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In questa nuova puntata de "Il DIY di LordNight" vediamo come sia possibile realizzare con grandissima facilità un HTPC di dimensioni molto contenute, ad un prezzo accessibile, in grado di gestire flussi video in qualità UHD @ 60Hz (tramite DisplayPort) :ok:
Come sempre si ringraziano gli sponsor che mi permettono di finanziare queste guide e recensioni, ovvero la mia carta di credito ed il mio conto corrente. Il giorno in cui qualche buon anima volesse omaggiarmi di qualche prodotto da testare, sappia che tutti e tre gliene saremo eternamente grati :sisi:
I componenti utilizzati sono:
Intel Barebone BOXNUC5i3RYH NUC (Amazon € 257,07)
RAM HyperX Impact HX316LS9IB/4 - DDR3L, SODIMM, 4GB, 1600MHz CL9 (Amazon € 23,36)
SSD Foresee 64GB in formato M.2 2242 (riciclato dal Teclast X2 Pro ma se ne trovano molti fra cui potrei segnalare il Transcend MTS600 in formato M.2 2260, NAND MLC, capacità di 64GB a € 39,99 su Amazon)
Il costo totale dei componenti si ferma a € 320,42 a cui si può o bisogna aggiungere:
Sistema Operativo: una licenza di Windows 10 si compra online a 20 euro.
Kit Mouse e tastiera: circa € 30 (per un utilizzo in salotto consiglio la Logitech Touch K400 Plus che integra un comodo touchpad - € 36,49 su Amazon)
HDD: va bene qualunque HDD SATA da 2,5" per un esborso di € 35~65 a seconda del modello e della capacità
Cavo di connessione o adattatore: poiché l'Intel NUC ha uscite video Mini-HDMI 1.4a e Mini-DisplayPort 1.2a, è necessario avere o acquistare un adattatore o un cavo adeguati (costo € 4~10)
1) Intel Barebone BOXNUC5i3RYH NUC
I NUC (acronimo di dotato di Next Unit of Computing) di Intel sono dei Mini-PC del tutto simili ad un MacMini che Intel ha sviluppato non tanto per la vendita diretta quanto per fornire ai vari OEM dei sample su cui basare i loro prodotti. Infatti, si trovano sistemi simili marchiati Asrock, MSI, In-Win, etc., tutti costituiti da una piccola scheda madre su cui è direttamente saldato un processore per notebook (package BGA - Ball Grid Array) oltre a uno o due slot per RAM SODIMM. Molti di questi sistemi integrano anche slot mSATA o M.2 per SSD e per schede WiFi e uno slot da 2,5" per HDD.
La confezione, anch'essa compatta, contiene il NUC, un alimentatore da 65W prodotto da FSP, una placca di metallo per l'installazione a muro e la solita documentazione di corredo.
Il modello in questione è composto da uno chassis in alluminio pressofuso di buona qualità, una cover superiore in plastica nera lucida ed una base in lamiera tramite cui si può accedere all'interno. Come si può vedere dalle fotografie, lo chassis di alluminio integra delle aperture da cui il sistema di raffreddamento attivo espelle l'aria calda.
Caratteristiche tecniche:
Ho preso il modello entry level in quanto è più che sufficiente per le mie esigenze ma sono disponibili versioni dotate di processore i5 o i7 come i vari i5-4250U, i5-5500U o i7-6500U come il Gigabyte Brix. Si tratta pur sempre di processori Dual Core con HyperThreading che, però, sono dotati di tecnologia TurboBoost, di una cache maggiore e/o di una iGPU migliore.
2) Dentro il case
Per avere accesso alla scheda madre del NUC è sufficiente svitare le 4 viti a croce integrate nei piedini stessi.
Le viti rimangono comunque fissate alla base inferiore ma, una volta allentate, si ha accesso diretto alla parte della scheda madre dove sono posizionati gli slot SODIMM e lo slot M.2.
