DOMANDA Il lavoro del programmatore Informatico

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Volevo porvi delle domande sul lavoro del programmatore informatico.

1- Come funziona questo lavoro? Cosa fa? Dove lavora?

2- Quanto guadagna al mese?

3- E' difficile trovare lavoro come programmatore in Italia o è meglio studiare all'estero?
 
1)Il programmatore programma, passa il tempo ad implementare funzioni. Può lavorare ovunque
2)Non tanto, il mercato odierno è pieno di concorrenza sopratutto dall'oriente. I posti più pagati sono per gli informatici che hanno capacità differenti dal programmatore
3)Se hai le giuste competenze non è difficile trovare lavoro
 
1)Il programmatore programma, passa il tempo ad implementare funzioni. Può lavorare ovunque
2)Non tanto, il mercato odierno è pieno di concorrenza sopratutto dall'oriente. I posti più pagati sono per gli informatici che hanno capacità differenti dal programmatore
3)Se hai le giuste competenze non è difficile trovare lavoro

In che senso: "I posti più pagati sono per gli informatici che hanno capacità differenti dal programmatore"?
 
Volevo porvi delle domande sul lavoro del programmatore informatico.

1- Come funziona questo lavoro? Cosa fa? Dove lavora?

2- Quanto guadagna al mese?

3- E' difficile trovare lavoro come programmatore in Italia o è meglio studiare all'estero?
Guarda io non sono un lavoratore, per fortuna o sfortuna sono ancora studente, seppur non propriamente "in corso" xD
Ho diversi amici che hanno smesso chi dopo il diploma tecnico informatico e altri dopo la triennale in informatica o ingegneria informatica.
Posso risponderti in relazione a quello che mi dicono:
1- programmare? xD
A parte gli scherzi... il programmatore è una delle tante figure nell'informatica, se ti capita di lavorare proprio come programmatore allora programmerai... se ti va bene l'azienda ha degli uffici decenti con strumentazione software e hardware adeguata. Ma ho amici che per un periodo hanno lavorato in condizioni disastrose in piccole aziende locali che sviluppano app: software datati o addirittura privi di licenza, pretese assurde del tipo "questo progetto è da consegnare entro ieri", software che "funziona, speriamo che non venga fuori quel bug...". Si insomma...
Un altro mio amico lavora in una azienda più grossa, con anche sedi all'estero... ma sottopagato da 3 anni come apprendista, e lavora più delle ore che lo pagano. Almeno qui la dotazione è discreta e il lavoro non malaccio, ma mal retribuito, con supervisori che mettono il naso nei progetti dei sottoposti senza manco sapere su che cosa lavorano. Clima non dei migliori... infatti quando l'ho sentito l'ultima volta mi sembrava deciso a trovare un altro lavoro in un'altra azienda...

2- Quelli che conosco io non molto, in Italia la figura dell'informatico spesso non viene valorizzata, anche nelle aziende medie che lavorano nel terziario riescono a farti contratti iniqui sapendo che tanto non troveresti lavori tanto migliori. Alcune agenzie interinali prendono laureati (per lo più ingegneri) e li assegnano alle varie aziende, quando non lavori sei tenuto a frequentare corsi formativi aggiuntivi, pagati dall'agenzia. Alla fine non è male, quantomeno ti prendi certificazioni quasi aggratis pagate da altri. Ma sono casi fortunati, e parliamo di laureati e la paga, seppur in diversi casi buona, è comunque tagliata dall'agenzia interinale che trattiene una percentuale.
Ah e le mansioni migliori, come detto anche da @Tinwor, non sono relative alla pura programmazione, ma a progettazione, ricerca & sviluppo, ingegneria, amministrazione... il punto è che anche il ragazzino sbarbatello sa farti un programma che "funziona" dopo essersi letto un paio di libri sul Java, e quello basta, perchè spesso non c'è la valorizzazione del programma "Buono", basta che funzioni. Ci sono di certo le eccezioni, ma non contarci molto...
Anche l'esempio dell'agenzia interinale di prima, il ragazzo è stato assegnato a un ruolo amministrativo, è un ing elettronico ma di fatto non programma ne' tocca circuiti di alcun tipo, lavora con excel e word (lol!) e il suo compito è assicurarsi che il team informatico che supervisiona faccia il proprio lavoro correttamente. E lo pagano anche bene...


