Innocenza violata

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Cassandra

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Mi sembra doveroso portare all'attenzione di tutti, anche se credo nn sia sfuggita a nessuno, la notizia degli abusi subiti dai bambini di un asilo di Roma da parte delle loro due maestre, catechiste, di un cingalese, di una bidella, e del marito di una delle due maestre... Da notare che le mamme hanno ricevuto minacce in seguito alle denunce, e sono state redarguite a male parole dal parroco del paese...
Ecco la notizia x intero:


Sei persone sono state arrestate per presunti abusi in una scuola materna di Rignano Flaminio nei confronti di decine di bambini. Ordinanza notificata a tre maestre, il marito di una di loro (un autore della tv per ragazzi), una bidella e un extracomunitario. La denuncia era partita da alcuni genitori. Le vittime, tra i 3 e i 5 anni, venivano narcotizzate prima di subire gli abusi.
Due delle tre maestre erano in servizio nella scuola da alcuni decenni e, oltre ad essere madri, sono nonne di bambini che hanno la stessa età degli scolari che sarebbero stati sottoposti a violenze sessuali. Una delle due è prossima al pensionamento.
Le accuse ipotizzate per le sei persone arrestate, sono quelle di associazione a delinquere finalizzata alla sottrazione di minore, sequestro di persona, violenza sessuale di gruppo, violenze sessuali su minore di anni 10 e atti osceni in luogo pubblico. Secondo quanto è emerso dalle indagini degli investigatori dell'Arma, alcuni docenti e collaboratori della scuola comunale materna conducevano le giovani vittime al di fuori del complesso scolastico e le costringevano a giochi erotici narcotizzando e drogando spesso i bambini.

Ad avviare l'inchiesta sono state le denunce dei genitori dei piccoli. Nelle denunce i genitori spiegavano che i bambini non volevano più andare a scuola. "Avevano crisi di pianto quando li accompagnavamo. Il nostro incubo è iniziato così". Le prime avvisaglie, nella primavera scorsa: "Mio figlio aveva arrossamenti e dolori ai genitali e la cosa si ripeteva per diversi giorni. All'inizio pensavo fosse un problema di alimentazione, pensavo avesse mangiato qualcosa che gli potesse aver fatto male. Poi mi sono confrontata con altri genitori che mi hanno raccontato le stesse cose, anche i loro figli avevano gli stessi problemi. E poi avevano crisi di pianto quando li portavamo a scuola".

C'era un appartamento, messo a disposizione da una delle maestre, dove le piccole vittime venivano molestate e violentate. L'inchiesta è stata condotta dalla Procura di Tivoli e ha portato ad individuare i presunti responsabili degli abusi denunciati dai bambini.


Il disegno dell'uomo nero
Quello che più ha scioccato gli stessi investigatori dell'arma sono alcuni disegni fatti dai bambini vittime delle violenze. Almeno due, in particolare, avrebbero raffigurato un uomo dalla carnagione scura completamente nudo e alla richiesta dei genitori di spiegare dove e quando avessero visto quelle scene, i bambini avrebbero raccontato in modo confuso gli episodi avvenuti in una casa vicina alla scuola. Da questa circostanza e da altri elementi, come ad esempio uno stato di torpore notato nei piccoli dagli stessi genitori, sono partite le denunce che hanno dato il via all'inchiesta.

Nonostante gli appelli e le denunce, le maestre e la bidella che erano state indagate dal pm Mansi non erano state sospese a scopo cautelativo (una sospensione di tipo non sanzionatorio). "Il ministero della Pubblica Istruzione - spiegava l'associazione -, l'Ufficio Scolastico Regionale, non hanno assunto alcun provvedimento atto ad impedire che la scuola si svuotasse".


Particolari inequivocabili emergono dai racconti dei bambini dell'asilo di Rignano Flamigno (Roma). Un piccolo si sfoga dicendo che gli "mettevano un bastoncino" o gli praticavano "punture sul pisellino" e gli dicevano di stare zitto e di non piangere. Una compagna disegna "il gioco della patatina e del pisello".
Le parole dei piccoli scolari sono riportate nell'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del tribunale di Tivoli Elvira Tamburelli. Una bambina, per esempio, come cita l'agenzia Agi, parla di "una bidella di nome Cristina, quella con i tatuaggi" che portava i bimbi in uno sgabuzzino, "si tirava sopra la maglietta e loro potevano toccarla".

