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La disco dance che molto spesso viene associato solamente al nome di Giorgio Moroder, affonda le sue radici nella fine degli anni settanta quando moltissimi eccellenti produttori italiani sfornarono musica di altissima qualità che venne riconosciuto nel panorama mondiale.
Dici italo-disco a un dj di Berlino o di Londra e gli verranno in mente canzoni dance che coniugano una melodia vocale calda e ripetitiva (spesso "effettata" dal vocoder) a un suono futuristico, "spazioso" e tremendamente ballabile, creato da effetti di prima generazione prodotti da sintetizzatori, drum machine e vocoder. Una banalità, a prima vista, ma una vera svolta, a guardar bene. Mentre i futuristi tedeschi creavano musica più fredda e meccanica e gli sperimentatori francesi giocavano con l'avantgarde, gli italiani davano vita a un mondo cibernetico perfetto per il dancefloor, per il missaggio dei pezzi, e dal caratteristico gusto latino per la melodia e il romanticismo decadente.
Com'è nata la "musica da discoteca"?
Già nel '72 i giovani prediligevano le novità: l'ondata dei 45 giri "for djs only" o "discotheque specials" fu vera manna per i pionieri dj.
La musica da ballo si divise in "musica da discoteca" e "hit parade". L'acquisto divenne più facile poiché sulla copertina del 45 giri appariva l'indicazione "musica da discoteca" sotto varie forme (immagini ammiccanti di corpi in movimento e di riferimenti alla sensualità del nascente fenomeno). Si ascoltava il disco nelle cabine del negozio e si decideva per l'acquisto. Chi creava la grafica delle copertine rivestì un'importanza basilare facendo in modo che la musica da ballo potesse essere prima un oggetto di tentazione visuale per poi finire nella "mano del dj" e divenire uno strumento di ballo. Non esistevano punti di riferimento come riviste specializzate, classifiche specializzate, radio libere o quant'altro, quindi quei loghi a cui ho accennato furono una grande invenzione e furono il trait d'union tra due forze nascenti: il dj da discoteca e la musica da discoteca.
Da dove nasce il termine italo-disco?
Nasce tutto da Bernhard Mikulski, il vulcanico polacco emigrato in Germania. Un giorno, quando già era a capo della Zyx, decise di affibbiare un appellativo ai tanti prodotti che arrivavano dall'Italia nel suo grande magazzino di distribuzione. Che genere dare ai vari "Dolce Vita", "Vamos a la Playa", "I Like Chopin" etc.? Vengono dall'Italia, allora si opta per "italo-disco", contribuendo così a confondere generi e stili, accomunati solo dalla provenienza geografica. Tuttavia il termine oggi ha assunto il risvolto contrario: si intende solo quanto non è stato un successo da hit parade clamoroso, ma un successo a livello di club e con un discreto numero di mix (migliaia erano sufficienti) venduti.
Per esser "italo", oggi, bisogna essere introvabili e avere canoni di similarità a Giorgio Moroder e possibilmente al grande Claudio Simonetti, altro capostipite italo-cult.
I Righeira sono stati un gruppo musicale italiano formato da Johnson Righeira e Michael Righeira, che ottennero il loro maggior successo discografico negli anni ottanta.
Paul Mazzolini, in arte "Gazebo"
Simbolo della Italdisco, è celebre soprattutto per il suo singolo, I like Chopin, che ha venduto ben 8 milioni di copie in tutto il mondo.
Gabriele "Gabry" Ponte (Moncalieri, 20 aprile 1973) è un disc jockey e conduttore radiofonico italiano. Considerato uno dei pilastri della casa discografica torinese BlissCo., Ponte iniziò come remixer del progetto Da Blitz, e solo in seguito, nel 1998, entrò a far parte degli Eiffel 65 in veste di DJ.
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Gigi D'Agostino.
Luigi Celestino D’Agostino (Torino, 17 dicembre 1967) è un disc jockey italiano.
È uno dei precursori del genere Mediterranean Progressive.