3- La domanda non è molto chiara, confronti Italia vs estero per quanto riguarda lo studio o il lavoro? Per quanto riguarda lo studio, la differenza non è così grande, molti atenei italiani offrono una buona preparazione, anche se lavorano in costante precarietà di finanziamenti e personale... certo l'ideale sarebbe farsi un erasmus/tesi all'estero, quantomeno per farsi un po' di amicizie in giro e avere agganci utili per il futuro...
Per il lavoro, purtroppo temo che l'estero sia nettamente superiore... anche in Italia ci sono aziende serie del settore, ma difficilmente lavorerai vicino a casa, a meno che non abiti in una grande città come Roma o Milano. E ovviamente le liste di candidati sono infinite, devi saperti vendere bene... all'estero trovi più facilmente, non serve andare agli antipodi, ma è d'obbligo una conoscenza delle lingue (inglese) ben più elevata di quella scolastica (magari con qualche certificazione, tipo la TOEFL o la IELTS)...
Puoi trovare lavoro come programmatore anche in Italia, senza troppa difficoltà, ma vale quanto detto nei punti 1 e 2.
 
Ultima modifica:
Guarda io non sono un lavoratore, per fortuna o sfortuna sono ancora studente, seppur non propriamente "in corso" xD
Ho diversi amici che hanno smesso chi dopo il diploma tecnico informatico e altri dopo la triennale in informatica o ingegneria informatica.
Posso risponderti in relazione a quello che mi dicono:
1- programmare? xD
A parte gli scherzi... il programmatore è una delle tante figure nell'informatica, se ti capita di lavorare proprio come programmatore allora programmerai... se ti va bene l'azienda ha degli uffici decenti con strumentazione software e hardware adeguata. Ma ho amici che per un periodo hanno lavorato in condizioni disastrose in piccole aziende locali che sviluppano app: software datati o addirittura privi di licenza, pretese assurde del tipo "questo progetto è da consegnare entro ieri", software che "funziona, speriamo che non venga fuori quel bug...". Si insomma...
Un altro mio amico lavora in una azienda più grossa, con anche sedi all'estero... ma sottopagato da 3 anni come apprendista, e lavora più delle ore che lo pagano. Almeno qui la dotazione è discreta e il lavoro non malaccio, ma mal retribuito, con supervisori che mettono il naso nei progetti dei sottoposti senza manco sapere su che cosa lavorano. Clima non dei migliori... infatti quando l'ho sentito l'ultima volta mi sembrava deciso a trovare un altro lavoro in un'altra azienda...

2- Quelli che conosco io non molto, in Italia la figura dell'informatico spesso non viene valorizzata, anche nelle aziende medie che lavorano nel terziario riescono a farti contratti iniqui sapendo che tanto non troveresti lavori tanto migliori. Alcune agenzie interinali prendono laureati (per lo più ingegneri) e li assegnano alle varie aziende, quando non lavori sei tenuto a frequentare corsi formativi aggiuntivi, pagati dall'agenzia. Alla fine non è male, quantomeno ti prendi certificazioni quasi aggratis pagate da altri. Ma sono casi fortunati, e parliamo di laureati e la paga, seppur in diversi casi buona, è comunque tagliata dall'agenzia interinale che trattiene una percentuale.
Ah e le mansioni migliori, come detto anche da @Tinwor, non sono relative alla pura programmazione, ma a progettazione, ricerca & sviluppo, ingegneria, amministrazione... il punto è che anche il ragazzino sbarbatello sa farti un programma che "funziona" dopo essersi letto un paio di libri sul Java, e quello basta, perchè spesso non c'è la valorizzazione del programma "Buono", basta che funzioni. Ci sono di certo le eccezioni, ma non contarci molto...
Anche l'esempio dell'agenzia interinale di prima, il ragazzo è stato assegnato a un ruolo amministrativo, è un ing elettronico ma di fatto non programma ne' tocca circuiti di alcun tipo, lavora con excel e word (lol!) e il suo compito è assicurarsi che il team informatico che supervisiona faccia il proprio lavoro correttamente. E lo pagano anche bene...


3- La domanda non è molto chiara, confronti Italia vs estero per quanto riguarda lo studio o il lavoro? Per quanto riguarda lo studio, la differenza non è così grande, molti atenei italiani offrono una buona preparazione, anche se lavorano in costante precarietà di finanziamenti e personale... certo l'ideale sarebbe farsi un erasmus/tesi all'estero, quantomeno per farsi un po' di amicizie in giro e avere agganci utili per il futuro...
Per il lavoro, purtroppo temo che l'estero sia nettamente superiore... anche in Italia ci sono aziende serie del settore, ma difficilmente lavorerai vicino a casa, a meno che non abiti in una grande città come Roma o Milano. E ovviamente le liste di candidati sono infinite, devi saperti vendere bene... all'estero trovi più facilmente, non serve andare agli antipodi, ma è d'obbligo una conoscenza delle lingue (inglese) ben più elevata di quella scolastica (magari con qualche certificazione, tipo la TOEFL o la IELTS)...
Puoi trovare lavoro come informatico anche in Italia, senza troppa difficoltà, ma vale quanto detto nei punti 1 e 2.

Parlavo del lavoro, sai io ho sempre avuto due passioni: L'informatica intesa come programmazione e il videomaking, essendo ancora un tredicenne, non posso ancora decidere per il mio futuro, e proprio per questo voglio decidere se iniziare sin da ora con la programmazione e il prossimo anno andare all'ITIS, o andare in uno scientifico, e poi andare ad un istituto specializzato per il videomaking/Montatore cinematografico.

Posso sapere che liceo fai?
Io ho questo dubbio, il prossimo anno dovrò andare all'itis, la quale materia principale sarà la matematica, proprio per questo ho la paura che la mia conoscenza non è sufficiente per fare un percorso come quello di questo liceo, perchè in questa materia non vado male ma neanche benissimo e quindi appena mi trovo un compito davanti al banco, entro nel panico e non capisco più nulla, hai dei consigli da darmi?

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Avevo anche un altra domanda

1- E' una domanda stupida, ma semplicemente cosa fa un Software Developer/engineer?
 
Ti racconto come e' il lavoro se va tutto come deve andare e se sei in una ditta seria...

1- Come funziona questo lavoro? Cosa fa? Dove lavora?

Il programmatore riceve le specifiche e deve trasformare le richieste in codice vero.
Analizza il problema e trova una soluzione, progetta il software, lo scrive e ne fa un primo test.
Lavora in un ufficio o da casa.

2- Quanto guadagna al mese?

Dipende dalla ditta, puo' guadagnare da 400 € a 1500 € o piu', dipende da quanto e' bravo e da in che ditta lavora.

3- E' difficile trovare lavoro come programmatore in Italia o è meglio studiare all'estero?

Non e' troppo difficile trovare lavoro pero' dipende a che condizioni, ormai va il lavoro di consulenza o precario.
Piu' sei bravo e conosci cose (dimostrandolo in pratica) e piu' e' facile trovare.

4- E' una domanda stupida, ma semplicemente cosa fa un Software Developer/engineer?
La risposta e' come quella del punto 1, cambia il modo di chiamarlo.
Al massimo puo' lavorare piu' nella progettazione che nello sviluppo vero e proprio.

Il mio consiglio e' di seguire questa strada solo se ti piace veramente programmare.
Adesso sviluppi solo quello che ti piace e ti interessa ma sul lavoro fai solo quello che ti chiedono, puo' non piacerti e puoi avere colleghi che lavorano male ma devi farlo comunque.
La forza che ti fa sopportare la cosa e' appunto la tua passione.
 
Parlavo del lavoro, sai io ho sempre avuto due passioni: L'informatica intesa come programmazione e il videomaking, essendo ancora un tredicenne, non posso ancora decidere per il mio futuro, e proprio per questo voglio decidere se iniziare sin da ora con la programmazione e il prossimo anno andare all'ITIS, o andare in uno scientifico, e poi andare ad un istituto specializzato per il videomaking/Montatore cinematografico.
Ahhh ma sei molto giovane... eh allora vai tranquillo... fai un ITIS informatico, mal che ti vada col diploma ci mangi qualcosa xD

