il futuro di linux?

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Argomento molto interessante ed a quanto ho visto chilometrico. Rispondo con la mia opinione senza però, purtroppo, aver letto tutte e 5 le pagine che sono tante, lo farò piano piano. Vedendola sia da utente che da programmatore mi piacerebbe vederla dalle due ottiche così da spulciare tutte le problematiche che si affrontano attualmente nel campo linux:
- Utente: l'installazione di molte distribuzione linux ormai è banale, anche l'installazione di applicazioni base è fin troppo semplice anzi, spesso è troppo difficile configurare un installazione avanzata. I problemi nascono quando si fanno installazioni in hardware non canonico tipo tablet o serie di PC particolari. I driver sono una grande piaga che non sarà semplice risolvere: pochi utenti, non investo sulla creazione dei driver, non ci sono driver quindi ci sono pochi utenti...
Stesso discorso per i grandi software o videogames, perchè investire su qualcosa che non vendi?
- Programmatore: ci troviamo in un punto che le differenze e le risorse date da MS o Linux non sono poi così differenti. Creare software per linux, però, svaluta la nostra professione perchè da un lato si attende che il software che produco sia gratis o comunque poco costoso ed infine gli utenti sono pochi. Perchè quindi devo lavorare di più per guadagnare di meno? Perchè dovrei spendere mesi a fare un buon software senza percepire nulla per poi magari guadagnare sull'assistenza (che vuol dire problemi) due soldi? Se linux diventasse più diffuso nel mondo dei personal computer, stabile (così non mi ammazzo ogni volta che faccio un nuovo software per la compatibilità) e standardizzato, allora potrei pensarci.

Un ultima nota, prima di annoiare. Mi è tornato alla mente un articolo su tom's hardware dove uno sviluppatore di Crysis 2 diceva che se si desse la possibilità ai programmatori di intervenire direttamente a basso livello, probabilmente avremo videogames(e software) migliore e sicuramente più performanti. Le directx quindi rallentano molto le prestazioni del pc, ma rendono fruibili i software in molte macchine create con una giungla di componenti.

Volete un buon software??? O si paga €10000 per 100 licenze o 100€ per 10000 utenti. Ai posteri larga decisione:asd:
 
I problemi nascono quando si fanno installazioni in hardware non canonico tipo tablet o serie di PC particolari. I driver sono una grande piaga che non sarà semplice risolvere: pochi utenti, non investo sulla creazione dei driver, non ci sono driver quindi ci sono pochi utenti...

esatto ed è questo il motivo per cui è importante che si riporti il settore sui binari della legalità, ovvero si vada a colpire le operazioni di accordi capestri attuati da ms

ms è stato per anni sotto i riflettori dell'antitrust, appena l'hanno lasciata perdere ha ricominciato chiedendo l'obolo ai produttori di smartphone android...pensavamo tutti che fosse dovuto, che google avesse copiato, poi scopriamo che Barnes & Nobles l'ha denunciata all'antitrust

del resto l'abbiamo visto con android che linux può funzionare e che il problema dei driver è, in fondo, comune a tutti gli os....non è che avendo windows l'hardware funziona automagicamente, pure lì se il driver non supporta la periferica sei fregato

Stesso discorso per i grandi software o videogames, perchè investire su qualcosa che non vendi?

vero, però sta cambiando tutto da un paio d'anni a questa parte....alcuni attori importanti sono apparsi, programmi professionali come i cad e i software di videoediting sono stati portati su linux e si sente, da parte delle software house, il bisogno di soluzioni multipiattaforma

in questo senso io ho sempre visto qt come la panacea per i problemi di portabilità....alcuni diranno che reimplementa cose banali come le stringhe, ma proprio per questo ti permette di portare ovunque il software senza rogne

Creare software per linux, però, svaluta la nostra professione perchè da un lato si attende che il software che produco sia gratis o comunque poco costoso ed infine gli utenti sono pochi. Perchè quindi devo lavorare di più per guadagnare di meno? Perchè dovrei spendere mesi a fare un buon software senza percepire nulla per poi magari guadagnare sull'assistenza (che vuol dire problemi) due soldi?

il punto è trovare uno standard comune per il packaging del software....alla fin fine il vero intoppo sta nella diversità di sistemi per la distribuzione del software, ma si sta facendo molto già da un pò di anni su questo punto

riguardo la percezione dell'utente è ovviamente un problema culturale, però non tanto grave

alla fine della fiera la metà degli utenti windows c'ha software piratato e quindi non paga...la mania del cloud è stata alimentata proprio per tagliare le gambe ai portoghesi proponendo il concetto di software come servizio e quindi online

in questo senso le differenze windows-linux si assottigliano mostruosamente e anzi l'ago della bilancia pende a favore delle soluzioni cloud opensource

Un ultima nota, prima di annoiare. Mi è tornato alla mente un articolo su tom's hardware dove uno sviluppatore di Crysis 2 diceva che se si desse la possibilità ai programmatori di intervenire direttamente a basso livello, probabilmente avremo videogames(e software) migliore e sicuramente più performanti. Le directx quindi rallentano molto le prestazioni del pc, ma rendono fruibili i software in molte macchine create con una giungla di componenti.

directx e opengl nacquero proprio per evitare di avere millemila driver in un gioco....però se passasse il concetto di intel con larrabee, cominceremmo di nuovo a vedere engine software e quindi addio directx e opengl, con somma gioia di utenti, programmatori e sistemi operativi concorrenti
 
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