- 24,286
- 10,143
- CPU
- Intel i7-6700K @ 4,7GHz // Intel i7-3770K @ 4,6GHz
- Dissipatore
- NZXT Kraken X61 // Cryorig R1 Ultimate
- Scheda Madre
- Asrock Z170 Extreme 6 // Asrock Z77 Extreme 6
- HDD
- Samsung SM951 NVMe 512GB + Seagate Barracuda 2TB + vari // Samsung 850 EVO + Seagate Barracuda 2TB
- RAM
- GSkill Trident Z 2*8GB 3200MHz CL16 @ 3325 MHz CL14 // GSkill Sniper 2*8GB 2400MHz CL11
- GPU
- Asus GTX 1080 Strix // Intel HD4000
- Audio
- Vedi "Mainboard"
- Monitor
- QNIX QX2710 WQHD (2560*1440) IPS 8bit+FRC // Dell U2515H
- PSU
- EVGA SuperNova 750W G2 // Cooler Master Silent Pro M 500W
- Case
- Anidees AI Crystal White // Cooler Master Masterbox 5
- Periferiche
- Sharkoon Skiller SGK1 - Logitech G602 // Microsoft Sculpt Keyboard & Mouse
- OS
- Win 10 Pro
Ancora una volta inizio ringraziando i munifici sponsor che hanno reso possibile questa recensione ovvero la mia carta di credito ed il mio conto corrente :sisi: Anche in questo caso senza il loro intervento questa recensione non sarebbe stata possibile quindi chiunque la ritenga utile può sdebitarsi con una donazione :D
Andando con ordine, oggi abbiamo anche fare con il
Poi è successo il misfatto. Mentre i primi V300 – fra cui quelli inviati alla stampa – utilizzavano NAND Toggle-Mode 2.0 a 19nm prodotta da Toshiba, gli SSD arrivati in commercio e nei nostri PC usavano la più economica e meno performante NAND asincrona a 20nm di Micron. Inutile dire che nessuno la prese bene, Kingston fece una pessima figura e le vendite di V300 non furono per nulla esaltanti.
È vero, a listino avevano anche il Predator, un SSD PCI di indubbia qualità e prezzo elevatissimo ma non è con un simile prodotto che si può pensare di entrare e rimanere nel campo degli SSD. Infatti, ecco apparire una nuova linea che sfrutta i marchi già utilizzati nelle RAM: HyperX. Declinata inizialmente in tre versioni (HyperX, HyperX 3K e HyperX Fury), anche in questo caso Kingston si è affidata al collaudato controller SandForce SF-2281 a cui è stata accoppiata NAND di qualità decisamente migliore, ovvero NAND MLC a 25nm prodotta da Intel (liscio e 3K) o NAND MLC ONFi 3 (Fury).
Le prestazioni di questi SSD erano decisamente migliori dei V300 seppure non permettono di eccellere ma il prezzo non era certamente aggressivo. Ed arriviamo a Savage.
Sommando il tutto, almeno sulla carta abbiamo a che fare con un ottimo SSD, sicuramente il migliore SSD Sata sinora prodotto da Kingston.
Form factor: 2,5” per 7mm di spessore
Capacità: 256GiB di cui 240GiB disponibili all’utente (223GB dopo la formattazione)
Controller: Phision PS3110-S10 4 core 8 canali
NAND: Toshiba A19 MLC – 16 package da 64Gbit (16GB) l’uno
DRAM: Nanya DDR3L 256 MB
Sito internet: HyperX SSD
Scheda tecnica: http://www.kingston.com/datasheets/shss3_it.pdf
Ho acquistato l’HyperX Savage presso un noto venditore italiano e, appena montato, l’ho testato con diversi software riscontrando uno strano difetto. Durante alcune run con Atto Benchmark la velocità di scrittura dei dati aveva sempre un singolo calo drastico con qualsiasi Queue Depth e solo quando il transfer size era uguale o maggiore a 64KB.
Esempio:
Questo è quanto accaduto:
19 Agosto: Pensando di essere incappato in un problema di firmware, scrivo al supporto tecnico chiedendo se ve ne sia uno nuovo in quanto non lo trovo sul sito.
19 Agosto: il Supporto Tecnico mi risponde dicendo che hanno aperto un ticket e girato il problema al Research Departmen; nel frattempo mi chiedono di mandare degli screenshot del problema e delle fotografie del seriale del SSD
21 Agosto: con due giorni di ritardo (sia perché sono in ferie, sia perché non sono certamente abituato ad un supporto tecnico così veloce) mando quanto richiesto
21 Agosto: mi rispondono in pochissimi minuti chiedendo un report di CrystalDiskInfo ed un indirizzo per l’invio di un SSD in sostituzione
21 Agosto: invio quanto richiesto (N.B. è un venerdì)
24 Agosto: mi comunicano di aver inviato tramite UPS il nuovo SSD nonché un codice di spedizione per la restituzione (a loro carico) di quello non funzionante da restituirgli entro 10 giorni.
