La buona scuola

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LS1987

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La buona scuola non assumerà i docenti abilitati tramite TFA e PAS, ma solo quelli che hanno vinto il concorso e alcuni in graduatoria ad esaurimento e dal 2017 non ci saranno più graduatorie, ma solo albi dei docenti.

L?inganno de ?La buona scuola?. Lettera | Orizzonte Scuola

esprimete la vostra opinione sulla riforma scolastica. Capisco che il piano di assunzioni non possa assumere tutti e che in ogni modo qualcuno possa essere scontento, su quello non mi esprimo, ma la cancellazione delle graduatorie di istituto penso che sia una delle peggiori cose da fare. Mentre per quanto riguarda i docenti abilitati e di ruolo anche lasciando la possibilità ai dirigenti di scegliere i docenti non dovrebbero esserci grossi problemi per loro, perché più o meno da qualche parte lavorerà (anche se ci saranno problemi per gli alunni che potrebbero non avere continuità didattica, ma tanto non l'avevo avuta nemmeno io ai miei tempi in molte materie, perché a causa delle bocciature da 5 sezioni ne rimasero solo 3), almeno per le classi che non sono in esubero, per quanto riguarda i docenti che hanno iniziato da poco la carriera, come si farà? Le scelte dei supplenti potrebbero non essere più sulla base dell'esperienza e del merito, ma potrebbero essere fatte a caso. Potrebbero esserci delle discriminazioni contro le donne sposate in età riproduttiva: chi prenderebbe come supplente annuale una donna che potrebbe rimanere incinta costringendo a dover chiamare un altro supplente? A questo punto se uno non inizia dalle supplenze brevi, non potrà mai diventare di ruolo, quindi il problema rimane per i futuri aspiranti docenti. C'è però da tenere conto che alcune riforme potrebbero essere effettuate anche alle graduatorie di istituto, ad esempio si potrebbe dare la possibilità di poter scegliere le 20 scuole in più province, perché per alcune materie non c'è un numero sufficiente di scuole nella propria provincia, ad esempio discipline nautiche viene insegnata in pochissime scuole, tanto per non dire le materie di laboratorio insegnate dagli ITP :)
 
La buona scuola non assumerà i docenti abilitati tramite TFA e PAS, ma solo quelli che hanno vinto il concorso e alcuni in graduatoria ad esaurimento e dal 2017 non ci saranno più graduatorie, ma solo albi dei docenti.

L?inganno de ?La buona scuola?. Lettera | Orizzonte Scuola

esprimete la vostra opinione sulla riforma scolastica. Capisco che il piano di assunzioni non possa assumere tutti e che in ogni modo qualcuno possa essere scontento, su quello non mi esprimo, ma la cancellazione delle graduatorie di istituto penso che sia una delle peggiori cose da fare. Mentre per quanto riguarda i docenti abilitati e di ruolo anche lasciando la possibilità ai dirigenti di scegliere i docenti non dovrebbero esserci grossi problemi per loro, perché più o meno da qualche parte lavorerà (anche se ci saranno problemi per gli alunni che potrebbero non avere continuità didattica, ma tanto non l'avevo avuta nemmeno io ai miei tempi in molte materie, perché a causa delle bocciature da 5 sezioni ne rimasero solo 3), almeno per le classi che non sono in esubero, per quanto riguarda i docenti che hanno iniziato da poco la carriera, come si farà? Le scelte dei supplenti potrebbero non essere più sulla base dell'esperienza e del merito, ma potrebbero essere fatte a caso. Potrebbero esserci delle discriminazioni contro le donne sposate in età riproduttiva: chi prenderebbe come supplente annuale una donna che potrebbe rimanere incinta costringendo a dover chiamare un altro supplente? A questo punto se uno non inizia dalle supplenze brevi, non potrà mai diventare di ruolo, quindi il problema rimane per i futuri aspiranti docenti. C'è però da tenere conto che alcune riforme potrebbero essere effettuate anche alle graduatorie di istituto, ad esempio si potrebbe dare la possibilità di poter scegliere le 20 scuole in più province, perché per alcune materie non c'è un numero sufficiente di scuole nella propria provincia, ad esempio discipline nautiche viene insegnata in pochissime scuole, tanto per non dire le materie di laboratorio insegnate dagli ITP :)


Per quanto riguarda la riforma la trovo ingiusta perchè comunque i docenti che si sono sbattuti a seguire corsi e oltre che il test hanno fatto pure il tirocinio hanno perso tempo e soldi.

