho messo un rapporto solo perché era brava. Questo alunno mi dice che se lei che è sempre brava si è ribellata ad un suo compagno vuol dire che un motivo c'era e gli ho detto che non lo riguardava poi dopo una lunga discussione che lui riprendeva ogni volta che passavo gli ho prima detto di finirla e poi mi ha insultato. Poi a volte gli alunni fanno delle provocazioni che è meglio lasciar perdere, altrimenti continuano e si distraggono anche di più. Se è detta una tantum ignori e amen, ad esempio un alunno mi chiese se volevo partecipare ad un concerto all'aria aperta (non me lo presentò come rave inizialmente) e io gli risposi di pensare al documento excel di informatica la seconda volta mi disse che era un rave e non gli ho risposto. Se avesse insistito avrebbe preso un rapporto.

Parto dal presupposto che svolgo una professione che non ha nulla a che vedere con l'insegnamento e quindi vorrei chiederti una cosa:
Un comportamento più autorevole non sarebbe meglio?
Cioè, se fossi stato nei tuoi panni, non avrei dato nemmeno la possibilità di proferire parola all'alunno su un tema del genere.

Invitare ad un rave un professionista laureato che è li a LAVORARE è irrispettoso nella maniera più assoluta!

A mio parere (non voglio darti consigli su come insegnare, è pour parler) dovresti iniziare ad usare note e presidenza come arma presentandoti rigido e severo durante la lezione e te stesso a fine ora o comunque fuori dal contesto insegnamento.

Per esperienza gli studenti sono solo dei codardi che fanno gli stupidi con chi se lo possono permettere.
Perchè non contribuire alla loro crescita anche a livello disciplinare insegnandoli come si deve a rispettare le regole e ad essere educati?
 
Questo anche (ma non solo, ok) per i pochi investimenti nella scuola.
Che selezione, aggiornamento e mantenimento del corpo docente puoi fare se non hai i fondi necessari?
non è una questione strettamente legata ai fondi: è più una questione di riorganizzazione di sistema e risorse... e di volontà politica per farlo.
ne sono realmente convinto.

è difficile farlo? difficilissimo.
si può fare in un mese o due? no. se in una legislatura completa si riuscisse a fare (di grosso) solo e soltanto una buona riforma della scuola, sarebbe da considerare - imho - una legislatura di successo.

tu puoi dare quanti soldi vuoi, ma se chi riceve non sa investirli perché non ha competenze, organizzazione e interesse per farlo, stai tranquillo che saranno soldi buttati... quantomeno soldi che faranno solo assistenzialismo, ammortizzazione sociale quando va bene.

e su questo la storia d'italia parla chiaro, chiarissimo.
 
non è una questione strettamente legata ai fondi: è più una questione di riorganizzazione di sistema e risorse... e di volontà politica per farlo.
ne sono realmente convinto.

è difficile farlo? difficilissimo.
si può fare in un mese o due? no. se in una legislatura completa si riuscisse a fare (di grosso) solo e soltanto una buona riforma della scuola, sarebbe da considerare - imho - una legislatura di successo.

tu puoi dare quanti soldi vuoi, ma se chi riceve non sa investirli perché non ha competenze, organizzazione e interesse per farlo, stai tranquillo che saranno soldi buttati... quantomeno soldi che faranno solo assistenzialismo, ammortizzazione sociale quando va bene.

e su questo la storia d'italia parla chiaro, chiarissimo.

E' altrettanto chiaro che puoi avere l'amministratore più bravo del mondo, il più preparato e competente e motivato... ma senza soldi non si canta la messa.
E questo è un fatto.
Ed in quasi vent'anni di governi di centro-dx ci si è più preoccupati di finanziare la scuola privata anziché migliorare come si spendevano i già scarsi fondi in quella pubblica.
ANZI, a quella pubblica i fondi si diminuivano.
Come detto, non è solo questione di fondi, ma puoi avere le migliori risorse umane, le più buone intenzioni, i più alti intendimenti... ma senza risorse finanziarie finisci sempre con un pugno di mosche e basta.
 
E' altrettanto chiaro che puoi avere l'amministratore più bravo del mondo, il più preparato e competente e motivato... ma senza soldi non si canta la messa.
se sai investire i tuoi soldi, te ne bastano pochi, pochissimi per cantare la messa.
garantito al limone.

oggi per iniziare a riformare la scuola non servono necessariamente risorse finanziarie extra.
 
se sai investire i tuoi soldi, te ne bastano pochi, pochissimi per cantare la messa.
garantito al limone.

oggi per iniziare a riformare la scuola non servono necessariamente risorse finanziarie extra.
Ed allora spiegaci perché i paesi coi sistemi scolastici migliori del nostro spendono percentuali del PIL molto più alte di noi.
 
