Considerazioni
Il concetto di una istallazione Retail ( cioè da dvd originale) è molto semplice. Si usa un cd di pre-boot che contiene un boot loader il quale carica nella cache, dei generici kext (Kernel Extentions=Estensioni del Kernel) che permettono al dvd originale di riconoscere le periferiche della scheda madre ( chipset, usb, lan firewire ecc). A fine installazione saremmo costretti ad usare sempre lo stesso cd di preboot per avviare il sistema ( una seccatura). Per questo motivo si va ad installare lo stesso boot loader e più o meno gli stessi kext del cd di pre-boot sul nostro hd
(ecco perchè bisogna averli in formato installabile e non è possibile estrapolarli dal cd di pre-boot). Una volta installato sul nostro hard disc, il boot loader crea una micro partizione EFI nascosta al sistema, la cui unica parte visibile è la cartella chiamata "Extra" ( che vene creata subito dentro il nostro hard disc). In quella cartella verranno installati ( tramite file eseguibile o copiati a mano) più o meno gli stessi kext contenuti nel cd di pre-boot. Questi kext sono più o meno identici (nel nome) a quelli originali (non patchati) che si trovano nel percorso :
Hard Disc/Sistema/Libreria/Estensioni.
Ad ogni avvio entra il gioco il boot loader che fa caricare al sistema SOLO i kext presenti nella propria cartella EXTRA . Per cui i kext originali omonimi (o con funzione omonima) vengono esclusi (ignorati). Per questo motivo si può tranquillamente aggiornare il sistema attraverso il software update. Durante gli aggiornamenti di sistema, infatti, vengono sostituiti i kext originali presenti nel percorso di cui sopra, ciò può accadere anche se si aggiornano solo i software integrati nel sistema ( per es. itune o alcuni programmi di gestione hardware come airport agent ecc). Ma noi staremo sempre tranquilli durante un aggiornamento ,perchè il nostro boot loader farà caricare al sistema sempre e solo i nostri kext patchati ( compilati secondo le specifiche della nostra scheda madre) che risiedono nella solita cartella EXTRA. In alcuni casi, però, ad aggiornamento del sistema occorre aggiornare manualmente uno o più dei nostri kext patchati (perchè magari collegati in qualche modo ,nel funzionamento, ad uno o più kext originali (si agisce trovando in rete le nuove versioni , sostituendole nella cartella extra e riparando i permessi con kext utility). Questo è il caso dello sleepenabler.kext ( che si occupa della funzione di ibernazione del sistema) . Non usavo tale funzione, e non ero andato dietro agli aggiornamenti del kext in questione rilasciati dai patchatori, quindi alla fine ho semplicemente eliminato lo sleepenabler e continuavo ad aggiornare il sistema senza problemi (bastava non usare lo sleep). ADESSO HO PROVATO IL NUOVO SLEEPENABLER ( su allegato) CHE VA BENE PER LE VERSIONI DA 10.6.2 a 10.6.4 (con la 10.6.1 si ottiene ancora KERNEL PANIC). Il NullcpuPowerManagement. kext (che faccio sostituire nella guida)...in effetti ho scoperto essere sempre lo stesso kext ad ogni aggiornamento (ma tanto per essere traquilli l'ho sostituito solo la prima volta).
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Nelle ditribuzioni di dvd gia patchati ( ideneb, iatkos ecc) il concetto è più o meno uguale. Vi chiederete , quindi, perchè fare tutto sto macello con la retail se si può avere tutto in un unico dvd già pronto per l'installazione. Il fatto è che alcune vecchie versioni patchate non creano la cartella EXTRA, ma intervengono direttamente sulla sostituzione dei kext originali (in fase di installazione). Per cui appena si aggiorna il sistema ...va tutto in malora. Altre versioni patchate, invece, creano la cartella extra ma non ve la fanno vedere ( essa rimane nascosta) e , dopo un eventuale aggiornamento, spesso il sistema non trova piu il percorso imposto dal boot loader ( va tutto in malora ugualmente). Infatti spesso i patchatori di dvd creano degli installer successivi appositi per aggiornare la loro versione di mac osx. Ancora, sui sistemi AMD (ma anche su alcune schede madri Intel) occorre selezionare un kernel patchato ( ricompilato) per poter installare la distribuzione (se non si seleziona nulla di solito viene installato il kernal Apple originale). Anche in questo caso, aggiornando la distribuzione da software update, si va a sovrascrivere il kernel patchato con il nuovo originale ..e va nuovamente tutto n malora.
In fine, l' installazione retail è molto più fluida , non soffre di rallentameti o incompatibilità ed è priva di microbug che ,spesso, affliggono le distribuzioni.