Quindi mi confermi che anche senza usare il sw della casa per l'encrypt dei dati questi sarebbero comunque irrecuperabili anche se si riuscisse a bypassare l'interfaccia usb ed andare direttamente via sata?
La crittografia hardware è una palla al piede quando si necessita convertire l'hdd da USB a SATA (la conversione è necessaria quando si deve riparare il firmware interno o per la clonare l'hdd con settori danneggiati) o nel caso ci sia un guasto elettronico sulla PCB.
La conversione viene effettuata sostituendo la PCB di tipo USB con una adatta di tipo SATA, una volta fatto ciò il tecnico DR può lavorare sul firmware e clonare i dati su un nuovo hdd con le apparecchiature di recupero/riparazione che funzionano solo tramite protocollo SATA (tramite protocollo USB non è possibile fare quasi nulla).
I dati sul disco con la pcb appena convertita non sarebbero accessibili, nel senso che il sistema operativo interpreterebbe i dati contenuti come spazzatura, quindi le partizioni non verrebbero rilevate ma verrebbe rilevato soltanto la connessione del hdd in gestione dispositivi.
Anche le partizioni del hdd sul quale si andrebbero a clonare i dati crittografati non sarebbero accessibili.
Una volta clonati i dati su un nuovo hdd, questi potranno essere accessibili soltando dopo averci montato la pcb usb del disco danneggiato o montando una pcb donatrice identica nel numero di telaio e nella sigla della MCU (microcontrollore, cioè il grosso chip che sta al centro della pcb).
Lo stesso vale nel caso in cui l'hdd originale abbia subito solo un danno elettronico sulla PCB, cioè la pcb di tipo usb va sostituita con una donatrice identica.
In breve, la commutazione in SATA viene effettuata solo temporaneamente in caso si debba clonare il disco che presenta settori danneggiati o problemi firmware, la pcb sata non può decrittare i dati, è possibile decrittarli solo utilizzando una pcb che utilizzi lo stesso algoritmo di decrittazione (cioè con una pcb usb identica all'originale).
Il discorso è molto simile anche per i My Passport da 3.5" che non hanno la PCB usb nativa, ma che utilizzano la schedina che fa da adattatore sata/usb (ed è questa che ha anche il compito di crittografare/decrittare i dati).
Con i 3.5" è un pò più semplice in quanto per lavorare temporaneamente via sata basta scollegare la pcb sata/usb del box e collegare l'hdd alla scheda madre via sata.
La crittografia software è una cosa del tutto diversa, viene effettuata utilizzando il software SMARTWARE che di solito è incluso.
Non c'è modo al momento di aggirare la crittografia SMARTWARE, se si dimentica la password di accesso e se si inserisce per 5 volte di fila la password errata, appare una schermata che ti chiede di confermare di resettarla ma ciò comporterebbe la cancellazione di tutti i dati (cioè verrebbe cancellata la chiave di decrittazione smartware, il che significa la perdita definitiva dei dati in un istante in quanto non sarebbero più decrittabili, anche se in realtà i dati sono ancora presenti).
So di alcune persone che hanno perso i dati definitivamente a causa dello smartware perchè avevano inserito per 5 volte di fila la password errata e cliccato poi per sbaglio sulla conferma di cancellazione dei dati.
Vedi alcune figure riguardo lo smartware:
Setting up security to lock or unlock a WD external drive with WD SmartWare Version 1.6.x and earlier
N.B.
Crittografia hardware e software possono coesistere
La crittografia e la decrittazione hardware vengono eseguite al volo automaticamente dall'elettronica, l'utilizzatore quindi non si accorge nemmeno dell'esistenza della crittografia HW, per questo la stra grande maggioranza delle persone non sanno nemmeno che esista.
P.S.
Dimenticavo...
Quando si sostituisce la PCB del hdd (quindi non mi riferisco alla pcb che converte da sata a usb dei 3.5"), bisogna effettuare anche il trasferimento della ROM dalla pcb originale guasta alla donatrice sana, altrimenti le testine non potranno calibrarsi correttamente sulla service area, quindi non verrebbe caricato il firmware interno e il disco non verrebbe rilevato nemmeno dal bios.
Questo perchè le pcb dei moderni hdd (a parte alcuni Samsung) contengono all'interno del chip rom gli "adaptives", cioè delle informazioni essenziali che servono a far calibrare correttamente le testine.
Dato che ogni hdd ha la propria taratura, ogni ROM è diversa. Se quindi si monta la pcb prelevata da un altro hdd (seppur identico nel modello, nel firmware e nel modello di pcb) gli adaptives non coincideranno con gli overlay della service area e le testine non potranno calibrarsi correttamente, per questo bisogna adattare la ROM una volta cambiata la PCB utilizzando delle apparecchiature appropriate o un programmatore eprom.