Ed allora spiegaci perché i paesi coi sistemi scolastici migliori del nostro spendono percentuali del PIL molto più alte di noi.
io sto dicendo che si potrebbe fare una scuola pubblica nettamente migliore ANCHE SENZA aumentare la spesa attuale.

quando - soprattutto in ita - sento parlare di aumentare la spesa "per investimenti", mi inizia a rodere il cul0 e pure parecchio.
perché a furia di """investimenti""" ci siamo trovati con debito pubblico enorme e tassazione criminale.

la verità - sempre imho: in ITA 9 volte su 10 chi inizia a parlare di "investimenti" punta a mantenere il sistema assistenziale/clientelare. per riformare serve un progetto... sti qua vogliono i soldi subito, "poi vediamo".
+investimenti / giù le mani dalla scuola = "assumete tutti quelli che ci stanno in mezzo, anche se non servono... e lasciateci tutte le tutele che abbiamo ora"
ed in questi casi io non ci sto, perché la scuola è troppo importante per essere trattata da ammortizzatore sociale.

"Tutti hanno esposto in ordine le loro osservazioni che andavano tutte nella stessa direzione: no alla discrezionalità del preside, no agli ambiti territoriali e alla triennalizzazione degli incarichi, no alle deleghe, si ad un piano pluriennale vplto alla stabilizzazione di tutti i precari, anche della seconda fascia, no al norma che vuole mandare a spasso i precari con 36 mesi, no alla valutazione docenti da parte di preside genitori e studenti.
Tutti d'accordo su tutto. Incredibile. I senatori hanno ascoltato. Poi hanno chiesto chiarimenti su alcune cose... Insomma alla fine abbiamo parlato in privato con alcuni di loro. In particolare la Blundo dei 5 stelle e la Petraglia di sel. Hanno detto che in senato abbiamo possibilità che non passi perché hanno una maggioranza risicata... Però dobbiamo bombardare di mail ecc. I senatori del PD in particolare i bersaniani perché se quelli cedono, il provvedimento non passa."
 
Il problema della scuola privata e' che e' una organizzazione sociale "classista". Chi ha soldi e se lo puo' permettere va in una buona scuola privata e ha una educazione eccellente. Chi non se lo puo' permettere o e' molto bravo e vince una buona borsa di studio, o va nella scuola pubblica e allora povero lui. Questo almeno e' quello che aviene negli USA (dove vivo), dove l'educazione divide sempre di piu' le classi sociali. Bravi genitori con pochi soldi cercano di vivere in una citta' dove esiste un buon sistema scolastico pubblico dove mandare i figli, o mettono d aparte una barcata di soldi per mandare i figli in una scuola privata. Chi si laurea, si laurea almeno con qualche decina di migliaia di dollari di debito (a tasso di interesse elevato). Insomma, il privato NON e' la soluzione a tutti i problemi. Ne risolve alcuni (tipo la mancanza cronica di fondo del sistema pubblico) ma ne crea altri (un societa' classista). E il privato non e' il meglio dappertutto, anche negli USA ci sono scuole pubbliche che sono buone, dipende appunto dalla citta'. Dipende in altre parole dalla bonta' degli insegnanti e dall'interessamento dei genitori, cje collaborano per risolvere i problemi logistici della scuola.

Insomma, non crediate che la scuola privata sia una assicurazione di buona educazione. Quella la danno gli insegnanti. Ed e' una cosa che la sappiamo tutti noi che siamo andati a scuola: ci ricordiamo meglio le materie in cui abbiamo avuto ottimi insegnanti, indipendentemente dal tipo di scuola che abbiamo fatto.

Ciao Andretti, scusa la domanda un po' OT, ma negli States non esiste il prestito d'onore?

edit chiaramente inteso per i soli studenti di cui si possano verificare le credenziali come qui da noi, io ne ho usufruito e devo solo ringraziare lo stato e l'ente regionale studenti sesono arrivato alla fine della specialistica... chiaramente ho dovuto lavorare per sopravvivere, ma va bene così /edit

Per il resto concordo su tutto.

PS: al momento sono in collaborazione con il CompTop di Stanford e devo dire che hanno delle attrezzature che qui in Italia... mizzica, sarebbe troppo pure sognarle.
 
Possibile che io faccia domande precise a cui puntualmente la gente eviti di rispondere?
Non ho chiesto se in Italia sia possibile fare una scuola migliore senza aumentare i costi.
Ho chiesto che tu ci spiegassi perché i paesi coi sistemi scolastici migliori del nostro spendono percentuali del PIL molto più alte di noi.
E' una domanda a cui è così difficile rispondere?
 
@Andretti60
Mi hai messo un mi piace e mai più risposto... scusami, non ti voglio stare addosso, magari non hai avuto tempo o semplicemente non vuoi, solo te lo ricordo. :) Scusa la mancanza di educazione ma sono molto interessato all'argomento! :)
 
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