E produttore discografico, Gigi D'Agostino ha saputo creare con abilità e costanza un proprio stile musicale.
Come disk jockey, ha davvero inventato la mediterranean progressive: suoni minimali, melodie orecchiabili, latine, soprattutto mediterranee.
Eiffel65.
Gli Eiffel 65 sono un gruppo musicale italodance italiano nato nel 1998 negli studi di Torino della casa discografica Bliss Corporation.
La formazione originale della band vede impegnati nel progetto il DJ Gabry Ponte, il musicista Maury ed il front-man nonché cantante Jeffrey Jey.
Il nome del gruppo è frutto della scelta casuale di un computer che individuò in un elenco di possibili nomi la parola “Eiffel”, alla quale fu aggiunto per errore il numero 65 le cui cifre appartenevano ad un numero telefonico scritto su una demotape.
Giorgio Prezioso.
Giorgio Prezioso (Roma, 23 febbraio 1971) è un disc jockey e conduttore radiofonico italiano.
La sua carriera musicale iniziò nel 1987 all'età di 16 anni, affiancato dal fratello Andrea (di 4 anni più grande), che collaborava con Jovanotti alla discoteca Veleno di Roma. Nel 1991, dopo aver vinto la Walky Cup (una competizione per DJ) all'Aquafan di Riccione in coppia con Antonello Aprea, Prezioso venne assunto a Radio Deejay, dove ha curato le rubriche Deejay Time e Deejay Parade. Nel 1999, assieme al fratello e al cantante Marvin (conosciuto 4 anni prima), con i quali aveva prodotto vari brani sperimentali, diede vita al gruppo Prezioso feat. Marvin, che in breve tempo ottenne un vasto successo non solo in Italia, ma anche in Europa. Verso la fine del 2006 ha lasciato la band, per formare con il DJ Libex il duo Giorgio Prezioso & Libex.
Attualmente Prezioso conduce su Radio Deejay la rubrica notturna Discoball.
Molella.
Molella , nome completo Maurizio Molella (Monza, 6 novembre 1964) è un disc jockey italiano.
È uno dei più importanti Dj radiofonici italiani e produttore internazionale di musica dance.
Molella inizia a 14 anni realizzando classiche cassette audio mixate per gli amici.
Danijay.
Disc Jockey dal 1994 e produttore dal 2003, ha iniziato la sua carriera con il singolo Il Gioco dell'Amore. CD singolo e vinile dance tra i più venduti del 2003, entra nei primi 10 nella classifica generale di vendite (CD singoli, album nazionali ed internazionali) e arriva ai primi posti in Spagna nelle vendite di vinili e CDS. N.°1 nelle classifiche radiofoniche Dance italiane ed europee, arriva al terzo posto nella DJ Parade di Radio Deejay. Il suo successo è tale che diventa la suoneria più scaricata dell'anno sul sito ufficiale Nokia Francia e tra le prime con tutti i provider di suonerie. Dopo il debutto sulle scene della musica dance con questa incredibile hit, Danijay pubblica il suo secondo singolo, I Fiori di Lillà, che vanta la collaborazione del celebre cantautore Alberto Fortis e viene suonato come "stacchetto" nel popolare programma Passa Parola in onda su Canale 5. Nel 2004 il suo terzo singolo, Luna Nera, arriva al N.°22 nella classifica generale di vendite (CD singoli, nazionali e internazionali). Say Me esce nel 2005 e viene inclusa in diverse compilation europee. Lo stesso anno, L'Impazienza rappresenta l'Italia nel più importante concorso europeo di musica dance (eurodanceweb) con una giuria di siti e riviste del settore. Alcuni numeri: oltre 700.000 download in un mese, numerose compilation in Italia, Austria, Germania; svariate settimane N.°1 in classifica nel più importante network dance italiano, m2o. Ben poche persone sanno che Danijay ha prodotto amatorialmente una cover della canzone degli 883 "Aeroplano".
Roby Rossini.
Roby Rossini nasce artisticamente nel 2000.
