Gli SSD DRAM-less battono gli SSD con la DRAM?

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In questi giorni il sub-brand di YMTC Zhitai (che per fare una comparazione è come dire Crucial visto che è sub-brand di Micron) ha rilasciato un nuovo SSD PCIe 4.0 con un hardware interamente diverso dai soliti SSD cinesi PCIe 4.0 DRAM-less che abbiamo visto: il controller non è più il MaxioTech MAP1602 ma è il MAP1606 mentre le NAND flash non sono più le YMTC 232L TLC (modello EET1A) ma sono le nuovissime YMTC 267L TLC. Qui la scheda tecnica del database di TechPowerUp.

Il MAP1606 si differenzia dall’eccellente MAP1602 per due aspetti: ha due core ARM Cortex-R5 in meno (e questo dovrebbe penalizzarlo quando viene messo sotto stress) e ha dei canali infinitamente più veloci, anziché da 2.400 MT/s ce li ha da 4.800 MT/s - roba che neanche il controller Phison E28 PCIe 5.0 ha. Le NAND flash, invece, dovrebbero essere un’altra intera generazione avanti: contano 35 layer attivi per lo storage in più, un I/O più veloce (3.600 MT/s anziché 2.400 MT/s) e un protocollo Open NAND flash Interface (ONFI) più aggiornato proprio per permettere questo I/O superiore (5.1 anziché 5.0). Non ho ancora altre informazioni sulle NAND flash siccome YMTC ha tenuto questo modello nascosto il più possibile per la guerra tecnologica tra USA e Cina. Sappiamo inoltre che la densità di bit è di 20 o più Gb/mm², è quindi estremamente alta, siamo sullo stesso livello delle Micron B68S da 276L e teoricamente delle Samsung 286L TLC (V9).

Ora, parlando del drive, l’unica recensione che abbiamo è di HOMOLAB, un noto recensore cinese di storage/SSD. Qui c’è la recensione su YouTube e qui quella scritta. Purtroppo non abbiamo SSD DRAM-based PCIe 4.0 recensiti da HOMOLAB come metro di giudizio ma possiamo utilizzare le recensioni di Tom’s Hardware USA (anche se la comparazione in questa maniera non è precisa al 100%). Andiamo ad analizzare la recensione di HOMOLAB punto per punto:

CrystalDiskMark
Il test di CrystalDiskMark viene eseguito in 2 ripetizioni con un set di lavoro da 64MiB e con un mix di 70% letture e 30% scritture.

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Già qui, facendo il paragone con il 990 EVO Plus, possiamo notare che i risultati sono molto buoni: anzitutto le performance sequenziali rimangono da specifica e non calano come succede al 990 EVO Plus, ma soprattutto le performance randomiche sono superiori, in alcuni casi si parla di una differenza di 700 MB/s! L’unica volta in cui il 990 EVO Plus batte il 7100s è la lettura randomica in Q4T4, cioè con 4 thread e una queue depth (profondità di coda)¹ di 4 (non uno scenario molto reale), ma lo batte soltanto di 150 MB/s.

Il 2° test di CrystalDiskMark mostra la differenza tra l’SSD vuoto e l’SSD pieno al 75%. Differenze? Nessuna, anzi, l’SSD praticamente si migliora superando anche il 990 EVO Plus (test in lettura Q4T4).

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Questo direi che è 1-0 per il 7100s.

FIO
Il 2° benchmark della recensione riguarda le performance randomiche misurate tramite FIO, probabilmente il software più preciso in circolazione per la misurazione delle performance dei dispositivi di storage. Qui le performance sono migliori per il 990 EVO Plus soltanto in lettura ad alti carichi (cioè con un’alta QD e tanti thread) visto che c’è una differenza di circa 500.000 IOPS, altrimenti a bassi carichi c’è una differenza di meno 100.000 IOPS e in scrittura il 7100s si comporta meglio.

7100s:

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990 EVO Plus:

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Siccome il 7100s è più performante in scrittura e il 990 EVO Plus è migliore in lettura do un punto per entrambi: 2-1.

Scrittura sequenziale sostenuta (cache SLC)
Questo lo ritengo personalmente il test più importante dal momento che rappresenta il trasferimento di file. Per il modello da 2TB la cache SLC misurata è di 336GB (dinamica) con delle performance da circa 6.700 MB/s. La cosa più eclatante, però, sono le performance direct-to-TLC², cioè quelle post-cache SLC: 3.500 MB/s. Per chi non avesse idea di quanti siano 3.500 MB/s dopo la cache SLC per un SSD PCIe 4.0 può paragonarlo al miglior SSD PCIe 4.0 con la DRAM, il P41, che fa “soltanto” 1.800 MB/s nel test di Tom’s Hardware. Oppure può direttamente paragonare il 7100s all’eccellente Crucial T710 (PCIe 5.0 di fascia alta con la DRAM) che fa in più soltanto 400 MB/s prendendo la recensione di HOMOLAB. Questo, personalmente, lo ritengo un risultato fuori dalla norma.

7100s:

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T710:

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Dopo lo stato di direct-to-TLC c’è uno stato di folding³ da circa 1.000 MB/s.

3-1 per il 7100s con tanto di schiacciata alla Jordan.

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Temperature
Le temperature sono davvero basse rendendolo un dispositivo probabilmente adatto anche ai portatili: infatti, utilizzando un “Lenovo mousetrap heatsink” (che è un dissipatore a basso profilo da pochi euro), sotto stress la temperatura della superficie del controller misurata tramite termocoppia è stata soltanto di 55 °C.
A una temperatura ambiente di 25 °C, utilizzando un dissipatore di calore Lenovo mousetrap e senza flusso d'aria, sono stati condotti test di lettura sequenziale. Durante il test non si sono verificati cali di velocità né surriscaldamenti. La temperatura massima registrata dal controller principale in Temp Record è stata di soli 65 °C. Allo stesso tempo, la temperatura massima misurata sulla superficie del controller principale utilizzando una sonda termocoppia di tipo K è stata di 55 °C.

Conclusioni
Il titolo “Gli SSD DRAM-less battono gli SSD con la DRAM?” è chiaramente provocatorio, questo 7100s rappresenta sicuramente il modello DRAM-less d’eccellenza per tutti gli SSD DRAM-less, ma non è sicuramente migliore dei 3 migliori SSD PCIe 4.0 sul mercato: P41, SN850X e 990 PRO. Però è migliore di tanti altri SSD DRAM-based di ultima generazione come tutti quelli con controller Phison E18 e NAND flash Micron 176L TLC (Kingston Fury Renegade, Kingston KC3000, Seagate FireCuda 530, ecc.), quindi questo thread serve per mettere in mostra come la differenza tra gli SSD DRAM-less e DRAM-based si stia riducendo sempre di più.

Sicuramente se gli SSD con MAP1606 e YMTC 267L dovessero arrivare nel nostro mercato rimpiazzando gli attuali MAP1602 con YMTC 232L TLC sarebbe un colpaccio per tutti i competitor visto che i brand cinesi metterebbero questi SSD a prezzi bassissimi.

Note a piè di pagina:
¹: numero di richieste I/O che possono essere messe in coda contemporaneamente.
²: immaginate di star facendo un trasferimento di file. All'inizio le performance sono altissime, quasi da specifica. Finiti, in questo caso, i 336GB si passa a performance molto più basse: queste sono le performance direct-to-TLC e durano molto di più dello stato di prima (cioè della cache SLC).
³: l'unione di 3-4 blocchi SLC in 1 TLC/QLC per ripristinare la cache SLC. In questo momento c'è un forte abbassamento delle performance dovuto dalle molteplici operazioni che il controller dell'SSD sta eseguendo.
 
questo thread serve per mettere in mostra come la differenza tra gli SSD DRAM-less e DRAM-based si stia riducendo sempre di più
questo non toglie che chi ha inventato gli SSD DRAMless deve bruciare all'inferno lentamente, soffrendo molto e guarendo il tanto che basta per continuare a bruciare 🤣
 
Scusate non vorrei andare OT, ma ho appena acquistato un 990 PRO da 1tb. Questi i benchmark:
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Sono risultati "bassi" vero? Come è possibile "velocizzarlo"?
 
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