25 Agosto: il corriere UPS mi consegna il nuovo SSD.
Tirando le somme, da quando ho scritto per evidenziare il problema a quando mi è arrivato a casa il nuovo SSD sono passati 6 giorni, di cui 4 lavorativi, e con un mio ritardo di 2 giorni nel rispondere alla loro prima mail. Altrimenti detto, senza tempi morti ci sarebbero voluti al massimo 2 o 3 giorni per risolvere il problema.
Ancora più importante, non mi hanno neppure chiesto se mi ero preventivamente rivolto al venditore e neppure mi hanno invitato a farlo; inoltre, mi hanno permesso di rispedire il vecchio SSD a loro carico, con tutta calma e solo dopo aver clonato i dati presenti nel mio, senza obbligarmi all’usuale trafila trova un altro disco à clona à impacchetta à spedisci à prega che riscontrino il difetto à prega che non ci mettano una vita à aspetta con ansia il rimpiazzo.
Tutti sappiamo che qualunque prodotto può essere difettoso e molte volte ed è per questo che, a parità di altre caratteristiche, si consigliano componenti di produttori che hanno un buon servizio di post vendita. Per quanto mi riguarda, Kingston – che già apprezzavo per le RAM – è balzata in testa alle mie preferenze perché nemmeno un colosso come Asus è stata così veloce ed attenta al cliente nonostante avessi riscontrato un difetto su una MoBo da 200 euro di classe WorkStation,
Morale: Servizio Clienti Kingston promosso a pieni voti :ok:
I competitor per questa prova sono il Crucial MX200 256GB ed il Samsung 850 EVO 256GB di cui avevo già scritto nel thread http://www.tomshw.it/forum/hard-dis...-m500-vs-mx200-vs-samsung-830-vs-850-evo.html a cui rimando anche per la metodologia di test e le altre informazioni. Ho tolto dai risultati le “vecchie glorie”, ovvero il Crucial M500 ed il Samsung 830 di pari capacità così da avere un confronto più comprensibile.
Crystal Disk Mark
CDMark è un test sintetico che utilizza dati incomprimibili. Nell'ambito di utilizzo domestico/ludico il dato più importante è quello che riguarda letture e scritture di dati 4K mentre quello meno importante sono letture e scritture QD32.
Come si vede chiaramente, con dati 4K il Savage si piazza alle spalle sia del Samsung sia del Crucial le cui prestazioni in scrittura sono enormemente maggiori grazie alla Dynamic Write Acceleration la cui reale utilità per un PC domestico non è ancora molto chiara.
Negli altri test, invece, il Savage si comporta decisamente meglio prendendo la leadership nella scrittura di dati sequenziali e 512K e tallonando la concorrenza nella velocità di lettura.
AS SSD
AS SSD è un altro software di benchmark che utilizza dati incomprimibili. I risultati confermano quanto già emerso con CD Mark, ovvero che il Savage domina nei dati sequenziali e insegue nei dati 4K, seppure con una differenza meno marcata. Quando, però, sale il numero dei thread, il Savage sale in cattedra, molto probabilmente grazie alla potenza ed agli 8 canali del controller Phision S10.
ATTO Disk Benchmark
Atto Disk Benchmark è interessante in quanto permette di vedere le prestazioni effettive utilizzando dati di differente grandezza (da 0,5 a 8KB) e con differenti Queue Depth (da 2 a salire). In ambito domestico è difficilissimo avere una Queue Depth maggiore di 2 ma non si può escludere l’utilizzo in un server o in una WorkStation in cui carichi con Queue Depth 4 sono già più realistici.
Nel Round-up il Crucial MX200 ed il Samsung 850 EVO avevano concluso quasi alla pari con QD 2 ma il Crucial aveva preso il largo con Queue Depth maggiori. Il Savage riesce a fare meglio di entrambi, spuntandola (di poco) con QD pari a 2 e dominando nettamente con QD più elevate tanto da saturare tutta la banda teorica delle porte SATA III (6Gbps).
C’è però da segnalare che, a differenza degli altri due, la confezione “solo SSD” del Savage comprende un bracket 2,5” à 3,5” in metallo verniciato di nero, di pregevole fattura e semplice da utilizzare. Certo, è un accessorio inutile per chi ha un notebook o un case con slot da 2,5” liberi, ma per chi ne avesse bisogno si tratta pur sempre di risparmiare 5~10 euro.