Una piccola è stata poi sorpresa in casa dai genitori mentre simula l'atto sessuale con le bambole e una che, trovata dalla mamma con l'organo genitale arrossato, chiama in causa una maestra. Un'ennesima che presentava infezioni vaginali con perdite giallastre e piange disperata perché non vuole andare a scuola.

Le piccole vittime, tra i tre e i quattro anni, sarebbero 16 e sono tutti alunni della scuola materna 'Olga Rovere' di Rignano Flaminio dove secondo il giudice, tra il 2005 e il 2006, si è verificata buona parte dei giochi erotici "(ampiamente descritti e mimati), frammezzati a pratiche rituali sataniche allarmanti (iniezioni praticate sul corpo, vestiti da diavoli, segni di croce con la mano sinistra, rituali di sangue e violenza con sacrifici di animali, compimento di atti sessuali di gruppo), a fotografie e videoriprese, a violenze adoperate su altri ragazzini" poste in essere dagli indagati. Oltre che nella scuola (nel giardino, nel bagno e in un'aula in fondo al corridoio), i bimbi venivano portati a casa delle maestre durante l'orario scolastico.


Il pediatra non riconosce più il suo piccolo paziente
"Lo sai che loro ci portavano in una casa grande e ci facevano giocare con dei pupazzi di peluche". E mentre pronuncia queste parole il piccolo Luca (nome di fantasia) è "sovraeccitato, paonazzo in viso, balbettava, gesticolava in modo esagerato, frenetico". Il pediatra che lo visita in quel momento, nell'ottobre scorso, aggiunge: "Posso dire che era un bambino completamente diverso da quello che io conoscevo dalla nascita".

I video fatti dai genitori
In una ripresa video tra quelle girate dai genitori come prova delle denunce e per sottolineare come i comportamenti dei loro figli siano mutati e dimostrino le violenze si osserva una bimba "sola nella sua stanza e controlla più volte che il padre si sia allontanato. Poi si sdraia a pancia in giù e si colgono movimenti che paiono la simulazione di un atto sessuale". Nell'ordinanza di custodia cautelare del gip si legge poi: "La bambina racconta che quanto esce da scuola e va con la macchina della maestra Marisa, va in un posto lontano dove ci sono i cuoricini per finta e ad attenderli ci sono Patrizia e la bidella Cristina". E qui si inscenano i 'giochi', quello del 'dito a punta', del 'gioco della scatola' dell'uomo nudo e coperto con molte banane addosso ed i bimbi a mangiare.

Legati
La memoria dei bambini è ormai segnata. Un piccolo, in cura presso l'ospedale pediatrico Bambin Gesù, al colloquio di accettazione del 14 novembre scorso, "il medico dà atto che il bambino spontaneamente gli riferisce che la maestra Patrizia lo legava alla sedia e lo picchiava, lo portava a scuola con altri sei bambini, gli faceva bere, a volte una cremina blu e gialla che sapeva di arancia; parlava di foto e di tagli alle braccia e alle mani che la maestra Patrizia si faceva, facendogli poi bere il sangue che ne usciva, si spogliava tutta nuda e lui e gli altri bambini dovevano dirle le parolacce".

Narcotizzati
I piccoli destinati ad essere sfruttati per pratiche sessuali venivano storditi con sostanze narcotiche ma anche minacciati e picchiati con oggetti. E ad alcuni veniva chiusa la bocca con lo scotch. Ad altri venivano inseriti oggetti nei genitali per essere sottoposti a giochi tra loro o con gli stessi indagati: c'era il gioco del tavolo, il gioco dello scatolone, il gioco del dottore, il gioco della mamma e dei figli, il gioco dello scoiattolo e del lupo, e i balli nudi.


Rituali di sette sataniche
Con le piccole vittime, scrive sempre il gip, si richiamavano "pericolosi rituali di sette sataniche (come la vestizione e il mascheramento degli adulti e dei bambini, il cerchio di fuoco e le croci, i tagli alle braccia e la raccolta di sangue, che veniva bevuto, il sacrificio di piccoli animali e le parole concitate che si pronunciavano durante i riti)".

Terrorizzati
I bimbi venivano terrorizzati "anche con l'uso di cappucci, vestiti da diavolo o coniglio nero", e sottoposti a pratiche masturbatorie e orali insegnate da alcuni degli indagati. Gli adulti si mostravano loro completamente nudi, arrivando a minacciarli di morte anche per i loro genitori qualore avessero svelato quel terribile 'segreto'.

