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EFFICIENZA ENERGETICA

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In vari articoli ho notato che spesso la pompa di calore, che si trova nei nostri frigoriferi, viene assunta come esempio di sistema "over-unity", ossia con un COP>1  :asd:

Tale macchina non viola il principio di conservazione dell'energia in quanto, nel calcolo del suo rendimento, si tiene conto soltanto dell'energia "che si paga" (ovvero l'elettricità o il combustibile) e non di quella "gratuita" che essa utilizza :asd:

Qui mi riaggancio all'analisi svolta precedentemente: c'è un'efficienza che non "lega" l'energia del sistema alla temperatura alla quale esso si trova e dall'altra parte c'è un'efficienza che tiene conto del "salto" termico :asd:

Nel primo caso (dell'efficienza come rapporto tra l'energia disponibile dopo la trasformazione e l'energia immessa, senza tenere conto della temperatura) è facile capire cosa vuol dire migliorare l'efficienza del sistema: vuol dire diminuire le perdite :sisi:

Da questo punto di vista c'è poco da fare: siamo arrivati ad un limite :asd:

Nel secondo caso, tenendo conto del "salto termico", c'è ancora molto da fare: prima di tutto, però, operiamo una distinzione.

In base al 1° principio della termodinamica l'efficienza di un sistema è eta=(energia trasferita)/(energia totale entrata).

Ad esempio nel caso del riscaldamento avremo: eta=(calore fornito)/(calore totale del combustibile).

In base al 2° principio della termodinamica avremo: epsilon=(lavoro di Carnot tra le temperature reali)/(lavoro di Carnot tra le temperature ideali).

Questa seconda definizione di efficienza valuta non ciò che il sistema fa ma ciò che IN TEORIA potrebbe fornire :asd:

Ad esempio uno scalda-acqua elettrico potrebbe avere un'eta del 75% ma un epsilon inferiore al 2% :asd:

Chiarito questo punto, occorre fare una riflessione: è inutile cercare di ottimizzare la prima efficienza, quella non collegata al salto di temperatura, se poi si ottengono grossi "sprechi" sulla seconda efficienza :sisi:

Purtroppo è quello che di fatto accade.

Per produrre energie che vengono poi utilizzate a basse temperature, si consuma combustibile fossile che produce alte temperature e ciò non fa altro che diminuire l'efficienza complessiva del sistema.

Sappiamo che ci sono delle problematiche che riguardano il "trasporto" dell'energia ma dobbiamo cercare di non utilizzare energia, per così dire, "pregiata" per usi "degradati".

Avrò modo di riparlarne :sisi:

A presto ;)


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