Peraltro, chi fosse intenzionato a comprare un SSD per sostituire l’HDD di un notebook dovrebbe considerare l’Upgrade Kit che comprende anche un bay esterno in cui installare il vecchio HDD da utilizzare come disco esterno, oltre a quanto necessario per il montaggio.
Il Savage, dal punto di vista estetico, è un prodotto indovinato e con una grafica aggressiva che potrà dare un tocco in più al PC soprattutto di chi ha scelto come tema il rosso. L’installazione non ha creato problemi di sorta, il riconoscimento è stato immediato e, giusto per la cronaca, la clonazione dei dati (circa 120GB) dal disco difettoso a quello sostitutivo è stata portata a termina al primo tentativo in 12 minuti netti usando Macrium Reflect. Per la cronaca, clonare gli stessi dati dal M500 al Savage difettoso ha richiesto quasi 5 minuti in più.
Nell’uso quotidiano non ci sono sbavature di sorta come ci si aspetta da tutti gli SSD che sono in grado di far sentire obsoleta l’interfaccia SATA III. Sistema operativo, programmi e giochi si avviano senza impuntamenti di sorta ma questa non è una novità.
L’unica cosa che davvero merita di essere sottolineata ancora una volta è la qualità de servizio clienti. Stante la mia sfortuna nell’incappare in un esemplare difettoso – ed a tutti è capitato o capiterà prima o poi – non posso che plaudire al servizio offerto da Kingston che è davvero di primo livello.
Screenshot dei singoli test del Savage:
Andando con ordine, oggi abbiamo anche fare con il
Kingston HyperX Savage 240GB (SHSS37A/240G)
Un po’ di storia
Kingston è un’azienda conosciuta ed apprezzata soprattutto nel settore delle RAM dove si è ritagliata un po’ di spazio grazie all’offerta di prodotti con un ottimo rapporto qualità/prezzo. Si è successivamente affacciata sul mercato degli SSD con la linea SSDNow la cui ultima incarnazione, la serie V300, si perdeva nel mare dei tanti SSD che usavano il collaudato controller SF-2281 di SandForce (OCZ Agility e Vertex, SandForce, Corsair, etc.). Poi è successo il misfatto. Mentre i primi V300 – fra cui quelli inviati alla stampa – utilizzavano NAND Toggle-Mode 2.0 a 19nm prodotta da Toshiba, gli SSD arrivati in commercio e nei nostri PC usavano la più economica e meno performante NAND asincrona a 20nm di Micron. Inutile dire che nessuno la prese bene, Kingston fece una pessima figura e le vendite di V300 non furono per nulla esaltanti.
È vero, a listino avevano anche il Predator, un SSD PCI di indubbia qualità e prezzo elevatissimo ma non è con un simile prodotto che si può pensare di entrare e rimanere nel campo degli SSD. Infatti, ecco apparire una nuova linea che sfrutta i marchi già utilizzati nelle RAM: HyperX. Declinata inizialmente in tre versioni (HyperX, HyperX 3K e HyperX Fury), anche in questo caso Kingston si è affidata al collaudato controller SandForce SF-2281 a cui è stata accoppiata NAND di qualità decisamente migliore, ovvero NAND MLC a 25nm prodotta da Intel (liscio e 3K) o NAND MLC ONFi 3 (Fury).
Le prestazioni di questi SSD erano decisamente migliori dei V300 seppure non permettono di eccellere ma il prezzo non era certamente aggressivo. Ed arriviamo a Savage.
HyperX Savage
Se HyperX, 3K e Fury sembrano molto simili, per il Savage la somiglianza si ferma al marchio HyperX. Il vecchio controller SF-2281 è stato abbandonato e rimpiazzato da un controller Phision PS3110-S10 a 4 core in grado di gestire 8 canali, un controller che non è il più veloce sul mercato (anche se da specifiche arriva a 560MB/s in lettura e 530MB/s in scrittura) ma che offre una serie di feature ad alto valore aggiunto (almeno per chi vi ha interesse) quali una protezione dei dati end-to-end di classe business, Smart ECC, crittografia AES-256, etc. A questo aggiungiamo che Kingston non ha lesinato sulla NAND per la quale ha scelto chip MLC Toggle-mode a 19nm di seconda generazione prodotti da Toshiba.Sommando il tutto, almeno sulla carta abbiamo a che fare con un ottimo SSD, sicuramente il migliore SSD Sata sinora prodotto da Kingston.
