Ah e giusto per specificare.... in banda US0 (l'unica che le VDSL possono avere in comune con le ADSL2+) l'UPBO viene settato a -40.0 dBm/Hz, che corrisponde a
disabilitato
In ogni caso, se perdonate la lunghezza del post cerco di chiarire definitivamente il discorso UPBO.
L'UPBO è vitale per il funzionamento dei modem più distanti, e senza di esso questi ultimi non potrebbero collegarsi.
Il problema nasce dal fatto che, come sappiamo bene, da un certo armadio partono linee di lunghezze anche molto diverse, e che spesso alcune percorrono per tratti anche abbastanza lunghi lo stesso cavo, e dunque si disturbano a vicenda. Se tutti i modem fossero alla stessa distanza ciò avrebbe una importanza relativa. Tutti potrebbero trasmettere alla massima potenza trasmessa, tutti si attenuerebbero nello stesso modo, e sarebbero in una situazione paritetica.
Invece nell' FTTC alcuni modem sono vicinissimi e altri molto distanti. Immaginiamo un modem a 200m dal cabinet e uno a 600m dallo stesso, e supponiamo che siano, almeno per i primi 150 metri sullo stesso cavo. Il segnale del modem distante parte, percorre 450m e si attenua per quella lunghezza, poi incontra sul suo stesso cavo un modem che è attenuato di soli 50 metri. Il secondo di fatto "oscura" il primo, soverchiandolo con la sua diafonia.
Per evitare questo problema ci si pone in una situazione che simula che tutti i modem siano alla stessa distanza, quella del più distante, o meglio, nella situazione attuale come se tutti stessero sempre a circa 600 metri dal DSLAM.
Nella fase di trainig iniziale ogni modem misura l'attenuazione della linea che lo collega al cabinet e calcola il valore KL0 (che è un valore di attenuazione del cavo a 1MHz, indipendentemente da come il modem lo misuri). La ONU intanto ha passato al modem 2 parametri (A e B) per ciascuna banda upstream, che servono a calcolare la massima ampiezza del segnale che il modem può trasmettere. La formula per fare ciò è la seguente:
PSD Max = –A –B * f^0.5 + KL0 * f^0.5 + 3.5
La sigla PSD (Power spectrum density, Densità spettrale di potenza) rappresenta l'ampiezza del segnale nel dominio della frequenza. Quindi la formula permette al modem di calcolare il massimo livello che, frequenza per frequenza, è autorizzato a trasmettere.
Se analizziamo la formula vediamo che ci sono due termini, B e KL0, che vengono moltiplicati per la radice della frequenza. L'andamento in radice f è quello tipico dell'attenuazione di un cavo. KL0 è l'attenuazione (misurata dal modem) del cavo su cui avviene il collegamento alla frequenza di 1 MHz e viene moltiplicato per radice F per avere l'attenuazione di quel cavo alle altre frequenze.
Ora, la parte fissa nella formula (-A+3.5) rappresenta una sorta di "piedistallo". A tale piedistallo viene sottratto il parametro B per la radice della frequenza, e questo termine serve a completare la descrizione dell'attenuazione in frequenza del cavo usato. Nell'insieme, -A -B*f^0.5 + 3.5 è un valore che man mano che f aumenta rende sempre più piccola la PSD trasmissibile, sagomandola con l'andamento della attenuazione crescente in f del cavo.
A questa PSD viene infine aggiunto il valore KL0 (l'attenuazione a 1 MHz effettivamente misurata) anch'esso sagomato in radice frequenza. Se KL0 fosse nullo (attenuazione 0dB quindi modem attaccato al cabinet) la formula ci darebbe una certa sagomatura dello spettro trasmissivo permesso, e che sarebbe esattamente la sagomatura dello spettro di un modem distante al massimo, attenuata dalla massima lunghezza del cavo prevista. Man mano che il modem si allontana e dunque l'attenuazione aumenta, al modem viene permesso di trasmettere un livello più alto di PSD, e più alto proprio del valore che il cavo attenua in più rispetto a lunghezza 0. Tutto questo meccanismo "equalizza" i livelli che la ONU riceve, qualsiasi sia la distanza del modem. Ovviamente ciò è vero se il cavo è davvero il cavo descritto dai parametri A e B (di fatto non lo è, perchè credo che i parametri A e B siano uguali in tutta Italia) e se il meccanismo è applicato correttamente dal modem.
Ciò fa sì che un modem vicino si "immetta" su un cavo che proviene da modem più distanti con lo stesso livello di trasmissione, su tutta la banda, di tutti gli altri. Notare che il modem non sa nulla sulla distanza che lo separa dal cabinet, ma sa solo che livello può trasmettere, frequenza per frequenza, per soddisfare la richiesta dell'ONU.