Dopo un’adolescenza ricca di esperienze musicali come cantautore ,vocalist, speaker radiofonico e DJ/producer, nel 2004 insieme al team "Prezioso & Marvin" firma il suo primo contratto discografico da cantante solista con la Time Records facendo il suo ingresso in classifica con la cover di “Tanz Bambolina” (Time/Propaganda), brano storico del 1982 di Alberto Camerini , che lo porta al successo sia in Italia che all’estero come indiscussa Hit radiofonica dell'estate, guadagnandosi un posto d'onore nella ambitissima "Deejay Parade" di Radio Deejay.
Roberto Concina, in arte "Robert Miles"
Qui non servono presentazioni, personaggio emblematico della dance, si è fatto conoscere in tutto il globo con il suo cavallo di battaglia che non appena partivano le prime note era un giubileo, Children, non di meno conto Fable.
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OILER]
Robert Miles, pseudonimo di Roberto Concina (Fleurier, 3 novembre 1969 – Ibiza, 9 maggio 2017), è stato un compositore, produttore discografico e disc jockey italiano, che si dedicò a numerosi generi e varianti della musica elettronica.
Il dj svizzero, ma cresciuto in Italia e più precisamente a Fagagna, un piccolo paese in Friuli-Venezia Giulia, è morto a 47 anni ad Ibiza. La sua carriera è stata costellata di successi. La sua canzone Children infatti, inclusa nell’album Dreamland uscito nel 1995, ha venduto più di 5 milioni di copie.
Il dj, naturalizzato italiano è stato l’unico nostro connazionale della storia ad aggiudicarsi un Brit Award (il riconoscimento più alto dell’industria discografica britannica) come Best International New Come.
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Robert Miles, pseudonimo di Roberto Concina (Fleurier, 3 novembre 1969 – Ibiza, 9 maggio 2017), è stato un compositore, produttore discografico e disc jockey italiano, che si dedicò a numerosi generi e varianti della musica elettronica.
Il dj svizzero, ma cresciuto in Italia e più precisamente a Fagagna, un piccolo paese in Friuli-Venezia Giulia, è morto a 47 anni ad Ibiza. La sua carriera è stata costellata di successi. La sua canzone Children infatti, inclusa nell’album Dreamland uscito nel 1995, ha venduto più di 5 milioni di copie.
Il dj, naturalizzato italiano è stato l’unico nostro connazionale della storia ad aggiudicarsi un Brit Award (il riconoscimento più alto dell’industria discografica britannica) come Best International New Come.
Mauro Picotto.
Nasce a Cavour, una cittadina nell'odierna città metropolitana di Torino, da una famiglia di proprietari di cave. Fa il dj dal 1985 e nel 1989 vince la gara DMC organizzata su Italia 1. Inizia la sua carriera di dj internazionale con il progetto R.A.F. nel 1991. Negli anni novanta sarà uno dei dj italiani più in auge nell'ambito della techno, soprattutto con i progetti del produttore discografico di Media Records Gianfranco Bortolotti.
Ha lavorato con molti esponenti della musica dance, tra cui Gigi D'Agostino. Una delle loro collaborazioni è sfociata nel disco Angel Symphony del 1996, caratterizzato da un beat progressive trance o, scendendo nello specifico, mediterranean progressive.
Del 2000 è il brano Komodo (Save a Soul), che include una campionatura da Sweet Lullaby dei Deep Forest. Nel 2002 esce l'album The Others. Nel 2005 si stacca dalla Media Records per fondare la sua etichetta, la Alchemy. Attualmente la Alchemy conta al suo seguito artisti come Adam Beyer, Danilo Vigorito, Gabry Fasano e molti altri DJs che suonano techno.
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Rexanthony.
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Insieme, i due hanno coltivato il talento del figlio prodigio che sarebbe diventato protagonista nel mondo partendo dal Cocoricò, e capace negli anni Novanta di raggiungere una popolarità mainstream prima di dedicarsi a progetti concentrati su techno e trance.
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