Dati tecnici
Modello: SHSS37A/240G (SHSS3B7A/240G per l’upgrade kit)Form factor: 2,5” per 7mm di spessore
Capacità: 256GiB di cui 240GiB disponibili all’utente (223GB dopo la formattazione)
Controller: Phision PS3110-S10 4 core 8 canali
NAND: Toshiba A19 MLC – 16 package da 64Gbit (16GB) l’uno
DRAM: Nanya DDR3L 256 MB
Sito internet: HyperX SSD
Scheda tecnica: http://www.kingston.com/datasheets/shss3_it.pdf
Immagini
Confezione
Bundle (Stand-alone)
Bundle (Upgrade kit)
Bundle (Stand-alone)
Bundle (Upgrade kit)
Il Servizio Clienti
Il servizio clienti è qualcosa di cui non si parla mai nelle recensioni e quelle poche volte che diventa un argomento lo è solo per lamentarsi. Questo non è il caso.Ho acquistato l’HyperX Savage presso un noto venditore italiano e, appena montato, l’ho testato con diversi software riscontrando uno strano difetto. Durante alcune run con Atto Benchmark la velocità di scrittura dei dati aveva sempre un singolo calo drastico con qualsiasi Queue Depth e solo quando il transfer size era uguale o maggiore a 64KB.
Esempio:
Questo è quanto accaduto:
19 Agosto: Pensando di essere incappato in un problema di firmware, scrivo al supporto tecnico chiedendo se ve ne sia uno nuovo in quanto non lo trovo sul sito.
19 Agosto: il Supporto Tecnico mi risponde dicendo che hanno aperto un ticket e girato il problema al Research Departmen; nel frattempo mi chiedono di mandare degli screenshot del problema e delle fotografie del seriale del SSD
21 Agosto: con due giorni di ritardo (sia perché sono in ferie, sia perché non sono certamente abituato ad un supporto tecnico così veloce) mando quanto richiesto
21 Agosto: mi rispondono in pochissimi minuti chiedendo un report di CrystalDiskInfo ed un indirizzo per l’invio di un SSD in sostituzione
21 Agosto: invio quanto richiesto (N.B. è un venerdì)
24 Agosto: mi comunicano di aver inviato tramite UPS il nuovo SSD nonché un codice di spedizione per la restituzione (a loro carico) di quello non funzionante da restituirgli entro 10 giorni.
25 Agosto: il corriere UPS mi consegna il nuovo SSD.
Tirando le somme, da quando ho scritto per evidenziare il problema a quando mi è arrivato a casa il nuovo SSD sono passati 6 giorni, di cui 4 lavorativi, e con un mio ritardo di 2 giorni nel rispondere alla loro prima mail. Altrimenti detto, senza tempi morti ci sarebbero voluti al massimo 2 o 3 giorni per risolvere il problema.
Ancora più importante, non mi hanno neppure chiesto se mi ero preventivamente rivolto al venditore e neppure mi hanno invitato a farlo; inoltre, mi hanno permesso di rispedire il vecchio SSD a loro carico, con tutta calma e solo dopo aver clonato i dati presenti nel mio, senza obbligarmi all’usuale trafila trova un altro disco à clona à impacchetta à spedisci à prega che riscontrino il difetto à prega che non ci mettano una vita à aspetta con ansia il rimpiazzo.
Tutti sappiamo che qualunque prodotto può essere difettoso e molte volte ed è per questo che, a parità di altre caratteristiche, si consigliano componenti di produttori che hanno un buon servizio di post vendita. Per quanto mi riguarda, Kingston – che già apprezzavo per le RAM – è balzata in testa alle mie preferenze perché nemmeno un colosso come Asus è stata così veloce ed attenta al cliente nonostante avessi riscontrato un difetto su una MoBo da 200 euro di classe WorkStation,
Morale: Servizio Clienti Kingston promosso a pieni voti :ok:
I numeri
So benissimo che qualcuno sarà in attesa dei numeri ma, credetemi, quello scritto sopra vale molto di più di qualche MB/s in più o in meno. Comunque, visto che ci ho speso del tempo, è giusto mostrarvi cosa ne è venuto fuori.
I competitor per questa prova sono il Crucial MX200 256GB ed il Samsung 850 EVO 256GB di cui avevo già scritto nel thread http://www.tomshw.it/forum/hard-dis...-m500-vs-mx200-vs-samsung-830-vs-850-evo.html a cui rimando anche per la metodologia di test e le altre informazioni. Ho tolto dai risultati le “vecchie glorie”, ovvero il Crucial M500 ed il Samsung 830 di pari capacità così da avere un confronto più comprensibile.