C'è anche da dire che la riforma avrebbe dovuto colpire la scuola a livello educativo.

Sono fresco di scuola e con alle spalle 3 bocciature e un totale di 4 scuole frequentate (tra pubbliche e private) mi sento di dire la mia.

Gli insegnanti non sono comuni lavoratori, ma formatori degli uomini del futuro.

Oltre che il lato dell'insegnamento dovrebbero curare il lato dell'educazione.

Ho avuto moltissimi compagni e la maggior parte si sono sempre comportati da veri animali (come me del resto in età adolescenziale).
Ora che mi guardo indietro ringrazio l'educazione che mi è stata impartita col tempo dalla mia famiglia, perchè a scuola non ho mai ricevuto il supporto necessario.

Oramai i professori convivono tranquillamente con maleducazione, torpiloquio e droga pensando solo a disfarsi il prima possibile dei disadattati mandandoli avanti a suon di pedate.
Per non parlare dei professori con il doppio lavoro che a scuola vengono solo per scaldare la sedia (mi ricordo in terza in elettronica abbiamo fatto un solo argomento in tutto l'anno).
Come dimenticare poi i professori che non sono tagliati per tale ruolo, professori che per un pò di casino in classe scappano piangendo al posto che riportare ordine ed educazione!
Poi c'è chi vuole fare il suo lavoro come si deve e il più delle volte si trova davanti genitori iper protettivi che minacciano denunce e ricorsi.

Nella scuola privata tutto un altro discorso.
La retta era cara ma li l'alunno riceveva attenzione, supporto (anche extra scolastico) e una certa severità.

L'individuo, soprattutto in età adolescenziale ha bisogno di una figura di cultura che sappia farlo crescere sia dal lato educativo che dal lato culturale/personale.

La scuola italiana è sempre più in declino e Renzi pensa ai metodi di assunzione...
 
Per lo stato in cui versa la squola pubblica ringraziamo Berlusconi e le sue manovre per favorire la scuola privata.
A cui stà cmq dando una mano anche Renzi, nel momento che fa in modo che altri soldi pubblici vengano girati alle private.
La Costituzione parla chiaro: il privato puo' proporre una offerta formativa alternativa a quella pubblica... MA SENZA ONERI PER LO STATO.
Ovvero: vuoi fare una scuola privata? Non te lo vieta nessuno ma, essendo cmq un'impresa PRIVATA il rischio d'impresa è tutto tuo e non puoi pretendere un cent dallo Stato.
Aspetto continuamente disatteso... con danno alla scuola pubblica a cui vengono sottratte importanti risorse.
 
Per quanto riguarda la riforma la trovo ingiusta perchè comunque i docenti che si sono sbattuti a seguire corsi e oltre che il test hanno fatto pure il tirocinio hanno perso tempo e soldi.
Vero, ma se i soldi non ci sono per tutti potevano lasciare ancora le graduatorie ad esaurimento, abolire TFA e PAS e poi assumere solo con il concorso.
C'è anche da dire che la riforma avrebbe dovuto colpire la scuola a livello educativo.

Sono fresco di scuola e con alle spalle 3 bocciature e un totale di 4 scuole frequentate (tra pubbliche e private) mi sento di dire la mia.

Gli insegnanti non sono comuni lavoratori, ma formatori degli uomini del futuro.

Oltre che il lato dell'insegnamento dovrebbero curare il lato dell'educazione.