Il gip: "Fatti pericolosissimi"
Per il giudice si tratta di "fatti gravissimi e allarmanti, ripetuti nel tempo e dotati di una carica tale, in termini di violenza e assenza di ogni remora o freno alle turpi azioni poste in essere verso bambini così piccoli, da dimostrare la forte pericolosità degli indagati che supera il dato della loro apparente incensuratezza". Per questo motivo, il gip Tamburelli ha disposto che i sei indagati restino in carcere.



Io sono sconvolta... spero che queste persone vengano date in mano alla folla e linciate, fatte a pezzi... nn può esserci perdono o reinserimento... o pena a scopo rieducativo... sono bestie, e come tali vanno ammazzate... :mad:
 
che schifo:nono::oogle::mad: uno dei validi motivi per il reinserimento della pena di morte per sti deficienti...
 
Non trovo nemmeno parole... riesco solo a chiedermi come si faccia a raggiungere un livello del genere, impressionante:(
 
Francamente,

Per me dovrebbero darli in mano alla folla per 4/5 ore.

Spero che in carcere li ammazzino tutti.
 
Non ho parole per commentare un fatto del genere, penso solo alla vita rovinata di questi bambini e delle loro famiglie, segni come questi sono indelebili e influenzano l'intera esistenza :(
 
La giustizia italiana andrebbe completamente rivista e riformata... se a queste persone verrà riconosciuta l'infermità mentale, o procederanno x rito abbreviato, nn avranno mai l'ergastolo... :mad:
 
Cassandra ha detto:
La giustizia italiana andrebbe completamente rivista e riformata... se a queste persone verrà riconosciuta l'infermità mentale, o procederanno x rito abbreviato, nn avranno mai l'ergastolo... :mad:

Credo che a queste persone converrebbe prenderlo l'ergastolo... Farebbero una vita da reclusi in massima sicurezza, ma starebbero relativamente tranquilli...
Se gli venissero riconosciute attenuanti non so quanto durerebbero fuori o nelle celle "normali"...
 
Da padre di una bimba di sedici mesi che frquenta il nido sono rimasto estremamente segnato dalla vicenda. Casi di pedofilia sono ormai quasi all'ordine del giorno e questo è veramente preuccupante. Nei panni dei genitori di questi bimbi non so come avrei reagito, non credo che sarei riuscito a rimanere cosi calmo, raccogliere prove per me è impensabile. L'idea che mia figlia durante gli interrogatori debba ripercorrere coi ricordi tutte quelle vicende, mi distruggerebbe. Penso che mi sarei fatto giustizia da solo, lo so non è giusto dovremmo vivere in un paese civile dove tutti hanno diritto ad un processo, ma se fanno una cosa simile non ragionerei più e spero che l'infermità mentale la diano a me.
 
speriamo che vadano in qualche carcere molto duro, ma soprattutto speriamo che gli altri detenuti sappiano quello che queste persone hanno fatto, so che in carcere la violenza sui bambini nn è ben vista, quindi basta lasciarli in mano loro....
 
il_Gian ha detto:
speriamo che vadano in qualche carcere molto duro, ma soprattutto speriamo che gli altri detenuti sappiano quello che queste persone hanno fatto, so che in carcere la violenza sui bambini nn è ben vista, quindi basta lasciarli in mano loro....
D'accordissimo...anche se penso che questo genere di persone non dovrebbe neanche meritare di restare in vita
 
Io nn intendo, da contribuente, mantenere queste persone in vita e pagare loro vitto e alloggio... una mia amica lavora nel carcere di Como, per il magistrato che sta seguendo il caso della strage di Erba, e mi ha detto che i signori Olindo e Rosa stanno costando allo stato italiano parecchi soldi xkè devono essere tenuti in isolamento... io x reati simili sarei x la pena di morte, poi voglio vedere se ad impiccarne qualcuno a questi porci pedofili passa la voglia di abusare di un bambino... :mad:
 
cella1m x 1m niente riscaldamento ne condizionamento...
pane e acqua...
lavori forzati 15 ore al giorno x pagarsi pane e acqua...(il resto x tutta la vita come danni morali ai genitori e ai piccoli)..
tortura: legati al muro e con davanti i padri e le madri dei figlioletti...che possono sfogarsi libermente...:evil:
questa la giusta pena x questi figli di *******!!!:mad: :mad: :mad: :mad: :mad: :mad: :mad:
 
stento ancora a credere che sia successo tutto sto schifo su dei bambini in un istituto x l'istruzione!:mad:
 
la cosa mi ha scioccato un tantino...

la cosa scioccante è che tutti dentro quella scuola fossero daccordo... che gente di m€rda
 
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