In rosso sono evidenziati gli slot SO-DIMM in cui è possibile installare due banchi di RAM DDR3L con capacità fino a 8GB ognuno. Si badi che si tratta di RAM Low Voltage ovvero di moduli che funzionano con una tensione di 1,35V in luogo dei classici 1,5V.
Lo spazio evidenziato in viola è destinato ad ospitare un eventuale SSD in formato M.2 2242, 2260 o 2280. Per procedere all'installazione è sufficiente posizionare in uno dei tre buchi predisposti il distanziale con la vite che, nella foto, è predisposto per un SSD in formato 2280.
A destra è possibile vedere l'interno della base del NUC che, fra l'altro, ospita lo slot da 2,5" per l'installazione di un HDD in tale formato. Il riquadro arancione evidenzia un thermal pad preinstallato che, una volta chiusa la base, va a posizionarsi a contatto con il SSD M.2 per aiutare lo stesso a dissipare il calore prodotto.
Dovendo dare un giudizio, il case di alluminio di buona fattura, l'estrema facilità di accesso, lo slot M.2 per SSD e la chicca del thermal pad preinstallato fanno presagire per il NUC di Intel un 10 tondo tondo quanto a facilità di configurazione e installazione.
3) Installazione
Una volta tolta la base inferiore, installare i componenti richiede non più di un minuto.
In questo caso ho spostato il sostegno per il SSD M.2 nel primo foro, l'ho fissato con l'apposita vite e ho installato un banco di RAM da 4GB. Successivamente ho aggiunto un secondo banco di RAM da 2GB che mi avanzava (con uguali frequenze, timings e tensioni), ho richiuso la base e fissato le viti integrate nei piedini.
Tempo totale: 1 minuto scarso per farlo e 5 minuti per rismontare il tutto perché mi ero scordato di fotografarlo ;)
Avevo preso questo NUC con l'intenzione di posizionarlo in una sala riunioni e collegarlo allo schermo ivi installato così da avere un PC collegato alla rete dell'ufficio ed utilizzabile per necessità lavorative.
Siccome non volevo avere cavi volanti, ho optato per utilizzare la base di montaggio a muro. 2 viti, 2 fischer e 10 minuti dopo, il NUC era installato dietro il televisore mentre l'alimentatore è stato collegato ad una presa posizionata all'interno di una scatola di derivazione (il che non è il massimo per il calore, motivo per cui è stata successivamente forata per garantire un minimo di aerazione)
4) Conclusioni e pagelle
L'Intel NUC è una soluzione cheap & smart che, grazie a dimensioni molto contenute, si dimostra utile in svariati ambiti. In questo caso è stato utilizzato per avere un PC connesso in rete che permettesse di utilizzare una TV da 55" come schermo ma una configurazione identica l'ho installata per gestire la cassa di un negozio di abbigliamento che non aveva spazio per un case di maggiori dimensioni.
I processori utilizzati - salvo rari casi - sono quelli che si ritrovano nei notebook e, pertanto, non sono certamente adatti ad un utilizzo intensivo quale può essere un rendering e neppure a giochi più impegnativi di quelli in flash o HTML5. Ciononostante sono più che sufficienti per qualunque utilizzo home o office quali navigazione web, streaming, download, applicativi office e similari.
Come già detto, le dimensioni di 13,7 x 10 x 12,5 cm lo rendono ideale in tutti quei contesti in cui lo spazio è sempre poco. Lo scotto da pagare è che non è attualmente possibile utilizzarli per giocare ma la situazione potrebbe cambiare in futuro grazie ad API in grado di ridurre il carico dei giochi sulle CPU nonché a tecnologie come AMD XConnect.
Per il momento i BareBone come l'Intel NUC sono ottimi prodotti per sopperire a chi necessita di un PC per attività basilari ma non ha spazio e non vuole spendere un capitale.
Design: 9
Il MacMini è decisamente più bello nella sua livrea bianca ma il NUC costa sensibilmente meno, è più compatto e lo chassis in alluminio dà una bella sensazione di solidità, oltre a proteggere al meglio i componenti interni e contribuire al loro raffreddamento.