Ho avuto moltissimi compagni e la maggior parte si sono sempre comportati da veri animali (come me del resto in età adolescenziale).
Ora che mi guardo indietro ringrazio l'educazione che mi è stata impartita col tempo dalla mia famiglia, perchè a scuola non ho mai ricevuto il supporto necessario.
Esattamente. Non farebbe male un esame obbligatorio di didattica in generale. Non didattica della materia, più o meno se sai una materia la sai anche spiegare, se sei in grado di tenere la classe.
Oramai i professori convivono tranquillamente con maleducazione, torpiloquio e droga pensando solo a disfarsi il prima possibile dei disadattati mandandoli avanti a suon di pedate.
Io sono un ex ITP, ho cambiato strada anche per questa riforma. Chi bestemmiava prendeva un rapporto con me, io purtroppo sono stato criticato da alcuni colleghi anche per questo, ma io mettevo sempre un rapporto a chi bestemmiava, se mi accorgevo chi era stato. Un modo ci sarebbe ma non posso far dire a più persone un sinonimo di giardino zoologico per scoprire il colpevole, non è deontologicamente corretto. E se poi non hanno detto un sinonimo di un "parente" del cinghiale per bestemmiare? Non potrei di certo farlo.
Per non parlare dei professori con il doppio lavoro che a scuola vengono solo per scaldare la sedia (mi ricordo in terza in elettronica abbiamo fatto un solo argomento in tutto l'anno).
Come dimenticare poi i professori che non sono tagliati per tale ruolo, professori che per un pò di casino in classe scappano piangendo al posto che riportare ordine ed educazione!
Poi c'è chi vuole fare il suo lavoro come si deve e il più delle volte si trova davanti genitori iper protettivi che minacciano denunce e ricorsi.
Se fai un doppio lavoro devi avere per forza partita iva. Se non sei in grado di effettuare entrambe le cose, dovresti lasciare l'insegnamento.
Nella scuola privata tutto un altro discorso.
La retta era cara ma li l'alunno riceveva attenzione, supporto (anche extra scolastico) e una certa severità.

L'individuo, soprattutto in età adolescenziale ha bisogno di una figura di cultura che sappia farlo crescere sia dal lato educativo che dal lato culturale/personale.

La scuola italiana è sempre più in declino e Renzi pensa ai metodi di assunzione...

La scuola privata in alcuni posti ha funzione pubblica : allo stato costa meno finanziare una scuola privata di una pubblica.
 
La riforma della scuola e una questione spinosa il problema no facile da risolvere non penso che solo renzi può risolvere il problema.
Bisogna cambiare tutto a partire dal asilo fino università.
e una vergogna che un ragazzo 13 0 14 deve scegliere il proprio futuro. Bisogna fare le scuole lavoro mettere gente che capisce cosa piace a un ragazzo e poi da la si insegna un mestiere. Università solo per chi vuole entrare in medicina e le materie scientifiche.
 
...
Aspetto continuamente disatteso... con danno alla scuola pubblica a cui vengono sottratte importanti risorse.

sono d'accordo sul fatto che l'impresa privata non debba scassare il caxxo pretendendo finanziamenti statali,
ma nel settore scolastico è diverso: chi va da privato non costa nulla allo stato, mentre formare chi va nel pubblico costa 50k euro (esempio).
dunque i contributi ai privati si possono valutare eccome. imho.
non dico siano giusti, bisogna rifletterci bene, ma in linea di massima ci penserei 2 volte prima di definirli sbagliati a prescindere.
il tutto mettendo sempre in primo piano l'efficientamento ($) e la qualità della formazione, con priorità verso quest'ultima.

efficientamento e qualità - che ora non vedo - si potrebbero avere dirigendoci verso un sistema gestito da privati? bene, benissimo, non vedo dove sia il problema... tu sei povero e non puoi permetterti di frequentare la scuola privata? te la paga lo stato, la stessa identica cosa che fa adesso. unica differenza: ora ti paga la scuola che gestisce lui anzichè un privato cittadino.

la verità è una e fa male: anche nella scuola pubblica c'è ancora ampio margine di taglio, efficientamento.
se io - che non sono nessuno - entrassi come manager in una scuola, sai quante persone potrei lasciare a casa? sai come e quanto potrei riorganizze il servizio? sai come potrei selezionare il personale? sai come potrei impostare tutto l'impianto informatico?

il problema viene quando fai tagli lineari "easy" perchè non hai la forza politica di fare altro (è normale, nessuno la ha avuta, dunque relax), allora sì che vai a tagliare il servizio... ma è comunque un servizio scarso che ha ben poco di difendibile.
poi non è nemmeno detto che coi tagli lineari si vada a perdere tutta sta qualità.. qualità che è fatta in gran parte dala qualità dei docenti... ora, domanda secca: com'è la qualità dei docenti? no, giusto per capire... come vengono selezionati, come vengono scelti (vengono scelti?), come sono i concorsi, come funzionano gli aggiornamenti... parliamo di questo.
"giù le mani dalla scuola"... sì, certo.. #scuolastaiserena , vedrai che andrà tutto per il meglio... :morte:
bisogna mettercele eccome le mani nella scuola e lo dico col cuore in mano, con comprensione, senza astio... ma bisogna farlo e il prima possibile, "cribbio".
 