Posso sapere che liceo fai?
Io ho questo dubbio, il prossimo anno dovrò andare all'itis, la quale materia principale sarà la matematica, proprio per questo ho la paura che la mia conoscenza non è sufficiente per fare un percorso come quello di questo liceo, perchè in questa materia non vado male ma neanche benissimo e quindi appena mi trovo un compito davanti al banco, entro nel panico e non capisco più nulla, hai dei consigli da darmi?
Io ho fatto l'ITIS informatico, quest'anno dovrei finire la magistrale in informatica, dopo aver fatto 3 anni a ingegneria.
Parli di ITIS o liceo? non sono la stessa cosa, ma dalla tua frase pare di si... Io ti consiglio l'ITIS, la matematica la fai ovunque e i contenuti sono gli stessi. Al liceo fai molta meno informatica (e tipicamente non fai ne' elettronica ne' sistemi, che sono utili per un informatico) e meno laboratori, in compenso forse fai latino e filosofia, non so quanto ti saranno utili come informatico xD.
L'ITIS ovviamente ha più ore di lezione del liceo perchè ha più laboratori e materie scientifiche del ramo.
In definitiva, se hai le idee chiare o quantomeno hai già scelto il ramo in cui vorrai lavorare (informatica, ma potrebbe anche essere elettronica o simili), vai di ITIS. Se invece sei ancora indeciso, così tanto che potresti addirittura fare medicina o lingue, allora il liceo. Ma sappi che poi l'università la devi fare... I diplomi di scuole superiori già hanno ormai poco mercato, ma se sono diplomi "generalistici" come quello di un liceo scientifico, ancora meno.


Avevo anche un altra domanda

1- E' una domanda stupida, ma semplicemente cosa fa un Software Developer/engineer?
In realtà "Software developer/engineer" è un termine piuttosto generale... si riferisce a una figura professionale che ha sicuramente competenze in termini di programmazione e quindi scrittura di codice, ma anche conoscenze di ingegneria del software, metodologie di test, algoritmi... Puoi anche chiamarlo "programmatore" ma parliamo comunque di una figura abbastanza professionale... Poi ci sono anche aziende che usano questa terminologia "ricercata" per farti lavorare a livelli ben inferiori.
 
Ultima modifica:
Come funziona questo lavoro?
è impegnativo, devi studiare ...sempre!!!...(come diceva il mio maestro "non devi perdere il treno...."),
Cosa fa?
risolve problemi nel minor tempo possibile con il massimo risultato
Dove lavora?
dipende, in citta hai più possibilità, altrimeti devi viaggiare (io sono di cuneo, quindi ho fatto parecchi km), credeo che in questo periodo la cosa migliore sia un lavoro all'estero
Quanto guadagna al mese?
dipende, cosa hai da offrire (curriculum), si parte da 1000€ e si puo arrivare a 2000€ e oltre
3- E' difficile trovare lavoro come programmatore in Italia o è meglio studiare all'estero?
si, sincertamete è difficile, io ho 20 anni di esperienza e sto studiando continuamente, se dovessi iniziare ora(senza mutui, famiglia, ecc. SICURAMENTE proverei all'etero, è un'esperienza lavorativa, umanna, ecc....)
Se hai deciso di fare "il programmatore informatico" ricordati che devi avere la passione e studiare continuamente altrimeti sarai sempre un programmatore come tanti....
 
Ti racconto come e' il lavoro se va tutto come deve andare e se sei in una ditta seria...



Il programmatore riceve le specifiche e deve trasformare le richieste in codice vero.
Analizza il problema e trova una soluzione, progetta il software, lo scrive e ne fa un primo test.
Lavora in un ufficio o da casa.



Dipende dalla ditta, puo' guadagnare da 400 € a 1500 € o piu', dipende da quanto e' bravo e da in che ditta lavora.



Non e' troppo difficile trovare lavoro pero' dipende a che condizioni, ormai va il lavoro di consulenza o precario.
Piu' sei bravo e conosci cose (dimostrandolo in pratica) e piu' e' facile trovare.


La risposta e' come quella del punto 1, cambia il modo di chiamarlo.
Al massimo puo' lavorare piu' nella progettazione che nello sviluppo vero e proprio.

Il mio consiglio e' di seguire questa strada solo se ti piace veramente programmare.
Adesso sviluppi solo quello che ti piace e ti interessa ma sul lavoro fai solo quello che ti chiedono, puo' non piacerti e puoi avere colleghi che lavorano male ma devi farlo comunque.
La forza che ti fa sopportare la cosa e' appunto la tua passione.

Scusami ancora, ma in che senso " Riceve le specifiche e le trasforma in codice vero"?
 
Scusami ancora, ma in che senso " Riceve le specifiche e le trasforma in codice vero"?
"mi serve una applicazione che faccia questo, quello e quest'altro, falla".
Qualcuno ha deciso che serve una certa applicazione o funzionalità e tu scrivi il codice che lo fa, fondamentalmente il programmatore di professione fa questo. Il problema a volte è la distanza che esiste tra la mente di colui che ti chiede una cosa e la reale fattibilità, o i tempi.
 
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