Facilità di installazione: 10
Si impiega più tempo ad installare il sistema operativo che ad aprire il NUC, montare i 2 o 3 componenti necessari e richiuderlo. Se ci mettette più di 3 minuti, è meglio se vi date all'ippica o andate alla bocciofila.
Prestazioni: 9,5
Premesso che il mio giudizio non è relativo alle prestazioni pure bensì alle prestazioni in relazione al prodotto ed al prezzo, il modello dotato di processore i3-5010U si è dimostrato più che all'altezza dei compiti, sicuramente aiutato dal SSD che lo rende molto reattivo. Ciononostante, è stato in grado di aprire in 5 secondi un file di excel da 20MB pieno di macro, collegamenti a dati esterni e migliaia di formule. Per dare un termine di paragone, il mio desktop (3770K @ 4,6GHz, 16GB di RAM @ 2400MHz, SSD Kingston Savage) è sì più veloce ma solo di un secondo e qualche decimo.
Se si parla di normali attività home & office, l'i3-5010U è più che adeguato e non ha mostrato segni di impuntamento neppure aprendo una decina di schede di Chrome in due delle quali ho mandato in esecuzione due video.
Il WiFi ac è semplicemente strepitoso.
Costo: 8,5
Se con una spesa di circa € 350 è possibile avere un barebone funzionante e molto veloce è altrettanto vero che il costo in sé è piuttosto contenuto ma a molti potrebbe convenire prendere uno dei tanti 2-in-1 proposti a cifre inferiori oppure investire qualche centinaio di euro in più e prendere un notebook. Per tutti gli altri, un barebone come l'Intel NUC è un ottimo acquisto.
Come sempre si ringraziano gli sponsor che mi permettono di finanziare queste guide e recensioni, ovvero la mia carta di credito ed il mio conto corrente. Il giorno in cui qualche buon anima volesse omaggiarmi di qualche prodotto da testare, sappia che tutti e tre gliene saremo eternamente grati :sisi:
I componenti utilizzati sono:
Intel Barebone BOXNUC5i3RYH NUC (Amazon € 257,07)
RAM HyperX Impact HX316LS9IB/4 - DDR3L, SODIMM, 4GB, 1600MHz CL9 (Amazon € 23,36)
SSD Foresee 64GB in formato M.2 2242 (riciclato dal Teclast X2 Pro ma se ne trovano molti fra cui potrei segnalare il Transcend MTS600 in formato M.2 2260, NAND MLC, capacità di 64GB a € 39,99 su Amazon)
Il costo totale dei componenti si ferma a € 320,42 a cui si può o bisogna aggiungere:
Sistema Operativo: una licenza di Windows 10 si compra online a 20 euro.
Kit Mouse e tastiera: circa € 30 (per un utilizzo in salotto consiglio la Logitech Touch K400 Plus che integra un comodo touchpad - € 36,49 su Amazon)
HDD: va bene qualunque HDD SATA da 2,5" per un esborso di € 35~65 a seconda del modello e della capacità
Cavo di connessione o adattatore: poiché l'Intel NUC ha uscite video Mini-HDMI 1.4a e Mini-DisplayPort 1.2a, è necessario avere o acquistare un adattatore o un cavo adeguati (costo € 4~10)
1) Intel Barebone BOXNUC5i3RYH NUC
I NUC (acronimo di dotato di Next Unit of Computing) di Intel sono dei Mini-PC del tutto simili ad un MacMini che Intel ha sviluppato non tanto per la vendita diretta quanto per fornire ai vari OEM dei sample su cui basare i loro prodotti. Infatti, si trovano sistemi simili marchiati Asrock, MSI, In-Win, etc., tutti costituiti da una piccola scheda madre su cui è direttamente saldato un processore per notebook (package BGA - Ball Grid Array) oltre a uno o due slot per RAM SODIMM. Molti di questi sistemi integrano anche slot mSATA o M.2 per SSD e per schede WiFi e uno slot da 2,5" per HDD.
La confezione, anch'essa compatta, contiene il NUC, un alimentatore da 65W prodotto da FSP, una placca di metallo per l'installazione a muro e la solita documentazione di corredo.
Il modello in questione è composto da uno chassis in alluminio pressofuso di buona qualità, una cover superiore in plastica nera lucida ed una base in lamiera tramite cui si può accedere all'interno. Come si può vedere dalle fotografie, lo chassis di alluminio integra delle aperture da cui il sistema di raffreddamento attivo espelle l'aria calda.
Caratteristiche tecniche:
Ho preso il modello entry level in quanto è più che sufficiente per le mie esigenze ma sono disponibili versioni dotate di processore i5 o i7 come i vari i5-4250U, i5-5500U o i7-6500U come il Gigabyte Brix. Si tratta pur sempre di processori Dual Core con HyperThreading che, però, sono dotati di tecnologia TurboBoost, di una cache maggiore e/o di una iGPU migliore.
- Processore: i3-5010U, un Dual Core con HyperThreading @ 2,1GHz (senza TurboBoost)
- iGPU: Intel HD Graphics 5500 (23EUs @ 300~900 MHz) con supporto a DX12 (FL 11_1), OpenCl 2.0 e decodifica H.265 in hardware
- RAM: 2 slot SODIMM per moduli DDR3L (Low Voltage) con capacità fino a 16GB in Dual Channel
- Storage:
- 1 slot M.2 per SSD in formato M.2 2242 - 2260 - 2280
- 1 slot per HDD da 2,5"
- Connettività:
- Intel Wireless-AC 7265 con supporto 802.11ac, Bluetooth 4.0 e Intel Wireless Display
- 10/100/1000 Mbps Ethernet
- 4 x USB 3.0 (di cui una per la ricarica di altri dispositivi)
- 1 x MiniHDMI 1.4a (max 3840 x 2160 @ 24 Hz)
- 1 x MiniDP 1.2a (max 3840 x 2160 @ 60 Hz)
2) Dentro il case
Per avere accesso alla scheda madre del NUC è sufficiente svitare le 4 viti a croce integrate nei piedini stessi.
Le viti rimangono comunque fissate alla base inferiore ma, una volta allentate, si ha accesso diretto alla parte della scheda madre dove sono posizionati gli slot SODIMM e lo slot M.2.
In rosso sono evidenziati gli slot SO-DIMM in cui è possibile installare due banchi di RAM DDR3L con capacità fino a 8GB ognuno. Si badi che si tratta di RAM Low Voltage ovvero di moduli che funzionano con una tensione di 1,35V in luogo dei classici 1,5V.
Lo spazio evidenziato in viola è destinato ad ospitare un eventuale SSD in formato M.2 2242, 2260 o 2280. Per procedere all'installazione è sufficiente posizionare in uno dei tre buchi predisposti il distanziale con la vite che, nella foto, è predisposto per un SSD in formato 2280.
A destra è possibile vedere l'interno della base del NUC che, fra l'altro, ospita lo slot da 2,5" per l'installazione di un HDD in tale formato. Il riquadro arancione evidenzia un thermal pad preinstallato che, una volta chiusa la base, va a posizionarsi a contatto con il SSD M.2 per aiutare lo stesso a dissipare il calore prodotto.
Dovendo dare un giudizio, il case di alluminio di buona fattura, l'estrema facilità di accesso, lo slot M.2 per SSD e la chicca del thermal pad preinstallato fanno presagire per il NUC di Intel un 10 tondo tondo quanto a facilità di configurazione e installazione.
3) Installazione
Una volta tolta la base inferiore, installare i componenti richiede non più di un minuto.
In questo caso ho spostato il sostegno per il SSD M.2 nel primo foro, l'ho fissato con l'apposita vite e ho installato un banco di RAM da 4GB. Successivamente ho aggiunto un secondo banco di RAM da 2GB che mi avanzava (con uguali frequenze, timings e tensioni), ho richiuso la base e fissato le viti integrate nei piedini.
Tempo totale: 1 minuto scarso per farlo e 5 minuti per rismontare il tutto perché mi ero scordato di fotografarlo ;)
Avevo preso questo NUC con l'intenzione di posizionarlo in una sala riunioni e collegarlo allo schermo ivi installato così da avere un PC collegato alla rete dell'ufficio ed utilizzabile per necessità lavorative.
Siccome non volevo avere cavi volanti, ho optato per utilizzare la base di montaggio a muro. 2 viti, 2 fischer e 10 minuti dopo, il NUC era installato dietro il televisore mentre l'alimentatore è stato collegato ad una presa posizionata all'interno di una scatola di derivazione (il che non è il massimo per il calore, motivo per cui è stata successivamente forata per garantire un minimo di aerazione)
4) Conclusioni e pagelle
L'Intel NUC è una soluzione cheap & smart che, grazie a dimensioni molto contenute, si dimostra utile in svariati ambiti. In questo caso è stato utilizzato per avere un PC connesso in rete che permettesse di utilizzare una TV da 55" come schermo ma una configurazione identica l'ho installata per gestire la cassa di un negozio di abbigliamento che non aveva spazio per un case di maggiori dimensioni.
I processori utilizzati - salvo rari casi - sono quelli che si ritrovano nei notebook e, pertanto, non sono certamente adatti ad un utilizzo intensivo quale può essere un rendering e neppure a giochi più impegnativi di quelli in flash o HTML5. Ciononostante sono più che sufficienti per qualunque utilizzo home o office quali navigazione web, streaming, download, applicativi office e similari.
Come già detto, le dimensioni di 13,7 x 10 x 12,5 cm lo rendono ideale in tutti quei contesti in cui lo spazio è sempre poco. Lo scotto da pagare è che non è attualmente possibile utilizzarli per giocare ma la situazione potrebbe cambiare in futuro grazie ad API in grado di ridurre il carico dei giochi sulle CPU nonché a tecnologie come AMD XConnect.
Per il momento i BareBone come l'Intel NUC sono ottimi prodotti per sopperire a chi necessita di un PC per attività basilari ma non ha spazio e non vuole spendere un capitale.
Design: 9
Il MacMini è decisamente più bello nella sua livrea bianca ma il NUC costa sensibilmente meno, è più compatto e lo chassis in alluminio dà una bella sensazione di solidità, oltre a proteggere al meglio i componenti interni e contribuire al loro raffreddamento.
Facilità di installazione: 10
Si impiega più tempo ad installare il sistema operativo che ad aprire il NUC, montare i 2 o 3 componenti necessari e richiuderlo. Se ci mettette più di 3 minuti, è meglio se vi date all'ippica o andate alla bocciofila.
Prestazioni: 9,5
Premesso che il mio giudizio non è relativo alle prestazioni pure bensì alle prestazioni in relazione al prodotto ed al prezzo, il modello dotato di processore i3-5010U si è dimostrato più che all'altezza dei compiti, sicuramente aiutato dal SSD che lo rende molto reattivo. Ciononostante, è stato in grado di aprire in 5 secondi un file di excel da 20MB pieno di macro, collegamenti a dati esterni e migliaia di formule. Per dare un termine di paragone, il mio desktop (3770K @ 4,6GHz, 16GB di RAM @ 2400MHz, SSD Kingston Savage) è sì più veloce ma solo di un secondo e qualche decimo.
Se si parla di normali attività home & office, l'i3-5010U è più che adeguato e non ha mostrato segni di impuntamento neppure aprendo una decina di schede di Chrome in due delle quali ho mandato in esecuzione due video.
Il WiFi ac è semplicemente strepitoso.
Costo: 8,5
Se con una spesa di circa € 350 è possibile avere un barebone funzionante e molto veloce è altrettanto vero che il costo in sé è piuttosto contenuto ma a molti potrebbe convenire prendere uno dei tanti 2-in-1 proposti a cifre inferiori oppure investire qualche centinaio di euro in più e prendere un notebook. Per tutti gli altri, un barebone come l'Intel NUC è un ottimo acquisto.
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