Ultima modifica:
Il problema è:
lo Stato si fa' carico dell'instruzione (per non creare discriminazioni).
Se ritieni di non avvalerti dell'offerta statale, puoi rivolgerti all'offerta privata.
Però non puoi pretendere di far pagare lo Stato (che ha già pagato per te) la TUA scelta.
Sul discorso dell'efficienza... che si possa migliorare siamo daccordo.
Ma che la panecea di tutti i mali sia affidarsi solo al privato... chiedilo a chi ha avuto la "fortuna" di avere l'acqua privatizzata (prima del referendum).
Poi ne riparliamo...
 
Il problema è:
lo Stato si fa' carico dell'instruzione (per non creare discriminazioni).
Se ritieni di non avvalerti dell'offerta statale, puoi rivolgerti all'offerta privata.
Però non puoi pretendere di far pagare lo Stato (che ha già pagato per te) la TUA scelta.
Sul discorso dell'efficienza... che si possa migliorare siamo daccordo.
Ma che la panecea di tutti i mali sia affidarsi solo al privato... chiedilo a chi ha avuto la "fortuna" di avere l'acqua privatizzata (prima del referendum).
Poi ne riparliamo...

al discorso efficienza affianchiamo anche il discorso qualità, carente anche quest'ultimo.
basta entrare in una scuola pubblica tipo per capire come funziona: male.
la soluzione qual'è? dare più soldi alla scuola pubblica? no, sbagliato: li spenderebbe male, come faceva prima dei tagli gelmini. la scuola pubblica raramente è in grado di investire in qualità.

dopo i tagli i dirigenti hanno tagliato sulla carta igienica? bravi pagliacci, e tutti gli addetti a fare i lamentini come pecoroni.
una domanda: sapete quante cose (anche persone, brucia ma qualcuno deve pur dirlo) si sarebbero potute tagliare a "impatto zero" senza dover fare i pezzenti che risparmiano 10 euro sulla carta igienica e non hanno 500 euro per sistemare un soffitto?

ma sai qual'è la cosa che davvero brucia, che rode il cul0?
che per investire in qualità devi investire sul livello dei docenti. e sai com'è il livello dei docenti, ora? scarso.
e questo fa male, perchè qualità e merito stanno bene ai pochi e non ai più... e non stanno bene alla stragrande maggioranza abituata al sistema pubblico italiano proprio perchè... ecco, perchè?

la scuola italiana va toccata eccome, dalla primaria all'università. iniziamo a farlo senza perdere altro tempo.
privatizzare - bene - è una soluzione complessa ma può essere una soluzione... non credere che far funzionare - bene - il pubblico sia una soluzione meno complessa.

sai che lavoro fa mia madre?
l'insegnante nel pubblico.... ci tengo a dirlo.

sulla storia dell'acqua.. vediamo anche quanto costa la gestione pubblica e quanto funziona.
ma quando fai le privatizzazioni "all'italiana" risolvi poco, su questo siamo d'accordo.. però, in linea di massima, più lo stato è leggero e meglio è, soprattutto uno stato come quello italiano... e per alleggerire lo stato in qualche modo bisogna fare, non possiamo sempre dire che "questo non si tocca", "quest'altro non si tocca" e poi lamentarci che il servizio fa schifo, che c'è un sistema clientelare e che le tasse sono alle stelle.
 
Ultima modifica:
Il problema è:
lo Stato si fa' carico dell'instruzione (per non creare discriminazioni).
Se ritieni di non avvalerti dell'offerta statale, puoi rivolgerti all'offerta privata.
Però non puoi pretendere di far pagare lo Stato (che ha già pagato per te) la TUA scelta.
Sul discorso dell'efficienza... che si possa migliorare siamo daccordo.
Ma che la panecea di tutti i mali sia affidarsi solo al privato... chiedilo a chi ha avuto la "fortuna" di avere l'acqua privatizzata (prima del referendum).
Poi ne riparliamo...