Crystal Disk Mark
CDMark è un test sintetico che utilizza dati incomprimibili. Nell'ambito di utilizzo domestico/ludico il dato più importante è quello che riguarda letture e scritture di dati 4K mentre quello meno importante sono letture e scritture QD32.
Come si vede chiaramente, con dati 4K il Savage si piazza alle spalle sia del Samsung sia del Crucial le cui prestazioni in scrittura sono enormemente maggiori grazie alla Dynamic Write Acceleration la cui reale utilità per un PC domestico non è ancora molto chiara.
Negli altri test, invece, il Savage si comporta decisamente meglio prendendo la leadership nella scrittura di dati sequenziali e 512K e tallonando la concorrenza nella velocità di lettura.
AS SSD
AS SSD è un altro software di benchmark che utilizza dati incomprimibili. I risultati confermano quanto già emerso con CD Mark, ovvero che il Savage domina nei dati sequenziali e insegue nei dati 4K, seppure con una differenza meno marcata. Quando, però, sale il numero dei thread, il Savage sale in cattedra, molto probabilmente grazie alla potenza ed agli 8 canali del controller Phision S10.
ATTO Disk Benchmark
Atto Disk Benchmark è interessante in quanto permette di vedere le prestazioni effettive utilizzando dati di differente grandezza (da 0,5 a 8KB) e con differenti Queue Depth (da 2 a salire). In ambito domestico è difficilissimo avere una Queue Depth maggiore di 2 ma non si può escludere l’utilizzo in un server o in una WorkStation in cui carichi con Queue Depth 4 sono già più realistici.
Nel Round-up il Crucial MX200 ed il Samsung 850 EVO avevano concluso quasi alla pari con QD 2 ma il Crucial aveva preso il largo con Queue Depth maggiori. Il Savage riesce a fare meglio di entrambi, spuntandola (di poco) con QD pari a 2 e dominando nettamente con QD più elevate tanto da saturare tutta la banda teorica delle porte SATA III (6Gbps).
Prezzi
Il Kingston HyperX Savage 240GB ha un prezzo medio più basso del Samsung 850 EVO e più alto del Crucial MX200 ma, in generale, la differenza è così contenuta da non essere determinante nella possibile scelta di acquisto,C’è però da segnalare che, a differenza degli altri due, la confezione “solo SSD” del Savage comprende un bracket 2,5” à 3,5” in metallo verniciato di nero, di pregevole fattura e semplice da utilizzare. Certo, è un accessorio inutile per chi ha un notebook o un case con slot da 2,5” liberi, ma per chi ne avesse bisogno si tratta pur sempre di risparmiare 5~10 euro.
Peraltro, chi fosse intenzionato a comprare un SSD per sostituire l’HDD di un notebook dovrebbe considerare l’Upgrade Kit che comprende anche un bay esterno in cui installare il vecchio HDD da utilizzare come disco esterno, oltre a quanto necessario per il montaggio.
Esperienza d’uso e considerazioni finali
Non ho avuto molto tempo per utilizzare il Savage e non ho ancora finito di approntare la mia suite di test per l’uso domestico (che comprende tempi di avvio di un’immagine predefinita, clonazione del disco, copia di file di grandi variabili, etc.), quindi non posso fare considerazioni approfondite.Il Savage, dal punto di vista estetico, è un prodotto indovinato e con una grafica aggressiva che potrà dare un tocco in più al PC soprattutto di chi ha scelto come tema il rosso. L’installazione non ha creato problemi di sorta, il riconoscimento è stato immediato e, giusto per la cronaca, la clonazione dei dati (circa 120GB) dal disco difettoso a quello sostitutivo è stata portata a termina al primo tentativo in 12 minuti netti usando Macrium Reflect. Per la cronaca, clonare gli stessi dati dal M500 al Savage difettoso ha richiesto quasi 5 minuti in più.
Nell’uso quotidiano non ci sono sbavature di sorta come ci si aspetta da tutti gli SSD che sono in grado di far sentire obsoleta l’interfaccia SATA III. Sistema operativo, programmi e giochi si avviano senza impuntamenti di sorta ma questa non è una novità.
L’unica cosa che davvero merita di essere sottolineata ancora una volta è la qualità de servizio clienti. Stante la mia sfortuna nell’incappare in un esemplare difettoso – ed a tutti è capitato o capiterà prima o poi – non posso che plaudire al servizio offerto da Kingston che è davvero di primo livello.
Promosso a pieni voti :ok:
Screenshot dei singoli test del Savage:
Ultima modifica: