Il proprietario è obbligato ad allacciare la fibra ottica?
Il proprietario di casa
non può essere obbligato dall’inquilino ad allacciare la fibra ottica. L’allaccio è considerato un intervento che può comportare modifiche all’immobile, come la posa di cavi e la realizzazione di fori nei muri. Il proprietario non è tenuto a dare il suo consenso a tali modifiche, salvo accordi diversi tra le parti.
Tuttavia,
né il proprietario, neppure il condominio, possono opporsi all’installazione della fibra ottica.
Inoltre, il proprietario non può negare l’allaccio della fibra ottica se:
L’intervento non richiede opere murarie invasive
Se l’allaccio della fibra ottica può essere realizzato utilizzando canaline già esistenti o senza danneggiare l’immobile, il proprietario non può opporsi.
L’inquilino si impegna a ripristinare lo stato dei luoghi
L’inquilino può offrire di ripristinare lo stato dei luoghi a sue spese al termine del contratto di locazione.
Inoltre, dal 1° gennaio 2023, il nuovo Codice delle Comunicazioni Elettroniche prevede che i proprietari di immobili siano tenuti a consentire l’installazione della fibra ottica negli edifici, a condizione che l’intervento non rechi danni all’immobile.
Prima di richiedere l’allaccio della fibra ottica, all’inquilino si consiglia di:
- leggere attentamente il contratto di locazione per verificare se sono presenti clausole specifiche;
- concordare con il proprietario le modalità di realizzazione dell’intervento e le eventuali spese;
- richiedere al proprietario di rilasciare un’autorizzazione scritta all’allaccio della fibra ottica.