Diciamo che la cosa va regolarizzata. Ci sono ragazzi che ne hanno davvero bisogno.
Il pubblico non è per nulla efficiente sotto l'aspetto dell'educazione.

In un istituto privato hai la possibilità di vivere la scuola in modo "sicuro" protetto dal bullismo (per esperienza chi sgarrava nella mia scuola veniva espulso subito con una pedata) con determinati piani di studio e strumenti.
I genitori sono sempre informati costantemente, e non con circolari consegnati al figliolo, il mio coordinatore chiamava mia madre sul cellulare per qualsiasi cosa.
Tutt'al più non hanno voce in capitolo; i professori sono i completi padroni dell educazione e non esiste mamma chioccia che tenga. (ricordo ancora la mia sospensione per i ritardi ahah).

Quando facevo informatica nel "miglior istituto tecnico pubblico" (di Como) programmavamo su pc che non avevano manco uno sputo di schermo al plasma (non dico led, ma almeno un lcd da due soldi).

Erano pc sui quali programmare era un'utopia, hardware dell'anteguerra.

Se una persona sente il bisogno di vivere la scuola come si deve, ponendosi degli obbiettivi reali e comportandosi in maniera matura (a differenza del 95% dei suoi coetanei) credo che abbia tutto il diritto di poter affrontare un percorso di studi con gli strumenti più adatti a prescindere dalla condizione economica.

p.s. non vorrei sembrarvi di parte; è vero che ho frequentato la scuola privata ma l'ultimo anno ho chiuso in una pubblica per evitare di essere etichettato come quello che "paga e passa". In Italia su questo tema c'è molto pregiudizio.
 
Ultima modifica:
Non rispondo puntualmente che ho anche da lavorare.
MA, visto che ora, dopo 20 anni di smantellamento operato da Berlusconi, la scuola pubblica non funziona bene che facciamo?
La chiudiamo del tutto e diamo il monopolio dell'istruzione ai privati?
Della serie: buttiamo il bambino con l'acqua sporca!!!
Io sono fuori dal mondo della scuola da oltre 20 anni... ma non è che allora fosse tutto rose e fiori.
I pc erano vecchi anche allora (per gli standard di allora), ma la disciplina c'era e si faceva rispettare anche nella scuola pubblica (dove poi non ci si doveva portare la carta igenica da casa).
Se adesso professori sono pagati si girano dal'altra parte quando capitano magagne, forse non è tutta colpa loro.
Chi glielo fà fare di rischiare un'aggressione quanto meno verbale da parte dei genitori del somaro o del bullo di turno?
Poi, la scuola privata come già detto è un'impresa.
E come tale non credo proprio lavori per la gloria ed in perdita.
Veramente credete che il privato possa risolvere i problemi dell'istruzione italiana?
AUGURI!!!
 
Ultima modifica:
Veramente credete che il privato possa risolvere i problemi dell'istruzione italiana?

l'importante è partire dal presupposto che i problemi ci sono, sono grossi e in un modo o nell'altro vanno affrontati.

e, certamente, i problemi non nascono da questo "smantellamento" apocalittico attuato da Berlusconi.
questo te lo dice chiunque conosca il contesto e abbia un minimo di sale in zucca... e amor del Vero... dunque il 95% degli addetti al settore non te lo dice affatto e sostiene che:

"la scuola pubblica è na cosa che deve essere e rimanere così e non si tocca come la costituzione e i 10 comandamenti.... cioè prima era na bomba la mejo al mondo ma poi è arrivato Berlusconi e la ha tagliata e distrutta e umiliata"
 
l'importante è partire dal presupposto che i problemi ci sono, sono grossi e in un modo o nell'altro vanno affrontati.

e, certamente, i problemi non nascono da questo "smantellamento" apocalittico attuato da Berlusconi.
questo te lo dice chiunque conosca il contesto e abbia un minimo di sale in zucca... e amor del Vero... dunque il 95% degli addetti al settore non te lo dice affatto e sostiene che:

"la scuola pubblica è na cosa che deve essere e rimanere così e non si tocca come la costituzione e i 10 comandamenti.... cioè prima era na bomba la mejo al mondo ma poi è arrivato Berlusconi e la ha tagliata e distrutta e umiliata"


MA SEI SERIO?
 
Il problema della scuola privata e' che e' una organizzazione sociale "classista". Chi ha soldi e se lo puo' permettere va in una buona scuola privata e ha una educazione eccellente. Chi non se lo puo' permettere o e' molto bravo e vince una buona borsa di studio, o va nella scuola pubblica e allora povero lui. Questo almeno e' quello che aviene negli USA (dove vivo), dove l'educazione divide sempre di piu' le classi sociali. Bravi genitori con pochi soldi cercano di vivere in una citta' dove esiste un buon sistema scolastico pubblico dove mandare i figli, o mettono d aparte una barcata di soldi per mandare i figli in una scuola privata. Chi si laurea, si laurea almeno con qualche decina di migliaia di dollari di debito (a tasso di interesse elevato). Insomma, il privato NON e' la soluzione a tutti i problemi. Ne risolve alcuni (tipo la mancanza cronica di fondo del sistema pubblico) ma ne crea altri (un societa' classista). E il privato non e' il meglio dappertutto, anche negli USA ci sono scuole pubbliche che sono buone, dipende appunto dalla citta'. Dipende in altre parole dalla bonta' degli insegnanti e dall'interessamento dei genitori, cje collaborano per risolvere i problemi logistici della scuola.

Insomma, non crediate che la scuola privata sia una assicurazione di buona educazione. Quella la danno gli insegnanti. Ed e' una cosa che la sappiamo tutti noi che siamo andati a scuola: ci ricordiamo meglio le materie in cui abbiamo avuto ottimi insegnanti, indipendentemente dal tipo di scuola che abbiamo fatto.
 
Aggiungo che in Giappone la scuola privata è quella in cui vai se non hai le capacità per essere ammesso in quella pubblica, dove entrano solo i più meritevoli.
Lì è lo Stato che ha deciso di puntare solo sui migliori, lasciando il privato ad occuparsi dei meno capaci, così da far "fruttare" al massimo l'investimento pubblico.
 
MA SEI SERIO?

tu mi dici che
"dopo 20 anni di smantellamento operato da Berlusconi, la scuola pubblica non funziona bene"
io ti dico che
NON è per i "20 anni di smantellamento" operato da Berlusconi che la scuola pubblica funziona male

poi possiamo anche discuterne, può darsi che io sbagli, ma ti garantisco che sono serissimo :)

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bonta' degli insegnanti e dall'interessamento dei genitori

vero. parliamo della bontà degli insegnanti ITA.
come facciamo per migliorare la qualità degli insegnanti ITA, che è scadente?
la proposta del governo tenta di andare in questa direzione, oppure è il male assoluto al 100%?

sull'interessamento di questa generazione di genitori il governo può fare ben poco.
...e quando questa generazione di giovani sarà genitrice, ci sarà da mettersi le mani nei capelli. la post '95-'96 è preoccupante e su questo concordo con addetti al settore di ottimo livello.

vi lascio due righe, giusto per mettere nero su bianco chi vuole cosa:

Tutti hanno esposto in ordine le loro osservazioni che andavano tutte nella stessa direzione: no alla discrezionalità del preside, no agli ambiti territoriali e alla triennalizzazione degli incarichi, no alle deleghe, si ad un piano pluriennale vplto alla stabilizzazione di tutti i precari, anche della seconda fascia, no al norma che vuole mandare a spasso i precari con 36 mesi, no alla valutazione docenti da parte di preside genitori e studenti.
Tutti d'accordo su tutto. Incredibile. I senatori hanno ascoltato. Poi hanno chiesto chiarimenti su alcune cose... Insomma alla fine abbiamo parlato in privato con alcuni di loro. In particolare la Blundo dei 5 stelle e la Petraglia di sel. Hanno detto che in senato abbiamo possibilità che non passi perché hanno una maggioranza risicata... Però dobbiamo bombardare di mail ecc. I senatori del PD in particolare i bersaniani perché se quelli cedono, il provvedimento non passa.
 
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